giovedì 23 febbraio 2012

Recensione " Io non sono un serial killer", di Dan Wells

 Uscirà domani – 24 Febbraio – in tutte le librerie italiane il primo volume di una trilogia appassionante e inusuale. Sto parlando di “ Io non sono un serial Killer”, opera prima di Dan Wells, edita in Italia dalla Fazi . Ringrazio ancora una volta lo staff della casa editrice e la gentile Giulia per avermi inviato il romanzo con largo anticipo. Vi lascio con la scheda del libro e con la mia personale recensione. Fatemi sapere cosa ne pensate ! A presto ;)

 Titolo : Io non sono un serial killer
Autore : Dan Wells
Editore : Fazi ( Le Vele )
Numero di pagine : 280
Data d'uscita: 24 /02/2012
Prezzo: € 16,00
Sinossi :John Wayne Cleaver è, per sua stessa ammissione, un "tipo strano". A quindici anni, la sua occupazione preferita è aiutare la madre e la zia, che gestiscono l'obitorio di una piccola cittadina, a imbalsamare cadaveri ed è incapace di entrare in contatto emotivo con le persone. Ma soprattutto, a preoccuparlo, è l'ossessiva attrazione che avverte nei confronti dei serial killer, delle loro storie, dei loro macabri rituali. È in grado di snocciolarne usi e strategie, e disporli in un'inquietante enciclopedia del male. Una passione che gli appare come il presagio di una volontà superiore che lo inchioda al medesimo destino. Del resto, presenta strani sintomi: incontinenza notturna, piromania, impulso alla violenza sugli animali. E ancora: può essere solo un caso il fatto che i nomi di ben due serial killer del passato rimandino al suo nome di battesimo? John Wayne s'impone perciò alcune severe regole di comportamento per allontanare l'incubo che lo minaccia, mentre il dottor Neblin, lo psicologo da cui va una volta a settimana e che gli rivela la sua sociopatia, lo aiuta a scavare in se stesso. Ma tutto si complica via via che alcuni corpi vengono ritrovati orribilmente mutilati per le strade della città. Stavolta l'ossessione del ragazzo diventa realtà appena fuori di casa e il suo demone interiore è costretto a uscire allo scoperto, sulle tracce di quel mostro che, là fuori, sta lanciando una sfida che non è più possibile respingere.
                                                                                      Recensione
Fin da bambino, il piccolo John non ha mai avuto paura del mostro che dicevano si nascondesse nel buio del suo armadio o delle ombre lunghe che il crepuscolo tingeva sulle strade della sua piccola città . E' da sempre cresciuto con una consapevolezza brutale e spiazzante. Non c'è nessuna creatura soprannaturale lì ; l'unico mostro che bisogna temere si nasconde in lui . E' una voce che gli sussurra pensieri cattivi nelle orecchie , un veleno mescolato assieme al suo sangue, uno stridere di unghia acuminate contro le pareti della sua anima. Già ad otto anni, John ha capito di non avere nulla a che fare con i suoi coetanei e ora , a quindici, ne è finalmente sicuro. E' un sociopatico dotato di una mente fredda e calcolatrice, una macchina priva di sentimenti ed emozioni, un robot in carne ed ossa animato dalla brama di sangue e dall'attrazione verso il fuoco. Il suo destino è ineluttabile , scritto perfino nel suo stesso nome. John Wayne Cleaver è sicuro che , prima o poi , diventerà un serial killer. Ha voglia di rivalsa , di seppellire nel pozzo del suo cuore i macabri pensieri che gli affollano la mente. La morte è la sua ossessione. Al contrario dei suoi coetanei , infatti, non sono le ragazze il suo chiodo fisso, ma le corpose biografie dei killer del passato : esplicite e violente bibbie del male. Le sue giornate sono occupate dagli impegni scolastici , dalle lunghe sedute dal suo psicologo e dal lavoro presso l'impresa di pompe funebri della madre e della zia. Maneggiare quei cadaveri, sfiorare quei corpi gelidi ed inanimati, serve a placare il suo delirio. Un giorno come un altro, un mostro sanguinario comincia a disseminare cadaveri orribilmente mutilati per le stradine della città . La stampa vi si getta a capofitto , cercando invano di delineare le caratteristiche di questo feroce killer. I mass media , in cerca di scoop, avanzano ipotesi improbabili e azzardate. Solo John può scoprire la verità. Lui e il killer sono incredibilmente vicini. Menti deviate accomunate dalle stesse insane voglie. Deve seguire la voce che anima le sue notti insonni e lasciare che l'istinto lo aiuti a trovare l'assassino , oppure mettere a tacere l'urlo dell'odio e lasciarsi schiacciare dall'apatia del silenzio ?

