Dissacrante,
trasgressiva, libera come l’aria. La vita di una delle più celebri
voci americane, raccontata in una commedia adolescenziale
dall’irresistibile colonna sonora elettropop; ma a sorpresa,
all’appello, non manca nemmeno la poesia.
9.
The Morning Show (Apple)
Scandali,
orgoglio femminile e #metoo: il tutto, attraverso i retroscena di un
notiziario che dà il buongiorno agli americani da generazioni. È
un’aggiunta dell’ultimo momento ma, vuoi il cast sfavillante, vuoi
le tematiche di bruciante attualità, la serie sui lati oscuri della
televisione poteva forse mancare nel meglio della TV di quest’anno?
8.
Modern Love (Amazon Prime Video)
Otto
storie d’amore sullo sfondo di una New York più magica che mai.
Otto storie vere. Per tornare a credere nelle relazioni,
nell’amicizia e soprattutto in sé stessi, grazie alla serie antologica a
prova di cuori di pietra. Tramontata la stella di This is
us, potrebbe diventare la coccola per eccellenza da
concedersi nei giorni storti.
7.
When They See Us (Netflix)
Sporadica
voce fuori dal coro, al gelido rigore di Chernobyl ho
preferito la commozione della miniserie diretta da Ava DuVernay. La cronaca di un’ingiustizia realmente accaduta, che lascia
rattristati e inviperiti fino alle lacrime. A volte, se nel posto
sbagliato al momento sbagliato, non si hanno colpe: a parte quella di
avere la pelle scura.
6.
The OA – Stagione 2 (Netflix)
È
stata la migliore serie della sua annata. Tornata sul piccolo schermo
qualche anno dopo, ha saputo ripetere la sua magia ma non il suo
successo: brutalmente cancellata, nonostante una seconda stagione
decisamente all’altezza delle aspettative, il singolare sci-fi con Brit Marling aveva ancora altri
misteri da svelarci. Peccato. Resterà, comunque, un’esperienza di
vita.
5.
Stranger Things – Stagione 3 (Netflix)
Ero
pronto a dirmi stufo. Della retromania dilagante. Di una serie per
grandi e piccini troppo in fretta diventata cult. A dispetto dei dubbi della stagione
precedente, invece, Eleven e i suoi insostituibili amici sono tornati
con il desiderio di farmi ricredere: ragazzi, sfida vinta! L’estate di sangue dei bambini dei Duffer Brothers, ormai
quasi adolescenti, non passerà mai di moda.
4.
Looking For Alaska (Hulu)
Non
tutti i John Green, malauguratamente, diventano un tormentone.
L’autore di Colpa delle stelle, che in sala ha strappato
chissà quante lacrime, sembra infatti non aver fatto il boom anche a
puntate. Da me consigliato in lungo e in largo, l’adattamento di
Cercando Alaska – sceneggiato dal creatore di The OC
e Gossip Girl – è il gioiello grezzo da riscoprire.
3.
The Marvelous Mrs. Maisel – Stagione 3 (Amazon Prime Video)
Non
so davvero come sia possibile. Trovare anno dopo anno nuove cose da
dire. E, soprattutto, nuove cose per cui ridere. Ma se hai un’autrice
come Amy Sherman-Palladino, se hai un talento comico come quello di
Rachel Brosnahah, inutile porsi domande: tanto vale mettersi comodi,
le orecchie dritte e gli occhi spalancati, per godere del genio di
uno show di stand-up comedy lungo già tre anni.
2.
Fleabag – Stagione 2 (Amazon Prime Video)
Phoebe
Waller-Bridge. La amavo anche quando nessuno la conosceva, ma questo
è stato l’anno della sua consacrazione: del suo talento, infatti,
si sono accorti tutti. Nonostante la serie da lei diretta e
interpretata ci dica addio qui, alla seconda stagione che ha
schierato in campo un iconico Andrew Scott, scommetto a scatola
chiusa che il personaggio di questa Bridget Jones ancora più
sfortunata e inglese dell’originale sia soltanto la punta
dell’iceberg.
1.
Euphoria (HBO)
Euforia,
sì. È quello il sentimento con cui ho salutato la serie di Sam
Levinson: quella forma di contentezza eccessiva, che da un
momento all’altro può sfociare nella disperazione più nera.
