martedì 5 marzo 2013

Recensione in anteprima: Risveglio, di Anne Rice

Purtroppo, la recensione di oggi non è delle più felici, ma spero ugualmente di strapparvi un sorrisetto. Ringraziando la gentilissima Longanesi – che come sempre ha curato un'edizione impeccabile - per avermi dato modo di recensirlo, vi abbraccio e vi auguro buona lettura. 
PS. E' vero che mi volete tanto bene anche quando sono un po' cattivello? :P

Titolo: Risveglio – La trilogia dei sensi
Autrice: Anne Rice
Editore: Longanesi
Numero di pagine: 236
Prezzo: € 14,90
Data di pubblicazione: 7 Marzo 2013
Sinossi: Vittima di un perfido incantesimo, la principessa Bella ha dormito per cent’anni e tutti coloro che hanno tentato di svegliarla sono morti nell’impresa. Ma poi è arrivato lui, il Principe, affascinante e spietato, e Bella si è svegliata dal suo sonno secolare. Ora lei gli appartiene totalmente, ne è diventata la schiava, e dovrà seguirlo alla corte della regina Eleonora, madre del principe. Qui, in un ambiente raffinato e perverso, altri giovani di sangue reale imparano a conoscere il piacere e il dolore. Sopraffatta dal desiderio e dalla passione, Bella diventa la favorita del Principe e della sua amante, la crudele Donna Giuliana, e sperimenta i rigori della Sala d’Addestramento e le spietate prove della Sala delle Punizioni. Ma alla corte l’aspetta anche un sentimento nuovo, che ha gli occhi dolci e profondi di un altro schiavo come lei. L’amore però è proibito agli schiavi e la punizione per chi vi cede può essere molto crudele...
                                                      La recensione
Che siate cultori del gotico o profani, lettori o semplici appassionati di cinema, almeno una volta vi sarete certamente imbattuti nel nome dell'immensa Anne Rice: valente autrice di intramontabili bestseller, sceneggiatrice della trasposizione cinematografica dello splendido Intervista col vampiro e del decisamente meno splendido La regina dei dannati, donna dalla personalità controversa, curiosa e affascinante.
Ha settant'anni meravigliosamente portati e, osservando una sua foto, vediamo un caschetto grigio ferro e due occhi nocciola che non hanno mai smesso di cercare ovunque incubi e magie da raccontare. Considerata da molti una delle migliori autrici di horror della storia moderna (Wikipedia mi è testimone), è un po' la nonna eccentrica e geniale che tutti i lettori più giovani vorrebbero avere, con una religiosità scoperta già in là con gli anni ed una cospicua eredità di maliziose fiabe nere da tramandate alla sua discendenza. Trovarla nuovamente in libreria non può che fare piacere. Scoprire che Risveglio è il primo volume di una trilogia erotica ispirata alla Bella Addormentata strappa un sorriso: sempre al passo con i tempi, ne sa una più del diavolo! Ma leggerlo si rivela tutt'altro che gradevole. Nonna Anne - tutta candida e saggia come sei, dopo una saga angelica ispirata dalla tua conversione – come hai concepito mai una storia così sadica ed insensata? Che nella casa di riposo in cui ti trovi, immersa magari nella placida campagna irlandese, ti insegnino strane cose?! Che il bondage ed il sadomaso siano attività alternative all'uncinetto, al giardinaggio e ai cruciverba, con i quali, fantasiosa come sei, riusciresti molto probabilmente a creare una nuova saga mille volte meglio di questa? Scherzi a parte, c'è una giustificazione per tutto. Anche per questa Trilogia dei Sensi, che purtroppo un senso non ce l'ha nemmeno a volere vedere il bicchiere mezzo pieno. Il romanzo, che avrebbe potuto sfruttare con più gusto ed eleganza un intreccio certamente particolare, è stato pubblicato per la prima volta nel 1983, per poi approdare un decennio dopo anche in Italia, edito dalla Sperling & Kupfer. Era scritto da una Rice ancora giovane e sconosciuta, che, per proteggersi dalla scarica di critiche e polemiche che da lì a poco l'avrebbe investita, si era firmata con un nome fittizio – molto misterioso, molto francese e molto alla E.L James: A.N Roquelaure. Ma le analogie con la trilogia di Cinquanta sfumature di grigio finiscono qui, se sia un bene o un male non lo so e non lo voglio sapere. Fatto sta che è più favola la storiellina tra Anastasia e Mr. Grey, dove i dominatori diventano compagni fedeli e capi di famiglia, che questa stranissima retelling-story. I vampiri creati dall'autrice erano creature estremamente umane e complesse, tristemente inconsapevoli, come avrebbe detto Seneca, che era possibile cambiare il cielo sulle loro teste, ma non l'animo nei loro petti immortali.
