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Love After Love, di Ingrid Persaud. Edizioni EO, € 18, pp. 453
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Quando stai per iniziare un romanzo di oltre quattrocento pagine ci pensi due volte, soprattutto se sai che lo leggerai nei ritagli tra una lezione e l'altra o in bilico sui mezzi pubblici. Ma Love After Love – in uscita il 28 aprile – a sorpresa è stato un'ottima idea. Inizialmente approcciato con titubanza, è stato un balsamo durante le mie prime settimane da pendolare. Intristito dal cattivo tempo che sembrava seguirmi dal finestrino, stanco per le levatacce e la routine un po' frustrante, ho presto trovato pace grazie all'esordio di Ingrid Persaud. Seduto al mio posto, aprivo il romanzo nell'andirivieni e subito mi scoprivo sollevato. Leggerlo, infatti, è come sbirciare i personaggi della tua sitcom preferita all'opera; un accoccolarsi nella comfort zone per trovare momentaneo riparo da un trantran a cui fatico ad abituarmi. Sfaccettato, energico e vitale, racconta la storia di tre solitudini in cerca della propria identità. Mostrati nell'avvicendarsi degli anni e degli amori, fuori posto, i personaggi formano una bellissima famiglia indipendentemente dai legami di sangue.
Certi giorni è dura portarsi sulle spalle il proprio sacco di cacao. È per questo che ci sono gli amici.
Siamo a Trinidad, un'isola dei Caraibi. Le acque sono cristalline, il rum scorre dolce come il miele, gli orti ospitano frutti e aromi, le cucine profumano di coriandolo. Laggiù si crede nel malocchio e si elevano offerte a Kali; si celebrano matrimoni lunghi tre giorni ed è possibile assaggiare deliziosi panini allo squalo. Ma l'ambientazione esotica nasconde però lati oscuri: criminalità alle stelle, malasanità, omofobia. In un modo o nell'altro tutti i personaggi hanno conosciuto entrambi i volti di Trinidad: quello accogliente e quello spietato. Mamma single, Betty è una buona cristiana che educa il suo unico figlio a rispettare il prossimo: vedova inconsolabile agli occhi degli altri, in realtà ha accolto con sollievo la morte del marito, un tiranno che l'ha resa a lungo vittima di violenze fisiche e psicologiche. Chioccia orgogliosa e volitiva, si sente sola anche in compagnia di altri uomini e cerca l'equilibrio ora sui siti d'incontri, ora nella religione. Finché non affitta una stanza a Mr Chetan: ripudiato dalla famiglia d'origine e divorato da un ingiusto senso di colpa, il maestro di matematica è una presenza rassicurante a cui i più negano la luce del sole. Omosessuale, esplora in ritardo la propria sessualità e, circondato dal calore di casa Ramdin, per la prima volta ripensa a un vecchio amore d'infanzia. In mezzo ai due, legati dall'alchimia delle coppie più longeve, siede il piccolo Solo: all'inizio del romanzo bambino silenzioso, poi adolescente ribelle in fuga a New York, il figlio di Betty è forse il personaggio più commovente all'interno di un cast già memorabile di per sé. Ospite dello zio paterno, combattuto tra risentimento e nostalgia, vive anni oscuri e irrequieti in un'America senza grandi sogni: struggente, tormenta il suo corpo con l'autolesionismo per dare voce a un antico dolore.
La tua terra. È importante. La tua terra è dove è sepolto il tuo cordone ombelicale.
Ambientato in più di un decennio, Love After Love è una commedia generazionale densa, irresistibile e malinconica, che sta accanto ai suoi personaggi sempre: nella buona e nella cattiva sorte, nel cicaleggio irresistibile e nel silenzio angosciante dell'abbandono, quando fa bene e quando infine fa male, malissimo. È uno di quei romanzi sulla ricerca della felicità che a tradimento, inaspettatamente, ti sferrano una stiletta tra l'anima e il corpo. Ma è impossibile avercela con loro, perché sono talmente calorosi e gentili che si fa fatica a non adorarli. Perché, con i loro dialoghi cinematografici e lo stile colorito (ho qualche dubbio sulla traduzione italiana, a tratti eccessivamente colloquiale), non pesano mai. Perché hanno la premura di porti domande su domande, senza mai apparire indiscreti. Ad esempio: come stai, ti sei forse smarrito? Dov'è la tua casa? Senza attendere risposta, all'ultimo, ti aprono la porta. Sull'uscio abbracciano forte te, che ti senti un viandante. E tagliano fuori un'isola di magie, misteri e orrore, che vista dalle finestre della famiglia Ramdin incute per fortuna meno timore.
Il
mio voto: ★★★★
Il
mio consiglio musicale: Bob Marley - One Love
L'amore nelle sue molteplici declinazioni, una lettura sicuramente affascinante :)
RispondiEliminaAffascinante e familiare. In romanzi di questi, sarebbe bello trasferirsi! :)
EliminaEcco, questo me lo segno e di sicuro prima o poi lo recupero.
RispondiEliminaAmerai, è una coccola bellissima.
EliminaMi sarebbe sfuggito se non l'avessi visto qui da te, e sarebbe stato un peccato perché mi sa che merita attenzione 😍
RispondiEliminaNe sono contento, grazie!
EliminaSe dovessi iniziare un romanzo da oltre 400 pagine, e ho detto se, questa sembra un'ottima scelta. :)
RispondiEliminaVola!
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