In
questi giorni, approfittando dell'imminente uscita del loro primo
romanzo, ho intervistato Ilenia Provenzi e Francesca Silvia Loiacono,
autrici del fantasy “La discesa dei luminosi”, in uscita mercoledì –
25 Gennaio – per la collana Giunti Y . Essendo stato recentemente
investito del ruolo di Y Ambassador, ho avuto modo di ricevere
una copia del romanzo in anteprima ! Ringrazio lo staff Giunti e
queste giovani autrici per la loro disponibilità. Nei prossimi
giorni la recensione :)
1)
Benvenute! E' un onore ospitarvi nel mio piccolo blog! Conosciamoci
meglio: chi sono Ilenia e Francesca?
Ilenia:
Hai presente Hermione Granger, l’amica del cuore di Harry Potter?
Ecco, Ilenia è la sua versione trentenne. A casa mia i libri sono
anche nel frigorifero. Ho un’insana dipendenza dalla parola
scritta, dal tè e dal MacBook… Abito a Milano per sbaglio, in
realtà sogno di trasferirmi sulle colline toscane. Mai dire mai
nella vita!
Francesca:
Se avete letto Ragione e sentimento di Jane Austen,
mi capirete: io sono Marianne Dashwood, uno dei personaggi più
sconsiderati, impavidi e testardi di tutta la letteratura del
Novecento. Certo non me ne vanto, anzi! Passo le mie giornate a fare
yoga, sognando di diventare pacata e razionale come Elinor o come la
famosa Hermione. In fondo però ne vado un po’ fiera (ma voi non
ditelo a nessuno).
2)
Libri e film preferiti; canzoni e fonti di ispirazione . . .
Ilenia:
Il mio libro cult è Il Signore degli Anelli. Sono una
fan di JK Rowling e della letteratura anglo-americana, mentre tra gli
italiani ho sempre amato Italo Calvino. Il film preferito? Se la
giocano Titanic e La città incantata di
Miyazaki. A ispirarmi sono sempre i viaggi, reali o nella fantasia.
Quando sono in macchina, in treno o in autobus e guardo il paesaggio,
la mia mente vaga lontano e crea mondi e personaggi, che non mi
abbandonano più finché non li metto su carta. Intanto ascolto la
musica, ultimamente vado matta per Adele e per James Walker.
Francesca:
I miei libri preferiti? La bastarda di Istanbul, Tokyo Blues
(Norvegian Wood), Un giorno, Anime alla deriva. I film che
rivedrei all'infinito senza mai stancarmi: Il gladiatore,
Blade Runner, The Millionaire, Monsoon Wedding. Musica?
Soprattutto gli Evanescence ma anche Adele, Mika, i Linkin’ Park.
Ho sempre trovato grande ispirazione nelle canzoni. Quando scrivo, ho
bisogno di due cose soltanto: un buon cd in sottofondo e una corsa in
bicicletta. A quel punto il mondo attorno scompare e la bellezza
esplode come un fiore in primavera.
3)
Com'è nato “La discesa dei Luminosi”? Per la stesura del romanzo
avete avuto bisogno di documentazioni e ricerche specifiche o vi è
bastato lasciarvi travolgere dai flutti della fantasia?
Ilenia:
Qualche anno fa, durante le vacanze di Natale, io e Francesca
cercavamo un nuovo fantasy da leggere ma niente ci convinceva fino in
fondo. E così ci siamo dette: “Perché non proviamo a scriverlo
noi?” Condividevamo la stessa passione e abbiamo deciso di
provarci. Volevamo evitare gli angeli, i vampiri, i fantasmi, le fate
e così abbiamo cercato ispirazione nella mitologia antica e nelle
leggende dei Maya.
Francesca:
è cominciato come un esercizio di scrittura per sfuggire alla realtà
di tutti i giorni. Poi a poco a poco ci siamo accorte che la storia
prendeva forma, i personaggi acquisivano corpo e la trama si riempiva
di vita, come una scultura che esce dal marmo e comincia a respirare.
Allora abbiamo cominciato a documentarci: i miti, l’archeologia,
l’astronomia sono bacini infiniti di storie, archetipi e spunti. A
quel punto abbiamo capito che i Luminosi avevano qualcosa da dire al
mondo, oltre che a noi stesse.
