giovedì 19 luglio 2012

Recensioni a basso costo: Bleeding Love, di Alyxandra Harvey

Titolo: Bleeding Love
Autrice: Alyxandra Harvey
Editore: Tre60
Numero di pagine: 286
Prezzo: € 9,90
Sinossi: Nel giorno del suo sedicesimo compleanno, la bella Solange si sveglierà morta. Ma solo per poi vivere in eterno: quel giorno, infatti, lei diventerà una vampira. Un evento importantissimo per tutta la comunità d'immortali, perché Solange è l'unica discendente femmina dell'antichissima e nobile stirpe dei Drake: è l'eletta che, secondo una profezia, dominerà su tutte le creature della notte. Un destino che, però, la mette in grave pericolo. Ed è quindi per proteggerla che i suoi sette fratelli non la lasciano da sola nemmeno per un istante, rendendole così la vita un inferno. Quasi più di Lady Natasha, l'attuale regina, che la vede come una minaccia al proprio potere. O di Kieran Black, un giovane cacciatore di vampiri che vuole vendicare la morte del padre sterminando l'intera famiglia Drake. Fortunatamente Solange ha un'arma segreta per affrontare quel giorno così "speciale": la sua migliore amica Lucy, un'umana che conosce il suo segreto e che è disposta a tutto per aiutarla a vivere un'esistenza "normale". Persino ad affrontare Nicholas, il più premuroso e affascinante tra i fratelli Drake. Tanto affascinante da non potergli resistere...
                                                                              La recensione
Lo so, continuo a cascarci. Errare è umano, perseverare è diabolico.
Al tramonto (?) della Twilight-Mania, rimpiazzata da un dilagare di fiabe e subdole fate, ho guadato all'uscita di Bleeding Love con inaudito ottimismo, come se fosse l'anello mancante, la boccata d'aria fresca, prima di un Big Bang di novità e di cambiamenti.
In primo piano, l'amicizia e la scanzonata complicità che porta; dialoghi brillanti, amore e originali e nuove simbologie, invece, a inframmezzare il tutto.
Il libro conquista, sin dal primo sguardo, grazie ad una struttura davvero piacevole, “presa in prestito” da alcuni dei romanzi che ricordo con più trasporto: la trilogia di Shiver, La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, Proibito, Un giorno.
L'alternarsi di capitoli con voci e punti di vista diversi, tuttavia, questa volta non è un mezzo per riportare pensieri di amanti ostacolati o battute di una divertente e spietata guerra tra i sessi, ma serve a mettere in luce analogie e differenze tra due adolescenti che, divergenze a parte, convivono con famigliare un po' bizzarre e con un'amicizia leale e tenace che non conosce ostacoli.
Lucy, sedici anni già compiuti e un nome che non a caso riporta alla capricciosa migliore amica di Mina Harker in Dracula, è una ragazza col pallino della moda e con due simpatici genitori hippy, che passano le giornate a coltivare prodotti biologici, a lottare per la salvaguardia dei panda e a fare una marea di esercizi yoga per liberare i chacra (..qualsiasi cosa essi siano!) dagli influssi di una vita stressante. La pallida ed eterea Solange, invece, non ha ancora l'età per la patente, ma in compenso possiede un esercito di vigorosi fratelli (ben sette!), una magione costruita nel fitto del bosco e un compito regale da ricoprire una volta compiuti i sedici anni. Diventare la regina dei vampiri.
Come forse si intuisce dalla mia sentenziosa premessa, il romanzo d'esordio della giovane Alyxandra Harvey si è rivelato molto al di sotto delle mie aspettative. Mi aspettavo certamente una lettura leggera e veloce, ma, mi dispiace ammetterlo, se non fosse stato per i capitoli veloci e ben suddivisi, per la fluida traduzione italiana e per le 300 pagine scarse che compongono il libro, avrei fatto una certa fatica a finirlo. Ha un andamento molto altalenante che spesso può notevolmente infastidire il lettore. A battute cariche di verve, si alternano pagine che si lasciano mandare giù malvolentieri. I tanti dialoghi - alcuni riuscitissimi, altri meno – soprattutto nella parte centrale, infatti, non sono accompagnati da descrizioni adeguatamente esaustive. Sono battute “botta e risposta” tra le quali si inseriscono accenni fugaci a contesti e scenari, ma che vengono comunque forniti troppo tardi. Per esempio, dinanzi a dichiarazioni d'amore o a ingenue confessioni, il lettore potrebbe essere portato a immaginare il cortile di un liceo o l'intimità di una camera da letto a far da sfondo alla scena, per poi scoprire – tra costernazione e incredulità – che in realtà i protagonisti stanno fuggendo dagli attacchi dei cacciatori di vampiri mentre, amenamente, discettano dei fattacci loro.
I vampiri, inoltre, spogliati completamente del loro fascino e privi di mantelli scuri e di canini letali, pur non avendo nulla da invidiare alla prestanza fisica di Edward Cullen, figuratevi un po', risultano ancora più comici dei “colleghi” glitterati di Forks. Gli inseparabili amici della simpatica Lucy, alla luce del sole, non brillano come i My Little Pony, ma svengono come tante piccole Belle Addormentate affette da narcolessia e sfoggiano asimmetriche frange alla moda.
Anche i tratti positivi, però, sono diversi e negli ultimi capitoli giungono tutti in soccorso per salvare il romanzo dal precipizio.
Primo elemento: l'umorismo di Lucy. E' una forza della natura! Pur risultando più artificio di quello naturalmente divertente della mitica Samantha Moon, regala alcuni momenti di puro spasso. L'ho immaginata nitidamente alle prese con paletti tempestati di brillantini rosa e impreziositi dalla faccina sorridente di Hello Kitty sulla punta aguzza.
In secondo luogo, d'altro canto, ci pensano le piccole barriere linguistiche tra le due BFF e le notevoli differenze di linguaggio che emergono dai capitoli che le vedono coinvolte.
Lucy è una comune liceale; Solange, invece, è una ragazza che studia a casa e che si esprime come una debuttante del XII secolo. I salotti diventano boudoir, i divani dormeuse e i jeans a vita bassa e le T-Shirt cedono il passo ai corsetti, ai pizzi e ai ricami della frivola zia Hyacinth – ai bei tempi andati, confidente della regina Vittoria.
Si uniscono a questo frizzante cocktail malefici vampiri dai nomi francesi e dall'accento affascinante e mondano, perfide regine, prevedibili colpi di scena, attrazioni pericolose e sfarzosi balli in maschera con tanto di incoronazione finale.
Questo, in definitiva, non è un brutto romanzo, ma è un collage disordinato e poco elegante dei maggiori urban fantasy contemporanei. I coreografici combattimenti ricordano quelli di Twilight, l'amore tra la vampira e il suo aguzzino quello narrato nella saga di Evernight da Claudia Gray, gli sfarzi, le danze e gli anacronistici corsetti - invece - quelli descritti minuziosamente nel deludente Soulless. L'autrice, giocando d'anticipo, perfettamente attenta alle mode, non dimentica nemmeno di inserire evidenti accenni a Switched (vedi gli intrighi dinastici, la corte e l'importante ruolo di Solange) e alle tanto in voga fiabe (Biancaneve e La Bella Addormentata tra tutte). Consigliato, in conclusione, a chi ha voglia di una lettura MOLTO disimpegnata e senza aspettative da mantenere e a coloro che, pur conoscendo i titoli sopracitati, non sono mai sazi di leggere fresche storie d'amore che hanno il gusto di baci di sangue e cioccolato, nello stile giovanile di Buffy e The Vampire Diaries.
Il mio voto: ★★
Il mio consiglio musicale: Avril Lavigne – What the Hell

