mercoledì 3 luglio 2013

Recensione: Una stanza piena di sogni, di Ruta Sepetys

Ciao a tutti, amici! Probabilmente lo saprete, lo sto sbandierando ai quattro venti: ESAMI FINITI. Che liberazione. In questi giorni, l'ansia mi stava logorando. A breve, tutto, sul blog, ritornerà alla normalità, anche se ho cercato di aggiornarlo ugualmente con costanza, studio permettendo. Oggi, vi propongo la recensione di un bel romanzo, uscito in libreria il mese scorso. Ringraziando la Garzanti per la disponibilità, vi abbraccio e vi auguro buon pomeriggio.
Le decisioni, sono quelle a dar forma al nostro destino.

Titolo: Una stanza piena di sogni
Autrice: Ruta Sepetys
Editore: Garzanti
Numero di pagine: 310
Prezzo: € 17,60
Sinossi: New Orleans. Josie ha diciassette anni, ma non sa cosa sia un abbraccio. Non ha mai conosciuto l'affetto di una carezza, non ha mai ascoltato il suono di una voce dolce. Sua madre è una prostituta e l'ha sempre trattata come un'estranea. Eppure, da sempre, Josie custodisce un segreto, un luogo speciale tutto suo: la libreria del quartiere. Lì si rifugia nei pochi momenti liberi delle sue giornate. Lì, tra le pagine di Charles Dickens, Jane Austen e Francis Scott Fitzgerald, immagina un futuro lontano. Quando un giorno in libreria entra Hearne, un misterioso cliente con la passione per le poesie di Keats, Josie capisce che il sogno di una nuova vita potrebbe presto diventare realtà. Perché Hearne è diverso da tutti. Hearne si preoccupa per lei, le chiede come sta, le offre parole di conforto. L'uomo è come il padre che non ha mai avuto. Eppure, quando tutto sembra possibile, anche scappare da New Orleans, Hearne viene ucciso. La vita ha deciso di mettere ancora una volta alla prova Josie. Non solo Hearne non c'è più, ma a venire accusata della sua scomparsa è la madre della ragazza. Adesso Josie deve scegliere. Scegliere tra la donna che non le ha mai dato amore e la fuga. Scegliere tra il cuore e la speranza. Gettare la paura alle spalle e spiccare il volo. Perché a volte si può volare anche con un'ala ferita.
                                                  La recensione
Colori tenui, toni pastello, la sagoma di una ragazza stagliata controluce. Un viso semplice, un vestito semplice, i piedi nudi sulle semplici assi di legno. Intorno a lei, una stanza piena di libri. Una stanza piena di sogni. Se avete incrociato questo romanzo tra gli scaffali e l'avete portato a casa con voi, è perché, probabilmente, vi piace leggere. Se, a fine lettura, avrete il cuore pieno delle parole di Ruta Sepetys e conserverete un bel ricordo di questo intenso racconto, sarà per lo stesso, esatto motivo. Vi piace leggere... E' tutta la vostra vita. In esso, ritroverete le vostre manie, i vostri desideri, i vostri bisogni naturali e necessari, tracce di voi: libri, libri, libri. Ovunque. Sul comodino della protagonista e nel suo confortante rifugio segreto. Nel suo ieri, nel suo oggi e nel suo domani. Sui ripiani polverosi di quella libreria che è la sua vera casa e nell'anima di carta di questo secondo romanzo firmato dall'acclamata autrice di Avevano spento anche la luna. Io ci ho trovato le piccole donne di Louise May Alcott, le grandi speranze di Charles Dickens, le gioie eterne di Keats, l'America svigorita e torrida, dipinta a sangue freddo da Truman Capote. Ha un'atmosfera incredibilmente romantica, ma sporca di vero. La protagonista, corteggiata da due affascinanti giovanotti, un libro sotto il braccio e le labbra che mormorano canzoncine contro la tristezza, ricorda Belle per la sua timidezza e la sua passione, ma vive in una New Orleans torrida e indolente, in cui la vita ha fagocitato la favola, ma non il sogno. Quello no. Lei, che ha una madre che fa la prostituta e un padre che non conosce, vuole andare all'università. Ricominciare; abbandonare quel mondo di gangster, pistole nascoste tra le balze della gonna, feste con gente dissoluta e pianoforti infuocati; volare lontano, anche con le sue ali già stanche. Si chiama Jo, ma non come la più indimenticabile delle sorelle March, bensì come una volgare maitresse. Con la fantasia, però, può fare tutto: fingere che il suo nome sia quello di una facoltosa prozia e che sua madre faccia un lavoro meno degradante; 
giocare a cercare il suo papà negli occhi di gentiluomini raffinati e gentili; immaginare che la risposta da parte dell'università arriverà presto e che tutto, un giorno, sarà migliore. Fa castelli in aria, ha la testa tra le nuvole e il naso spesso schiacciato tra le pagine di un grande classico, ma non si nasconde nell'illusione. Vive intensamente ogni giorno, a testa alta. Il teatro vagante della sua vita, con i suoi girovaghi e suoi buffi saltimbanchi, nasconde due scenari distinti, appena dietro il tendone scarlatto. Si divide tra gli schiamazzi di un bordello e i sovrumani silenzi di una ricca libreria. Tra perle, profumi e gioielli pacchiani, donnone imbellettate e dalla risata contagiosa e ragazze dal cuore d'oro, l'apparente squallore del primo le ha messo sulla strada Willie – una matrigna con l'indole da fata madrina – che l'ha cresciuta e le ha dato un lavoro, mentre la madre perdeva la poca dignità rimastale tra furti, fughe e brutte compagnie, e Cokie, un omaccione dalla stazza immensa, dalla carnagione color caramello e dalla lacrima facile che le ha fatto da guardia del corpo, confidente e personale angelo custode. 
La piccola libreria di Patrick, il suo migliore amico, è invece il suo angolo di paradiso. Un'oasi che nessuno mai potrebbe sottrarle, o quasi. La fragile ed infrangibile Josie è un personaggio grande, che racconta una storia di personaggi grandi e assolutamente incancellabili. Il suo sguardo sul mondo è delicato, ingenuo, fanciullesco. La sua voce è cristallina e vibrante. I temi da lei affrontati, con un tono che sa talora essere anche cinico e disincantato, sono attuali e drammatici: una crisi economica e morale che non è mai realmente passata, una società che ci condanna all'immobilismo, gli studi universitari che, talora, richiedono un prezzo ancora più alto del denaro stesso, il razzismo, l'omosessualità, l'integrazione. Tuttavia, la narrazione è così caleidoscopica e varia che non schiaccia nemmeno per un secondo il lettore sotto il peso del dramma, ma intrattiene con una prosa scorrevole e immediata e con una storia che ha il sapore dei romanzi di formazione di un tempo. La poesia è negli intenti, nel messaggio di speranza che lancia. Una stanza piena di sogni non è raffinato ed etereo, ma caldo, intenso, aromatico, travolgente e avvolgente. L'anima nera della New Orleans degli anni '50, con le sue superbe tradizioni, le incoerenze, i divari sociali e il jazz grintoso dei locali notturni. Lascia dentro ricordi che sembrano scanditi dalle eterne melodie di Ennio Morricone, ma ha la voce soul di Ella Fitzgerald o di una Etta James, con la bocca, lo stomaco e l'anima collegati sulla superficie graffiata un disco in vinile che gira e rigira.
Il mio voto: ★★★★
Il mio consiglio musicale: The Lumineers - Ho Hey

