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Le sorelle Hollow, di Krystal Sutherland. Rizzoli, € 17, pp. 360 |
A prima vista sembrano “le vergini suicide” del film di Sofia Coppola. Pallide, bellissime, inquietanti: senza paura. Hanno nomi di quattro lettere ciascuno e un legame viscerale, che misteriosamente va al di là del sangue. Le hanno unite il bosco e il trauma. Sparite durante la notte di Capodanno quando erano bambine, furono trovate un mese dopo nello stesso luogo in cui erano scomparse: nude, con una cicatrice a mezzaluna alla base del collo. Sane, non salve. Crescendo si sono allontanate. Grey, bellissima e spregiudicata, posa sulle copertine di Vogue e mescola l'alta sartoria con l'imbalsamazione; Vivi, bassista in un gruppo rock, sciupa la sua avvenenza con piercing e tatuaggi e provoca continuamente; infine c'è Iris, la minore, che vorrebbe passare disperatamente inosservata ma deve convivere con i non detti della madre e l'eredità ingombrante delle sorelle. Di loro si dice che siano sirene, streghe, alieni. Esercitano una misteriosa fascinazione su uomini e donne. Hanno una fame vorace, insaziabile. Vengono realmente da mondo ultraterreni, o hanno forse ereditato la follia del padre, morto suicida?
Eravamo sorelle. Sentivamo il dolore delle altre. Provocavamo dolore alle altre. […] Ci difendevamo. Ci mentivamo. Fingevamo di essere più grandi, diverse: travestirci era un gioco per noi. Ci spiavamo. Ci possedevamo come oggetti luccicanti. Ci amavamo con furia ardente e intensa. Furia animale. Furia mostruosa. Le mie sorelle. Il mio sangue. La mia pelle. Che legame raccapricciante condividevamo.
Dopo due bellissimi romanzi sulle fragilità del cuore adolescente, una irricoscibile Krystal Sutherland sposa l'horror a sfondo esoterico e le atmosfere crepuscolari di Shirley Jackson. Il suo ritorno in libreria è mellifluo e respingente, bello e spaventoso: un intreccio di ghirlande e incubi, fanciulle incantevoli e uomini-bestie, che diventa un'ossessione irrinunciabile una pagina dopo l'altra. Ambientato tra l'Inghilterra e la Scozia, prende avvio dalla scomparsa della sorella maggiore alla stregua di un giallo e si snoda, poi, in una caccia al tesoro senza esclusione di svolte spiazzanti. A tratti, mette una paura matta. Cosa finisce nella fessura del divano, dove si annidano monetine e briciole di popcorn? Cosa si nasconde nelle intercapedini della nostra realtà? È stata una lettura lontana dalla mia comfort zone soltanto all'apparenza. Le sorelle Hollow è un ritorno alle coccole e agli orrori della mia adolescenza. A quando vivevo per storie così e, in segreto, ne scrivevo di mio pugno (una l'ho perfino pubblicata).
Il mio consiglio musicale: Lana Del Rey - Gods & Monsters
Uh, che meraviglia. Lo metto subito in wishlist per non dimenticarlo e corro a cercarlo in libreria!
RispondiEliminaLo amerai! Un gioellino del genere, che da adolescente avrei amato alla follia.
EliminaSe mi menzioni le vergini suicide e mi metti come colonna sonora Lana Del Rey, devo correre a cercarlo!
RispondiEliminaTi piacerebbero anche i precedenti. Dal primo, I nostri cuori chimici, hanno tratto un film un po' meh con la protagonista bionda di Riverdale...
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