Stiamo
vivendo un brutto capitolo delle nostre vite, ma tutti i libri
migliorano andando avanti.
Titolo:
La terra delle storie – L'incantesimo del desiderio
Autore:
Chris Colfer
Editore:
Rizzoli
Numero
di pagine: 485
Prezzo:
€ 15,00
Sinossi:
Alex e Conner non sono contenti della loro vita. Il papà non c'è
più, la mamma lavora troppo, e a scuola sono solo problemi. Poi il
libro di fiabe ricevuto in dono dalla nonna per il loro dodicesimo
compleanno prende vita, e tutto cambia. Perché non è solo un libro,
ma la porta che si apre su un altro mondo, e fratello e sorella vi
precipitano come Alice, lei per errore, lui per non lasciarla sola.
Dall'altra parte c'è la Terra delle Storie, e il primo incontro in
quella landa magica è con il Principe Ranocchio. L'avventura chiama.
E nelle fiabe, anche nelle più note, niente è come appare... Età
di lettura: da 10 anni.
La recensione
“Per
tutta la mia vita mi sono sentita incompleta! Come se da qualche
parte nel mondo stesse succedendo qualcosa, e anch'io avrei dovuto
esserci, essere là, anche se non sapevo dove. E ora abbiamo trovato
di cosa si trattava: è questo posto.” Per la prima volta, ebbi
una stanza tutta mia quando avevo otto anni. Ero in un nuovo
appartamente più grande del precedente, in una città più grande
della precedente, nell'età giusta per avere un mio armadio, un mio
comodino e un letto che non fosse più ai piedi di quello di mamma e
papà. Ero grande, mi dicevo, ma in una casa ancora occupata dagli
scatoloni del trasloco e senza la compagnia di una TV in camera o di
un bel libro, in gran segreto, mi sentivo perso e spaventato. Il
buio, lontano dai respiri pesanti dei miei genitori immersi nel
sonno, era troppo buio. Nemmeno mio fratello Diego – all'epoca
seienne biondo, carino e coccoloso – riusciva a dormire. Io ai
piani bassi, lui in cima al letto a castello, chiacchieravamo. Ci
facevamo coraggio a vicenda. Il nostro passatempo preferito per
prendere sonno era chiudere gli occhi e fingere di camminare tra le
strade di un parco divertimenti animato dai personaggi delle fiabe
che più preferivamo. Contare le pecore, già all'epoca, era obsoleto. Fuori moda.
E, mentre le rotelle ben oleate
della nostra immaginazione giravano e rigiravano, noi cadevamo nel
sonno, tra le braccia di un Morfeo che aveva le sembianze una volta
di Aladin, un'altra di Peter Pan, un'altra ancora del forte e
simpatico Hercules. Quelle storie ci davano pace e, grazie alla
morale custodita nelle ultime righe, senza che ce ne rendessimo
conto, insegnavano a vivere. Così è sempre stato, così sempre
sarà. Nel romanzo di esordio di Chris Colfer, ai due protagonisti
accade di vivere esattamente il sogno della mia infanzia: piombare in
un libro, svanire tra le sue pagine lette e rilette, cadere
dolorosamente sul sedere nel cuore di un bosco pieno di insidiosi
lupi cattivi, aiutanti inaspettati, principi e principesse
coraggiose, case di pan di zenzero e castelli maestosi. Nella Terra
delle Storie. Alex e Conner, dodici anni, sono gemelli, ma i loro
caratteri diametralmente opposti compensano alla loro strabilante
somiglianza fisica. La prima è una bambina studiosa e pacata, saggia
e assennata. Suo fratello, invece, è goffo, irruento, brontolone e
colleziona note e rimproveri su rimproveri: sapete, la sua maestra
considera l'addormentarsi in classe davvero poco rispettoso. Ma lui
si difende, non è colpa sua: è la Storia ad essere mortalmente
noiosa, non le sue palpebre ad essere mortalmente pesanti!
Battibeccano come tutti i ragazzi di quell'età e, come tutti i
ragazzi di quell'età, sono insoddisfatti della loro vita. Ma non
sono semplici capricci, i loro: la morte del padre – colui che, con
i suoi racconti fantasiosi e allegorici, riempiva le loro giornate –
li ha segnati per sempre. Da allora, niente è stato più lo stesso.
