Ciao
a tutti, amici miei! Dopo una settimana molto piena che mi ha tenuto lontano dal blog, per augurarvi un buon weekend voglio
condividere con voi la recensione di Chaos (grazie mille, Giulia!), il romanzo che
attendevo di leggere da un anno esatto. Inutile ribadirlo, ve lo consiglio! Insieme a Delirium (qui), un gioiello per
gli estimatori del distopico e non solo.
Questo
è il lato negativo della libertà: quando sei completamente libero,
sei anche completamente solo.
Titolo: Chaos
Titolo: Chaos
Autrice:
Lauren Oliver
Editore:
Piemme Freeway
Numero
di pagine: 317
Prezzo:
€ 17,00
Sinossi:
Nel mondo di Lena l'amore è bollato come delirium, una terribile
malattia che va estirpata da ogni ragazzo. Lena non vede l'ora di
ricevere la cura, perché ha paura di innamorarsi, ma proprio il
giorno dell'esame conosce Alex, un ragazzo bellissimo e ribelle.
L'amore tra Lena e Alex cresce ogni giorno di più, fino a che i due
innamorati non decidono di scappare nelle Terre Selvagge. Ma
purtroppo i piani non vanno come previsto... Lena si ritrova sola,
senza Alex, che è rimasto dall'altra parte della rete, e senza la
vita che conosceva. Vuole dimenticare quello che è successo, perché
ricordare fa troppo male. Adesso è il tempo di farsi nuovi amici ed
è il tempo di unirsi alla ribellione: contro chi vuole estirpare la
possibilità di amare dal cuore di tutti gli uomini e contro chi le
ha portato via Alex...
La recensione
Farsi
spezzare il cuore fa male. Distrugge, annienta, uccide.
Tante
persone, per evitarlo, chiudono le loro porte all'amore. Si
nascondono per non essere trovate da un dolore che sembra eterno,
senza fine e compassione.
Cupido
bussa invano a porte e a finestre, ma nessuno risponderà.
Coloro
che mettono sotto chiave la loro umanità vivono serenamente, senza
quelle fitte terribili, colpevoli di uccidere le farfalle nel nostro
stomaco e la preziosa felicità che esse portano sulle loro ali
leggere; ma sono come templi senza altare. Senza senso, incompleti.
Pensate,
io aspetto di farmi spezzare il cuore da ormai un anno. Strano, ma
vero.
Aspettavo solo lei, Lauren Oliver. Con le sue parole soavi e le sue storie che ti fanno a pezzi senza anestesia, eppure così delicatamente. Un angelo, forse. O forse il demone più crudele. Dipende dai punti di vista. Dalla rabbia e dall'emozione che, nei suoi romanzi, si alternano in un armonico pandemonio di parole, e cuori ulcerati, e speranza. Ho imparato ad amarla esattamente un anno fa, quando con la trama di Delirium aveva riempito le librerie di una novità imperdibile, me di dolcezza ed il distopico dell'unico ingrediente che, da Shakespeare a Stephen King, non passa mai di moda: l'amore. Poi, chiuso il libro, ho imparato silenziosamente ad odiarla.
Aspettavo solo lei, Lauren Oliver. Con le sue parole soavi e le sue storie che ti fanno a pezzi senza anestesia, eppure così delicatamente. Un angelo, forse. O forse il demone più crudele. Dipende dai punti di vista. Dalla rabbia e dall'emozione che, nei suoi romanzi, si alternano in un armonico pandemonio di parole, e cuori ulcerati, e speranza. Ho imparato ad amarla esattamente un anno fa, quando con la trama di Delirium aveva riempito le librerie di una novità imperdibile, me di dolcezza ed il distopico dell'unico ingrediente che, da Shakespeare a Stephen King, non passa mai di moda: l'amore. Poi, chiuso il libro, ho imparato silenziosamente ad odiarla.
La
pimpante ed impegnata newyorchese descritta nella biografia era
entrata nella mia vita con i tacchi alti che tanto ama e a passo di
danza e non ne era più uscita. Prepotentemente, era diventata la
padrona di ogni cosa. Il capitolo introduttivo della sua trilogia
nascondeva guanti di lattice, lame scintillanti, bisturi infallibili.
Era la valigetta di un chirurgo, non un colorato pacco regalo. Al
limite, era un pacco bomba. Non strappalacrime, ma strappa viscere,
cuore, polmoni. Strappa fiato... Avevamo
lasciato Lena in corsa. Esposta ai fucili e agli occhi infallibili
dei fari, ma finalmente libera. E completamente sola.
