Lo
scriveva già Shakespeare: ci sono più
cose in cielo e in terra di quante ne sogni la tua filosofia.
Nell'ultimo Stephen King ce n'è
qualcuna in più.
9.
Sotto il falò |
Nickolas Butler
Lo
scorso luglio ho salutato Butler fuori stagione. Aveva nel bagaglio a mano dieci storie, dieci
ballate, che parlavano di paternità, amicizie al maschile, campagna contro città. È tornato a emozionarci
sottovoce, così, con la malinconia che solo lui, Haruf e pochi
altri cowboy romantici sanno suggerire. In pillole.
8.
Dai tuoi occhi solamente |
Francesca Diotallevi
Chi era Vivian Maier, la
tata francese che dava false generalità, colleziona storie, fuggiva per la paura di essere abbandonata? Nella
finzione letteraria a far breccia nella sua corazza sono le
attenzioni della famiglia su cui veglia. In libreria, invece, l'arduo compito spetta
a Francesca Diotallevi, qui alle prese con il più
fascinoso e sfuggente dei suoi personaggi.
7.
Se la strada potesse parlare |
James Baldwin
Se
la strada potesse parlare ti racconterebbe una storia bellissima già
diventata film. Una favola d'amore e denuncia che, con la discrezione
dei piccoli grandi classici, non diventa mai una celebrazione fine a
se stessa del Black Power né un canonico dramma giudiziario.
6.
Vittoria |
Barbara Fiorio
Un
siamese, un po' di magia, il nome di Barbara in copertina. L'indispensabile, insomma, in una commedia sulla
difficoltà di riprendersi in mano la vita, tra conti in rosso, cuori
infranti e fotomanzia. Dentro, tutta la leggerezza del
mondo e, a sorpresa, tanto di più.
5.
L'animale femmina |
Emanuela Canepa
L'apprendistato di Rosita presso lo studio di Lepore, avvocato spregevole ma magnetico, dura il
tempo di una prigionia e di un romanzo ambiguo. Quanto
costa cara l'indipendenza, in un piccolo harem della Padova bene dove
la parola resilienza è blasfema e il valore di una
segretaria si giudica dai caffè che serve?
4.
Salvare le ossa |
Jesmyn Ward
Ritratto
di famiglia con tempesta, come in un film di Hirokazu Kore'eda. Un padre, un
pitbull, quattro fratelli contro la distruzione
di un uragano che porta il nome di donna, in un microcosmo eppure
declinato al maschile. Tutto è bellissimo, incantevole e
terrificante come letto nelle recensioni venute prima della mia. Ho
conosciuto i Batiste in ritardo, e adesso non me li
scordo più.
3.
Isola di Neve |
Valentina D'Urbano
Siamo a Novembre: un'isola che non c'è. Siamo alla ricerca del concerto
per violino di Andreas Von Borger: un musicista tedesco, in realtà,
mai esistito. Eppure, sovrappensiero, ti viene da cercare su Google
articoli che parlino di tutti loro. Solo per scoprire con un po' di
amarezza e un po' di stupore che sono l'invenzione di
una scrittrice forse qui al
suo meglio.
2.
Vincoli |
Kent Haruf
Ritorni inaspettati in quel di Holt. Anche se non tutto è oro quel che luccica in campagne in
cui l'eredità della terra, i legami di sangue ti vincolano vita
natural durante. Quanto decoro però, quanta bellezza: a tal punto
che ti viene da dire, Kent, grazie, mi fermo qui a leccarmi le
ferite. Quasi quasi resto a Holt.
1.
Divorare il cielo |
Paolo Giordano
Un grande romanzo o un romanzo grande? Nel dubbio,
una straordinaria storia corale che contiene una generazione ribelle,
perfino il cielo, grazie alla scrittura di un Giordano ufficialmente
stanco della solitudine del suo primo successo.
I PREMI COLLATERALI
Miglior
thriller: Ellie all'improvviso | Lisa
Jewell
Miglior
fantasy/distopico: Paesaggio con mano
invisibile | M.T. Anderson
Miglior
young adult: Montpelier Parade | Karl
Geary
Miglior
romanzo LGBT: Le ferite originali | Eleonora
C. Caruso
Esordi
memorabili: Guasti | Giorgia
Tribuiani
Graphic
Novel, che scoperta: S. | Gipi
Storie
d'amore: Anonimo
veneziano | Giuseppe Berto
Romanzo
kleenex: Eleanor Oliphant sta benissimo | Gail
Honeyman
Memoir: Non
mentirmi | Philippe Besson
Tanto
rumore per nulla: Vox | Christina
Dalcher
Guarda
un po' chi si rivede (la sorpresa): Il sole è anche una
stella | Nicola Yoon
Be',
dai, ci siamo visti (il flop): L'ultima volta che siamo stati
bambini | Fabio Bartolomei
Io mi riprometto di leggere la trilogia della pianura nel 2019. Avevo letto Le nostre anime di notte e mi era piaciuto tanto.
