giovedì 15 marzo 2012

Recensioni a basso costo: 7 - Il numero maledetto, di Barbas Miller e Jordan Orlando

Chi è la persona che odi di più ? Cosa faresti se potessi?
Il giorno è arrivato.

Immaginate di aprire questo romanzo e di 
immergervi nelle atmosfere misteriose e oniriche descritte dagli autori. Immaginate poi di sollevare gli occhi dal libro e di scoprire con sgomento che, attorno a voi, tutto è cambiato. Non c'è più traccia delle familiari pareti della vostra camera, delle mensole colme di libri già letti e del soffice plaid che, assieme ad una profumata tazza di tè, è da sempre compagno delle vostre letture.
Le scartoffie di una stazione di polizia, accatastate su disordinate scrivanie, dominano interamente la vostra visuale. Di fronte a voi, come una finestra aperta su un mondo segreto, lo specchio di una sala interrogatori che, fino a questo momento, avete visto soltanto nei polizieschi americani.
Disposti ordinatamente, simili a condannati condotti al patibolo, sette ragazzi. Sette peccatori. Sette menti unite nella complicità dei loro segreti. Sei sospettati e un'unica vittima. Sette anime.
Frequentano i locali più alla moda e le scuole più blasonate. Hanno amicizie in comune e la passione per il lusso e le luci della vita mondana. Belli e viziati, hanno le stesse caratteristiche dei personaggi delle serie TV americane più alla moda. Hanno quasi tutti diciassette anni, ma l'innocenza dell'adolescenza è svanita da tempo nei loro cuori. Fumano, bevono, alimentano feroci pettegolezzi, nascondono debolezze e vizi sotto jeans firmati e minigonne alla moda. Non sono bravi ragazzi.
Regina di questa piramide d'oro e schegge affilate è Mary, la protagonista del romanzo. Soffocata dall'affetto materno e da un drammatico passato che non vuole (o non riesce) a ricordare, crede di avere trovato tra i corridoi della suo scuola privata e sotto le luci psichedeliche di una discoteca il suo posto nel mondo. E' una ragazza fragile, insicura, che, vergognandosi delle umili origini della sua famiglia, tenta di imporsi nel passionale rapporto con il bello-e-dannato Patrick e nel circolo di amicizie che forma con Amy e Joon, sue amiche da sempre.
Il lettore è trasportato per un giorno nella vita di questa ragazza. Una vita di amarezza e privazioni, ma pur sempre da sogno, che, nell'arco di una sola giornata, diventerà un incubo in cui è grande il rischio di rimanere intrappolati. Un giorno in cui tutte le convinzioni di Mary vacilleranno e in cui gli ori dell'Upper East Side di Manhattan acquisiranno la stessa sfumatura brunastra del sangue. Un giorno in cui l'odore della paura e dell'inganno rimpiazzeranno quello dei dolci profumi della seta pregiata e dei brunch nei locali più esclusivi. Il giorno del diciassettesimo compleanno della nostra Mary Shayne. Il giorno della sua morte e dell'oblio confuso che ne seguì. Il giorno in cui il suo mondo dorato tramontò nell'abisso della Fine.
Non lasciatevi ingannare: “7- Il numero maledetto” non è quello che sembra! Benché le prime pagine mi lasciassero supporre il contrario, le affinità con il recente After di Jessica Warman non offuscano l'identità ben delineata di questo libro e, dietro la parvenza di uno chick lit mascherato da giallo, si nasconde un thriller mozzafiato ed impeccabile, capace di mescolare l'umorismo nero e l'orrore della saga cinematografica di Scream (Wes Craven), lo stile di Gossip Girl e un fantasioso elemento fantasy che non mancherà di sorprendere ed entusiasmare gli amanti del genere. Come sempre, in cambio di un prezzo irrisorio, la Newton & Compton ci regala un volume di ottima fattura e curato nei dettagli in maniera eccellente, in grado di mantenere inalterato lo stile incisivo e descrittivo degli autori e di aggiungere al romanzo un tocco in più grazie alla luminosa e suggestiva copertina che lo impreziosisce. Affascinati, si ci lascia imprigionare nei fili aggrovigliati di questa storia. Impotenti e vinti dalla voglia di conoscere, si ci avventura nel fitto di questa foresta di pagine. Gradino dopo gradino, ricordo dopo ricordo, si giunge in cima a questa piramide di dolore ed espiazione. Non ci sono né vincitori, né vinti; né colpevoli, né vittime.
Vengono abbandonati i pregiudizi e la comodità delle nostre certezze. Con un invidiabile lavoro introspettivo e una struttura narrativa frammentata e originale, Miller e Orlando fanno in modo che ogni tassello del nostro puzzle trovi il suo posto, guidati dall'inusuale filo conduttore rappresentato da un'antica maledizione egiziana e da una spossante sete di vendetta che alimenta il cuore di uno dei personaggi: l'eminenza grigia che, da dietro le quinte, muove i burattini di un'inquietante pièce teatrale.
Vita, morte e paranormale sono incastonati in una storia che – in poco più di trecento pagine – sa essere completa ed appagante, complessa e cinicamente realistica.
Un circo di scherzi e orrori. Una roulette russa all'ultimo sangue. E all'ultima pagina.
Il mio voto: ★★★★
Il consiglio musicale : Russian Roulette – Rihanna

3 commenti:

  1. Mik le tue recensioni sono sempre bellissime! Complimenti

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  2. Io ho letto la trama e non sembra niente male. La recensione non la leggo per non anticiparmi niente :D

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  3. Bellooo, mi è piaciuto! Me lo aspettavo completamente diverso, tutta colpa della copertina!
    La trama però rivela un po' troppo, ma quella americana è anche peggio, racconta tutta la seconda parte °__°
    Comunque è vero ricorda anche Scream e Gossip Girl ^^

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