Il
fuoco non ha colpe. Ce l'hanno le persone.
Titolo:
Brucio
Autore:
Christian Frascella
Editore:
Mondadori “Chrysalide”
Numero
di pagine: 343
Prezzo:
€ 17,50
Sinossi:
"Il
fuoco. La stanza invasa dalle fiamme, le grida, la paura. Ogni rumore
mi crepita nelle orecchie come legna spezzata da un calcio. Il fumo
mi annebbia la vista. Le narici invase, il respiro sempre più corto,
disperato. Non riesco a gridare, ci provo, ma non riesco. Cerco mia
madre, cerco mio padre, cerco Anna." L'incendio di quella notte
gli ha sfigurato il volto e si è portato via tutto. Di quel Tommy
bambino non è rimasta che l'ombra, l'unica cosa di cui gli altri non
sembrano aver paura, provare ribrezzo. Da allora Tommy passa da una
famiglia affidataria all'altra, su e giù per l'Italia. Ogni volta,
però, insieme a lui arrivano le complicazioni. Del resto, se hai una
faccia come la sua, non puoi "che essere un poco di buono, un
delinquente, un ladro, un potenziale omicida". E poi la gente ha
un bel dire che l'aspetto non conta. Magari andrà meglio stavolta,
ora che è approdato in un paesino di provincia come ce ne sono
milioni, rassicurante: "Case attaccate a case, palazzi che si
strusciano con altri palazzi, e strade che ti ributtano sempre verso
il centro casomai dovessi perderti". E che ad accoglierlo ci
sono i Cotta, brave persone: madre avvocato, padre pompiere, un
figlio diciassettenne suo coetaneo. Ma quando i guai li hai cuciti
addosso c'è poco da fare. Succede così che, a poche ore dal suo
arrivo, Tommy assista per caso a un rocambolesco tentativo di furto
in un negozio e che venga arrestato da un ispettore di polizia in
pattuglia che lo crede coinvolto, e che da quel momento gli darà il
tormento. A scuola non va certo meglio, ma almeno lì c'è Sally,
occhi scuri e l'aria di una "come di passaggio", che "un
attimo c'è, un attimo dopo potrebbe non esserci". Conoscerla
per Tommy è come tornare a respirare. Con lei accanto il futuro fa
meno paura e tutto sembra possibile. Anche per lui. Se solo non fosse
la nipote dell'ispettore che l'ha arrestato quella notte. E se solo
quel tranquillo paesino a due passi da Asti in cui tutto sembra
perfetto non nascondesse mostruosità che proprio lui si ritroverà,
suo malgrado, a svelare.
La recensione
“Magari con te qui smette di mangiarmi le
notti.”
Qualche
anno fa, d'estate, conoscevo Christian Frascella e il suo Mia sorella è una foca monaca e, con mia grande sorpresa, ne
rimanevo positivamente colpito. Spiazzato, intenerito e perfino un
po' commosso, nonostante il ritardo della scoperta. L'autore era già
passato altre volte in libreria – con Einaudi, Salani e, ora,
Mondadori –, ma io mi avvicinavo al suo esordio fuori tempo,
complice il prestito di un'amica. Storia di fabbriche e crescita,
ritratto familiare dolcissimo ma sopra le righe, aveva un ragazzo
riccioluto e sanguinante in copertina, uno stile pungente e quella
tristezza sottile, che hanno i romanzi che ti dispiacere
profondamente, poi, restituire al mittente. Da allora, mi sono ripromesso
di acquistarne una copia mia e, soprattutto, di leggerlo più spesso,
questo Frascella fatto di parole di ghiaccio, personaggi in
cattività, province pestilenziali. Non ho fatto né una cosa né
l'altra, però, fino a oggi. Quando mi sono avvicinato al suo Brucio,
sempre un po' in ritardo, e, a fine lettura, il mio carrello Amazon
si è riempito in automatico di altri romanzi dei suoi. Curioso di
vederne un'altra faccia ancora, dopo quest'ultima - l'ironia
caustica, i periodi spezzati, le cuciture vitali tra il crime e
la narrativa per ragazzi. Somigliava a quella di Tommy, questa: una
maschera di bruciature, impassibile, ma con l'emozione che guizza
dagli occhi. Tirando la linea del comune divisore, cos'è che
ritrovo? Le costanti di una scrittura accattivante, di un anti-eroe
in cerca di guai, di una sinistra realtà industriale. Conosco un
diciassettenne sopravvissuto al caos che ha inghiottito, una notte,
la sua famiglia. Si sveglia con la voce della sorellina Anna nelle
orecchie, urla il suo nome oltre le fiamme. Lei è andata, insieme
alla sua innocenza, ma le fiamme restano. Addosso. Sulla faccia,
mostruosa, e un corpo che nasconde. Le lingue di fuoco gli hanno
fatto il dono di una lingua altrettanto lunga e sferzante: ha
imparato a difendersi con quella, Tommy, e con i calci. Lezioni
dell'inferno, della strada, di un'adolescenza in perpetuo affido.