13 commenti:

  1. la tua recensione è super entusiata, io ho iniziato i primi capitoli e l'ho abbandonato. Non so per quale motivo, forse per altre letture più accattivanti. In ogni caso darò una nuova possibilità a questo libro

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  2. Ciao Mik!!! Per prima cosa ben tornato! Chissà che liberazione aver finalmente concluso gli esami!

    Io sono ripetitiva, lo so, ma le tue recensioni sono speciali!!!! Hai un modo di scrivere e di parlare di libri che mi rapisce. Credo che saresti in grado di farmi leggere anche il libro più orrendo!!! ahahhahaha

    Ho visto diverse volte questo libro in libreria e non mi sono mai convinta, ma adesso credo che la prossima volta non sarò in grado di dire di no al suo richiamo. Sai che così aumenti la mia dipendenza da shopping "libresco"??? ahahahha mi avrai sulla coscienza!!! ;)

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  3. Sono estasiata e mi hai fatto venire una gran voglia di correre a comprare questo libro! Appena possibile lo farò, mi sembra davvero molto bello *_* Bellissima la tua recensione...

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  4. Ciao! :)
    so cosa vuol dire finire gli esami.. Feeeestaaa!! :D
    ho spiato un po' le tue recensioni, mi piacciono molto perché riesci a trasmettere il tuo entusiasmo ed emozioni..!

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  5. Questo libro mi ispira molto, non me lo farò scappare :)

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  6. Era da tanto, confesso, che non leggevo una tua recensione (tempo vieni a me!!!!) ma questo libro mi aveva incuriosito subito...felice di sapere che ti è piaciuto...è il caso quindi che me lo procuri XD

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  7. Ahhh, ma come me la godo di più una recensione quando ho già letto il libro?!
    Colgo tutti i significati e le sfumature tra le tue parole, tutti quei colori che altrimenti rischierei di perdermi.
    Sono felice che ti sia piaciuto, come saprai già, per me è un gioiellino!

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  8. questo libro più volte ha incrociato il mio cammino, l'ho messo in lista, poi l'ho tolto e poi rimesso! forse è uno di quei libri che ha bisogno del momento perfetto per essere letto!!! ANCORA COMPLIMENTI!

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  9. Ce l'avevo in WL, ma non ne ero molto sicura, però la tua splendida recensione mi ha convinto un po' di più. Credo che ci farò un pensiero a breve

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  10. Wow :D che bella recensione! Dalle tue parole sembra proprio un libro speciale... e dire che l'avevo snobbato :P

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  11. Ragazzo che legge, hai la dolcezza delle caramelle del luna park

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