Gli uomini di poche parole hanno bisogno di una donna felice. Evangeline si trascina dietro la tristezza come una gatta la coda.
Titolo:
Un libro ti salverà
Autore:
Erika Swyler
Editore:
Garzanti
Numero
di pagine: 367
Prezzo:
€ 16,90
Sinossi:
Simon
Watson fa il bibliotecario in un minuscolo paesino di Long Island.
Ogni giorno, la sua unica compagnia sono il canto rabbioso
dell'oceano e i suoi amati libri antichi. Ma Simon non immagina certo
che proprio un libro possa riuscire a salvare la vita. Abita da solo
in una grande casa che è della sua famiglia da generazioni. Sua
madre è morta da molti anni e sua sorella Enola è sempre in viaggio
per il mondo. Un giorno, mentre sale gli scalini del portico, vede
sulla soglia di casa uno strano pacco. Dentro c'è un libro, un libro
molto vecchio, con le pagine rovinate dall'acqua. Glielo manda un
genealogista sconosciuto che, facendo ricerche, si è imbattuto in
questo manoscritto risalente al XIX secolo. L'uomo è convinto che
all'interno siano nascoste delle verità che riguardano la famiglia
di Simon. Il bibliotecario comincia a leggerlo, e si trova immerso
nella storia di Adam ed Evangeline, due ragazzi che si sono amati di
un amore impossibile due secoli prima. Adam era un ragazzo enigmatico
e di poche parole. Evangeline, pelle diafana e lunghi capelli neri,
aveva la capacità di stare sott'acqua più di chiunque altro.
Proprio come la madre di Simon. Pagina dopo pagina, Simon scopre
anche una verità terribile: il 24 luglio è un giorno maledetto per
tutte le donne della sua famiglia. E il prezzo da pagare è la vita.
Sua sorella Enola sta per tornare a casa proprio mentre il fatidico
giorno si avvicina. Solo tra le pagine di quel manoscritto Simon
potrà trovare, forse, il modo per salvarla...
La recensione
Simon,
bibliotecario con una casa a strapiombo sulla scogliera, piena di
crepe e calcinacci per via dell'ennesima tempesta estiva che rischia
di mandarla una volta per tutte in frantumi, è un bibliotecario in
uno sperduto, ma suggestivo porto di mare. Dove tutto è prevedibile,
dove tutti si conoscono come le proprie tasche. Tant'è vero che non
ci è voluto molto affinché la bella Alice, i capelli rossi e le
lentiggini sul naso, figlia dei suoi affezionati dirimpettai,
diventasse qualcosa di più. L'unico mistero irrisolto sono lui, sua
sorella, Enola, e un albero genealogico orfano di donne: il 24
luglio, annegano. Tutte. Come possono delle nuotatrici
provette, delle
sirene,
affogare? Loro, e il libro che Simon, un giorno, trova sul portico:
un diario incartapecorito, intriso d'acqua salmastra, in cui si
descrivono meticolosamente i movimenti di un circo errante, nel tardo
Settecento, e nuove arrivate capaci di trattenere a lungo il respiro
e chiamare a sé catastrofi annunciate. Tra le pagine fradice, la
storia – d'amore – tra i due che quelle sfortunate catastrofi le
hanno evocate, trecento anni prima, maledicendo la stirpe del
protagonista. Da lì, dal ragazzo selvaggio e l'assassina, i dolori e
le domande che Simon - troppo assennato per lasciare che tutto vada
ancora in malora, per mollare la nave che annega – si trascina
dietro sin dall'infanzia. In particolare, dal giorno in cui sua
madre, che leggeva tarocchi al luna-park e si mormorava avesse le
branchie, decise di togliersi la vita così come era accaduto alle
antenate rievocate in quel raro pezzo d'antiquariato. Riuscirà a
venire a capo della matassa prima che il giorno maledetto giunga e
sua sorella, autodistruttiva e magica per questione di DNA, si spinga
oltre l'ultima onda? Un
libro ti salverà,
titolo che poi è po' il mio motto, è un romanzo come un cassetto
dal doppio fondo, che ho deciso di iniziare e finire in qualche
giorno di pioggia di questi. Ci voleva un tempo che ispirava, il
bisogno di una lettura densa e lugubre, per fare un tuffo nelle acque
infestate della bravissima Erika Swyler. All'inizio era la copertina,
ipnotica; poi la trama ha fatto il resto. Porta che lascia
intravedere già gli spiragli di un romanzo dal fascino grande,
burtoniano, e da cui entrano pagine volanti, cocci di intonaco e
brezza di mare.
