La
gelosia fa fare delle cose strane.
L'amore
ti fa capire chi sei.
Titolo:
Questo è solo l'inizio
Autrice:
Gina Blaxill
Editore:
Piemme “Freeway”
Numero
di pagine: 284
Prezzo:
€ 15,00
Data
di pubblicazione: Luglio 2012
Sinossi:
Jonathan e Rosalind non si sono mai visti, ma una sera si trovano per
caso online e cominciano a parlarsi in chat. Jono ha 16 anni, vive a
Norfolk e soffre per la lontananza di Freya, la sua ragazza, che
frequenta una scuola di musica a Londra, dove i suoi genitori gli
hanno impedito di andare. Ros, invece, ha 14 anni, vive a Londra, ha
una famiglia poco presente e una migliore amica che vuole trascinarla
a uscire con un gruppo di ragazzi artistoidi un po’ troppo strani
per i suoi gusti. Jono e Ros cominciano a sentirsi tutti i giorni,
tra chat, e-mail e sms. Quando all’improvviso, mentre il loro
rapporto virtuale diventa sempre più profondo, Freya sparisce,
ultima di una serie di ragazze scomparse a Londra, e Jono diventa
l’indiziato numero uno..
La
recensione
Londra.
Malinconica, triste, piovosa. Una
folla in movimento nella scena di un film a scorrimento veloce. Una
sagoma ferma in un fluire rapido di corpi ed esistenze. Picadilly
Circus la stringe in un abbraccio di luci.
Le
gallerie della metropolitana come i meandri sterminati delle
chatroom. E della vita.
La
paura di sentirsi soli, il bisogno di essere amati, la voglia di
svuotare il contenuto stantio del cuore con un paziente e lontano
confessore.
Un
triangolo amoroso. Jonathan, Freya e Rosalind. Lui, lei, l'altra.
“L'altra” - non ostacolo, ma complice, amica, confidente. A separarli, lo schermo del portatile e un castello di bugie fragili come carte. Bugie per rendersi più interessanti, bugie per immaginare la vita che non abbiamo mai costruito.
“L'altra” - non ostacolo, ma complice, amica, confidente. A separarli, lo schermo del portatile e un castello di bugie fragili come carte. Bugie per rendersi più interessanti, bugie per immaginare la vita che non abbiamo mai costruito.
In
una giungla d'asfalto che ha i contorni di una Londra umida e
pericolosa che a stento sembriamo riconoscere, l'inizio di una
delicata storia d'amicizia e di uno strano incubo urbano che dimora
tra le piccole increspature del freddo Tamigi e nello squallore di
vicoli e quartieri, lontani dalla lunga ombra del Big Ben e dagli
scatti dei turisti.
Questo
è solo l'inizio è una storia
che mi ha conquistato dalla prima pagina e nella quale mi sono
immerso con crescente stupore per tutte le 284 pagine che la
compongono – poche, forse, per racchiudere l'adolescenza e i suoi
inspiegabili misteri, ma abbastanza per assicurare un viscerale e
totale coinvolgimento con i protagonisti e per gustarsi un caffè
dolce amaro che sa di vita e di emozioni genuine e mai amplificate.
La
sinossi mi aveva lasciato presagire un romanzo prettamente Young
Adult con venature thriller e, vista la ridotta fascia d'età dei
protagonisti (14 – 16 anni), ero partito con un bagaglio di scarse
aspettative e con la speranza costante di non trovarmi di fronte alle
svenevoli lamentele di un manipolo di figli di papà con il
quoziente intellettivo di una gallina (...o delle protagoniste di
Pretty
Little Liars,
se vogliamo!) e con le camicie inamidate e i verdoni dei rampolli di
Gossip
Girl. Amicizie
elettive, scuole private, vestiti griffati, feste esclusive e una
cartelletta di documenti falsi per assicurasi bevute “proibite”
nei pub più in
della città.