Era
fuggita nella buio del bosco, ma, come in un film dell'orrore, la
notte si era tenuta un pezzo vitale di lei. Il suo cuore, lasciato
tra i fasci di filo spinato e nel palmo esangue di Alex, spalancato
invano verso le Terre Selvagge che non avrebbe mai raggiunto insieme alla sua amata. Il delirium l'ha infettata una
volta e ora il suo cuore è altrove, dove non può seguirla. Lena non
amerà mai più. Nell'arco
di un solo romanzo, di una sola notte passata errando tra gli alberi
e il dolore, l'ingenua e romantica adolescente di Delirium
è diventata grande
per forza, costretta dalle necessità. Una regina delle nevi
arrampicata su una torre d'avorio, indifferenza e odio profondo.
Corre fino a farsi sanguinare i piedi, immaginando Alex tra gli
alberi colorati del rosso dall'autunno, che, confusamente, le
sfrecciano accanto. Nonostante le ginocchia e i polsi fragili, lavora
dal levare del sole fino al suo sorgere. Il sudore, la fatica, la
povertà nelle comunità delle Terre Selvagge fanno sì che i suoi
pensieri si tengano impegnati, che siano lontani da lui e
dall'adorabile pericolo che insieme rappresentavano per una Società
stravolta.
Julian Fineman – diciotto anni, occhi di tempesta, non curato – è il nemico, la sua missione segreta; soprattutto, non è Alex. Ma può un cuore che ha conosciuto, anche solo una volta, l'amore smettere di amare? Si può appendere al chiodo il diritto di vivere felici? Di Delirium ho un ricordo sublimato, vivo seppur sfumato. Per me, ha la bellezza delle cose lontane: lirico, romantico, una tragedia shakespeariana sullo sfondo di una rivolta di cuori.
Julian Fineman – diciotto anni, occhi di tempesta, non curato – è il nemico, la sua missione segreta; soprattutto, non è Alex. Ma può un cuore che ha conosciuto, anche solo una volta, l'amore smettere di amare? Si può appendere al chiodo il diritto di vivere felici? Di Delirium ho un ricordo sublimato, vivo seppur sfumato. Per me, ha la bellezza delle cose lontane: lirico, romantico, una tragedia shakespeariana sullo sfondo di una rivolta di cuori.
O almeno così
mi piace ricordarlo. Chaos
è
cupo, sanguigno, polveroso, forte, caparbio, maturo, aggressivo. «E'
duro, profondo e spigoloso, un sistema di barricate. E' assoluto e
totale».
Un
imperdibile caos di inseguimenti, nuovi inizi, tragici epiloghi. Alla
scoperta dell'odio che ammuffisce anche il più puro degli animi e di
un nuovo amore, tralascia assennatamente l'elemento distopico per
muovere passi decisi tra anguste celle, umidi cunicoli, boschi irti
di pericoli. Per essere più vicino al thriller e alle lacrime del
dramma di un futuro descritto sulla falsa riga dei bombardamenti e
delle persecuzioni della Seconda Guerra Mondiale. Inserendo
nuovi personaggi, intensi e significativi al pari dei vecchi,
l'autrice tradisce il lettore. Senza Hana, ad esempio - lasciata al
suo destino, a Portland, indietro - le cose non dovrebbero essere le
stesse. Ma Raven, la piccola Blu, Tuck, Hunter e gli altri si
rivelano compagni di vita unici, comprimari straordinari, elementi
fondamentali di un sequel bello come il suo predecessore. Imparando a
farsi amare e ad amare ancora, Lena tradisce il suo Alex.
Implicitamente, tradisce noi, troppo legati al ribelle dai capelli di
miele e fuoco per accettare di vedere i suoi lineamenti uniformarsi
con quelli di un altro. Ma
Julian ha bisogno di Lena e Lena ha bisogno di lui. «Alla
luce del giorno io e Julian siamo spigoli, mal sistemati e in
disaccordo tra di noi. Invece, al buio, sono felice quando sento che
si muove sulla branda e so che ci separano solo pochi metri di
spazio. La sua presenza è consolante».
