Purtroppo,
la recensione di oggi non è delle più felici, ma spero ugualmente
di strapparvi un sorrisetto. Ringraziando la gentilissima Longanesi –
che come sempre ha curato un'edizione impeccabile -
per avermi dato modo di recensirlo, vi abbraccio e vi auguro buona
lettura.
PS. E' vero che mi volete tanto bene anche quando sono un po' cattivello? :P
PS. E' vero che mi volete tanto bene anche quando sono un po' cattivello? :P
Autrice:
Anne Rice
Editore:
Longanesi
Numero
di pagine: 236
Prezzo:
€ 14,90
Data
di pubblicazione: 7 Marzo 2013
Sinossi:
Vittima di un perfido incantesimo, la principessa Bella ha dormito
per cent’anni e tutti coloro che hanno tentato di svegliarla sono
morti nell’impresa. Ma poi è arrivato lui, il Principe,
affascinante e spietato, e Bella si è svegliata dal suo sonno
secolare. Ora lei gli appartiene totalmente, ne è diventata la
schiava, e dovrà seguirlo alla corte della regina Eleonora, madre
del principe. Qui, in un ambiente raffinato e perverso, altri giovani
di sangue reale imparano a conoscere il piacere e il dolore.
Sopraffatta dal desiderio e dalla passione, Bella diventa la favorita
del Principe e della sua amante, la crudele Donna Giuliana, e
sperimenta i rigori della Sala d’Addestramento e le spietate prove
della Sala delle Punizioni. Ma alla corte l’aspetta anche un
sentimento nuovo, che ha gli occhi dolci e profondi di un altro
schiavo come lei. L’amore però è proibito agli schiavi e la
punizione per chi vi cede può essere molto crudele...
La recensione
Che
siate cultori del gotico o profani, lettori o semplici appassionati
di cinema, almeno una volta vi sarete certamente imbattuti nel nome
dell'immensa Anne Rice: valente autrice di intramontabili bestseller,
sceneggiatrice della trasposizione cinematografica dello splendido
Intervista col vampiro e del
decisamente meno splendido La regina dei dannati, donna
dalla personalità controversa, curiosa e affascinante.
Ha
settant'anni meravigliosamente portati e, osservando una sua foto,
vediamo un caschetto grigio ferro e due occhi nocciola che non hanno
mai smesso di cercare ovunque incubi e magie da raccontare.
Considerata da molti una delle migliori autrici di horror della
storia moderna (Wikipedia mi è testimone), è un po' la nonna
eccentrica e geniale che tutti i lettori più giovani vorrebbero
avere, con una religiosità scoperta già in là con gli anni ed una
cospicua eredità di maliziose fiabe nere da tramandate alla sua
discendenza. Trovarla
nuovamente in libreria non può che fare piacere. Scoprire che
Risveglio è il primo
volume di una trilogia erotica ispirata alla Bella Addormentata
strappa un sorriso: sempre al passo con i tempi, ne sa una più del
diavolo! Ma
leggerlo si rivela tutt'altro che gradevole. Nonna Anne - tutta
candida e saggia come sei, dopo una saga angelica ispirata dalla tua
conversione – come hai concepito mai una storia così sadica ed
insensata? Che nella casa di riposo in cui ti trovi, immersa magari
nella placida campagna irlandese, ti insegnino strane cose?! Che il
bondage ed il sadomaso siano attività alternative all'uncinetto, al
giardinaggio e ai cruciverba, con i quali, fantasiosa come sei,
riusciresti molto probabilmente a creare una nuova saga mille volte meglio di
questa? Scherzi
a parte, c'è una giustificazione per tutto. Anche per questa
Trilogia dei Sensi, che purtroppo un senso non ce l'ha nemmeno a
volere vedere il bicchiere mezzo pieno. Il romanzo, che avrebbe
potuto sfruttare con più gusto ed eleganza un intreccio certamente
particolare, è stato pubblicato per la prima volta nel 1983, per poi
approdare un decennio dopo anche in Italia, edito dalla Sperling &
Kupfer. Era scritto da una Rice ancora giovane e sconosciuta, che,
per proteggersi dalla scarica di critiche e polemiche che da lì a
poco l'avrebbe investita, si era firmata con un nome fittizio –
molto misterioso, molto francese e molto alla E.L James: A.N
Roquelaure. Ma
le analogie con la trilogia di Cinquanta sfumature di
grigio finiscono qui, se sia un
bene o un male non lo so e non lo voglio sapere. Fatto sta che è più
favola la storiellina tra Anastasia e Mr. Grey, dove i dominatori
diventano compagni fedeli e capi di famiglia, che questa stranissima
retelling-story. I vampiri creati dall'autrice erano creature
estremamente umane e complesse, tristemente inconsapevoli, come
avrebbe detto Seneca, che era possibile cambiare il cielo sulle loro
teste, ma non l'animo nei loro petti immortali.
