giovedì 26 aprile 2012

I ♥ Telefilm: Ringer

Dopo Pretty Little Liars si torna a parlare di bugie. Dopo Revenge si torna a parlare di ricatti e doppie identità.
La puntata di quest'oggi è dedicata, infatti, a una recente serie della CW, accolta tiepidamente - lo scorso settembre - da spettatori e critica. Sto parlando di Ringer, telefilm che ha segnato il ritorno sul piccolo schermo dell'amatissima Sarah Michelle Gellar e che, fra qualche mese, andrà in onda su Rai 2. Dopo avere trovato la notorietà con Buffy, l'attrice americana, che, nel corso degli anni, ha collezionato una serie di successi e di deludenti flop in film internazionali, torna - con Ringer - nella “casa” che l'ha vista crescere. Questa volta non deve districarsi tra vampiri e demoni sputati dalla bocca rovente dell'inferno. I pericoli non si nascondono tra le viuzze notturne di Sunnydale o fra i corridoi di un ridente liceo pubblico.
E' la grande Mela, in questa nuova serie che la vede protagonista, a diventare labirinto di inganni e covo di tranelli e cospirazioni. E i nemici, chiederete voi?
Ce ne sono tanti e nascondono le loro bieche intenzioni in abiti costosi e in austeri chignon. Il peggiore, tuttavia, lei lo conosce benissimo. Insieme hanno condiviso l'infanzia: un susseguirsi estremo di gioie e dolori. Hanno lo stesso volto. Gli stessi capelli biondi, la stessa voce, gli stessi occhi azzurri. E' sua sorella. La sua gemella. Sangue del suo sangue, carne della sua carne.
La protagonista è Bridget, trentenne sfortunata ed infelice, il cui trucco pesante e i cui vestiti succinti hanno costituito, per lunghi anni, la sua unica fonte di sostentamento.
Lei vende il suo corpo per vivere. Vende il su corpo perché non ha altra scelta. La droga e il crudele Bodaway Macawi sono i suoi carcerieri: le cause che le impediscono di cambiare e di risorgere dalle sue ceneri. Una notte assiste all'omicidio di una ragazza e, per paura di testimoniare contro l'influente Macawi, il giorno del processo scappa e si rifugia negli Hamptons, presso Siobhan, la sorella gemella che non vede da tanto tempo.
Hanno lo stesso DNA, gli stessi tratti somatici, ma le loro vite hanno preso strade completamente diverse. Siobhan si è affermata nell'alta società di Manhattan. E' elegante, raffinata, felicemente sposata e ha ridotto il passato a un ricordo appannato e vago. La sua vita però è solo apparenza. Vuota, ma tremendamente luminosa. Mentre sono in barca a scambiarsi confidenze e ricordi d'infanzia, Siobhan commette un gesto estremo e impensabile. Si getta in mare e l'infinito dell'oceano diventa la sua tomba. Distrutta e tormentata dai suoi aguzzini, Bridget decide semplicemente di prendere il posto di sua sorella. Nessuno, a parte lei, è a conoscenza del suo suicidio. Uno scambio di documenti, un radicale cambio d'abito e una nuova vita per ricominciare. Forse è sbagliato, ma Bridget non ha altra scelta. Vuole scrivere un nuovo capitolo nella sua vita di sofferenza e tragedie. Vuole rimediare ai suoi errori e anche a quelli di sua sorella. Vuole vivere per lei.
Nel momento in cui, sotto false spoglie, metterà piede nell'attico che era appartenuto alla sorella e al suo affascinante marito – Andrew- , nulla sarà come prima. Il tendone cadrà e la vita di Siobhan verrà svelata in tutte le sue sfaccettature e in tutte le contraddizioni che l'hanno caratterizzata. Un matrimonio in crisi, una relazione adulterina con il marito della sua amica di sempre, un rapporto conflittuale con la figliastra adolescente, il marcio dietro una vita da favola. Comunque, semplici problemi di una coppia altolocata: nulla in confronto all'inferno che era la sua vecchia vita.
Quando, però, il suo cuore si accenderà per l'amore verso Andrew e la sua incolumità sarà messa in pericolo dall'aggressione di un cacciatore di taglie dall'identità e dal movente sconosciuti, Bridget si renderà conto di essere protagonista di un complotto ordito ai suoi danni. Una marionetta nelle mani di un'oscura eminenza grigia.
Sua sorella non è affatto morta. Si nasconde a Parigi e, sotto le luci soffuse della città e tra le braccia di un nuovo amante, tesse indisturbata la sua tela di complotti.
Non nascondiamolo: il plot di questa nuova serie era potenzialmente esplosivo! Al servizio di un'ottima sceneggiatura, l'indiscutibile charm della Gellar (impegnata nel doppio ruolo di “carnefice” e “vittima”), il talento dell'inglese Ioan Gruffudd (I fantastici quattro; Titanic) e l'affermata rete che ha ospitato le celeberrime serie “Supernatural”, “The Vampire Diaries” e “One tree hill”. Come quasi ogni serie TV (vedi Pretty Little Liars!), ci sono alti e bassi. Picchi e vette. L'affascinante ambientazione è sottolineata da una fotografia priva di sbavature; il glamour dell'ambiente da una ritmata colonna sonora; l'intrigo dell'intreccio da un crescendo di colpi di scena. Le prime puntate sono un crescendo di tensione e mistero, un climax sapientemente orchestrato. Qualcosa, però, non funziona. Il meccanismo si intoppa. Crollano gli ascolti e, dunque, il consenso del pubblico. Decisione comprensibile quella di non voler proseguire con una seconda serie, ma, per me, non condivisibile!
Ancora tanti dubbi rimangono irrisolti, ancora è tanta la voglia di vedere la talentuosa protagonista mettersi alla prova con intrighi e spietati tranelli. Il telefilm mantiene tutte le premesse di partenza, ma una regia più dinamica e meno televisiva ne avrebbero accentuato le venature thriller. Rimane una versione di “Gossip Girl” più matura e torbida. A differenziare le due serie, però, c'è una differenza sostanziale di spettatori!
Il resto del giudizio lo lascio a voi! Cosa ne pensate? Condividete la decisione dei produttori o, come me, siete rimasti amareggiati per la quasi definitiva cancellazione della serie?

