mercoledì 26 giugno 2013

Recensione: Finché zombie non ci separi, di Jesse Petersen

Ciao a tutti! Inaspettatamente, rieccomi qui, a poca distanza dall'ultimo post, a parlarvi della mia ultima lettura. Se sono stato così veloce, è merito di questo romanzo che, carinissimo, si è lasciato DIVORARE. Ringraziando la gentilissima casa editrice per avermene inviato una copia, vi auguro una buona lettura e vi mando un abbraccio. Coraggio, è quasi fatta. Molto probabilmente, dal 2 Luglio sarò un uomo libero!
Gli uomini vengono da Marte. Gli zombie dall'inferno...

Titolo: Finché zombie non ci separi
Autrice: Jesse Petersen
Editore: Multiplayer Edizioni
Numero di pagine: 224
Prezzo: € 15,00
Sinossi: Sarah e David sono una giovane coppia in crisi: l'alchimia che c'era prima ormai sta svanendo e il loro matrimonio rischia di andare in fumo. Da qui, la necessità di seguire una terapia di coppia con la Dr.ssa Kelly. Un bel giorno, proprio mentre sono diretti verso lo studio della psicoterapeuta, Sarah e David notano delle stranezze: la superstrada è deserta, la solita guardia di sicurezza al parcheggio dell'edificio non c'è, e il fatto che la Dr.ssa Kelly stia strappando a morsi la gola di un altro cliente. La coppia ha scelto il giorno sbagliato per uscire di casa, perché stanno spuntando zombie da ogni angolo della strada! Un virus sfuggito ad un laboratorio universitario ha trasformato Seattle in una zona di guerra, piena di mostri antropofagi che attaccano le persone. La situazione peggiora di ora in ora. Dopo aver eliminato la vorace (ex)psicoterapeuta, i due devono prepararsi a sopravvivere ad un' Apocalisse zombie. Sarah e David lotteranno per la sopravvivenza ma i loro problemi di coppia non svaniranno magicamente solo perché assediati e in pericolo di vita. Riusciranno ad unire le forze, salvare la pelle e i loro succulenti cervelli senza uccidersi l'uno con l'altra?
                                                   La recensione
Qualcuno l'ha detto: l'amore è un campo di battaglia. Be', quel qualcuno aveva ragione e, probabilmente, in una sfera di cristallo magica, misteriosamente proiettata sul futuro, aveva visto funesti presagi, zombie, nubi radioattive e una Seattle di cenere e fiamme. Quel qualcuno, ancora più probabilmente, conosceva Sarah e David. Una coppia scoppiata. Avete presente il genere, no? Lei, lavoratrice instancabile e con sogni grandi. Lui, scanzafatiche legato, in seconde nozze, con il joystick della sua amata Xbox. L'amore all'inizio c'era, ma poi è subentrato il resto: lavori saltuari, un catorcio puzzolente come macchina, un monolocale squallido in un quartiere ancora più squallido, una crisi che logora le finanze e gli affetti. Economica, dunque, e sentimentale. L'unica soluzione per salvare cinque anni di matrimonio: una rinomata terapista dall'altra parte della città. Il che equivale a consigli scontati ed inutili, soldi buttati a vanvera, massicci manuali per mariti e mogli modello, altri litigi ancora. La loro casa, da scrigno di tenerezze e confidenze, era diventata, già da un pezzo, il campo di battaglia di quel famoso e saggio detto. Il 10 Agosto 2010 lo è diventata letteralmente: una fortezza, una barriera, un bunker. Quando fuori è scoppiato il finimondo, stare insieme sotto un unico tetto è diventato la loro salvezza. Gli zombie, come in un film horror, hanno invaso la città; forse il mondo intero. L'aveva detto la sveglia Sarah che qualcosa non andava quando, armata di tacco a spillo, aiutava il suo quasi ex maritino a sfondare il lobo frontale della sua terapista, la Dottoressa Kelly. Con i suoi prezzi improponibili, che la terapista fosse una sanguisuga senza scrupoli i due giovani coniugi già l'avevano capito! Ma mai avrebbero sospettato che quella bella donna in carriera dalle unghia sempre smaltate, accanto al pilates e ai massaggi termali, avesse anche l'hobby del cannibalismo. Lo scoprono quando, entrati nel suo studio, la vedono divorare la più affiatata delle sue coppie da salvare. Purtroppo per loro, quello non è un caso isolato. La passione per la carne umana, d'un tratto, impazza a Seattle più velocemente di qualsiasi moda. Quella donna in tailleur è una zombie in un Paese di zombie. Prima che i lifting le stirassero, insieme alle rughe, anche il buon senso, Madonna non diceva forse una cosa giusta?
Canticchiate con me, sù: 'cause we are Living in an material undead world and I'll be an material undead girl. Ok, forse no. No, non diceva così. Prevedere un'epidemia di morti viventi era troppo anche per lei, la nonna d'arte di Lady Gaga... Fatto sta che Sarah, voce narrante del romanzo, è fermamente decisa a non adattarsi a quel mondo. Lei – anticonformista, ribelle, viva? - vuole custodire la sua umanità e, sopratutto, vuole ricucire, come la fedele Penelope, la relazione con il suo incostante David. Mentre la città marcisce come carne putrefatta e sembra implodere su sé stessa, i due impareranno a collaborare (Uccidiamo insieme quella belva della terapista, yeah!), a scambiarsi gentilezze (David, mio caro, come spappoli cervelli tu nessuno mai!), ad amare i loro reciproci difetti (E' vero che lasci sempre la tavoletta alzata, ma chi mai avrebbe pensato che mi sarebbe stata utile per schiacciare la testa del nostro vicino non-morto nel water?!), ad accettare le loro famiglie (Tua sorella è una strega odiosa. Probabilmente nemmeno uno zombie le si avvicinerebbe: andiamo da lei!), a capire di volersi ancora bene (E' la seconda volta che mi salvi la vita: ti amo, ti amo!): perché la morte accende il fuoco della passione, non lo sapevate? La loro scapestrata fuga per la vita, caratterizzata da spettacolari uccisioni, simpatici personaggi che vanno e vengono, sette di fanatici religiosi e buoni sentimenti, è raccontata con leggerezza, ironia, agilità, orrore e sentimento. Sangue, amore e sfolgoranti sorrisi non mancano certamente: tutto grazie alla prosa della brava Jesse Petersen che, pur non firmando il libro dell'anno, intrattiene piacevolmente come pochi sanno fare. Tragicomica, caliginosamente solare e famelica di divertimento, è un pericoloso ibrido tra una wedding planner, una psicoterapeuta e un George A. Romero in gonnella. Primo di una trilogia mortalmente divertente, Finché zombie non ci separi è una storia rosa shocking e cervelli fumanti, rossa come l'amore e come sangue che zampilla da un morso vorace. Una commedia romantica con Katherine Heigl e Jennifer Aniston, ma con zombie. Strappa risate, miti consensi, brandelli di carne. Si salvi chi può!
Il mio voto: ★★★
Il mio consiglio musicale: Katy Perry – Hot & Cold

