martedì 10 gennaio 2012

Recensione Pensavo di scappare con te, di Francesco Gungui


"Tutti abbiamo un luogo dove cerchiamo di andare o ritornare.Ma l'importante non è arrivare, l'importante è vivere tutto quello che c'è in mezzo tra la partenza e l'arrivo,non affrettare il viaggio,godersi ogni istante" 



Titolo: Pensavo di scappare con te
Autore: Francesco Gungui
Casa editrice: Mondadori “Shout”
Numero di pagine: 310
Prezzo: € 16,00
Sinossi: Alice non dice mai quello che pensa. Non l'ha mai fatto. Da quando è nata tiene i suoi pensieri per sé. Non dice quello che pensa ai suoi genitori che si stanno separando, a Martina che è scappata di casa, a Chiara che mangia nevroticamente tutto quello che le passa davanti agli occhi, a Mary che si veste come una bambolina sexy anche per andare dal giornalaio; non lo dice a suo fratello, al vicino di casa, alla sua insegnante. Soprattutto non lo dice a Luca, perché scoprire i suoi pensieri vorrebbe dire conoscere i suoi sentimenti e adesso ha troppa paura di dove tutto ciò potrebbe portarla. Alice non dice mai quello che pensa, fino al giorno dell'incidente, quando, in auto insieme alla sua famiglia, precipita da un ponte a quasi cinquanta metri da terra e si risveglia in ospedale. "Si chiama sindrome frontale" le spiegano. "In pratica, dici tutto quello che pensi, non hai più filtri." Alice pensa troppo, ma i suoi pensieri li ha sempre tenuti per sé. Ora tutto sta per cambiare.
Il bellissimo booktrailer :


Come me, a tutti voi sarà capitato,durante la lettura di un romanzo, di associare ai personaggi nati dalla penna dell'autore volti e voci di star del grande schermo.
Basta solo un po' di fantasia e, tra una pagina e l'altra, la femme fatale di turno assume le sembianze di Angelina Jolie, il ragazzo misterioso e problematico quelle dell'ormai onnipresente Robert Pattinson, la tipica ragazza acqua e sapone della porta accanto ,invece, quelle della solare Amanda Seyfried. La cosa bella di “Pensavo di scappare con te”, ultimo romanzo pubblicato da Francesco Gungui e mio primissimo approccio con i libri di questo giovane autore, è che ,per la prima volta, nella mia testa i personaggi avevano il volto dei miei amici di sempre. Non dovevo fare alcuno sforzo per immaginarli. Daniele, Luca, Mary, Martina e Federico esistevano già nella mia realtà.
Giunti a metà del libro, Alice dava voce con una schiettezza disarmante a tutti i suoi pensieri, sperimentando sulla sua pelle l'ebrezza di essere libera dalle catene della sua muta accettazione e da una vita di cui non era mai stata padrona,facendo saltare via lo stesso tappo che spesso comprime anche a me il petto. I litigi fra i genitori della protagonista sono uguali a quelli dei miei;i problemi dei personaggi sono gli stessi che si trovano a vivere molti miei coetanei.
Tra gag irriverenti,riavvicinamenti , momenti di riflessione e romanticismo e rocambolesche corse in macchina da una parte all'altra dello Stivale, il libro si lascia leggere con piacere,regalando sorrisi e un piacevole lieto fine. La scrittura dell'autore è pulita e scorrevole,capace di dar vita a situazioni pervase da una sfumatura di esilarante cinismo e a momenti più profondi e riflessivi. I clichè del genere sono sempre gli stessi e,alla fine, Gungui rinuncia al tono pervaso di amarezza presente nelle prime pagine,concedendo i lettori con un "happy ending" piacevole,anche se poco realistico.E' raro che nella vita di un adolescente accadano fatti tanto eclatanti da riempire tre romanzi,come anche il fatto che la vita scelga per noi la strada più immediata verso il "..e per sempre felici e contenti";tuttavia la maggiore qualità di un romanzo è proprio questa:congedare i lettori con un sorriso,illuminarli con la luce dell'ottimismo,anche quando attorno a loro il mondo va diversamente e sembra scegliere ,senza nessun criterio preciso,strade e percorsi che si perdono nei misteriosi e sassosi sentieri della vita.
Il mio voto: ★ ★ ★
Il consiglio musicale: Dicono di me - Cesare Cremonini


1 commento:

  1. Adesso che l'ho letto ero curiosa di leggere anche la tua recensione, direi che la pensiamo uguale ^^ Se ti ricapita un libro di Gungui ti consiglio L'Importante è Adesso!

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