Adesso,
quasi certamente, arriverà in Italia al ritorno dalle vacanze
natalizie: il prossimo 17 Gennaio. Tuttavia, ormai stufo di
essere ancorato alla volontà dei produttori nostrani, non appena se
n'è presentata l'occasione, l'ho visto senza pensarci su due volte.
Avrei potuto aspettare ancora un mesetto per godermelo in 3D in un
confortevole cinema, ma Burton non conosce due cose: il bruciore
dell'insuccesso e i miei no. A un minuto dell'inizio, già ero perso.
Il classico castello della Disney si è oscurato durante i titoli
di testa. Via le luci, via il luccichio della scia perfetta tracciata
attorno ad esso, via i colori. Sullo sfondo si sono accumulati
nuvoloni neri e un lampo fragoroso ha dato inizio a tutto, aprendo il
film in maniera unica e magistrale. La storia ha inizio dove
tutte le storie finiscono e con un avvenimento che nei cartoni per
bambini è tabù, ostacolato da un sonoro “e per sempre felici e
contenti” o rimandato oltre i limiti inesplorabili dei titoli di
coda: la morte.
Non
di genitori che ci lasciano una magica eredità, non di un prozio
sconosciuto che ci fa il dono di una magione stregata, non di un
malvagio antagonista, ma di Sparky, un cane.
Il
migliore amico dell'uomo. Il migliore amico dello schivo e geniale
Victor.
Sparky
è cresciuto assieme a lui, un socievole e curioso amico a quattro
zampe che ha reso la vita del triste protagonista meno vuota e più
emozionante. Quando lo stridore dei freni di un automobile e un tonfo
mettono fine alla sua esistenza, Victor è completamente solo, alle
prese con due genitori che non possono capire il suo dolore e con
bizzarri compagni di scuola che lo ignorano beatamente. Questo finché
un esperimento azzardato e una notte di fulmini e saette non lo
riportano in vita. Ammaccato, con due bulloni ai lati del collo,
grossolane cuciture a percorrergli il tenero musetto e una coda che
si stacca alla minima scodinzolata. Goffo, fatto a pezzi come un
puzzle per bambini, ma rumorosamente vivo. O quasi..
Ispirato
al Frankenstein di
Mary Shelley e a un corto cinematografico che un giovanissimo Tim
Burton realizzò nel lontano 1984,
Frankenweenie è
il ritorno del regista al mondo dell'animazione stop motion dopo il
successo di Nightmare Before Christmas
e La sposa cadavere.
Un ritorno atteso, sperato e avvenuto, finalmente e inaspettatamente,
nell'inusuale territorio di casa Disney. Un territorio che per
l'incontenibile genio del regista poteva rivelarsi impervio e minato
di ostilità. Come avrebbero potuto i produttori esecutivi di La
bella e la bestia, Biancaneve,
Cenerentola e
Pinocchio accogliere
di buon grado un film d'animazione a) senza canzoni; b) completamente
in bianco e nero; c) tenebroso, cupo e anche un po' grottesco? La
collaborazione, inutile dirlo, ha funzionato eccome! La
colonna sonora di Danny Elfman è un dono fatto alle nostre orecchie,
l'amichevole partecipazione di Winona Ryder, Martin Short e Catherine
O'Hara (che prestano le loro voci ai personaggi) rimarca grandi e
indimenticabili tappe delle creazioni del nostro cineasta preferito,
la storia è un irripetibile coacervo di sentimenti e brutture capaci
di scaldare il cuore, il geniale uso del bianco e nero rimanda alle
glorie di un cinema muto rispolverato con The Artist e
alla foto cult in cui
Walt Disney e Topolino posavano per la macchina da presa. E' un
incubo macabro e splendido, ma che segna il ritorno a un mondo di
fiabe che, visti i recenti insuccessi, sta perdendo scintille della
sua polvere magica.
E'
il film meno Disney di questo mondo, ma quello che paradossalmente è
stato capace di dare ai padri dei cartoni più belli il giusto e
meritato lustro e di ricordarci la potenza del buon cinema.
Nonostante l'avessi
trovato divertente e solare, Dark Shadows era
stato un tantino al di sotto dei canoni burtoniani.
Bello, sì, ma in maniera disimpegnata e fugace. E'
questo, invece, il film che aspettavo. Un armonico e simmetrico
matrimonio di opposti, un raffinatissimo gioco di citazioni, un
prodotto con un'identità precisa, ma con lo sguardo rivolto al
meglio che c'è.
Figlia dello stesso seme che aveva dato vita al meraviglioso Edward
mani di forbice, la storia
d'amicizia di Victor e Sparky prende spunto dall'infanzia solitaria
del regista e, ad anni di distanza, regala a lui quell'amico speciale
che non ha mai avuto da bambino e noi l'intrattenimento
di gran classe e qualità che potrebbe rendere ancora più speciale
il nostro Natale. Da
vedere con la famiglia in gran completo,
riesce a far riflettere con sensibilità anche sui pregi e i difetti
della scienza moderna, capace di regalare, se spinti da amore,
sorprendenti miracoli; se dall'ambizione più cieca, invece, mostri.
Consigliatissimo!
dire che amo tim burton è riduttivo..meravilgiosa questa notizia..terrò la data segnata perchè è da vedere.Grazie per la dritta!!!
RispondiEliminaSiamo in due, allora :D Grazie a te per essere passata!
Eliminapeccato non sia uscito sotto le feste, perché domani mattina andremo al cinema... di grandi speranze che ne dici? Lo hai visto? :D
RispondiEliminaPs: buon natale anche a te ;)
No, Elisa, purtroppo nella mia città non l'hanno dato, ma è basato su uno dei miei romanzi preferiti! Conosco quasi tutte le trasposizioni cinematografiche, ma questa mi manca. Con la sceneggiatura di David Nicholls, Mike Newell alla regia e la Bonham Carter nei panni di Miss Havisham sarà di sicuro splendido :)
EliminaAndrò sicuramente a vederlo!Il trailer è davvero bellissimo, e bellissima è anche la tua recensione ;)
RispondiEliminaTantissimi auguri anche a te :)
Ciao, innanzitutto bellissimo blog <3.
RispondiEliminaMi hai incuriosito tantissimo con questa recensione di questo film, amo Tim Burton e adoro tutti i suoi lavori, non vedo l'ora di poterlo vedere al cinema.
Ciao ^^.
Ho visto quasi tutti i film di Tim Burton e gli ho amati tutti,quindi nn vedo l'ora di potermi godere anche questo suo ultimo capolavoro.
RispondiEliminaIo adoro tantissimo Burton e non vedo l'ora che esca il film! Non manca molto per averlo in Italia :)
RispondiEliminaComunque augurissimi Mik!
BUON NATALE MR INK!
RispondiEliminaOh bè, c'è qui una che è cresciuta con i film di Tim Burton, latte e pane e nutella! *-* Non vedo l'ora che esca.
RispondiEliminaForse sono un pò in ritardo per gli auguri di Natale, ma ti auguro buone feste anch'io. ^O^
Kiss. :*
Tim Burton è sempre una garanzia, non vedo l'ora di vedere anche questa sua ultima creazione! :)
RispondiEliminaSpero tu abbia trascorso un felice Natale Mr Ink! Un abbraccio :)