Non
andartene docile in quella buona notte. Infuria, infuria contro il
morire della luce.
Titolo: Matched – La scelta
Autrice: Ally Condie
Editore: Fazi “Lain”
Prezzo: € 9,90
Numero di pagine: 350
Sinossi:
Cassia non ha mai avuto dubbi: la Società sceglierà
sempre il meglio per lei. Cosa leggere, cosa amare. In cosa credere.
E quando Il volto di Xander appare sullo schermo dell'Abbinamento, il
sistema che unisce individui geneticamente compatibili per creare
coppie perfette. Cassia non ha incertezze: è lui il suo Promesso, il
ragazzo giusto per lei. La sua gioia, tuttavia, non durerà a lungo:
un malfunzionamento del Sistema le mostrerà il volto di un'altra
persona, proprio prima che lo schermo si oscuri, qualcuno che lei
conosce, Ky Markham. La Società le comunica che si è trattato di un
errore tecnico, cosa rara in un mondo in cui le sviste non sono
ammesse, ma Cassia non può impedirsi di pensare a lui, d'incontrare
il volto del ragazzo In ogni suo sogno, in ogni suo pensiero. E una
domanda, la più proibita e pericolosa, inizia a farsi strada: e se
non fosse lei a essere sbagliata? Se fosse Ky il suo vero Promesso?
Quale sarà la scelta di Cassia? Tra Xander e Ky, tra un amore
obbligato e un amore che è il simbolo stesso della ribellione, chi
avrà la forza di scegliere?
La
recensione
Oggi
è domenica. E' l'ottantesimo compleanno del Nonno, perciò stanotte
morirà. Un tempo la gente si alzava ogni giorno chiedendosi se fosse
l'ultimo, oppure andava a dormire senza la certezza di riemergere
dall'oscurità. Adesso invece sappiamo quale giorno porrà fine alla
luce e quale sarà la notte più lunga, l'ultima.
Amore
e distopia. Un ossimoro che unisce il bianco di una Società asettica
agli arcobaleni policromatici che solo il più dolce ed estremo dei
sentimenti è in grado di dipingere. Un'affascinante contraddizione.
Forse, l'ennesima moda - alla stregua dei triangoli amorosi e dei
vaneggiamenti di adolescenti dalla vita ornata di svolte paranormali
che, tanto frequentemente, caratterizzano le letture YA e le
rispettive trasposizioni cinematografiche che, di lì a poco, sulla
scia del successo di veri e propri fenomeni editoriali, fanno
spellare mani e appannare gli occhi in scroscianti applausi e in
pianti cullati dal buio della sala.
Prima
di leggerlo, a più di un anno dall'uscita nelle nostre librerie,
Matched era ai miei occhi
solo una moda. Un prodotto commerciale, e non un romanzo degno di
questo titolo, nato per sfruttare il successo che la pubblicazione di
Hunger Games aveva
alimentato e per percorrere un sinuoso sentiero che autrici del
calibro di Suzanne Collins e Lauren Oliver avevano già spianato.
Puro business, nessun sentimento. Una meravigliosa copertina ad
abbracciare un copia-e-incolla poco dignitoso che, più di un romanzo
vero e proprio, aveva le sembianze di un collage malfatto.
Maledetta
negligenza, lascia spazio maggiore alla più sana curiosità!
Affetto da un'acuta sindrome di San Tommaso, senza la mia tipica
voglia di “sbatterci la testa”, frenato forse da recensioni
negative e da giudizi alquanto tiepidi, non avrei concesso la benché
minima possibilità all'esordio di Ally Condie e non mi sarei goduto
la lettura della poesia lunga 350 pagine, che, sono certo, avrebbe
incantato anche il papà di Fahrenheit 451.
Matched
ha la potenza distruttiva che è
mancata ai primi due capitoli della saga di Hunger Games.
Non versa sangue, non gioca con le umane resistenze, ma, nel suo
piccolo, ha una forza che smuove il mondo. Lacerante, bassa e
crescete, letale come una bomba d'amore. Le
lancette scorrono verso il punto d'arrivo, le barriere cadono,
l'emozione cresce nel nostro petto come un palloncino gonfio di
ricordi proibiti. Il cuore si libra nella nostra gabbia toracica; le
ossa, come rami primaverili, si ricoprono di fiori delicati e di
nastri bianchi – frammenti di carta, stralci di volumi ingialliti,
tovaglioli e salviette da bar che, in un mondo dominato dalle
macchine e dalle statistiche, sono lettere improvvisate di parole
senza più senso e promesse da dare al fuoco. I rami intrecciati
degli alberi diventano la cupola sotto la quale consacrare una scelta
operata sull'orlo di un bacio, e l'erba che fruscia alle carezze di un
vento sintetico una coperta nuziale da intrecciare con lettere e
poesie scritte a mano.
Contro le insidie del tempo, contro il volere
imperfetto di un mondo perfetto.
Quando
inizi a desiderare qualcosa, tutto cambia. Adesso voglio tutto.
Voglio di più, di più, di più. Voglio scegliere il mio lavoro.
Sposare chi mi pare. Mangiare crostata a colazione e correre su una
strada vera, anziché sulla pista mobile. Accelerare o rallentare a
mio piacimento. Decidere quali poesie leggere e quali parole
scrivere. Ci sono tante cose che desidero. Ho la sensazione
fortissima di essere acqua, un fiume di desiderio, arginato nelle
sembianze di una ragazza di nome Cassia.
