Cari amici, oggi, la recensione dell'ultima pubblicazione
della Piemme Freeway: La profezia del lupo – L'eredità dell'ombra. Ringraziando
la gentilissima Giulia dell'ufficio stampa per avermelo inviato, vi lascio con
le mie impressioni e vi auguro buona lettura :)
Autrice: Marilù Monda
Editore: Piemme “Freeway”
Numero di pagine: 380
Prezzo: € 14,90
Data di pubblicazione: 29 Maggio 2012
Sinossi: Il Clan dell'ombra ha conquistato il mondo,
seminando caos e distruzione. La salvezza è nascosta fra le righe di una
profezia, che allude a quattro Prescelti che non potrebbero essere più diversi.
Faloan, l'irruente principe del regno dell'acqua. Aidan, la malinconica
principessa del regno del fuoco. Derry, un semplice contadino del regno della
Terra. E Kyla, una pastorella ribelle del regno dell'aria. I quattro ragazzi hanno
una sola certezza: trovare la Creatura dagli Occhi Verdi, un misterioso
guerriero che li accompagnerà nella loro impresa...
I poteri sono davvero ambiti e crudeli. Solo chi non li ha
può desiderarli. Chi li possiede darebbe qualsiasi cosa pur di disfarsene.
Sin dalle prime anteprime, La profezia del lupo, nuovo
titolo della Piemme Freeway, ha fatto parlare di sé, nel bene e - soprattutto -
nel male.
Si è parlato tanto della copertina (giudicata dai molti
brutta e di scarsa qualità), della trama poco articolata, dello stile acerbo
dell'autrice e del fatto che, da un momento all'altro, il nome della fino ad
allora sconosciuta Marilù Monda fosse sbandierato ai quattro venti come sinonimo di certo
successo da alcuni degli autori più affermati del panorama internazionale,
apparendo dal nulla, su blog e testate giornalistiche, come per intervento di
un generoso deus ex machina.
Il mio essere spesso cinico e disincantato, all'inizio, non
ha giocato a favore del romanzo.
Nonostante la copertina mi avesse attirato immediatamente,
ricordandomi lo stile utilizzato da Paolo Barbieri nel realizzare la cover di
Dark Eden, e l'originale font mi chiamasse dalla libreria con voce misteriosa e
carica di promesse, temevo che, come molte delle recensioni lette a riguardo
lasciavano trapelare, potesse rivelarsi un deludente esordio, giunto alla
pubblicazione - come facilmente si potrebbe supporre - sopratutto a causa degli
innumerevoli zero presenti sul conto in banca di papà Monda, proprietario di
mezza New York e amico intimo di attori e star del jet set americano.
Al giorno d'oggi, non si fa altro che parlare di
favoritismi, quindi è comprensibile e giustificata l'iniziale ritrosia nutrita
verso l'autrice.
Un nome importante, però, può aprire tante porte, ma spesso
può risultare gravoso e capace di alimentare pettegolezzi e battutacce piene di
amaro sarcasmo, portando alla nascita di pregiudizi ancora più dannosi del
tanto dilagante nepotismo.
A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina: è vero!
Ma, a mio parere, non è questo il caso.
La storia intessuta dalla Monda è semplice e non a caso non
spenderò tante parole per descriverla. I personaggi appaiono come protagonisti
perfetti di una fiaba d'altri tempi.
Faloan. Un comandante che del comando ha paura.
Aidan. Una sposa che tradisce restando pura.
Derry. Un cuore solitario che non sa restare solo.
Kyla. Un paio di ali private del volo.
Ribelli, coraggiosi, innamorati e pieni di valori positivi,
si muovono con animo fermo e cuore impavido tra i boschi di uno stranamente
spettrale Regno Unito, combattendo per la salvezza della loro gente e per
preservare il mondo dal cruento attacco delle Ombre.
Versatile e capace di osare, però, la giovane autrice sporca
di sangue e toni foschi la storia, che, come una vecchia e preziosa pergamena,
è macchiata di chiazze torbide e sbavate; sangue, barbarie e cruente
descrizioni.