Il
Principe non risveglia la sua Principessa mordendole il collo, ma
soffiandole dentro la vita e il desiderio. E non con un bacio casto e
veloce. Le toglie i vestiti, il pudore, il nome, la dignità; come
carne da macello, la appende a un gancio, lasciando che passanti e
popolani testino brutalmente le sue grazie. La porta in un castello
in cui corpi nudi di schiavi e schiave sono esposti come selvaggina
sul banchetto del Re, in un ambiente descritto a metà tra un
postribolo e una squallida festa delle baccanti, dove Bella subirà
inumane torture: corporee, morali e psicologiche. I nudi sono
ostentati grottescamente come nel fumetto più volgare e brutto di
Milo Manara. Quasi macabramente. Stupri
a danni di uomini e donne, incontri sessuali che sembrano tristissimi
resoconti di una visita dall'urologo o dal ginecologo, vignette
astratte ed incomprensibili di seni prominenti, sederi rossi per le
percosse, lussi ostentati e lussurie raccapriccianti. E'
estremo, osceno, maschilista, spaventoso, disturbante e, se non fossi
a conoscenza della consueta bravura della scrittrice, lo definirei
perfino scritto da una donna con davvero poco amore per sé stessa. La
bellezza di libri come Intervista col vampiro era
data dalle allusioni che li costellavano, dai criptici doppi sensi
che stuzzicavano il lato più malato dell'immaginazione. La presunta
attrazione omosessuale tra Lestat e Louis e le cause del rapporto
ambiguo dei due con la piccola Claudia rimanevano solo ipotesi...
Questo
suo primo romanzo è un'orgia di sesso e cattivo gusto per la quale
non saprei trovare collocazione. Senza un briciolo di storia d'amore,
non è il romanzo erotico che le signore di tanto in tanto si
concedono. Per la volgarità e la crudezza potrebbe essere un porno
(nemmeno tanto) soft, ma penso che chiunque, anche il più
smaliziato, trovando in un filmato scene del genere, proverebbe la
sensazione contraria all'eccitazione. Infatti, turba fino al
disgusto e alla noia. Peccato
che alla fine l'amarezza della bile voglia prevalere
comprensibilmente sul tutto, perché ci sarebbero potuti essere
spunti interessanti. Le perversioni dei Tudors,
dei Borgia e di
Spartacus al servizio
di una specie di folle distopico a tinte forti. Mi faccio un appunto
mentale, perché potrebbe essere un'idea intrigante da sviluppare...
chissà. Magari con una protagonista più intelligente di questa
Bella, che ha la complicatissima psicologia di un'ameba o di un polipo
fritto. Lei trema, si eccita tutta e, dunque, viene sculacciata da
uomini e nobildonne perverse. Un climax orribilmente comico, un
sillogismo improbabile e tremendo come questa storia. Ma
d'altronde ho letto carmi di Catullo (già, lo stesso di Odi
et amo) che farebbero
impallidire una stella del cinema per adulti. Lui è un poeta i cui
versi sono immortalati su qualsiasi libro di testo (e su qualsiasi
stato di Facebook!), e nemmeno la Rice, per quanto brava, riesce a
tenersi lontana dai mostri della volgarità più gratuita. In molte
recensioni è stato fatto il nome del Marchese De Sade, ma io alzo le
mani: lo conoscevo solo per la sua losca fama e per il fatto che dal
suo cognome si faccia derivare il termine “sadismo”. Insomma, una
cosetta rassicurante! La cosa buona scaturita dalla lettura di questo
libro è che, da oggi, giudicherò con più leggerezza gli scritti
mal riusciti di autori esordienti. Guardate la Rice – che reputo
una Signora Scrittrice – quanta strada ha fatto con i suoi romanzi
seguenti! Purtroppo, come Belen e Marilyn, anche lei ha avuto in
gioventù un'avventura lampo nel mondo (anche se esclusivamente
letterario) dell'hard. Io preferisco metterci una pietra sopra, ma de
gustibus non disputandum est... e lo dicevano i
latini che, in quanto a trasgressione, la sapevano lunga la canzone!
Il
mio voto: ★
Il
mio consiglio musicale: Matia Bazar – Ti sento
Cavoli! Sbaglio o non ti é piaciuto?!? Pare essere proprio brutto brutto brutto. Non rischiavo di metterlo in WL perché della Rice ho letto solo due romanzi e non riesco a farmi coinvolgere dal suo stile... E ora ne sono solo contenta! Detesto i romanzi che cercano di impressionare il lettore superando la soglia della decenza e direi che questo è uno di quelli :-)
RispondiEliminaCmq a me piace quando sei cattivello.. quando ce vo', ce vo' XD
Dalla trama mi ispirava, ma dopo aver letto la tua recensione è assolutamente no. Meglio spendere i soldi per altri libri.
RispondiEliminaCiao! :D
O.o
RispondiEliminaxD Bellissima! Mi hai fatto venire in mente tutti i motivi per cui, anni fa, non riuscii a finirlo. Questo libro è un'orgia collettiva senza distinzione di sesso, perchè tutto fa brodo! Non ricordo il titolo con cui era uscito... forse La Bella Addormentata?