4)
Com'è cominciata la vostra avventura insieme? Quant'è stato
difficile scrivere in armonia e mettere da parte, magari, le
eventuali divergenze create da un intenso lavoro di coppia?
Ilenia:
All’inizio era quasi un gioco. Ognuna di noi ha pensato a un
personaggio e l’ha costruito, immaginando la sua vita, il suo
passato e il suo futuro. Ci confrontavamo, ci scambiavamo mille
e-mail, di giorno e di notte. Eravamo totalmente prese dal nuovo
mondo che stavamo creando! Siamo due persone molto diverse, quindi
non è sempre stato facile trovare un accordo. Ma secondo noi
l’originalità del romanzo sta anche in questo, nell’alternanza
delle nostre voci.
Francesca:
Ilenia è una compagna di scrittura straordinaria: piena di fantasia,
rigore, comprensione. Siamo diverse, è vero, ma anche
incredibilmente complementari, proprio come Elinor e Marianne di
“Ragione e sentimento”. Non avremmo potuto scrivere una storia
simile senza il contributo l'una dell'altra.
5)
Nel vostro libro affrontate un tema di cui si è molto dibattuto e
che continua ancora ad alimentare infuocate discussioni: la profezia
Maya del 21 dicembre 2012. Come mai avete deciso di affrontate questo
tema e, soprattutto, cosa vi ha spinto ad arricchirlo con sfumature
tipicamente urban fantasy?
Francesca:
La profezia dei Maya era un argomento poco “à la page” quando ci
è venuta l'idea del romanzo. Ma aveva un fascino incredibile perché
era attingeva dai miti del passato. Il passaggio al genere urban
fantasy è stato naturale, dato che siamo entrambe appassionate a
questo tipo di storie...
Ilenia:
Io ero stata da poco in Messico, dove avevo avvertito l’atmosfera
particolare che aleggiava tra le rovine Maya. Mi sembrava lo sfondo
perfetto per costruire un urban fantasy diverso dagli altri, che alla
fine sono molto simili tra loro.
6)
Da amante della scrittura e da appassionato lettore, so con certezza
che molti lati del carattere di uno scrittore, nel momento in cui si
scrive un romanzo, rivivono all'interno dei suoi personaggi.
Attribuir loro paure, pregi, difetti e mentalità a noi familiari è
un modo per arricchirli e renderli più reali. Com'è stato
esattamente scrivere un romanzo a quattro mani? Ognuna ha messo del
suo nella caratterizzazione di ciascuno dei protagonisti o i diversi
lati di voi confluiscono all'unisono nelle varie figure che animano
il libro?
Ilenia:
I personaggi vivono in noi e crescono con noi. In loro confluiscono i
lati del nostro carattere che amiamo e che odiamo: anche se hanno una
vita molto diversa dalla nostra, finiscono sempre per riflettere i
nostri difetti, i nostri pregi, le nostre passioni. Per questo io e
Francesca ci siamo occupate di personaggi diversi, anche se ci siamo
sempre confrontate tra di noi. Come vedrete, abbiamo intrecciato due
storie, così ci siamo entrambe sentite libere di esprimerci.
Francesca:
Sì, alcuni personaggi rispecchiano molto i nostri rispettivi
caratteri, altri meno. Ogni autore vive attraverso i suoi personaggi,
così come questi ultimi vivono grazie a lui. È la magia della
scrittura, che supera il potere di qualunque bacchetta magica, o
pozione avvelenata!
7)
Una domanda che faccio spesso ai vari autori: qual è la dote più
importante di un aspirante scrittore? Quale cammino deve
intraprendere per tentare di avventurarsi nell'ambito mondo
dell'editoria?
Ilenia:
La perseveranza. Chi vuole scrivere non deve temere la solitudine, i
sacrifici, gli guardi perplessi di chi non comprende quanto grande
può essere questa passione. Poi bisogna leggere tantissimo e
dedicarsi con pazienza alla costruzione della storia, che è molto
più simile a un’opera architettonica che a una pennellata di
colore. E infine seguire le pubblicazioni delle case editrici e
studiare bene le loro collane.