RispondiEliminaEleanor Oliphant mi è piaciuto un sacco!
Pensa che a me manca ancora Crepuscolo, e sto rimandando perché senza altri volumi mi sentirei perso...
EliminaDei tuoi preferiti ho letto Dai tuoi occhi solamente, Non salvare le ossa e Isola di nece. Di questi solo Isola di neve entrerà nella mia top ten. Gli altri mi sono piaciuti molto ma avendo letto troppe cose belle ho dovuto fare Delle scelte.
RispondiEliminaPaolo Giordano e Haruf dovrei decidermi a leggerli...
Nella tua c'era l'ultimo Carrisi che proprio non si poteva vede', argh! 😛
EliminaDi quelli che non ho letto mi segno king e la Canepa. Ciao da lea
RispondiEliminaLa Canepa grande scoperta!
EliminaLetto! Intrigante. Proprio una bella scoperta.
EliminaSto preparando la mia top ten..in comune avremo sicuramente Giordano.Alcuni della tua lista li ho letti, altri li segno ;)
RispondiEliminaGiordano ha fatto il miracolo, diciamolo.
EliminaPagina che andrà tra i preferiti in direttissima, visto che appena avrò smaltito in modo accettabile la tbr voglio uscire dalla confort zone e implementare la narrativa moderna in generale, e nostrana in particolare ^^
RispondiEliminaOnoratissimo!
EliminaL'animale femmina è uno dei migliori che abbia letto!
RispondiEliminaPer il 2019 devo cercare di recuperare Divorare il cielo e vedere se riesco a fare pace con Giordano. Poi non mi dispiacerebbe conoscere la Fiorio. Ma ci sono altri due utili spunti che mi hai lasciato.
Ne leggerai comunque delle belle, promesso.
EliminaDi questi, ho letto Salvare le ossa e concordo, è tra i più belli del mio 2018, anche se non da podio.
RispondiEliminaPrendo spunto da te per le prossime letture che non vorrei rimandare piu, tipo King, haruf... :-D
Haruf non può non approdare su Chicchi di pensieri!
EliminaHo preso appunti anche io - Butler comunque era già in lista da tempo e quello della Honeyman devo solo decidermi ad iniziarlo, sebbene ci abbia smaniato dietro mesi prima di comprarmelo finalmente in lingua e invece è ancora lì che attende. u.u
RispondiEliminaDi Butler ho adorato tutto.
EliminaTanti sorrisi, tanti cuori, per Eleanor: uno dei pochi best-seller che non si è meritato la mia antipatia.
"The Outsider" è assolutamente da recuperare, a quanto pare! *____*
RispondiEliminaMeno male: dopo "Sleeping Beauty", avevo iniziato un po' a preoccuparmi per il nostro povero Maestro...
King in formissima!
EliminaEleanor Oliphant è stata una delle mie letture migliori di questo 2018 :)
RispondiEliminaPer un soffio fuori dalla top, ma andava ricordato!
EliminaHaruf e Diotallevi li leggerò nel nuovo anno, promesso!
RispondiEliminaLa D'Urbano è un romanzo comune in questo bilancio letterario :)
Buon anno nuovo Michele, e che sia ricco di letture belle ed emozionanti!
Buon anno a te, carissima! ❤️
EliminaTantissimi titoli che sono in lista grazie a te, tantissimi titoli che so già amerei allo stesso modo. Haruf e Butler conto di ritrovarli nella tarda primavera, a Giordano vorrei riservare l'estate visto che di quella parla.
RispondiEliminaConoscendoti, non ti deluderanno. Scegli la stagione giusta, sì!
EliminaCiao, della tua lista ho letto solo "Vittoria", che ho trovato gradevole ma non memorabile... sono invece molto curiosa di leggere Eleonor Oliphant perchè sento sempre pareri contrastanti! Buon anno :-)
RispondiEliminaTanto ha fatto averlo letto nel periodo giusto...
EliminaHo un po' di titoli da segnarmi per qualche recupero, magari estivo. E magari punto sul genere young adult... :)
RispondiEliminaPer il prossimo anno ti consiglio di aggiungere la categoria guilty pleasure, perfetta per i lettori cazzari come me uahahah
segno ti dico solo questo..XD
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