Stop. Occhi alla copertina. In basso, a sinistra, la familiare spirale
colorata che, per me, è ormai simbolo di garanzia – logo della
pregevole collana che ha portato in Italia Quel
che resta di te,
Will
ti presento Will e
Delirium
–
e che, come un pennello di qualità al servizio di una mano abile, è
in grado di ritrarre il mondo nella sua imperfetta bellezza e di
assicurare ai suoi lettori ritratti veritieri e mai oleografici dei
difficili anni della crescita.
Prima
che il romanzo acquisisca i tratti di un giallo ci vogliono pagine e
pagine, ma l'attesa che il mistero arrivi a dare un senso alla storia
è riempita di profondità, realistici dialoghi e vita. Una vita che
è vissuta nell'ombra e nella solitudine, senza gesti eclatanti e
grandi imprese, ma che mi ha ricordato la noia e la semplicità della
mia.
Tanto
di me è nel carattere dei personaggi, tanto di loro è in me.
Jono
– una chitarra sempre sulle ginocchia, magro e dinoccolato,
impacciato, i jeans sdruciti e un paio di occhiali da vista dalla
montatura nerd.
Freya
– talentuosa, sexy, il potere di ridurre i cuori a brandelli:
un'incognita dai capelli biondi, misteriosa come l'indimenticabile
Alaska di John Green e algida, volubile e inarrivabile come l'Estella
di Grandi
Speranze
delle moderne generazioni.
Rose
– una voce nel silenzio, un taglio da maschiaccio, una famiglia
sfasciata, uno sguardo timido che non si nota tra la folla, la
capacità di sentirsi sola anche nel trambusto di una rimpatriata tra
amici.
Le
vite dei tre si sfiorano come in una pièce teatrale, si nascondono,
si cercano e si rincorrono sui binari del destino e della London
Uderground.
Tra
Vanilla
Sky,
Last
Night
e Appuntamento
a Wicker Park,
l'ultimo titolo della Piemme Freeway è un teen thriller
insolitamente maturo, in cui le luci livide della città e le sue
nebbie suggestionano il lettore e, come trucchi di un mago,
amplificano il mistero e fanno apparire avvincente perfino un
indagine un po' fiacca e dai risvolti leggermente banali – unico
indizio della giovane età dell'autrice e della sua lieve
inesperienza con le modalità del genere mistery.
Il romanzo della Blaxill è un esordio maturo e dall'intreccio
conturbante e travolgente. Un romanzo di formazione che si snoda
nell'arco di poco più di un mese e che, sotto la parvenza di mistero
che il titolo e la suggestiva copertina lasciano presagire, ha la
solidità e l'originalità di un piccolo saggio sulla complessità
dei rapporti di coppia, architettato da un affermato professionista e
narrato dalla voce imperfetta e insicura di un sedicenne dal cuore
ferito.
Il
mio voto: ★★★★
Il
mio consiglio musicale: Rumor has it – Adele
Bella recensione! Sicuramente lo comprerò! :D
RispondiEliminaOttima recensione complimenti ( sei un vero artista con le parole) mi hai convinto e il libro finisce nella mia lista dei desideri.
RispondiEliminaE come sempre, hai la capacità di incantarmi con le tue parole...
RispondiEliminaTitolo segnato....
Aspettavo con ansia e curiosità di leggere la tua (sempre impeccabile e accattivante) recensione, quando ho letto dell'uscita ho pensato proprio a te! Non so perché. Bellissimissima rece! Complimenti come sempre perché hai il potere di attirare il lettore verso il libro come le api al miele....un abbraccio!
RispondiEliminaBella recensione, davvero :)
RispondiEliminaE un altro libro che finisce in wishlist. :p
Eccomi, anche se con un pò di ritardo. ^^"
RispondiEliminaLe tue recensioni sono sempre fantastiche, non smetterei mai di leggere quello che scrivi. *-*
Su questo romanzo la pensiamo uguale su molte cose, anche a me ad un certo punto della lettura è vanuta in mente Alaska di John Green! (;
Bellissima recensione!!
RispondiEliminaè piaciuto molto anche a me:)