E'
nato dalla parte sbagliata, ha frequentato i salotti dei ricchi
troppo a lungo, ma, come la Lena conosciuta lo scorso anno, è
proteso verso il cambiamento. Un passo avanti, un altro ancora, e
sarà dell'altra parte del confine: con Lena nel suo orizzonte e nel
suo futuro. Insieme si scoprono felici e la loro felicità diventa la
nostra. Perché, anche se non sarà mai Alex, in una New York
caliginosa e senza speranza, dove Grandi Speranze è proibito e All
you need is love
è l'inno del contagio, il loro acerbo amore è pur sempre amore. Questa
convinzione, maturata nel corso della lettura, mi ha fatto compagnia
fino all'ultimo rigo. O quasi. Alla fine, quando i titoli di coda già
mi scorrevano in testa, un colpo di scena -
sebbene tra me e me l'avessi già previsto - è stato inserito nel
momento più sbagliato e perfetto. Nell'ultimo rigo... Bang! Un cliffangher sparato a
bruciapelo. Lauren
Oliver non si smentisce: è una seducente, talentuosa,
impareggiabile, cinica stronza. E noi lettori la amiamo esattamente
per questo! Il capitolo conclusivo di questa fortunatissima serie è
in uscita in questi giorni in America. Sarà una messa solenne; un
canto d'addio, da Requiem. Speriamo solo che, dopo averci distrutto
per bene con Delirium e Chaos, Lauren decida di essere
clemente. Di lasciare al nostro cuore qualche piccolo, sgangherato
coccio per cui continuare a battere.
Il
mio voto: ★★★★ +
Il
mio consiglio musicale: Muse – Madness (Esiste canzone più perfetta?)
non ho letto la recensione per non farmi spoiler visto che ancora non ho letto delirium, però quel 4+ promette bene!!
RispondiEliminaHai fatto bene, Lara!
EliminaDa quando sono approdata sul tuo blog, Mik, non faccio altro che leggere recensioni una più bella dell'altra *-* Questa di Chaos, insieme con quella su "Il seggio vacante" della zia Rowling, ha qualcosa di speciale! Adoro la Oliver, credo sia una delle autrici più talentuose attualmente in circolazione! E anche la più sadica ._. Dei tre volumi, forse quello che mi è piaciuto meno è stato proprio Chaos... A mio modo di vedere, Delirium è impareggiabile, mentre Requiem o lo si odia o lo si ama! Io l'ho amato, e ho capito perfettamente l'intento dell'autrice!
RispondiEliminaCiao Aria, ma grazie mille :) Anch'io trovo che il primo sia davvero impareggiabile, quindi, se mi dici che "Chaos", per quanto bello, è proprio il più fiacco della trilogia, allora la mia curiosità è a mille!
EliminaCome sempre bellissima recensione :)Concordo pienamente!
RispondiEliminaRequiem sarà la mia prossima lettura (non appena finisco Hybrid lo inizio), ma sinceramente ho un pò paura di leggerlo, le recensioni lette in giro non promettono nulla di buono e i lettori americani sono rimasti tutti sconvolti dal finale!Speriamo bene!
Non vedo l'ora di sapere come sarà. Di leggerlo in inglese non se ne parla, ma mi affiderò a te! Sappi che ti chiederò anche qualche spoiler.. sono troppo impaziente :)
EliminaL'ho finito ieri sera e dico solo che facevo bene a preoccuparmi, la Oliver ha colpito ancora e mi ha spezzato il cuore per l'ennesima volta, ma l'ho amato in ogni caso :)
EliminaD'accordissimooooo, e concordo, mi sono sentita tradita ;__; non la perdonerò mai la Oliver *brutto Julian, pussa via*. Eppure nonostante tutto ho capito Lena, l'ho giustificata, l'ho anche amata e la Oliver deve stare attenta a non farmi nessuno scherzo o finirà sul mio libro nero. Perchè diciamocelo... come titolo "Requiem" non promette nulla di buono... O_O
RispondiEliminaPer me sarà una tragedia u.u La odieremo ancora di più!
EliminaNemmeno io ho letto tutta la rece perchè leggerò Chaos tra poco e preferisco non anticiparmi troppo :D
RispondiEliminaIn compenso Madness l'ho ascoltata fino all'ultima nota ;)
Benvenuta Lily :) Già, è una canzone proprio magnifica: sembra stata scritta per questa serie!
EliminaSono contenta che ti sia piaciuto! :D
RispondiEliminaLa Oliver non delude mai :D
EliminaE' quello che penso anch'io!
Elimina*apre una parentesi che non c'entra niente* Ma quand'è che pubblichi qualcosa? v_v sù, sbrigati!