6 commenti:

  1. Prima di leggere la recensione vado subito a controllare le stelline che dai, e... no!!! Non puoi dirmi così! Peccato, non sarà una novità nel campo fantasy ma almeno mi rifarò grazie all'umorismo di Lucy...
    Come sempre complimenti!

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  2. Non lo so... Se prima mi attirava adesso ci girerei volentieri alla larga XD Ottima recensione, Mik! :)

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  3. Me lo sono fatto spedire dalla tre60 e speravo bene, non so perche xD
    Mi è passata un po' la voglia di leggerlo, ma credo che lo farò. Giusto per darti torto o ragione lol
    bella recensione :)

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  4. Concordo in pieno... purtroppo ha deluso molto anche me.... E' davvero difficile che io dia giudizi così bassi...ma l'ho trovato davvero un libro inutile! ^_^

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  5. Peccato, avevo aspettative molto alte per questo libro! Speravo in una storia che, seppur parlando (di nuovo) di vampiri, fosse originale... A questo punto non so se lo leggerò!

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  6. Io invece ho avuto l'effetto contrario!Mi aspettavo un altro YA vampiresco fatto con lo stampino, e invece l'autrice mi ha in qualche modo sorpreso con una storia, se non originalissima, divertente e in grado di catturare il lettore =)

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