mercoledì 3 gennaio 2018

I ♥ Telefilm: The Marvelous Mrs. Maisel | Big Mouth

Miriam, detta Midge, è bella, spiritosa e, nonostante la rigida educazione ebraica, ancora capace di sorprendere il marito Joel a letto. Madre di due bambini, ossessionata dalla perfezione degli arredamenti e della messa in piega come ogni angelo del focolare dei tardi anni Cinquanta, si alza ogni mattina dal letto per truccarsi e profumarsi prima che il marito si svegli, e per gli amici e i capi di lui – che fa un lavoro d'ufficio noioso ma remunerativo e che, un paio di sere a settimana, si esibisce come comico nei cabaret – sforna a comando leccornie dagli ingredienti super segreti. Midge lo supporta. Annotata battute, applausi e fischi sul suo prezioso taccuino rosso. Ancora: si fa bella con l'aerobica e i trucchi, cucina, si presta e si prostra. Midge viene lasciata così, su due piedi – da cliché, per la segretaria oca di turno. Tornare a vivere dai genitori con la coda tra le gambe, trovarsi un impiego come commessa ai grandi magazzini, dividersi fra l'orgoglio ferito e la vergogna dei pettegolezzi alltrui. Midge alza il gomito, con indosso l'equivalente chic del pigiama felpato di Bridget Jones, e nello stesso cabaret in cui il marito miete tiepidi consensi dà spettacolo di sé: letteralmente. Le confessioni della casalinga disperata, e i suoi naturali tempi comici, le procurano consensi, l'irresistibile Alex Borstein per manager e qualche innocuo arresto per oltraggio al pudore. All'improvviso la vita in solitaria e la scoperta di un talento, di una vena creativa, sempre stata lì. Sotto i vestiti impeccabili, pastello. Sotto i modi leziosi, che però fan tanta simpatia. Lei è la vera anima di una coppia che, forse, tale non è più. Lei è la voce squillante che dell'Upper West Side racconta le ipocrisie a cena, i segreti, le donne – il tradimento di quel Michael Zegen che già sotto sotto si è pentito, le famiglie uscite dal miglior Woody Allen con il Detective Monk, un bravissimo Tony Shalhoub, per patriarca. Mildred Pierce trovava sé stessa accanto alla vetrina di un ristorante. La a me sconosciuta Rachel Brosnaham, rivelazione dello scorso anno al pari dell'intensa Elisabeth Moss, ha bisogno di un'asta e un riflettore fisso. Per farci ridere e riflettere, con una parlatina travolgete che non si insegna né si imita. Per renderci ancora più sfavillanti, ancora più memorabili, quegli anni di abiti eleganti, disparità affrontate con il sorriso, femministe che non si fanno sentire solo marciando. Come fosse un musical, ci si rifà gli occhi con la bellezza di costumi e scenografie. Come in un period drama, la storia e la politica ci mettono lo zampino. Mai quanto i coniugi Palladino – la rima è presto servita –, che non sono soltanto Rory e Lorelai, pomeriggi in replica su Italia Uno, ma anche questi sorprendenti dialoghi fiume e una protagonista, sì, meravigliosa proprio come da titolo. (7,5)

Non sono tipo da cartoni. Semplice compagnia per pranzi in solitaria, dicevamo, con la TV accesa in sottofondo fra i silenzi della casa e l'acqua che gorgoglia sul fondo della pentola. A farmi cambiare idea, prima l'esistenzialismo secondo il nichilista BoJack Horseman; infine, in cerca di titoli degni di nota con l'anno bello che agli sgoccioli, il sesso spiegato a (da) un gruppo di tredicenni allo sbaraglio nello sfrontato Big Mouth. A lezione di educazione sessuale sul solito Netflix perciò, puntata dopo puntata. Come compagni di banco, Nick (ancora in attesa della pubertà), Andrew (già uomo su carta, ma dubbioso verso tutti quei peli, le basse prurigini, chi gli piaccia o non gli piaccia), Jessie (il primo ciclo mestruale in gita, all'ombra della Statua della Libertà, con quei pantaloncini bianchi che in definitiva sono stati una pessima idea). Sviluppo ormonale, masturbazione, omosessualità. Quanto ne sapete di. Sono bene accette domande di ogni sorta. Eccole, le mani che si alzano. Anche le ragazze si eccitano? Come vanno le cose in camera da letto fra mamma e papà? Se sono geloso del mio migliore amico, sarò mica innamorato di un maschio? Insegnanti d'eccezione, i mostri degli ormoni di lui e di lei – sobillatori, onnipresenti, prontissimi a far finire ogni appuntamento galante in tragedia e a trasformare i genitori in nemici giurati. Se di lezioni interattive si tratta, tutto è lecito: siparietti musicali compresi. I tampax cantano allora allegramente, i peni vanno ghiotti di capesante, i fantasmi di Freddie Mercury e Duke Ellington ti istruiscono duettando. Non tutti i cartoni sono una buona compagnia durante i pasti. Senz'altro non questo, inadatto alla fascia protetta e alla corretta digestione. Si ride moltissimo. Ci si disgusta un po'. Come quando, alla stessa età dei personaggi, con tutto quanto da imparare, American Pie e le sue torte di mele profanate generavano alzate di ciglia e sghignazzi nel bel mezzo della lecità curiosità dei miei compagni di classe. In onda: il risveglio dei sensi, l'esplorazione del corpo proprio e altrui, le insidie del mondo del porno e della prima adolescenza. Il sesso, in una serie animata con la bocca larga e la lingua biforcuta, scandalizza e diverte. Il nonsense e l'intelligenza della scrittura volano alte. E' da lassù, probabilmente, che Big Mouth ti sta mostrando il dito medio – o, conoscendolo, peggio. (7,5)