Il Principe non risveglia la sua Principessa mordendole il collo, ma soffiandole dentro la vita e il desiderio. E non con un bacio casto e veloce. Le toglie i vestiti, il pudore, il nome, la dignità; come carne da macello, la appende a un gancio, lasciando che passanti e popolani testino brutalmente le sue grazie. La porta in un castello in cui corpi nudi di schiavi e schiave sono esposti come selvaggina sul banchetto del Re, in un ambiente descritto a metà tra un postribolo e una squallida festa delle baccanti, dove Bella subirà inumane torture: corporee, morali e psicologiche. I nudi sono ostentati grottescamente come nel fumetto più volgare e brutto di Milo Manara. Quasi macabramente. Stupri a danni di uomini e donne, incontri sessuali che sembrano tristissimi resoconti di una visita dall'urologo o dal ginecologo, vignette astratte ed incomprensibili di seni prominenti, sederi rossi per le percosse, lussi ostentati e lussurie raccapriccianti. E' estremo, osceno, maschilista, spaventoso, disturbante e, se non fossi a conoscenza della consueta bravura della scrittrice, lo definirei perfino scritto da una donna con davvero poco amore per sé stessa. La bellezza di libri come Intervista col vampiro era data dalle allusioni che li costellavano, dai criptici doppi sensi che stuzzicavano il lato più malato dell'immaginazione. La presunta attrazione omosessuale tra Lestat e Louis e le cause del rapporto ambiguo dei due con la piccola Claudia rimanevano solo ipotesi... 
Questo suo primo romanzo è un'orgia di sesso e cattivo gusto per la quale non saprei trovare collocazione. Senza un briciolo di storia d'amore, non è il romanzo erotico che le signore di tanto in tanto si concedono. Per la volgarità e la crudezza potrebbe essere un porno (nemmeno tanto) soft, ma penso che chiunque, anche il più smaliziato, trovando in un filmato scene del genere, proverebbe la sensazione contraria all'eccitazione. Infatti, turba fino al disgusto e alla noia. Peccato che alla fine l'amarezza della bile voglia prevalere comprensibilmente sul tutto, perché ci sarebbero potuti essere spunti interessanti. Le perversioni dei Tudors, dei Borgia e di Spartacus al servizio di una specie di folle distopico a tinte forti. Mi faccio un appunto mentale, perché potrebbe essere un'idea intrigante da sviluppare... chissà. Magari con una protagonista più intelligente di questa Bella, che ha la complicatissima psicologia di un'ameba o di un polipo fritto. Lei trema, si eccita tutta e, dunque, viene sculacciata da uomini e nobildonne perverse. Un climax orribilmente comico, un sillogismo improbabile e tremendo come questa storia. Ma d'altronde ho letto carmi di Catullo (già, lo stesso di Odi et amo) che farebbero impallidire una stella del cinema per adulti. Lui è un poeta i cui versi sono immortalati su qualsiasi libro di testo (e su qualsiasi stato di Facebook!), e nemmeno la Rice, per quanto brava, riesce a tenersi lontana dai mostri della volgarità più gratuita. In molte recensioni è stato fatto il nome del Marchese De Sade, ma io alzo le mani: lo conoscevo solo per la sua losca fama e per il fatto che dal suo cognome si faccia derivare il termine “sadismo”. Insomma, una cosetta rassicurante! La cosa buona scaturita dalla lettura di questo libro è che, da oggi, giudicherò con più leggerezza gli scritti mal riusciti di autori esordienti. Guardate la Rice – che reputo una Signora Scrittrice – quanta strada ha fatto con i suoi romanzi seguenti! Purtroppo, come Belen e Marilyn, anche lei ha avuto in gioventù un'avventura lampo nel mondo (anche se esclusivamente letterario) dell'hard. Io preferisco metterci una pietra sopra, ma de gustibus non disputandum est... e lo dicevano i latini che, in quanto a trasgressione, la sapevano lunga la canzone!
Il mio voto: ★ 
Il mio consiglio musicale: Matia Bazar – Ti sento

