sabato 9 marzo 2013

Recensione: Anger, di Isabel Abedi

Titolo: Anger
Autrice: Isabel Abedi
Editore: Corbaccio
Numero di pagine: 215
Prezzo: € 16,40
Data di pubblicazione: 7 Marzo 2013
Sinossi: Ce l'hanno fatta: tre settimane su un'isola deserta al largo di Rio de Janeiro, dove telecamere nascoste li riprenderanno ventiquattr'ore al giorno: saranno attori di un film dalla trama imprevedibile. Sono dodici ragazzi e ognuno di loro ha un motivo particolare per partecipare, sogni da coltivare e segreti da custodire. L'isola è un paradiso, ma il ruolo che i ragazzi scoprono di dover ricoprire è inquietante: undici vittime e un assassino... È solo un gioco, nessuno morirà per davvero, eppure quando Joker viene trovato sfracellato sugli scogli capiscono che il film dei loro sogni si è trasformato in un horror...
                                                      La recensione
Ormai due anni fa, chiudevo Sono nel tuo sogno e, emozionato e sorpreso, mi avventuravo nella stesura di una zoppicante recensione: una delle prime pubblicate nel più assoluto anonimato su Anobii e, per un puro caso, la prima apparsa, qualche mese dopo, nel primo vero post del blog. Sicuramente sentita, ma telegrafica ed essenziale. Poco più di un paio di periodi confusi, ma con un unico elemento fondamentale da tenere bene a mente: Isabel Abedi. Bravissima. Un nome da appuntarsi. Quasi sconosciuta ai lettori italiani, aveva saputo articolare un'originale storia pseudo-angelica, che, dopo un inizio non memorabile, cresceva piano, come dotata di vita propria, fino a raggiungere un superbo apice: un bellissimo e drammatico epilogo dal sapore fantastico, ma allo stesso tempo immensamente realistico. Ma la maturazione della protagonista e la scoperta del suo amore per il misterioso Lucian avevano occupato tante pagine, facendo del romanzo un tomo piuttosto voluminoso e rendendo la lettura troppo verbosa, stando alle opinioni dei lettori più insoddisfatti. Togliendo Anger dal plico in cui era imballato, mi sono trovato in mano un libricino con una copertina altamente spettacolare. Appena 200 pagine e una trama che annunciava violenza e paura: la Abedi in copertina era la stessa che mi aveva regalato la lettura di quell'urban fantasy emozionante, delicato e piacevolmente prolisso che era Sono nel tuo sogno? Riconoscerla sin dalla prima pagina è stato un intenso ed insperato sollievo. Era proprio lei. Sempre minuziosa e puntuale, sempre indiscutibilmente brava, sempre internazionale, ma allo stesso tempo – senza eccessi, forzature e senza una propensione per tutto ciò che è macabro e tanto improbabile, quanto spettacolare - così poco "americaneggiante". Era come la sua Germania: austera, orgogliosa, schiva, fredda. Ed è vero che la positività e la simpatia premiano sempre quando si ha a che fare con un pubblico di adolescenti, ma talvolta lo fa anche un distaccato realismo. E' vero che in un thriller il fuoco uccide, ma talvolta lo fa anche il gelo.
La giovane protagonista, Vera, è una diciassettenne difficile da comprendere. Atipica, taciturna e riservata, narrando in prima persona l'incubo e l'avventura, si apre completamente ai lettori, ma allo stesso tempo rimane sigillata come un'ostrica sul fondo del mare. Nasconde in sé un mistero grande quanto lo è quello dell'isola in cui, per un paio di settimane, ha accettato di essere confinata. Con le telecamere puntate addosso notte e giorno, insieme ad altri undici aspiranti attori, fa da cavia per l'ultimo film di un regista dalla cattiva reputazione. 