Finché, a un anno da una maggiore età che lo affrancherà
finalmente dal sistema, non arriva in un paesello del nord, tra le
solite occhiatacce, i soliti sospetti, i capitoli di transizione
della solita storia che vorrebbe lui oggetto di derisione e capro
espiatorio. Questa volta, però, lo parcheggiano in una famiglia in
cui nessuno allunga le mani: i Cotta, anzi, sono tipi a posto –
mamma avvocato, papà pompiere, figlio liceale (e bassista). E, a
scuola, c'è un motivo valido per comportarsi bene: si chiama Sally,
ha capelli biondi che puntano ovunque e un passato che, più che
tragico, è una martellata sui denti.
Troppo per cui restare, ma
tanto per cui fuggire: uno sbirro affetto da delirio d'onnipotenza,
un cattivo tenente, che è zio della ragazza sbagliata (ma così
giusta, eppure, per l'inquieto Tommy) e segugio sulle tracce di tre
rapinatori mascherati. Si è messo in testa che il nuovo arrivato in
città, con la sua brutta faccia, sia uno di loro; magari il boss.
Vieta che Sally, malinconica come in Vasco e a pezzi come la bambola
del cartone di Tim Burton, lo frequenti alla luce del sole. Ma la
giustizia fa il suo giro – l'ingiustizia, tuttavia, conosce
furbissime scorciatoie – e l'amore, tra i non voluti e gli
abbandonati, è un bisogno viscerale. Brucio,con
la sua copertina di un giallo che non si può ignorare, è il romanzo
che avrebbe meritato le fascette promozionali; senz'altro, più
pubblicità. Perfettamente funzionale in ognuna delle sue componenti,
sa essere un noir suburbano e un'emozionante storia d'amore; feroce,
crudo, romantico, è una nuova lettura, un nuovo Frascella, che si
divora in stato febbrile e, lì per lì, ipnotizza. Sembra un film,
davvero. Le ronde notturne in bibicletta, le disgrazie che non danno
scampo e due protagonisti scavati, sezionati, a cui l'autore offre
sporadici momenti di pace e drammi inadatti alla prima serata. Il
tempo necessario per farli conoscere, farteli conoscere,
e accendere il cerino. Un lui ostracizzato, una lei abusata e,
tutt'intorno, il pandemonio. Brucio brucia
il traguardo in un lampo, scattante e tutto nervi com'è. Nel mentre, mi dà
prova, di nuovo, del talento di Frascella – un Ammaniti, quasi, che
conosce bene i chiaroscuri e altrettanto bene il linguaggio dei
giovanissimi – e ci mostra quanto sia serio darsi allo young
adult.
Questione di un attimo, lo scatto di uno Zippo, e alla scintilla segue il bang di storie in orbita, che si leggono un po' a mente leggera e un po' a cuore pesante.
Questione di un attimo, lo scatto di uno Zippo, e alla scintilla segue il bang di storie in orbita, che si leggono un po' a mente leggera e un po' a cuore pesante.
Il
mio voto: ★★★★
Il
mio consiglio musicale: Nirvana – Rape me
Non mi ero soffermata nemmeno a leggere la trama... invece! Devo recuperarlo!
RispondiEliminaPigraaa!
EliminaCome Silvia... non avevo nemmeno letto la trama, forse per colpa di quella copertina che non mi dice nulla :/
RispondiEliminaMe lo appunto nell'interminabile WL :)
Nemmeno a me, in effetti, fa impazzire.
EliminaNon sono un fan del giallo, come dicevo a Daniela. :)
Sarà la mia prossima lettura! :)
RispondiEliminaSpero ti piaccia.
EliminaUno young adult con temi molto forti, trattati con nervi saldi. La parte crime, però, poteva essere meglio, pensandoci su. :)
Ho sempre voluto leggere "Mia sorella è una foca monaca". Adesso alla mia wishlist mi tocca aggiungere anche questo! Molto bene.
RispondiElimina;)
EliminaSembra una figata!
RispondiEliminaCome canzone visto il titolo avrei messo Firestarter dei Prodigy, ma i Nirvana vanno sempre bene. :)
Ti devo incaricare come "collaboratore", mi sa, ché non ci avevo proprio pensato ai Prodigy. I Nirvana ci stanno bene, però, perché tra le storie bruttissime di Frascella c'entra anche una violenza carnale. Tosto, però si legge da solo. :)
EliminaInteressante. Questo me lo segno.
RispondiElimina:)
Lea
Sono contento!
Elimina:)
La cover non mi entusiasma ma dalle tue parole si evince una storia che merita di essere letta. Prendo nota :)
RispondiEliminaTi ringrazio per la fiducia. :)
EliminaAnch'io, come altri, non lo avevo preso in considerazione, forse perché depistata dall'etichetta young adult o per la cover :/ Da rivalutare! :)
RispondiEliminaUno young adult lo è di certo, però per giovani lettori "scafati" :)
Eliminaesatto, intendevo quello, come ogni etichetta racchiude all'interno libri molto diversi ;)
EliminaDi Frascella, secondo me, ti piacerebbe molto anche l'esordio. Particolare. :)
EliminaMi sa di libro che leggerei. Bella copertina (a me, ahimé, piace il giallo!), bella trama, bella recensione... perché questi sono gli YA che ci piacciono! :D
RispondiEliminaAh, mi trovi d'accordissimo.
EliminaPoi, se ti piace il giallo... :)