Francesca:
Un altro ingrediente fondamentale è l'umiltà. Diventare scrittore
non significa, come molti forse credono, poter dire e scrivere ciò
che si pensa, a ruota libera. È necessario lavorare su stessi per
migliorare e questo si traduce spesso in una buona dose di
frustrazione, rimproveri, mancata approvazione. Vi basti sapere che
dietro a ogni buon libro c'è un buon editor pronto a correggere il
testo per migliorarlo e renderlo più scorrevole.
8)
“La discesa dei luminosi” è il vostro romanzo d'esordio. Che
avete provato quando avete saputo che sarebbe stato pubblicato da una
casa editrice del calibro della Giunti?
Francesca:
Io ero in ufficio, alle prese con le solite riunioni e incombenze.
Quando la Giunti ci ha telefonato ero così emozionata che ho fatto
cadere la linea per ben due volte! Ma la soddisfazione più grande,
per me, è stata sentire delle persone sconosciute parlare dei nostri
personaggi come se fossero reali. Non dimenticherò mai quel momento!
Ilenia:
Io ero appena tornata da un viaggio ed ero a letto con l’influenza…
mi è salita la febbre a quaranta quando ci hanno telefonato!! Il
team Giunti è fantastico e io sono felicissima di lavorare con loro.
9)
Ne approfitto per domandarvi una cosa che mi sono sempre chiesto: una
volta inviato il manoscritto e ricevuta la notizia della
pubblicazione, cosa succede? Qual è il lavoro che c'è dietro e che
precede il momento della distribuzione del romanzo nelle librerie?
Ilenia:
E’ proprio in quel momento che comincia il vero lavoro! Lo
scrittore è seguito da un editor che lo aiuta a riscrivere il
manoscritto, correggendo gli errori in cui inevitabilmente si incorre
all’inizio, facendo emergere i lati migliori della storia e
affinando lo stile.
Francesca:
...e dopo la riscrittura segue il momento della promozione. Sbaglia
chi pensa che, una volta confezionato, il libro è pronto a camminare
con le sue gambe. Un romanzo è come un bambino: va preso per mano e
accompagnato, passo dopo passo, fino al traguardo finale. Qualunque
esso sia.
10)
Dal 25 gennaio, tutti potranno leggere di Jude e della sua magica
avventura tra le calli della romantica Venezia; il romanzo
debutterà definitivamente nelle librerie di tutta Italia. Cosa
cambierà, nella vostra vita, in quel momento?
Francesca:
Per quanto mi riguarda, la mia vita è cambiata quando ho capito che
avrebbero pubblicato il romanzo. Tutto il resto non conta. Potrebbe
finire il mondo, potrebbero rapirmi gli alieni (meglio se Luminosi!),
e la realtà capovolgersi come una clessidra. L’importante è che
Jude e Danielle siano diventati reali e che tutti voi possiate
emozionarvi, ridere, sognare assieme a loro!
Ilenia:
Sarà così strano sentire la gente parlare dei personaggi che
abbiamo creato. Come diceva il protagonista di Notting Hill,
“surreale, ma bello”. E poi… mmm… tempo fa credo di avere
dichiarato che se avessi pubblicato un romanzo mi sarei fatta fare un
tatuaggio. Vedremo se ne avrò il coraggio…!
11)
Quali sono i vostri progetti futuri? Ritornerete a scrivere insieme
e, soprattutto, lavorerete a un sequel del vostro romanzo?
Francesca:
Speriamo davvero che il pubblico apprezzi la nostra storia, perché
di elementi per un eventuale sequel ce ne sono molti. Ma se ciò non
accadrà, sono certa che troveremo altre storie degne di essere
raccontate.
Ilenia:
Sarei felice di continuare a scrivere dei Luminosi. Poi, tra i miei
progetti vorrei far rientrare un bel mystery. Amo le atmosfere dark!
12)
Vi ringrazio per la vostra gentilezza! È un immenso piacere, per me,
poter inaugurare la pagina “Interviste” del blog riportando
questa nostra conversazione! Vi auguro TANTA, TANTA fortuna e un
meritato successo. In bocca al lupo per tutto.
Un
saluto ;)
CREPI
IL LUPO!
Ilenia
e Francesca: Grazie mille a te per averci ospitato sul tuo blog!!
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Le autrici |
Ilenia
Provenzi e Francesca Silvia Loiacono,
da anni si guadagnano da vivere con le parole. Amiche per la pelle ed
entrambe lettrici appassionate di romanzi YA sono al loro esordio
narrativo.