Lontana dai suoi genitori, dalla scuola di ballo dove passa le migliori ore della sua giornata, ma finalmente in Brasile. Vicinissima alla ragazza della foto che si porta sempre appresso, come un amuleto preziosissimo. La storia che racconta è angosciante, tesa, claustrofobica, minacciosa, sinistra. Oscura, nonostante le palme, i paesaggi da cartolina, il sole e il sale. Ti mette sull'attenti. Descrive piccole complicità, falò, danze scatenate al chiaro di luna, l'attrazione verso il tenebroso Solo, ma si ha come l'impressione che quella tranquillità potrebbe essere annientata da un momento all'altro. Nessun sussulto o grido, nessuna macchia di sangue sulla sabbia scottata dal sole. Solo l'urlo improvviso di una sirena che segna un ulteriore avanzamento sulla scacchiera. L'assassino ha reclamato una nuova vittima, ma è solo finzione: nessuno si farà male, il concorrente eliminato ritornerà a casa. Come in una puntata del Grande Fratello o dell'Isola dei Famosi, giusto... Giusto? Anger è un thriller rivolto ad un target di adolescenti, ma dallo sviluppo che si allontana notevolmente dal gusto dei serial e delle pellicole americane. Da appassionato del genere, lì per lì mi ha ricordato subito la serie TV Harper's Island, il classico Dieci Piccoli indiani e il film Nella mente del serial killer, ma, leggendolo, l'ho scoperto figlio minore dei gialli nordici, e somigliante, nei tratti generali e nella struttura, ai suoi illustri genitori.
E' piatto, ma non annoia. Lo è forse nell'intreccio, ma non nell'encefalogramma dei suoi personaggi. La Abedi riempie i vuoti e le pause con le vite e l'unicità di questi dodici ragazzi: Moon, con una tartaruga morta da seppellire, il corpo fragile di una ragazzina, la testa pelata e gli occhi bicolore; Joker, dal pizzetto da satiro e dal sorriso diabolico, ma con le grasse risate che regala grazie alle sue barzellette spinte e alla bambola gonfiabile che si porta simpaticamente in giro; la testarda Darling coi suoi capricci da diva; Lung e i suoi occhi da orientale; Elfe, con il suo rossetto nero, i capelli alla Arlecchino e i vestiti coloratissimi... Undici vittime e un assassino. Chi sopravvive vince. 
L'autrice, nei primi anni della sua carriera, si è occupata di titoli per l'infanzia, ma il suo tocco personale e mordace le danno il pregio di rivolgersi con sensibilità e intelligenza ai suoi lettori, ai quali, per quanto giovani e ingenui, offre un thriller poco esplicito, soft, ma contenutisticamente conscio dei mali e della follia umana e concretamente consapevole dei suoi tanti pregi e dei suoi limiti. Non è una favoletta edulcorata, ma non si avvale di una trama né audace né particolarmente sorprendente. Giovano l'immenso realismo che avevo già trovato nel precedente lavoro della Abedi e l'abilità di tenere i lettori sospesi sul filo del rasoio fino alla fine. Fine non priva di qualche colpo di scena ben assestato, ma non particolarmente tagliante. Con il titolo italiano che crea un'evidente assonanza con l'Hunger Games di Suzanne Collins (e decisamente meno adatto dell'originale: Isola), Anger mi ha confermato l'abilità che questo maturo talento di Amburgo ha nel giocare con la curiosità dei suoi lettori, adulti o teenager che siano. Rapido, breve e immediato, ingabbia nei fitti vortici di pensieri della narratrice e fa fare le ore piccole, supplicando di essere letto in un solo pomeriggio; magari tutto d'un fiato. Giunto alla fine, nel punto più alto di una scogliera affacciata sul vuoto, ho una visione globale dello spettacolo che è andato in scena. Dalla posizione in cui mi trovo vedo qualche trave pericolante, qualche strappo nel tendone, qualche elemento lasciato nel vago, qualche oggetto messo sulla scena per errore, attori giovani ed irruenti che si tolgono le loro maschere prima della loro uscita di scena. Imperfezioni o errori di montaggio, ma che in virtù dell'ottima qualità del copione perdono generosamente. Perché, in un mondo in cui vale il detto “Buona la prima”, non sono previste repliche e qualche banale intoppo è, quindi, perfettamente giustificabile.
Il mio voto: ★★★
Il mio consiglio musicale: Tokio Hotel – Don't Jump

