L'amore
arriva a tanto?
Autore:
Robert Cormier
Editore:
Elliot “Scatti”
Numero
di pagine: 187
Prezzo:
€ 17,50
Sinossi:
Lori Cranston, quindicenne: corre via in fretta, scappa di casa, come
ha sempre fatto. Stavolta è per evitare uno degli amici di mamma,
troppo lesto ad allungare le mani. Quello che vuole è solo un po' di
tenerezza. Eric Poole, assassino. Ha ucciso madre e patrigno, ha
compiuto diciotto anni e pagato il suo debito con la giustizia. Non
ha mai toccato quelle ragazze, però. Neanche sfiorate con un dito,
almeno a sentire lui. Jake Proctor, detective: un adulto che non ci
vede chiaro. I conti devono tornare. La giustizia deve avere la
meglio. Può essere dura, ma non esistono alternative. I due ragazzi
si incontrano. Viaggiano insieme. Lori si ricorda di Eric, della sua
storia. E dopo un po' capisce di non poterlo più lasciare. Anche se
ha già ucciso e potrebbe farlo ancora. Anche se il loro rapporto li
condurrà ben oltre ogni rischio. Perché in Eric Lori ha trovato la
tenerezza tanto desiderata.
La recensione
La locandina del film |
-
Hai provato a suicidarti?
-
Forse. Non lo so veramente – disse lei, cercando di evitare il suo
sguardo. - Non volevo vivere, ma neppure morire...
Di
solito, sono i libri in cui ci imbattiamo casualmente le sorprese più
inaspettate. E' stato così – in mancanza di letture più
interessanti, per caso – che in passato ho scoperto chicche
imperdibili come i romanzi di Dean Koontz e di John Green. I brividi
negli uni, le risate più incontenibili negli altri. Quando, grazie
alla mia amica Mariachiara, ho scoperto Tenerezza, il nome di
Robert Cormier ha fatto un grandioso ingresso sulla lista degli
autori da tenere in considerazione per i prossimi acquisti. L'autore,
venuto a mancare nel 2000 all'età di 75 anni, ha saputo conquistarmi
dalla prima pagina per la sua unicità. Etichettato come un romanzo
Young Adult, il suo quindicesimo libro ha una bellezza
disastrosa e contorta, data da un linguaggio brutalmente realistico e
da due personaggi del colore del petrolio. Due figure “borderline”, protagonisti di un acuto scandagliamento e di un'ecografia
che mette in luce due cuori pulsanti tra cicatrici, bruciature e ossa
rotte. Due personaggi atipici, duri, affascinanti al di là di
qualsiasi ragionevole rimostranza. Lori,
quindici anni, colleziona baci. Eric Poole, diciotto, è un ladro
d'attimi di tenerezza rubati. Lei, un viso da bambina e un corpo di
donna, scappa da un patrigno dalle mani troppo lunghe e da una madre
che non potrà mai essere felice sotto lo stesso tetto di una figlia
che le sottrae sguardi e attenzioni. All'inizio del libro la troviamo
con gli occhi chiusi, vulnerabile, mentre sente il respiro affannoso
dell'impiegato del negozio di musica, che, in cambio di pochi minuti
in sua compagnia, le dà qualche disco gratis e qualche canzonetta
dietro cui perdersi. Lui ha passato tre anni della sua adolescenza
in riformatorio. E' stato condannato per l'omicidio a sangue freddo
dei suoi genitori, ma nessuno è a conoscenza dell'omicidio di tre
ragazze che non avranno mai pace. Avevano i capelli neri e un sorriso
dolce. Si sono spente dolcemente nel fitto di un bosco e quella morte
veloce le ha sottratte dagli abbracci e dalle carezze che sono venute dopo. Da una tenerezza che non sa esprimersi altrimenti.
Una
disperata Lolita e un magnetico angelo nero. Una ragazzina in fuga e
un efferato assassino. Una storia d'amore senza precedenti in un'
America degli anni '90 che non è mai stata delineata con tanta
coraggio e freddezza. Strana, impossibile, senza assoluzione. Il
romanzo si lascia leggere in poche ore, scritto con uno stile conciso
e semplice che alterna ruvidamente punti di vista e ricordi. I
protagonisti, con risolutezza e arroganza, riescono ad emerge
perfettamente nel poche pagine che compongono questo curioso racconto
d'adolescenza e non sembrano risentire affatto di uno spazio di
movimento tanto ristretto. Si evolvono, scoprono parti nuove di sé
stessi e, insieme, vanno spediti verso uno dei più grandi punti
dolenti di un romanzo altrimenti degno di nota: l'epilogo.
Alcuni
potranno definirlo inaspettato, altri spiazzante, ma io l'ho trovato
soltanto molto – troppo - incoerente. Si gira l'ultima pagina e,
con grande delusione, ci si trova davanti ai ringraziamenti. I titoli
di coda di un film a presa diretta finito troppo presto.
Probabilmente, potrebbe essere al centro di considerazioni alla
soglia del poetico e oggetto di una tessitura di riflessioni
filosofeggianti, ma io l'ho trovato sbrigativo e ovvio. Amaro in
perfetta assonanza con il resto della storia, ma non altrettanto
indimenticabile. Ruvido, ma non tanto da segnarti. Un gigantesco
“ma”, in una storia che - a causa della mole ridotta - da una
parte, è riuscita miracolosamente a delineare due straordinari
personaggi, dall'altra, si è lasciata dietro un frammento di
radicale importanza, che, in conclusione, avrebbe fatto la
differenza. I protagonisti mi sono rimasti estranei, le loro ragioni
lontane dalla mia comprensione. Un capitolo in più, e tanti “perchè?”
avrebbero potuto avere la loro risposta. Amato e odiato, il romanzo
che ha diviso la critica americana, che spesso ne ha criticato il
pessimismo e la durezza, nel 2009 è diventato un film (ancora
inedito in Italia) con Russel Crowe, e Jon Foster (The Door in the
floor) e Sophie Traub (The Interpreter) nei panni dei giovani
protagonisti. Tenerezza è
comunque un'occasione per leggere uno YA ruvido e faticoso come pochi
e per rivalutare i precedenti romanzi del compianto Cormier. La
guerra dei cioccolatini (la
scheda qui) è già nella mia wishlist! Poteva ambire all'eccellenza,
ma si accontenta di una sufficienza stiracchiata.
Il
mio voto: ★★★
-
Il
mio consiglio musicale: Gary Jules – Mad World
Nota
sull'edizione: L'edizione
letta non corrisponde a quella della scheda. Si tratta di un
tascabile della collana Supertrend,
firmata dalla Mondadori, e datata 1999. Attualmente, la Elliot è
l'unica casa editrice grazie al quale il titolo è in commercio, ma
vi invito a cercare in biblioteca o in qualche negozietto di libri
usati per un po' di risparmio. Anche se non pienamente, ne vale la
pena.
Nonostante il giudizio finale, non pienamente positivo, mi hai fatto venire una gran voglia di leggere questo libro...
RispondiEliminaTi ringrazio, Miki :) Spero che tu possa apprezzarlo più di me, anche perchè sono uno dei pochi ad aver criticato il finale. E' stata un'ottima occasione per scoprire i precedenti dell'autore: Cormier è da tenere d'occhio!
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