Se prestaste ascolto, sentireste
scongiuri e malocchi dal profondo degli abissi. Chi non c'è più,
infatti, influenza nel bene e nel male quelli che restano; sui rami
degli alberi genealogici, in eredità, i geni recessivi e
l'inclinazione al suicidio. La Swyler ha fatto pervenire agli editori
americani, pare, il suo esordio sotto forma di manoscritto sottratto al mare
aperto: per accentuare l'impressione di sfogliare qualcosa di logoro,
autentico, prezioso. Impressione che resta integra anche all'indomani della
pubblicazione, nonostante un'edizione curata di tutto punto, con
tanto di piccole illustrazioni a china qui e lì. Per i
lettori suggestionabili come me - vittime dei nodi di certi intrighi,
degli incantesimi di certe autrici –, l'ascendente che Un libro
ti salverà esercita è legato alla prosa della Swyler,
impeccabile; a protagonisti vicini e lontani, inquieti; ai libri che
parlano di libri, e circensi, e amori fatali, e nascite e dipartite,
preannunciate da alluvioni disastrosi e da invasioni di carapaci sul bagnasciuga. Da una parte c'è Simon, raccontato al presente, che ne
sa tanto quanto noi: ragazzo intraprendente e curioso, fresco di
licenziamento, apre le porte a una sorella cartomante e al suo
ennesimo ragazzo, Doyle, che ha tentacoli scuri tatuati su tutto il
corpo. Pensa a un rudere che non vedrà il prossimo inverno, a una
mamma che la sua fantasia ha trasformato in creatura marina e, con
l'aiuto di un enigmatico antiquario, va in cerca di
carpentieri, collezionisti, soluzioni contro l'inevitabile.
Dall'altra, al passato, abbiamo Amos (la sinossi sbaglia, che assurdità, e lo chiama Adam), capostipite della sua stirpe
tribolata: abbandonato nel bosco in tenera età, viene salvato da un
impresario e dalla sua ciurma di freaks. Persuaso ad esibirsi
prima come ragazzo selvaggio, poi come aiutante della superstiziosa
Madame Ryzhkova, muto dalla nascita, riesce a mettere a punto un
linguaggio del cuore per farsi comprendere da Evangeline: seducente e
spettrale, con le mani sporche di sangue, la ragazza è l'ultimo acquisto del circo di Peabody. Una
che nuota senza stancarsi, causando la moria di pesci e bagnanti.
Quale fardello porterebbe mai sulle proprie spalle una bambina che,
in sé, condensa le doti straordinarie e la malinconia di entrambi?
Cos'è stato di chi quel diario di bordo, ora tra le mani di Simon,
l'ha vergato col bello e col cattivo tempo, giorno dopo giorno? Le
risposte agli interrogativi miei e vostri, la risoluzione di un
enigma lungo generazioni, in un romanzo bello e
imperfetto, più semplici del previsto, che è un forziere straboccante di cineserie, ipotesi
bislacche, leggende del sud e acqua salatissima. Con i patrimoni e
gli apprendistati sotto il tendone di Big Fish, il
caratteristico carrozzone di American Horror Story: Freak
Show e le sorelle agli antipodi
di Amori & Incantesimi,
dov'erano le tarme sotto il parquet ad annunciare lutti e incidenti funesti. Abbastanza pro, comunque, pregi in quantità, per tuffarsi e sottrarlo al
mare, se un'onda dovesse malauguratamente strapparcelo da sotto il naso, prima di
sapere se il bibliotecario e Enola saranno la spasimata eccezione
alla regola, oppure no; prima che l'atteso numero conclusivo di Amos e Evangeline
finisca, con un salto nel vuoto, e loro lascino il cerchio mezzo
aperto e mezzo chiuso.
L'idea di mandarlo agli editori sotto forma di manoscritto logoro è geniale. Già solo per quello glielo avrei pubblicato anch'io. :)
RispondiEliminaNon diciamolo a voce alta, sennò queste Duemila che scrivono fanfiction sui One Direction rubano la strategia all'autrice...
EliminaAh, troppo tardi. Le pubblicano lo stesso. Nonostante scrivano romanzi rosa col T9. :-D
Bella la tua recensione, ma il romanzo, non so dirti perchè, non mi attira tanto. Forse in futuro....
RispondiEliminaLa sirena chiamerà anche te?
EliminaChissà. Nel mio caso, affascinante scoperta. :)
Mmmmmh...denso e lugubre, dici? Burtoniano, dici? Credo proprio faccia per me! Se poi ci hai trovato anche un po' di Big Fish, direi che devo proprio leggerlo!
RispondiEliminaStefi
Qualcosa manca però, Stefi, ma non so dirti cosa. Fa parte del suo mistero. L'ambientazione, anche presa da sola, merita tantissimo. :)
EliminaCiao!!
RispondiEliminaLa trama di questo libro mi ha subito attirato! l'ho acquistato ma ancora aspetta il suo turno sullo scaffale!
La tua recensione, semplicemente stupenda, m'impone di leggerlo al più presto! ;)
Ciao Jssmine, ti ringrazio!
EliminaSpero ti piaccia. :)