RispondiEliminaAhahahaha! :-D Quoto ogni parola: anche se l'ho letto secolissimi fa, l'impressione era stata la medesima. Alla fine il povero lettore ha una tale nausea di amplessi, che sente un bisogno fisiologico di Jane Austen! :-D :-D
RispondiEliminaRecensione perfetta mio caro Mik! Come ti dicevo avevo letto i primi capitoli e mi trovo pienamente d'accordo con te.. ci fosse stata un minimo di trama si poteva anche provare a leggerlo, ma così proprio non va.
RispondiEliminaRi-pubblicare "libri" del genere solo sulla scia del successo di 50 Sfumature di NIENTE mi fa un po' tristezza, e se questo è quello che la gente vuole ancora di più.
ahi!!!! era finito in WL, adesso da depennare brutalmente!!! non ho letto niente della Rice e credo che non sia una buona idea cominciare da questo... tu quale libro mi consigli?
RispondiEliminaRecensione Magistrale, Mik!
RispondiEliminaquoto tutto quello che hai detto: la penso esattamente come te, ma non sarei mai stata in grado di esprimermi in maniera così chiara e perfetta.
Un solo appunto: mettere Belen al pari della Rice e di Marilyn??? :D
No way! già le 50sfumature a lungo andare mi hanno disgustato, se dici che questo è osceno allora mi sa che SE lo leggerò sarò preparata a rimanerne delusa.
RispondiEliminaBellissima recensione, l'ho trovata davvero interessante, anche se il libro purtroppo a quanto pare non era davvero all'altezza!! ;D Non mi sarei arrischiata comunque a leggere "Risveglio", pur amando la Rice, perché ormai la "conosco" troppo bene XD (i suoi eccessi ne "Le streghe di Mayfair" me li ricorderò a vita: alle volte gli ormoni della signora si alzano davvero trooooppo alle stelle! XD) e sospettavo una roba del genere, data la natura della trama... Ora che ho letto la tua opinione, del resto, sono ancora più convinta: per me "Risveglio" resta da evitare, senz'altro!!! ^^
RispondiEliminaPrima non mi incuriosiva, ma adesso lo guarderò male ogni volta che lo vedrò in libreria!! ahah
RispondiEliminaDavvero bello il riferimento a Milo Manara, complimenti!
Pensa che io l'avevo trovato in biblioteca tipo 10/12 anni fa e l'ho preso sulla fiducia (aveva appena terminato L'ora delle Streghe...). Sono rimasta disgustata! Non sapevo lo ristampassero!
RispondiEliminaOMG XD auhsuashd no ok non penso lo leggerò mai XD
RispondiEliminaGià che non apprezzo il genere... poi da come l'hai descritto... men che meno LOL
Comunque mia hai fatto pensare a Vasco "un senso non ce l'haaaa" LOL
ragazzi fà schifo......non sono arrivata alla fine....e per riprendermi stò andando avanti ad harmony :-)
RispondiEliminaSei fantastico!!!!
RispondiEliminaMa davvedo che c'entra Belen?
Grazie Lilia :)
EliminaL'ho inserita per dire che tutti, dalla Monroe a Belen, compresa la Rice, i gioventù hanno avuto avventure nel mondo dell'hard. Nel caso di Belen, ha fatto un famosissimo sex tape :P
Non avevo altre figure femminili da tirare in ballo xD
Mitico Mik! Le tue recensioni sono sempre il massimo. Stavo cadendo dal letto per le risate quando ho letto del sadomaso al posto dell'uncinetto...Comunque un libro così malato farebbe impallidire persino Marilyn Manson...
RispondiEliminaIo ho appena finito di leggerlo e non mi è sembrato così brutto. Decisamente è questione di gusti ma posso dire che comunque è molto ben scritto e, non avendo mai letto altre opere della Rice, l'ho trovato molto scorrevole e intrigante. La trama è decisamente sopra le righe come tutte le scene erotiche, e Bella e la sua arrendevolezza mi hanno fatto cascare le braccia non poche volte, ma andando avanti con la lettura ne sono rimasto conquistato, volevo capire che cosa sarebbe successo alla ragazza e *Spoiler* cosa sarebbe successo tra lei ed il bel principe Alessio. Il finale mi ha lasciato letteralmente di stucco, ed ora inizierò subito Abbandono. Comunque ottima recensione anche se non incontra il mio parere :)
RispondiEliminaSono venuto a cercare questa recensione perché stavo leggendo Risveglio e sono rimasto perplesso. Ho letto diversi libri della Rice e mi sono piaciuti soprattutto per la complessità delle sfumature e la sua abilità nel costruire personaggi inquieti e profondi, realistici anche in un'ambientazione horror... e mi sono trovato spiazzato sin dalle prime pagine leggendo un porno sinceramente ridicolo. Da un punto di vista erotico a mio pare Histoire d'O al confronto è un capolavoro e anche le famose 50 sfumature hanno almeno una parvenza di storia e si intravede la volontà di tenere la prosa al livello dei romanzi per ragazzi sul genere "Twilight".
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