RispondiEliminaVoglio assolutamente leggere qualcosa di tuo! Perché se riesci a essere così bravo con delle recensioni... con un libro che ci fai? D:
Tornando a Chaos e alla Oliver *fa un sospiro di amore/odio* eh il finale LOL quel finale! Lo dico io che è sadica XD ma come dici anche tu... l'amiamo proprio per questo!
Non vedo l'ora di leggere Requiem che di sicuro mi sparerò in lingua perché non posso aspettare. Mi è giunta voce che molti si sono lamentanti del finale e che è strano! Ho quasi paura a leggerlo XD
Anch'io sono un po' spaventato! Sto leggendo le recensioni americane ed i lettori sono sconvolti ed insoddisfatti. Ricordo che è accaduta la stessa cosa per le saghe di "Shiver" e "Hunger Games"...
EliminaE, tra parentesi, di questi ancora non trovo modo di leggere i volumi conclusivi!
A me è piaciuto come è finito Hunger games! Una fine molto realistica secondo me v.v ci stava tutta LOL
EliminaCe l'ho in libreria! Devo ritagliarmi qualche ora per leggerlo :)
EliminaMa io lo voglio! °_°
RispondiElimina(Ehm, sì, lo so. No comment.)
Ad ogni modo, il cliffhanger alla fine... già so che lo odierò -__-' ARGH.
Già, probabile! xP
EliminaHo scoperto il tuo blog grazie a questa recensione e me ne sono innamorata! Adoro il tuo modo di scrivere :) detto questo, Pandemonium per me è stata una sorpresa inaspettata e gradita. Ho letto tutta la saga e devo dire che il secondo capitolo è quello che mi è piaciuto di più. È vero che in Delirium la Oliver costruisce un mondo fantastico e pieno di insidie, un sistema perfetto seppur con qualche falla, e te ne fa innamorare. Ma in Chaos assistiamo alla crescita di Lena e a tutto ciò che comporta trovarsi liberi all'improvviso e allo stesso tempo soli. Ho adorato i nuovi personaggi delle Terre Selvagge ma sopratutto ho adorato Julian, l'ho amato. È riuscito a sostituire Alex al 100% tant'è che per tutto il libro me l'ha quasi fatto dimenticare! In poche parole la Oliver è puro genio anche se sto ancora smaltendo i postumi di Requiem: i miei sentimenti sono mooolto contrastanti :)
RispondiEliminaCiao, che piacere leggere il commento di una grande fan come te! Ti ringrazio! Non fare anche tu la misteriosa su "Requiem"... così mi uccidete :)
EliminaÈ giusto che sia così, una lenta e sofferta agonia :)
EliminaMi fa piacere che ti sia piaciuto!
RispondiEliminaAdesso l'unico problema è attendere l'uscita di Requiem! :)
Appena finito di leggere Chaos sono corsa qui per leggere finalmente la tua recensione! Che dire? Sono d'accordo su tutto quello che hai scritto, come ti dicevo ho diversi tarli nella testa e spero che con l'ultimo libro si risolva tutto! Per il resto non so come farà la povera Lena.. la cara autrice l'ha messa in una situazione davvero scomoda, e noi con lei! Comunque finirà io so che starò malissimo e quel titolo non promette nulla di buono O.O
RispondiEliminaIo ti ho detto giusto stamattina come l'ho presa........................................tra una lacrima ed un'imprecazione...............dannata, stupenda, Lauren!!!
RispondiEliminaOddio no!! Mi viene già da piangere! Perché questa poveretta deve subire tutto questo?! Non vedo l'ora di leggere questo libro! Delirium mi ha spezzato letteralmente il cuore, il colpo di grazia è stato il paragone di Lena tra la sua storia d'amore con Alex e quella di Romeo e Giulietta! Sono masochista non vedo l'ora di spezzarmi il cuore con questi libro che sono sicura odierò e amerò allo stesso modo del primo... Se non di piú!
RispondiElimina-Dany :')
Ho letto la recensione solo a spezzoni per non farmi troppo spoilerare il libro... Ma, non vedo l'ora di leggerlo... Appena do l'esame il 25 lo vado a comprare e me lo leggo :)
RispondiEliminaAdoro le tue recensioni, il modo in cui scrivi convincerebbe chiunque a leggere qualunque libro! E tutto ciò che hai detto su Chaos e quell'assasina di cuori già infranti della Oliver è dannatamente vero, per quanto sadica sia amo ogni parola scritta nei suoi libri <3
RispondiElimina