Unisce il romanticismo e l'eleganza della fiaba alle tinte
gotiche del mistero e della magia.
La violenza delle battaglie, il brutale realismo di manipoli
di corvi e avvoltoi che fanno scempio dei cadaveri insepolti, la triste pena
comminata ai vinti e la crudeltà dei potenti sono rese con una scrittura fluida
e avvolgente al tempo stesso, capace di raggelare, ma anche di regalare sorrisi
con un'epica storia d'amicizia e avventura che, mescolando cristianesimo e
mitologia pagana, diviene cronaca di una travolgente battaglia tra due idoli
opposti: il bene e il male. La luce e le ombre.
Certamente non è l'originalità il punto forte del romanzo e
nemmeno lo stile, per quanto dettagliato, è esente da difetti: fanno sorridere,
ad esempio, le numerose ripetizioni e il tono quasi formulare, che, a tratti,
ricorda i poemi epici e la mitologia greca.
Tuttavia è proprio questa spontaneità ad avermi subito
conquistato. Ispirandosi alla crudeltà delle fiabe dei fratelli Grimm e alla
scrittura esemplare di Edgar Allan Poe - le cui opere rimangano ancora oggi
allegorie originali e intricate sulla condizione umana – la scrittrice segna il
ritorno agli albori dell'avventura e la rinascita di un fantasy puro e non
contaminato dalle odierne mode. Lo stesso fantasy che autori come Tolkien,
Lewis e la Rowling hanno reso grande.
La Monda li prende a modello e tenta di far proprie quelle
modalità e quegli elementi capaci di non invecchiare mai e di suscitare eterno
interesse nei cuori dei lettori. Non ci riesce pienamente, ma la sua impresa,
tanto audace quanto quella che dovranno portare a termine i quattro Prescelti
nel corso della saga, prendendo qua e là elementi di Stardust, I pirati dei
Caraibi e Scontro tra titani, è piena dello stesso entusiasmo che l'ha indotta
a scrivere e a mettersi in gioco. Un entusiasmo contagioso e vitale che, pur
portandola a perdersi in descrizioni eccessive e in un intreccio troppo
lineare, ricordandomi quella solerzia e quell'amore che caratterizza moltissimi
autori di fan-fiction, è riuscito a conquistare anche me, un “profano” che
aveva sempre guardato a elfi, cavalli fatati e arcane profezie con annoiata
indifferenza.
Il mio voto: ★★★★ -
Il mio
consiglio musicale: Breath of life – Florence + the Machine 7 Days to the Wolves - Nightwish
(Vincitrice del contest Una canzone per La Profezia del Lupo)
(Vincitrice del contest Una canzone per La Profezia del Lupo)
Adoro Florence!
RispondiEliminaBella recensione e buona riflessione iniziale! questo libro è sulla mia scrivania che aspetta di essere letto e beh da quel che dici promette bene (:
Bella recensione, Mik :) Si nota che ti è andato a genio ^^ Sono d'accordo sul discorso relativo alla spontaneità dell'autrice, nonostante sia rimasto meno entusiasta di te nei confronti di questa lettura :D Per me mancava qualcosina... Ma son contento che ti sia piaciuto :D
RispondiElimina(Lo sto leggendo, quindi per ora evito di leggere la recensione. Ma ripasserò. ;) Intanto... ottima scelta per Florence!]
RispondiEliminaSono tornato, come promesso ^^
RispondiEliminaBella recensione, Mik!
Son contento di appurare che più o meno la pensiamo allo stesso modo...
Però devo ammettere che... non sapevo assolutamente nulla riguardo le "origini" della Monda, e forse è stato meglio così, ché almeno non mi sono lasciato condizionare :)
Bella recensione comunque penso che il libro lo leggerò solo se lo trovo per e-book...
RispondiEliminainteressante recensione.. sulla scia di questo libro ti posso consigliare questo: http://vivereinunlibro.blogspot.it/2012/02/recensione-il-risveglio-del-fuoco.html
RispondiEliminaora penso a una canzone e mi iscrivo al contest!:*