Non hanno più la loro casa e non hanno più la loro mamma, sommersa
da bollette da pagare e da orari di lavoro che hanno fatto della sua
professione la sua seconda famiglia. Sono infelici e morti dentro,
finché non cadono in una favola. Ritornare nel loro mondo e mettere
insieme gli oggetti necessari per esaudire l'Incantesimo del
Desiderio – la scarpetta di Cenerentola, una gemma incastonatae
nella bara di cristallo di Biancaneve, un pugnale sepolto negli
abissi, una ciocca di capelli di Raperonzolo, e altri oggetti ancora - sarà
il loro riavvicinarsi alla vita. Avevo
sottovalutato l'uscita di questo romanzo. Purtroppo, inizialmente,
leggerlo non era nei miei programmi per l'estate 2013. Poi, è
arrivata la tragedia a mettere a soqquadro l'allegra famiglia di Glee
e, nostalgico e commosso, ho
rivisto le prime stagioni della serie TV. Quando tutto era perfetto,
e quando Cory Monteith era ancora parte di quella famiglia canterina di attori
e talentuosi artisti, diventata, col passare degli anni, un po'
anche la mia.
Ho imparato a memoria i video delle loro vecchie
esibizioni su YouTube, ho cercato backstage e interviste, ho letto
questo romanzo. Sarà una cosa stupida, forse, ma era un modo come un
altro per sentirmi più vicino a loro. Chris Colfer e il suo Kurt
Hummel non sono mai stati tra i miei preferiti della serie,
francamente. Ha una voce squillante, da soprano, che reputo
fastidiosissima per le orecchie e modi di fare da “Mr so
tutto io” che non me l'hanno
mai reso simpatico, pur adorando tutti i personaggi che orbitavano
intorno a lui: Blaine, i suoi fedeli amici, suo padre. Attore,
regista, cantante, vincitore del Golden Globe e,
secondo il Time, ai
primi posti tra le persone più influenti del mondo, Chris Colfer –
classe 1990 – debutta, con questo suo romanzo, in un mondo a cui
faceva il filo sin da bambino: quello magico e luccicante
dell'editoria. Dedica il suo libro alla nonna e, nella prima pagina,
scrive: “A mia nonna, per essere stata la mia prima
editor e avermi dato il miglior consiglio sulla scrittura che abbia
mai ricevuto: Christopher, credo che tu debba aspettare di aver
finito le elementari prima di preoccuparti di essere uno scrittore
fallito.”
Sono state queste
poche, ironiche righe per far nascere un'impensata alchimia. Ha uno
stile semplice e colloquiale, ma le sue descrizioni sono talmente
originali e appassionate che un sospetto, naturalmente, balena nella
mente del lettore: lui deve essere stato lì. Magari quello è il suo
mondo d'origine. Insieme a lui e ai suoi protagonisti camminiamo tra
regni lontani e personaggi notissimi, partiamo all'avventura per una
caccia al tesoro divertente e spericolata, vediamo il sogno di ogni
bambino diventare realtà. Unisce tradizione e innovazione nel
riscrivere le fiabe più lette di sempre e, collaboratore non
ufficiale dei fratelli Grimm, ha l'audacia di mostrarci i
protagonisti dei più indimenticabili “C'era una volta”
una generazione dopo e in un ambiente a tratti borghese. Le principesse
sono diventate regine, i tanti principi Azzurro sono diventati re di
territori in lotta tra loro o legati, altre volte, da alleanze
fraterne. I discendenti del Lupo Cattivo hanno messo su una squadra
d'assalto per vendicare la morte del loro sanguinariamente illustre
avo, la Confederazione Felice e Contenti eredita i diritti e i doveri
della nostra ONU, Cenerentola – come la sua collega Kate Middleton
– ha un royal baby da
presentare ai suoi sudditi.
E i paparazzi, questa volta, sono
ammessi a corte. La dispettosa e frivola Cappuccetto Rosso si contende con la
fuorilegge Riccioli d'oro il cuore di Jack – non sarebbe stato
meglio, per lui, rimanere tra i giganti in cima al fagiolo magico?