16 commenti:

  1. Ho appena fatto l' abbonamento a Netflix! Sono perduta. Ora potrò seguire questa tua rubrica con cognizione di causa.
    :-)
    Lea

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  2. Due serie strepitose a modo loro.
    La signora Maisel irresistibile, una ventata di freschezza di fine anno, l'educazione sessuale di Big Mouth irriverente e geniale, quante risate!

    p.s. a proposito di animazione seriale e scorretta, mi sto recuperando tutto Rick e Morty, dopo il tentennamento iniziale, ne sono dipendente.

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    1. Mio fratello lo adora, ma non so, ho sempre avuto fantascienze: colpa della fantascienza, questa volta, che come sai poco apprezzo. Se me la consigli tu però...

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    2. Come serie per pranzare e cenare è perfetta, c'ho messo un po' ad entrarci, ma alla fine mi sono affezionata a tutti i personaggi e alla genialità degli autori. Certo, amando Doctor Who la fantascienza non mi spaventa ;)

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    3. Proverò, di pranzi e cene solitarie, quante ne vuoi. ;)

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  3. Da grandissima fan di Gilmore Girls - e di conseguenza dei coniugi Palladino - non posso essere meno che curiosissima nei confronti di The Marvelous Mrs. Maisel. Direi che la inserirò tra le priorità per questo 2018!

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    1. Sempre seguita un po' così Gilmore Girls, lo ammetto. Nei passaggi in TV. Sarà per questo che i Palladino, ufficialmente conosciuti qui, sono una grandissima sorpresa. :)

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  4. ciao, arrivo sul tuo diario per la prima volta :)
    Maisel sarà una delle mie prossime visioni, amo i Palladino, amo le Gilmore, credo proprio che amerò pure Maisel.
    anche io non sono un tipo da cartoni, non di questo genere, almeno. però Big Mouth mi incuriosisce parecchio, quindi finisce dritta nelle (tante|troppe) cose da vedere :)

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    1. Benvenuto, sono passato anch'io sul tuo blog!
      Sono sicuro che apprezzerai. Maisel, almeno, a colpo sicuro. ;)

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  5. Due splendide sorprese, entrambe capaci di dare il buonumore, e non è cosa da poco, oggi come oggi. :)

    I dialoghi e i monologhi di Mrs. Maisel sono una vera lezione di sceneggiatura e di scrittura.

    Big Mouth favoloso e genialissimo. Il cartone perfetto per noi che non guardiamo i cartoni. XD

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  6. TESTIMONIANZA SU COME HO RICEVUTO IL MIO PRESTITO.
        Il mio nome è Mark Perry, sono molto grato e felice, Mr William Rogards per avermi concesso un prestito di 5 milioni di euro per avviare un'impresa e le fatture fiscali. L'azienda ha salvato me ei miei figli dal perdere la casa. Seguo le istruzioni e rimuovo la paura dentro di me e il mio conto in banca è stato accreditato con 5 milioni di euro Questo messaggio potrebbe essere di grande importanza per te là fuori alla ricerca di un vero prestito in altri per non cadere nelle mani sbagliate, il mio consiglio a devi contattare questa azienda via email: suntrustfinancialhome@gmail.com e non ti deluderanno mai.

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  8. Questi ancora non li ho visti, ma prima o poi arriveranno alla fabbrica ^_^

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  9. Nemmeno io sono tipo da cartoni, infatti sono rimasta molto sorpresa da Big Mouth. Tra l'altro l'ho inizia perché mi aspettavo una serie trashissima (e okay, un po' lo è), invece mi sono ritrovata davanti una serie brillante.

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