Il primo di
questi tre titoli è stato scritto da un brillante autore il cui
nome, per me, è diventato sinonimo di garanzia. Si tratta di David
Nicholls, il cui ultimo romanzo, Un Giorno, si rivelò per me
un indimenticabile tornado di emozioni e sentimenti. Il sostituto,
assieme alle Domande di Brian, è il terzo libro di questo
autore inglese che viene pubblicato in Italia. Uscito inizialmente
con il titolo Una botta di fortuna e pubblicato dalla
Sonzogno, nel Maggio di quest'anno approderà nuovamente nelle
librerie italiane, regalando sorprese e sorrisi al ritmo di un
irresistibile e trascinante British humour e di una storia venata di
cinica amarezza.
Titolo: Il
sostituto
Autore: David
Nicholls
Editore: Beat
Edizioni
Prezzo: € 9,00
Numero di pagine:
416
Data d'uscita:
Maggio 2012
Sinossi: Stephen
C. McQueen non è soltanto un giovane dal nome sfortunato (guai a
essere battezzati come le celebrità!), ma è anche preda di sogni e
ambizioni spropositate. Si è messo in testa di fare l'attore e,
poiché non ci riesce, fa l'understudy, il sostituto, colui che viene
buono per qualsiasi ruolo muto (il cadavere o il fantasma mascherato,
nel romanzo) e che dev'essere pronto a sostituire il protagonista
sapendo a memoria tutte le sue battute. Peccato che il protagonista
sia Josh Harper, una specie di superuomo metrosexual, giovane, bello,
ricco, felice e sposato con una donna meravigliosa, sexy e
intelligente, della quale Stephen McQueen, naturalmente s'innamora
senza scampo. Sembrerebbe che al nostro eroe non resti che macerarsi
nell'invidia. Il destino, tuttavia, ha in serbo una stupefacente,
inaspettata sorpresa...
Il secondo
titolo, invece, è considerato un cult da molti lettori. Feroce,
divertente e originale, ha ispirato , nel 1975, il thriller La
Fabbrica di mogli e, nel 2004, l'omonima commedia di Frank Oz
interpretata da Nicole Kidman, Glenn Close e Bette Midler.
Sebbene quest'ultima trasposizione sia stata aspramente criticata da
molti, personalmente, la considero imperdibile e ne conservo un
ricordo assai positivo: lo scontro tra le atmosfere ridenti della
cittadina di Stepford e gli sprezzanti elementi di satira che la
sceneggiatura lasciava trapelare avevano reso la pellicola una cruda
e raffinata allegoria sulla società moderna.
Titolo: La donna
perfetta
Autore: Ira Levin
Editore: Beat
Edizioni
Prezzo: € 12,90
Numero di pagine:
208
Data d'uscita:
Maggio 2012
Sinossi: Primi
anni Settanta, il fermento sociale è vasto, la rivoluzione sessuale
è in atto e sulla scena culturale si affacciano anche le prime prese
di posizione del femminismo. Per sfuggire allo stress di New York,
Walter e Joanna Eberhart decidono di trasferirsi a Stepford, una
tranquilla cittadina del Connecticut, dove il tasso di criminalità è
pari a zero, le strade sono linde, i giardini curati e la gente
sempre cordiale. Dopo le positive impressioni dei primi giorni,
tuttavia per Joanna, giovane donna appassionata di fotografia e
animata da idee progressiste e da sentimenti profondamente liberal,
l'inserimento nella nuova comunità comincia a presentare più di una
nota dissonante. Mentre il marito viene accolto come nuovo membro del
Circolo degli Uomini, lei si accorge ogni giorno di più che le donne
sembrano tutte incarnare alla perfezione un modello di felicità ed
efficienza domestica da carosello pubblicitario: belle, curate, seno
prosperoso, modi caramellosi, il loro unico ideale pare essere quello
di accudire marito e figli e passare il resto del tempo a lavare,
pulire, stirare, lucidare. Delle Barbie-girl senza cervello, ma
obbedienti come robot, in un Barbie-mondo fatto di casette ordinate e
supermercati tirati a lucido. Joanna stringe amicizia con Bobbie e
Charmaine, anche loro presenti a Stepford da poco, le uniche donne
sposate che paiono sottrarsi al modello imperante. Ma all'improvviso
anche Charmaine, tornata da un weekend col marito, si trasforma in
una perfetta donna di Stepford; e di lì a poco persino Bobbie, madre
di famiglia non certo esemplare, cade vittima della stessa sorte,
pure lei subito dopo un weekend col marito. Rimasta isolata, a Joanna
non resta che indagare su quella strana omologazione femminile,
partendo dal luogo forse più sospetto di tutti: il misterioso
Circolo degli Uomini che raggruppa tutti i maschi adulti della
comunità. Compreso suo marito, che le ha appena proposto un weekend
fuori città...
Vi confesso una
mia grande pecca. Ahimè, ho letto poco o niente della narrativa
francese contemporanea! Nonostante apprezzi il garbo e l'eleganza
delle commedie d'oltralpe e le agghiaccianti e gotiche atmosfere che
i francesi sono in grado di conferire ai loro thriller, la mia
conoscenza del panorama letterario francese si limita, probabilmente,
al meraviglioso L'eleganza del riccio. Senza preconcetti o punti di
riferimento, posso quindi descrivervi l'impressione assolutamente
positiva che quest'ultimo titolo ha suscitato in me.
La dolorosa
bellezza del titolo e della copertina....
La forza e la
delicatezza di quest'inedita voce narrante...
Il brivido di una
trama misteriosa e articolata...
Titolo: E il mio
cuore trasparente
Autore: Véronique
Ovaldé
Editore: Beat
Edizioni
Prezzo: € 9,00
Numero di pagine:
200
Data d'uscita: 21
Marzo 2012
Sinossi:
Lancelot, uomo mite e un po’ passivo, rimane improvvisamente
vedovo. Irina, la bellissima e adorata moglie, viene misteriosamente
ritrovata morta in un’auto caduta nel fiume. Da quel momento per
Lancelot inizia un lutto senza pace: la scomparsa di Irina fa
affiorare poco a poco una serie di segreti, che vedono coinvolti
uomini dalle identità ambigue, donne dall’aspetto stravagante e
gruppi di ecologisti militanti, fino al colpo di scena finale. E
il mio cuore trasparente è anche una limpida rappresentazione
dell’illusorietà dei sentimenti umani, messa in scena attraverso
le azioni di un personaggio indimenticabile che non sa rispondere
alla domanda «Riusciamo mai a conoscere le persone con cui viviamo?»
In questo suo quinto romanzo Véronique Ovaldé dimostra ancora una
volta un enorme talento narrativo e la potenza di una scrittura
incalzante, originale e poetica.
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