20 commenti:

  1. Sono proprio curiosa di leggerlo, per farmi una mia idea! Ottima recensione ^_^

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  2. Ciao!!
    Bellissimo blog!
    Se ti va vieni a seguire il mio: http://dituttoedipiusuilibri.blogspot.it/
    *_*

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  3. Mi hai messo ancora più curiosità! Anche per Sono nel tuo sogno che sono mesi che lo guardo lì, nello scaffale, indecisa se iniziarlo o meno! Non vedo l'ora per entrambi!
    Che palle ormai "Non vedo l'ora" è diventato il mio mantra e poi non la vedo mai D: aushuasha *ride per non piangere*

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  4. eccomi! concordo alla grande, anche io non gli darei più di tre stelline :(

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  5. Non ho capito se ti è piaciuto o meno XD dalla recensione pare di sì, ma poi vedo tre stelline....

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    1. E' carino, ma non c'è proprio niente di nuovo sotto il sole.
      Per me le tre stelline indicano proprio quello! Poi io vedo troppi film/telefilm, quindi a trovarla una novità... :P

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  6. All'inizio volevo leggerlo, la copertina è davvero spettacolare (e io mi faccio infinocchiare facilmente :P) poi ho fatto prevalere la ragione e ho pensato di aspettare qualche commento/recensione.
    Quello che hai scritto mi fa lasciare Anger in pausa. Non lo voglio un libro piatto anche se non annoia. Ed essendo stato scritto due anni prima di Sono Nel Tuo Sogno dubito che possa essere stilisticamente migliore.
    L'unico problema è la storia che mi attrae un casinooo, e io sono debole, alle tentazioni prima o poi cedo T_T *aiuto*

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  7. La storia mi ha attirato subito, mi ha ricordato Dieci piccoli indiani, uno dei miei libri preferiti, in assoluto il preferito di Agatha Christie, e Battle Royale, che ho in wl da un pò ma ancora non mi sono decisa. Poi la copertina è spettacolare, purtroppo a volte nei libri è la prima cosa che mi attira. la anger l'ho conosciuta anch'io per e sono nel tuo sogno e in quel libro mi ha fatto un pò riappacificare coin il filone angelico. credo che gli darò una possibilità!! (coincidenza tremenda, lo sai che anche per per me e sono nel tuo sogno è stata la mia prima recensione che ho poi pubblicato su Anobii? qualche mese dopo ho aperto il blog ma non l'ho mai riportata nel mio angolino, credo che coglierò l'occasione con Anger!!)

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    1. non fare caso agli errori sembra che questa mattina debba ancora connettere!!!

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  8. Anch'io ho amato Sono nel tuo sogno, e non vedo l'ora di leggere anche Anger!Ho letto recensioni abbastanza contrastanti tra loro e sono molto curiosa di scoprire se mi piacerà o meno!La cover poi è meravigliosa *__*

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  9. Francamente da una copertina e da una trama così interessante mi aspettavo quattro stelline...quindi mi si è spento un pochino di entusiasmo! (la tua recensione è la prima che leggo)

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  10. Io sono ormai quasi alla fine e devo ammettere che il romanzo non è stato all'altezza delle mie aspettative (ok che erano piuttosto alte, ma non irraggiungibili) ^_^

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  11. Ciao! Bella recensione, si vede che hai amato davvero "sono nel tuo sogno", purtroppo questa uscita, correggimi se tiro conclusioni forzate o errate, non ti ha soddisfatto. Lo stile c'è, ma manca una storia, originale quanto meno.
    Purtroppo ho avuto anche io questa impressione, nulla di nuovo sotto il sole.
    E la scelta della CE, di cambiare il titolo originale, attira forse gente richiamando HG ma altrettanti ne allontana. Le copie viste e rivisitate dei libri, pur con tutta la bravura del mondo, non attirano. :(

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    1. Dici bene, Ale! Nel mio caso, hanno influito soprattutto le alte aspettative legate all'autrice (che ho trovato comunque bravissima) e il fatto che conosca tantissimi film e libri simili (ne ho citato solo alcuni nella recensione). Nonostante tutto, rimane una lettura molto piacevole, che sicuramente rifarei! Anche perchè, accanto ai soliti vampiri e ai recenti romanzi erotici, è bello vedere sugli scaffali un buon thriller per "giovani adulti" - anche se con tutti i limiti del caso :)

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  12. La trama di "Anger" mi ispira sicuramente mooolto più di quella di "Sono nel tuo sogno", quindi mi piacerebbe proprio leggerlo, per farmi un'idea dello stile dell'autrice! :D Terrò presente il libro per quando verrò assalita da uno dei miei (peraltro rarissimi! XD) momenti di bisogno di tregua dal fantastico! ^^

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  13. da grandissima squattrinata che mi trovo ad essere, sto ancora cercando "sono nel tuo sogno" in scambio su anobii, oppure usato a prezzo da urlo( da urlo per chi vende, non per chi acquista, cioè io :D ). Quando ho sentito di questo suo nuovo romanzo mi sono detta: "cacchio, mi tocca darmi una mossa". Inutile dire che la tua recensione non fa altro che acuire la mia disposizione all' "arraffaggio" per questo titolo. Scrivi divinamente, complimenti, davvero, a presto :)

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  14. caro, ho un premio per te ^^
    http://emozioni-ben.blogspot.it/2013/03/liebster-blog-award.html

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  15. Come sempre una stupenda recensione. Anche io non posso dargli più di tre stelline comunque. Quindi mi consigli di leggere "Sono nel tuo sogno"? me lo sono fatto sfuggire...

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  16. Avevo saltato questa tua recensione, ora spulciando in rete, in quanto mi aveva incuriosito la trama di Anger, sono giunto qui. Mmm, non so ancora se dargli una possibilità...

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  17. Commento su un tuo vecchissimo post perchè l'ho trovato cercando su internet. Ho finito il romanzo proprio ieri e devo dire che mi è piaciuto abbastanza. Scritto in maniera scorrevole, mantiene la tensione a buoni livelli. Certo, una ragazzata, però ci sta alla grande....

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