Meglio loro che una donna dal cuore spezzato – e la
povera Ariel, senza il suo lieto fine, è spuma di mare che, come una
presenza, vive negli oceani, struggendosi per un amore
impossibile di cui pochissimi sono a conoscenza. La scrittura di
Chris, a tratti, è ancora acerba, ma una fantasia che più
iperattiva non si può, una simpatia tutta da scoprire e una
curiosità alimentata pagina dopo pagina fanno del primo volume di La
terra delle storie un libro per
l'infanzia pressoché ottimo. Il suo segreto è mantenere
l'universalità delle fiabe antiche; parlare ai bambini della
generazione di Temple Run – che
si divertiranno un mondo nelle scene delle corse in miniera e negli
inseguimenti scanditi dagli ululati delle belve – e a quelli, come
me, che ripenseranno, per istinto naturale, a Shrek, Tre
gemelle e una strega, Simsalagrimm, Once upon a time. La
copertina è fantastica e curatissima, come fantastici e curatissimi
sono i disegni in bianco e nero che aprono ognuno dei ventiquattro
capitoli del romanzo. Sarebbe un film per ragazzi perfetto. O un perfetto
musical di Broadway, nello stile di Wicked e Into the woods.
Una volta terminato, verrebbe voglia di regalarlo a tutti, tutti. Se
l'avessi letto a dieci anni, probabilmente, sarebbe il mio libro
preferito, adesso. La trama suggerisce la lettura dai 10 anni. Io
amplirei: lo consiglierei a tutti, dai 100 anni in giù. “Il
mondo sceglierà sempre la cosa più facile da credere. E' più
facile odiare, criticare e spaventarsi che capire. Nessuno vuole la
verità; il mondo vuole solo lo spettacolo.”
Il
mio voto: ★★★★
Il
mio consiglio musicale: Lea Michele & Chris Colfer – Defying
Gravity
lo voglio leggere *__*
RispondiEliminaTi piacerà, Susi :)
EliminaIgnoravo l'esistenza di questo libro ma... sembra il libro su misura per me! Lo voglio assolutamente!:)
RispondiEliminaGrazie per avermelo fatto scoprire con questa stupenda recensione.
Grazie a te, Miriam. Se hai bimbi in giro - cugini, nipoti, magari figli - è perfetto anche per loro (:
Eliminaanch'io voglio leggerlo...non lo conoscevo...me lo devo assolutamente procurare
RispondiEliminaIo lo attendevo, ma, per via degli esami, mi ero perso la data d'uscita. Menomale che FB mi tiene aggiornato!
EliminaÈ vero fa venire alla mente once upon a time e proprio come questa serie che appassiona e stupisce questo romanzo riesce a fare lo stesso effetto. vedo che ha colpito anche te la frase che hai scritto in alto :) in fondo in un certo senso anche noi viviamo in un libro ;)
RispondiEliminaGià, Franci, è bella e molto vera! Mi ha ricordato Once Upon a time, ma la prima serie: paragonarlo alla seconda, per me, non sarebbe stato un complimento. Mi è scaduta :(
EliminaAlla seconda stagione nn ci sono ancora arrivata. Quindi sì la prima ;)
EliminaSembra davvero davvero carino, da leggere assolutamente :)
RispondiElimina:)
Eliminadel libro ne avevo già sentito parlare, magari potrei pensarlo per mio nipote peccato ceh abbia un anno e mezzo, mi piacerebbe leggerglielo! la tragedia del Glee mi ha toccato e ogni volta che rivedo "Finn" mi viene un magone! ma quello che più mi ha colpito sono i tuoi ricordi di infanzia, grazie per averli condivisi con noi! =)
RispondiEliminaOh, grazie a te, Lara *-* Tra qualche annetto, con la scusa di volerlo regalare al nipotino, te lo leggi anche tu :P
Eliminanon vedo l'ora che cresca per poter leggere una marea di libri con la scusa di farlo per lui ;P
EliminaAnche per quanto mi riguarda Kurt non è tra i miei preferiti, ma mi piace abbastanza e si vede a pelle che Chris è dannatamente adorabile :D
RispondiEliminaLui e Rachel sono proprio anime gemelle!