19 commenti:

  1. Cavoli! Sbaglio o non ti é piaciuto?!? Pare essere proprio brutto brutto brutto. Non rischiavo di metterlo in WL perché della Rice ho letto solo due romanzi e non riesco a farmi coinvolgere dal suo stile... E ora ne sono solo contenta! Detesto i romanzi che cercano di impressionare il lettore superando la soglia della decenza e direi che questo è uno di quelli :-)
    Cmq a me piace quando sei cattivello.. quando ce vo', ce vo' XD

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  2. Dalla trama mi ispirava, ma dopo aver letto la tua recensione è assolutamente no. Meglio spendere i soldi per altri libri.
    Ciao! :D

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  3. xD Bellissima! Mi hai fatto venire in mente tutti i motivi per cui, anni fa, non riuscii a finirlo. Questo libro è un'orgia collettiva senza distinzione di sesso, perchè tutto fa brodo! Non ricordo il titolo con cui era uscito... forse La Bella Addormentata?

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  4. Ahahahaha! :-D Quoto ogni parola: anche se l'ho letto secolissimi fa, l'impressione era stata la medesima. Alla fine il povero lettore ha una tale nausea di amplessi, che sente un bisogno fisiologico di Jane Austen! :-D :-D

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  5. Recensione perfetta mio caro Mik! Come ti dicevo avevo letto i primi capitoli e mi trovo pienamente d'accordo con te.. ci fosse stata un minimo di trama si poteva anche provare a leggerlo, ma così proprio non va.
    Ri-pubblicare "libri" del genere solo sulla scia del successo di 50 Sfumature di NIENTE mi fa un po' tristezza, e se questo è quello che la gente vuole ancora di più.

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  6. ahi!!!! era finito in WL, adesso da depennare brutalmente!!! non ho letto niente della Rice e credo che non sia una buona idea cominciare da questo... tu quale libro mi consigli?

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  7. Recensione Magistrale, Mik!
    quoto tutto quello che hai detto: la penso esattamente come te, ma non sarei mai stata in grado di esprimermi in maniera così chiara e perfetta.
    Un solo appunto: mettere Belen al pari della Rice e di Marilyn??? :D

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  8. No way! già le 50sfumature a lungo andare mi hanno disgustato, se dici che questo è osceno allora mi sa che SE lo leggerò sarò preparata a rimanerne delusa.

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  9. Bellissima recensione, l'ho trovata davvero interessante, anche se il libro purtroppo a quanto pare non era davvero all'altezza!! ;D Non mi sarei arrischiata comunque a leggere "Risveglio", pur amando la Rice, perché ormai la "conosco" troppo bene XD (i suoi eccessi ne "Le streghe di Mayfair" me li ricorderò a vita: alle volte gli ormoni della signora si alzano davvero trooooppo alle stelle! XD) e sospettavo una roba del genere, data la natura della trama... Ora che ho letto la tua opinione, del resto, sono ancora più convinta: per me "Risveglio" resta da evitare, senz'altro!!! ^^

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  10. Prima non mi incuriosiva, ma adesso lo guarderò male ogni volta che lo vedrò in libreria!! ahah
    Davvero bello il riferimento a Milo Manara, complimenti!

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  11. Pensa che io l'avevo trovato in biblioteca tipo 10/12 anni fa e l'ho preso sulla fiducia (aveva appena terminato L'ora delle Streghe...). Sono rimasta disgustata! Non sapevo lo ristampassero!

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  12. OMG XD auhsuashd no ok non penso lo leggerò mai XD
    Già che non apprezzo il genere... poi da come l'hai descritto... men che meno LOL

    Comunque mia hai fatto pensare a Vasco "un senso non ce l'haaaa" LOL

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  13. ragazzi fà schifo......non sono arrivata alla fine....e per riprendermi stò andando avanti ad harmony :-)

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  14. Sei fantastico!!!!
    Ma davvedo che c'entra Belen?

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    1. Grazie Lilia :)
      L'ho inserita per dire che tutti, dalla Monroe a Belen, compresa la Rice, i gioventù hanno avuto avventure nel mondo dell'hard. Nel caso di Belen, ha fatto un famosissimo sex tape :P
      Non avevo altre figure femminili da tirare in ballo xD

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  15. Mitico Mik! Le tue recensioni sono sempre il massimo. Stavo cadendo dal letto per le risate quando ho letto del sadomaso al posto dell'uncinetto...Comunque un libro così malato farebbe impallidire persino Marilyn Manson...

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  16. Io ho appena finito di leggerlo e non mi è sembrato così brutto. Decisamente è questione di gusti ma posso dire che comunque è molto ben scritto e, non avendo mai letto altre opere della Rice, l'ho trovato molto scorrevole e intrigante. La trama è decisamente sopra le righe come tutte le scene erotiche, e Bella e la sua arrendevolezza mi hanno fatto cascare le braccia non poche volte, ma andando avanti con la lettura ne sono rimasto conquistato, volevo capire che cosa sarebbe successo alla ragazza e *Spoiler* cosa sarebbe successo tra lei ed il bel principe Alessio. Il finale mi ha lasciato letteralmente di stucco, ed ora inizierò subito Abbandono. Comunque ottima recensione anche se non incontra il mio parere :)

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  17. Sono venuto a cercare questa recensione perché stavo leggendo Risveglio e sono rimasto perplesso. Ho letto diversi libri della Rice e mi sono piaciuti soprattutto per la complessità delle sfumature e la sua abilità nel costruire personaggi inquieti e profondi, realistici anche in un'ambientazione horror... e mi sono trovato spiazzato sin dalle prime pagine leggendo un porno sinceramente ridicolo. Da un punto di vista erotico a mio pare Histoire d'O al confronto è un capolavoro e anche le famose 50 sfumature hanno almeno una parvenza di storia e si intravede la volontà di tenere la prosa al livello dei romanzi per ragazzi sul genere "Twilight".

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