10 commenti:

  1. Ciao Mik, passavo di qui e ho deciso di lasciarti un commentino u.u
    Questo telefilm mi ha sempre incuriosito, non tanto per la trama quanto per l'attrice (I LOVE SARAH MICHAEL GELLLAR!!), che mi riporta alla mente le bellissime serie tv Buffy ed Angel - con quest'ultima ci ho passato le migliori serate estive della mia infanzia prima che accadesse una cosa molto brutta e dovetti interromperne la visione - che poi ho ripreso un po' più grandicello.
    Credo comunque che Ringer farà parte delle serie TV da vedere quest'estate, voglio darle una chance nonostante non sia proprio il mio genere :D

    RispondiElimina
  2. Ciao Leo! Che piacere! :)
    Anch'io sono un fan di Sarah, ma purtroppo non ho mai seguito Angel. Recupererò quest'estate! Restando in tema di libri, ti consiglio moltissimo di vedere la versione cinematografica di "Veronika decide di morire". Sebbene sia ancora inedito in Italia, si trova facilmente sottotitolato: la Gellar è semplicemente strepitosa! :D

    RispondiElimina
  3. NO, NON DIRMELO!!! Non dirmi che hanno deciso di non proseguire con una seconda serie... Io AMO questa serie, è ben concepita, gli intrecci ed i colpi di scena non sono per nulla scontati e Sarah Michelle Gellar è così carina e abbastanza brava... Ma che cavolo!

    RispondiElimina
  4. Miki :( Così hanno detto! Speriamo che cambino idea. Almeno una puntata risolutiva ci vuole! La seconda stagione è voluta molto dai protagonisti, ma i produttori sono un po' restii: ti farò sapere! ;)

    RispondiElimina
  5. Ciao Mik :D Ho letto con piacere il tuo post, e sono d'accordo quasi su tutto. Il problema sostanziale di Ringer, secondo me, però, è stato scaturito dal fatto che gli sceneggiatori non siano riusciti a portare avanti un plot del genere, «un plot esplosivo!», come hai detto tu stesso. Forse hanno pensato che la figura di Sarah potesse compensare le grosse lacune, al livello narratologico, di Ringer, ma, alquanto pare, si sbagliavano di grosso! Per adesso sono fermo alla dodicesima puntata, lo riprenderò al più presto giusto per sapere come va a concludersi :)

    RispondiElimina
  6. Io, se devo essere sincero, ho visto i primi episodi più per devozione nei confronti di Sarah che interesse per la trama. Gli effetti speciali scadenti e gli intrighi in pieno stile 'soap opera' mi hanno fatto perdere la voglia di seguirlo, e così l'ho abbandonato, rimandando la visione ad un altro momento, magari d'estate, quando le serie da seguire sono poche e ho magari voglia di qualcosa di più rilassante.
    Però se mi dici che la cancellano... forse non ha manco senso recuperarla. :(

    RispondiElimina
  7. cioa mik la tua recensione è accattivante come il telefim e, come le cose migliori in tv sono destinate alle nicchi!allora dovrò rassagnarmi nel non vedere il seguito come quasi ttt i telefim che hanno destato in me stupore, curiosità e passione..

    RispondiElimina
  8. E' finita proprio ieri l'ultima puntata di ringer su Rai2. Stamattina sono in giro per internet prt capire se continuera' con una seconda serie! Sembrerebbe purtroppo di no.....A me e' piaciuto moltissimo e il finale mi ha lasciato come in " sospeso" . Non mi sembra "finfito" .

    RispondiElimina
  9. 24 luglio anonimo

    avete ragione! almeno una chiusura qualsiasi ci voleva!
    che delusione!

    RispondiElimina
  10. Condivido...speravao ci fosse una seconda serie. Il finale è rimasto in sospeso....

    RispondiElimina