La
scoperta tardiva di un cult che si
fa a puntate. Tracce permanenti di grandi interpretazioni, black
humour e sangue arterioso. Nel bianco della neve. Nella memoria.
9.
Big Mouth
Il
risveglio degli ormoni e l'esplorazione del corpo proprio e altrui,
del porno, delle insidie delle scuole medie. Il sesso, in un cartone
animato con la bocca larga e la lingua biforcuta, scandalizza e
diverte. Il nonsense e l'intelligenza della scrittura, su Netflix,
volano altissimi. Da lassù, probabilmente ti stranno mostrando il dito medio.
8.
The Marvelous Mrs. Maisel
Colori
pastello, dialoghi irresistibili e una progonista meravigliosa proprio come
da titolo. Scoprire se stessi, e un'inspettata vena comica, dopo un
cuore spezzato. Scoprire, se in cerca di un gioiello dell'ultimo
minuto, che i coniugi Palladino non sono soltato vecchie repliche su
Italia Uno, Rory e Lorelai.
7.
Sense8 | Stagione II
Un
girotondo a prova di misantropo. E, finché ti trasmetterà questa
armonia, ti sentirai in pace con un mondo più bello, più vario, più
possibile.
6.
This is us
A
cavallo tra una prima stagione meravigliosa e una seconda che ingrana
a fatica, riconciliarmi – grazie alla famiglia Pearson – con le
emozioni, e le lacrime, che non sentivo più sulla faccia.
5.
Feud – Bette and Joan
La
storia dei dissapori tra la Crawford e la Davis affascina e devasta.
Un po' doverosa celebrazione, un po' seduta spiritica mascherata a
festa.
4.
Master of None | I-II
Uno
di quei film indipendenti che tanto adoro, ma a puntate. Per questo
più godibile, per questo più bello ancora.
3.
Big Little Lies
Non
è un giallo, ma c'è un cadavere in cui si inciampa. Parla di
violenza domestica, bullismo e crimini di sangue, eppure sa risultare
esilarante. La commedia nera con le amiche da chick lit si affaccia
sul lato oscuro della mezza età e della vita di provincia.
2.
BoJack Horseman | I-IV
L'esame
di coscienza di una persona in crisi di identità che si sente male
da sola e peggio in compagnia. Identica a me, nel
percepirsi un collezionista di sbagli: mai abbastanza. Ah, sì. Si
parla in realtà di un cavallo un po' patetico, un attore decaduto, che indossa Converse rosse e un
pigiama con le mele.
1.
The Handmaid's Tale
L'allarme
femminicidio, Donald Trump, il fondamentalismo religioso, gli
omossessuali seviziati in Cecenia. La fantascienza che non sembra
invenzione. Trionfano la nausea, la riflessione, l'urgenza, Elisabeth Moss. Perdono i bastardi.
Condividiamo il numero uno, il titolo più importante a livello anche sociale dell'anno, e un paio d'altre.
RispondiEliminaMolte di quelle che citi, però, ancora qui non sono passate. Vedrò di rimediare il prossimo anno.
L'importante è la conoscenza dei Pearson. Te li nominavo da un po'. Le ancelle però vincono facile, facilissimo. Serie dell'anno dall'estate scorsa, per me. :)
EliminaThe Handmaid's Tale in procinto di recuperare, come anche Fargo, di cui spero di mettermi in pari l'anno prossimo ;)
RispondiEliminaAnch'io sono giunto a Fargo in ritardissimo. Tant'è vero che alla terza stagione non sono ancora arrivato, a passo di lumaca...
EliminaThe Handmaid's Tale insieme ad Alias Grace sono tra le prime serie che vedrò nel 2018. Ho grandi aspettative in merito ;)
RispondiEliminaAlias Grace non mi ha entusiasmato. Amo Sarah Gadon, meno il period drama tanto classico. Ma la Atwood, sulla Hulu, per fortuna fa faville!
EliminaDevo vedere assolutamente Feud, mentre ancora non riesco a vedere Il racconto dell'ancella... :o
RispondiEliminaMoz-
Il 2018 è lungo, Miki! ;)
EliminaGrandissimo primo posto.
RispondiEliminaMi mancano molte tra le altre che citi, mentre con This Is Us mi sono arenata a non so più quale episodio della seconda. Sarà perché sì ok, si piange, ma non lavora nessuno dei personaggi? :-)
Se lavorano, si feriscono al ginocchio e altri drammi.
EliminaLavorare fa male, ditelo a Celentano.
(Comunque capisco. Seconda stagione in calo, ma l'episodio dedicato a Kevin mi ha steso. E sono sempre molto felice di scoprirmi triste: i paradossi.)
Prima o poi Sense8 lo recupero.
RispondiEliminaD'accordissimo sui primi due posti e su Big Mouth che io ho adorato.
Big Mouth recupero dell'ultimo minuto, insieme a Mrs. Maisel. Mi ha fatto ridere, e di cuore, in un periodo in cui ho portato il broncio perennemente.
EliminaUna decina che ci vede mooolto d'accordo! Solo Feud mi manca, e ogni voglia se n'è andata con la snobbatura dei premi. Non fa per me, ho sempre di meglio da recuperare.
RispondiEliminaAd unirci poi dei signor recuperi che c'hanno stracciato il cuore, insomma, un anno in simbiosi. Ora dovresti solo recuperare Halt and Catch Fire :)
Half and Catch Fire in lista, sì!
EliminaPerò a Feud non rinunciare, una volta che Murphy non la fa fuori dal vaso. Okay che Gianni Versace è alle porte, e anche lì ho alte aspettative.
Quest'anno siamo meno in accordo sulle serie tv rispetto al 2016...
RispondiEliminaThe Handmaid's Tale bello eh, però è un primo posto un po' troppo abusato, visto che è il numero 1 oltre che degli Emmy anche di Ford, quindi è una cosa che non si fa! ;)
Sense8 e Feud abbandonate per noia.
Ottima la presenza di Big Mouth, Master of None e Mrs. Maisel!
This is us ♥ quanto lo amo, quanto?! Y-Y
RispondiEliminaHo apprezzato molto anche io Big little lies, e mi devo proprio decidere a guardare anche The handmaid's tale! La prima stagione di Fargo l'avevo vista ai tempi e mi era abbastanza piaciuta! La seconda invece l'ho mollata >.< e da lì ho rinunciato...
Big Mounth e Sense8 sono anche due delle mie serie tv preferite del 2017. In lista anche la terza stagione di Mr. Robot, The defenders e Dark. BoJack Horseman e The Handmaid's Tale prima o poi le recupererò (di quest'ultima spero di leggere prima il libro!).
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