Che dire di questa splendida recensione? :) mi figuro te e tuo fratello a intrattenervi con le storie... che tenerezza :'D
Il libro devo dire che mi hai convinta a leggerlo *___* soltanto che ho bisogno di un consiglio LOL
Avevo provato a leggere un paio di mesi fa Il viaggio di Lili e Po della Oliver e non ero riuscita a finirlo perché lo trovavo troppo infantile (e anche fin troppo prevedibile)... e quindi mi domandavo... questo da questo punto di vista com'è? Penso che visto che hai letto anche quello capisci un po' cosa intendo no? Mi spiego da schifo lo so y___y scusa LOL attendo il tuo parere :)
A me stanno antipatici sia lui che il personaggio, ma un po' l'ho rivalutato con questo romanzo. Poco però, eh :P
EliminaA me è piaciuto anche quello della Oliver, per carità, ma questo l'ho trovato senz'altro meglio. Per prima cosa, è un piacere vedere in vesti inedite i personaggi con cui siamo cresciuti; poi, il modo in cui si intrecciano tutte le storie è adorabile. E' sempre un romanzo per i più piccoli, ma ci sono tanti echi letterari o cinematografici che potrebbero colpirti: Le cronache di Narnia, Il mago di Oz, fino ad arrivare ai moderni retelling :)
Grazie del consiglio! Gli darò una possibilità allora e speriamo bene che sono molto fiduciosa :D
EliminaComunque a me Chris/Kurt mi è sempre piaciuto perché fa un sacco di tenerezza LOL nella prima stagione poi in modo particolare :')
Caspita... non avevo associato il nome dell'autore al libro, al limite pensavo fosse una coincidenza! XD In ogni caso, la trama mi piace e la tua recensione mi ha convinta: lo metto in wish-list! Tanto più che adoro i libri per bambini, da Spiderwick a Percy Jackson: soprattutto quelli che tirano in ballo le vecchie fiabe classiche! ;D
RispondiEliminaSiamo in due *-* Non riesco a smettere di leggerli: ogni tanto, ci vogliono proprio!
EliminaMik ma che meraviglia!!! Questa condivisione con noi del tuo piccolo mondo di bambino mi ha dato delle emozioni incrdibili...perchè in fondo, sono cose che abbiamo provato tutti, perchè in fondo, si resta sempre un po' bambini!
RispondiEliminaAdoro questa recensione come ma forse di più di tutte le altre!!! Sappi che se mai tu dovessi decidere di scrivere un libro io sarò sicuramente una tua fan accanita!! Adoro il modo in cui scrivi!
E in più questo libro....lo voglioooooo!!!
E chissà, magari tra qualche anno lo leggerò con il mio bambino! :)
Sempre gentilissima, Daniii :D Ti ringrazio tantissimo!
EliminaE' quello che penso!
Elimina:)
uuuh....ma sembra carinissimo questo libro... *___* e la cover è splendida...come tornar bambini in un attimo ♥
RispondiEliminaDavvero carino, sì *-*
EliminaCiao, Miky. :)
RispondiEliminaAmo le rivisitazioni delle fiabe che sanno conservare tutta la forza e la bellezza delle storie originali. E, ti dirò, a farmi venir voglia di leggere questo libro è stato il dettaglio di Ariel trasformata in schiuma di mare. Pochi hanno letto la versione della "Sirenetta" come Andersen l'ha scritta, e non posso che apprezzare gli scrittori che hanno il coraggio di riprenderne il finale drammatico, per quanto il film della Disney possa essere bello.
p.s.: dolcissimi i tuoi ricordi; grazie per averli condivisi con noi. :)
Ciao, Gisella! Grazie anche a te!
EliminaLa storia di Ariel è davvero tristissima, anche se, come dici tu, l'happy ending della Walt Disney è sempre fantastico. Il pugnale con cui lei avrebbe dovuto uccidere il suo principe per ritornare ad essere una sirena è uno degli oggetti di cui i piccoli protagonisti devono impossessarsi per tornare a casa :)
sembra carinissimo, l'avevo scartato perchè mi data l'impressione di essere davvero troppo per bambini e io ho superato da molto quella fase. proverò a inserirlo in wish list :)
RispondiEliminacome sempre, una bellissima recensione... che dire di questo libro.... deve essere mio!!!
RispondiEliminaNon sapevo fosse uscito in italiano!! Che rivelazione!! Corro ad accaparrarmelo!!!
RispondiEliminaUff, non mi attirava per via della copertina un po' troppo infantile anche per i miei gusti e ora lo voglio. Tra l'altro mi ricorda il libro che ho appena finito e vorrei davvero immergermi in una storia simile fin da subito...Lo voglio!
RispondiEliminaCompletamente divorato almeno 6 volte di seguito.
RispondiEliminaAmbientazioni dettagliati, personaggi mitici e tutta la bellezza delle Fiabe Classiche che ti fanno tornare bambino.
Non vedo l'ora che arrivi il seguito a fine Febbraio del prossimo anno. :-)