Lo
stile dell'autrice irradia lo splendore delle poesie di Dylan Thomas e
Robert Frost e, mentre leggiamo, immaginiamo lo stampatello minuscolo
nel quale è scritto il romanzo venire rimpiazzato da un corsivo
raffinato e agile, fatto di passione e di lampi di luce eterea, che
ci imprigiona nei nodi delle “g” e ci fa viaggiare sui lievi
declivi delle “n”, tra la magia di quelle lunghe e romantiche
lettere scritte a mano che non si vedono ormai più e la nostalgia
delle gare di spelling e di dettato che, risalenti alle giornate dei
nostri sei anni, non ci saranno restituite indietro.
I protagonisti
sono macchie di colore su uno scenario fatto dei bianchi accecanti
del The Island, di
Michael Bay. Contrastanti. Indelebili. Tonalità primarie che non
vogliono essere inglobate in un mondo di sole sfumature. Il
verde per Cassia, la principessa triste che comincia a vedere una via
d'uscita nella sfera che la stringe. L'azzurro per Xander, suo
migliore amico e suo Promesso.
Il
marrone della terra che gli sporca le mani e il blu di un paio di
occhi colmi di lacrime per Ky, il tutto - vita, amore, gioia e pianti - in un treno affacciato su
nuove e impensate percezioni. Tre:
i lati di un triangolo, i volumi di una saga che si dovrebbe divorare
senza pause, il numero dei cocci in cui - a fine lettura - si divide
quel che rimane del nostro cuore.
Il
tempo che passiamo insieme è come una tempesta, come vento e pioggia
che infuriano, una cosa troppo grande da affrontare ma altrettanto
potente da non poterle sfuggire. Imperversa intorno a me e mi arruffa
i capelli, mi bagna la faccia, mi fa sentire viva, viva, viva. Ci
sono momenti di quiete e di pausa, come in ogni tempesta, e momenti
in cui le nostre parole diramano fulmini, almeno per noi. Commovente
e soffiato di speranza, Matched è
guidato dallo stupore di tre diciassettenni che, per la prima volta,
si accorgono del cielo d'acciaio che si staglia su di loro. Un mondo
in cui non esistono scelte e che, delicato e crudele, ha riaperto la
cicatrice che lo splendido Delirium
aveva scavato. Più maturo e consapevole di qualsiasi young
adult, Matched è funzionale su
tutti i fronti. E' un innovativo distopico, un romanzo di formazione,
una struggente storia d'amore. L'input che ti spinge a creare
qualcosa di bello e ad ambire ai limiti più impervi ed elevati dei
sogni. L'emozione che mi ha lasciato con questa matassa di periodi
biascicanti. E' un mantra. Uno stile di vita. L'esempio tangibile che "da cenere e nulla, le parole si faranno carne e ossa".
Il
mio voto: ★★★★★
Il
mio consiglio musicale: Keane – Somewhere only we know (Glee Version)
Recensione splendida, ti leggo sempre con molto entusiasmo! Stavolta mi hai trascinata nel mondo di Matched con forza e decisione. Ho sempre rinviato la lettura di questo libro: credo di dover recuperare quanto prima.
RispondiEliminaComplimenti, e ottima scelta della canzone.
Grazie mille, Simona! Questa canzone sembra essere stata scritta su misura per Matched: è perfetta! :)
EliminaCome sempre bellissima recensione!Anch'io ho amato Matched!E' stato il mio primo distopico, quello che mi ha fatto appassionare definitivamente al genere, e ci sono molto affezionata!Concordo su tutto =)
RispondiEliminaCon la tua recensione hai toccato il mio cuore, è esattamente quello che ho provato io leggendolo. Canzone stupenda e la voce di Darren Criss le dà un qualcosa in più.
RispondiEliminaAdesso sono ancora più impaziente di finirlo....come al solito, splendide parole le tue...non so come fai ma mi incanti sempre....
RispondiEliminaBellissima recensione! Mi hai fatto venire nostalgia per questa saga :')
RispondiEliminaAnche io avevo basse aspettative invece sono rimasta positivamente sorpresa!
Non vedo l'ora che esca il seguito e chissà quando se ne parla :(
Pare che il seguito uscirà ad ottobre, non manca molto! :)
EliminaDavvero? *__________*
EliminaChe belle notizie :D
Wow, che bella recensione!
RispondiEliminaSarà una della mie prossime letture... spero mi prenderà come ha preso te.
Ti farò sapere :))
Un saluto!
Sono più che sicura di si :D
EliminaBella recensione mi sa che lo leggerò anch'io...
RispondiEliminaDio mio, è bello davvero questo libro, devo rileggerlo si.
RispondiEliminaHo letto anch'io Matched. *-*
RispondiEliminaAll'inizio, come te, avevo qualche riserva nel leggere questo libro, ma una volta iniziata la lettura mi sono dovuta ricredere e l'ho trovato un libro assolutamente emozionante e poetico.
Ogni volta che leggo le tue recensioni mi vengono i brividi. *-* Mi piacciono tanto tanto.
Appena finito.... innamorata pazza di questo libro!
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