Piccolo libro, grande sorpresa. Un romanzo avvincente ed esaltante, impreziosito da una scrittura personale e tagliente e da un indimenticabile protagonista. Un insano mix di ironia , sensibilità e violenza . L' irriverente stile dell'autore emerge immediatamente : già le prime pagine di questo insolito romanzo , infatti, sono pervase da un trascinante black humour che ci spinge a sorridere nonostante la delicatezza della questione . Vedere il giovane protagonista alle prese con un'autopsia e leggere i suoi euforici pensieri mentre imbalsama una povera vecchietta scatenano , diciamo la verità , diversi attacchi di risa nel lettore. E' uno spasso : insanamente divertente ! Mitico il protagonista , grande nella sua fragilità e nelle sue continue insicurezze.
 Come mi era accaduto con il bellissimo “Warm Bodies”, ancora una volta , andando contro ai soliti luoghi comuni, mi sono trovato incredibilmente legato a un personaggio bizzarro e lontano dalle convenzioni : un ragazzo sociopatico e altamente disturbato che, tuttavia, è riuscito ad allacciarsi alla mia vita ,facendomi riflettere sulla gravità della malattia mentale e sulle pericolose ripercussione che un'infanzia rubata porta. Il suo precario rapporto con la madre, la nascita del sentimento verso la dolce Brooke , il tenace desiderio di placare la sua sanguinaria natura e l'improvviso allontanamento del padre confluiscono in un thriller ricco e unico nel suo genere. Una versione adolescenziale del celebre telefilm “ Dexter” , che si colora , però, di foschi elementi soprannaturali . E' lineare , minuzioso ed ha uno spirito che sembra unire , in un unico tomo , il grottesco di Tarantino, l'azione e la violenza di Robert Rodriguez e la sottile maestria dell'intramontabile Hitchcock. Leggendolo, l'ho immaginato nitidamente. Una versione in chiave horror di “ Disturbia” , realizzata , però , nell'originale maniera di “Coraline” e “ Nightmare Before Christmas”. 
 Nonostante possa benissimo essere classificato come auto-conclusivo, Io non sono un serial killer è il primo volume di una trilogia e, benché io sappia essere molto incostante e ne abbia abbastanza di saghe infinitesimali , stavolta è forte la voglia di continuare con i prossimi volumi della serie. Sono certo che , quando avrò modo di aprire il capitolo successivo, sentirò sulla pelle la meravigliosa sensazione di ritrovare fra le pagine del romanzo un caro amico. Un amico un po' folle, ma pur sempre un amico …
Il romanzo che avrei voluto potere scrivere io. Coraggioso, estremo . Ricco di rabbia e cuore. 
Il mio voto: ★★★★ +
Il mio consiglio musicale : Lonely Day - System of a Down

 
 

7 commenti:

  1. Ottimo!! L'ho richiesto proprio oggi e non vedo l'ora di leggerlo!

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  2. Io ero indecisa: mi piacerebbe leggerlo, mi intriga molto il protagonista, ma non sono le parti spaventose quelle che temo, ma quelle... impressionanti XD tipo la cosa della vecchietta che imbalsama :S se ho amato American Horror Story, questo mi piacerà?

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  3. Giav, penso proprio di sì! Hanno uno "spirito" molto simile :)

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  4. ho letto qualche pagina qua e la per ora: ad ogni modo la scelta della soundtrack è ottima =D

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  5. Bellissima recensione, grazie mille!! Mi ricorda un pò Dexter :D Lo comprerò sicuramente

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  6. Notizie sul resto della trilogia in versione italiana?

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  7. Novità sul resto della trilogia in versione italiana?

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