Merito del cast giusto, guidato da una Zendaya di cui mi dichiaro
innamoratissimo. Merito di una regia da manuale, che non sfigura davanti ai ritratti adolescenziali di Boyle, Korine, Araki.
Sesso (spinto), droga (a non finire), rock ‘n’ roll
(gli si preferisce, tuttavia, Billie Eilish): per favore, non
chiamatelo teen drama.
Io che sono una macina serie TV di questa lista ne conosco solo due (Stranger Things e OA)... non va bene XD
RispondiEliminaMai spunti scontati da queste parti, ahahahah!
EliminaFleabag è la vita! Phoebe waller-Bridge un talento assoluto!
RispondiEliminaMi manca già terribilmente.
EliminaVedo che Euphoria é prima un po' dappertutto e ovviamente ci sta alla grande.
RispondiEliminaDickinson la vorrei vedere, appena trovo del tempo che avanza o il modo per creare i giorni da 26 ore...
Delle altre ho visto solo The OA e Stranger Things, non so bene quale metterei prima delle due, forse The OA però, questa terza stagione di ST alla fine si é mantenuta sugli stessi schemi delle altre due, mentre The OA cambiando canovaccio é rimasta comunque splendida
Io, però, avevo odiato la seconda di ST. Per me, una sufficienza risicata. Con questa è stata amore. The Oa, invece, da sempre e per sempre amato.
EliminaNon ne ho visto nessuno di questi, a eccezione di Stranger things che non vedo l'ora di vedere la nuova stagione ☺️ per il momento sto guardando Penny Dreadful, anche se mi mancano due episodi per concluderla definitivamente ☺️☺️
RispondiEliminaChe tristezza e che delusione la terza di Penny Dreadful. Colpa di una cancellazione arrivata tra capo e collo, e della fretta di tirare le fila...
EliminaLa numero uno la condividiamo. Da te mi aspettavo però Looking for Alaska al primo posto, almeno da come ne avevi parlato.
RispondiEliminaGrande che hai inserito pure The OA, il sottovalutato gioiello della nostra epoca. ;)
Dickinson folgorazione a sorpresa dell'annata!
Looking for Alaska, effettivamente, avrebbe meritato un colpo di scena simile!
EliminaNe ho viste 4 - quasi 5, la terza della Maisel la devo ancora recuperare - su 10.
RispondiEliminaThe Oa me l'hanno consigliata, ma non so!
The OA stramba e irripetibile. Da provare.
Eliminaun paio di serie che devo recuperare, ad esclusione di Stranger Things che a questo giro mi ha convinto meno (forse perché, rispetto alle prime due stagioni, avevo aspettative molto più alte), anche se tutto sommato non mi è dispiaciuta. le altre spero di recuperarle. Ultimamente dedico davvero poco tempo alle serie tv (il prezzo da pagare per poter leggere più libri ^^").
RispondiEliminaIo, in pieno blocco del lettore invece, vado di serie a tutto spiano. :)
EliminaEuphoria ha fatto davvero una strage di cuori, e non dispiace, ma per fortuna c'è anche il fantastico Stranger Things 3 ;)
RispondiEliminaImmancabile!
EliminaAppena finisco The Society recupero subito Looking For Alaska.
RispondiEliminaCom'è The Society?
EliminaA parte Stranger Things devo recuperarle tutte, in particolare When they see us.
RispondiEliminaSerie molto, troppo sottovalutata. Per colpa di Chernobyl.
EliminaUn altro primo posto per Euphoria. A me fa una paura spaventosa. Ho l'impressione sia troppo, troppo teen.
RispondiEliminaAssolutamente no. Nessuna serie teen, più che altro, ti fa passare altrettanto la voglia di procreare XD
EliminaQui abbiamo solo tre titoli diversi, quelli alla fine più adolescenziali.
RispondiEliminaCerco di più io, ma sono bellini lo stesso loro.
Primo posto a smentirmi, e a ribadire che il genere teen può essere diverso, potentissimo, innegabilmente il migliore.
Dickinson e Alaska, troppo invisibili per i miei gusti, andavano ricordate!
Elimina