“Indeciso”
sembra un posto magico adesso. Un posto prima di “azione” e
“conseguenza”. E' indeciso che voglio.
Autrice:
Jenny Valentine
Editore:
Piemme “Freeway”
Numero
di pagine: 240
Prezzo:
€ 17,00
Sinossi:
Per
tutta la vita, Chap non ha fatto altro che scappare. Un giorno, nella
casa-famiglia in cui abita temporaneamente, viene scambiato per
Cassiel Roadnight, un ragazzo scomparso due anni prima. La
somiglianza è davvero stupefacente e la famiglia, che ancora lo
cerca disperatamente, sembra perfetta. È così che Chap decide di
rubare l'identità di Cassiel e fingersi lui con la sua famiglia e i
suoi amici. Diventare qualcun altro però è meno semplice di quanto
Chap possa immaginare, soprattutto quando inizia a scoprire che la
vita di Cassiel era tutt'altro che perfetta e che anche la sua
famiglia nasconde molti segreti...
La recensione
Chap
ha sedici anni e, da due, vive come capita. La strada l'ha reso schivo, combattivo e un perfetto
bugiardo. Fare a botte, rubare, mentire sono lezioni fondamentali
quando vivi di nascosto: Chap, che poi neanche si chiama così, è
uno studente modello nella spietata arte di arrangiarsi e un'ombra
che non noti, quando fuori è buio. Chi si nasconde sotto il suo
cappuccio grigio? Finché – stanco di scappare dagli altri e da sé
stesso, già disilluso nell'età delle grandi speranze – qualcuno gli offre su un piatto d'argento, e in un articolo di cronaca
nera, la possibilità di ricominciare. Un punto e si va magicamente a
capo. Perché c'è un ragazzo scomparso che, in foto, lo guarda con i
suoi stessi occhi.
Cassiel Roadnight, più sorridente e più bello,
meno segnato nel volto e non altrettanto amareggiato, è il suo
gemello diverso, un sosia a cui è legato da una somiglianza
impressionante, ed è andato. A casa sua c'è un posto vuoto.
Possibile occuparlo senza fare rumore, senza destare sospetti? Io
sono nessuno – lo saprà bene Polifemo, ingannato così dalla
scaltrezza di Ulisse – è la storia della seconda vita di Cassiel
Roadnight. Un romanzo accattivante, nonostante una
trama all'apparenza dotata non chissà di quale originalità. Uno
scambio di identità e così iniziava, tre anni fa, l'imperdibile
Orphan Black, tra clonazioni e laboratori inviolabili. Un
ritorno a casa, invece, con un altro nome e una famiglia aliena, era
l'incipit di Finding Carter, teen drama sull'adolescenza e i suoi lati oscuri. Ma Io sono nessuno,
lontano dalle strade della
fantascienza e dalle schermaglie dei licei americani, assomiglia un
po' al primo, un po' al secondo, ma mai a nessuno davvero. Forse
parenti alla lontana, però diversi nel dettaglio: Jenny Valentine è la
pecora nera della famiglia. Ha uno stile che non gira intorno alle
cose, duro, immediato e senza abbellimenti. Si nota, ad orecchio, che
è inglese e non americana, anche evitando di leggere la sua biografia: gli statunitensi sono accondiscendenti, più standard; i
britannici, invece, schietti e freddi. Cambiano, insomma, l'accento e
le intenzioni.
Il
mio voto: ★★★
Il
mio consiglio musicale: MisterWives – Vagabond
E' la seconda recensione in pochi giorni che leggo di questo libro. Mi incuriosisce. Appena finisco The Martian mi sa che me lo vado a prendere!
RispondiEliminaC'è di meglio, ma anche di peggio.
EliminaDiciamo che terrò a mente l'autrice, per me validissima, meno il suo romanzo per rompere il ghiaccio. :)
Ho questo libro in lista, mi ha incuriosita fin da subito. Non sarà una lettura impegnativa ma credo che lo inizierò presto :)
RispondiEliminaNon male, Nora, però diciamo che non mantiene tutte le promesse.
EliminaSi semplifica da sé.
Uhm l'ho visto tra le uscite Piemme ragazzi ma non mi ha particolarmente colpita la combinazione trama/cover e vista la tua recensione, penso di aver fatto bene ad evitarlo. I thriller per ragazzi che hanno finali un po' deludenti non fanno proprio per me >.< peccato però, da quel che si capisce dalla tua review, le premesse non erano malaccio!
RispondiEliminaL'autrice merita, un po' meno questa sua storia.
EliminaSpero di tornare a rileggerla, però. ;)
Bene allora appena recensirai qualcos'altro di suo verrò a leggere volentieri :3
EliminaP.S. scusa per il doppio commento ._. la mia linea pessima fa brutti scherzi...
Anche il commento di Alfonso, più su, si era raddoppiato, figurati! Sarà colpa di Blogger, insomma. :)
EliminaCover e titolo intriganti...meno le tue tre stelline...:-/
RispondiEliminaPoteva essere di più (con quello stile lì) ma anche di meno (con quella trama un po' abusata): un buon compromesso, tutto sommato. :)
Elimina...un po' mi ispira però...
RispondiEliminaNon lo sconsiglio, infatti. :)
Eliminalo sta leggendo anche una mia collaboratrice pero sta facendo fatica ad capirlo XD
RispondiEliminaPersonalmente, l'ho trovato anche troppo lineare e scontato verso la fine.
EliminaVedrai che è solo l'impressione iniziale della tua collaboratrice. ;)
É adatto a una tredicenne ?
RispondiEliminasi è adatto
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