31 commenti:

  1. Sembra parecchio divertente! Questo libro mi tenta :)

    "la morte accende il fuoco della passione"
    Troppo bella!

    RispondiElimina
  2. Ah ah ah fantastica recensione ** peccato tu gli abbia dato solo tre stelline, dalla recensione pensavo se ne sarebbe beccate almeno 4! Lo leggerò di sicuro *_*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Violet! Qualche voto in più me lo conservo per i prossimi, ma questo è il tipico libro da tre stelline: universalmente carino, soft, senza pensieri :)

      Elimina
  3. eheheheheh carinissimo davvero :D

    RispondiElimina
  4. Ahahaha non vedo l'ora di leggerlo anche io e di farmici due risate :D

    RispondiElimina
  5. decisamente un modo un pochino anticonvenzionale per salvare il proprio matrimonio, però forse è proprio quello che serve, cioè il non prendersi troppo sul serio! carino !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahaha, i terapeuti sono sopravvalutati e troppo costosi! Meglio un'orda di zombie *-*

      Elimina
    2. Almeno è originale dai XD risate assicurate ** io sono curiosa di leggerlo!

      Elimina
  6. Mik, finisco E l'Eco Rispose (bello bello belloooo, quindi fai a metà con mamma, nonna, zia, vicino di casa, postino, ma leggilo!) poi mi sa che inizio proprio gli Zombie per riprendermi con qualcosa di allegro xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hosseini è sempre disastroso (nel senso positivo del termine, eh!) :(
      Sì, devo proprio prenderlo. Ce l'ho in ebook, ma non lo vogliooo. Cartaceo, cartaceo!

      Elimina
    2. Cartaceo sì sì! A parte che io faccio fatica a leggere gli ebook, mi manca qualcosa, ma in casi estremi mi adatto, vedi L'Ipotesi del Male che poi però ho comprato xD

      Elimina
  7. Lo terrò presente quando sentirò il bisogno di leggere qualcosa che mi faccia ridere per staccare un po'!!!!
    Come sempre magnifica recensione!
    :)

    RispondiElimina
  8. ahah giuro che sto ridendo già ora per come lo hai recensito! spero di leggerlo c:

    RispondiElimina
  9. Sembra davvero carino e simpatico :)

    RispondiElimina
  10. Come idea mi da un po' di Mr e Mrs Smith versione zombie xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, Kassandra! L'ho pensato anch'io, all'inizio :D

      Elimina
  11. Mi hai fatto sorridere :)
    Libro allegro e ironico direi.

    RispondiElimina
  12. Lo voglioooooo...l'avevo addocchiato già prima che uscisse e la tua recensione me lo fà desiderare ancora di più...appena smaltisco un pò di letture e metto da parte qualche soldino lo vado ad ordinare...un bacio...

    RispondiElimina
  13. Sembra molto, molto simpatico! :D Se è divertente anche solo la metà della tua recensione, varrà la pena di leggerlo sicuramente! ;D

    RispondiElimina
  14. In questo periodo sono proprio in vena di zombie infatti sto leggendo "La notte degli zombie" di Maberry.
    Questo romanzo sembra perfetto da portare sotto l'ombrellone!! ;)

    RispondiElimina
  15. Sto cercando in tutti i modi di ignorare questo libro ma il tuo è già il secondo e affidabile parere positivo... Di solito cerco l'horror puro e il terrore nelle zombie stories, ma forse anche una copia in crisi può suscitarli (anche se di genere doverso XD). E sia, me lo segno!

    RispondiElimina
  16. A me gli zombie hanno sempre fatto tanta impressione ma in questo caso sembra che siano fondamentali per far riavvicinare una coppia in crisi...:)Lettura sicuramente curiosa e interessante, recensione come sempre impeccabile!^^

    RispondiElimina
  17. LIBEROOOOOOO. ESAMI UFFICIALMENTE FINITI.
    Estate, vieni a me <3

    RispondiElimina
  18. Tra tutti i libri sugli zombi fin'ora me ne è piaciuto solo uno, forse con qualche risata riesco a farmeli piacere ;) Tra cinema e libri stiamo per essere invasi dai non-morti-sgranocchia-cervelli!

    RispondiElimina