Tratto
dal bestseller mondiale “ L'aiuto” .
Il vento
della libertà inizia a soffiare.
Titolo:
The Help
Anno:
2011
Data
d'uscita: 20 Gennaio 2012
Distribuzione:
DreamWorks
Durata:
146 min.
Anni
'60. Skeeter è una ragazza brillante e di sani principi. Una novella Jane Austen con in mente il sogno della
giornalismo.
Si è
laureata con ottimi voti , vive in una casa accogliente ed
elegante,ed il paesino in cui ha passato gran parte della sua
esistenza sembra immerso in un'atmosfera fiabesca e surreale.
Villette curate e ordinate, steccati imbiancati, giardini rigogliosi
e colorati . Quando vi fa ritorno, dopo quattro anni passati al
College, scopre che molte cose sono cambiate. Le sue amiche di sempre
si sono sposate , il rapporto con la sua incostante madre sembra
essersi irreversibilmente inclinato, la gente sembra essere diventata
più fredda e cinica . Per la prima volta, Skeeter apre gli occhi su
una nuova realtà . Al contrario delle sue coetanee non è pronta ad
accasarsi; vuole essere differente. Fare qualcosa di differente.
La
sua esistenza si incrocia con quelle di Aibileen e Minny, domestiche
presso alcune delle famiglie più facoltose della città . La vita
per le due amiche ,e per la gente come loro, non è mai stata facile.
Hanno dovuto imparare ad abbassare la testa e a mandare giù bocconi
amari. Hanno dovuto imparare a conformarsi con la società che le
circonda, a credere di essere diverse e ,quindi, sbagliate. Lavorano
umilmente per una paga misera, combattendo tacitamente contro
pregiudizi e accuse. Sono donne coraggiose e forti . Ormai la
violenza del razzismo non le scalfisce più; hanno imparato a reagire
con l'ottimismo e con il sorriso sul viso, consapevoli, tuttavia, che
ai loro figli toccherà la stessa infelice sorte. Aibileen ha visto
suo figlio morire sotto i suoi occhi. E' stato investito e
abbandonato come un cane sull'asfalto insanguinato. Ora il lavoro è
la sua vita. Cucinare, stirare, lucidare i pavimenti e l'argenteria è
diventato un modo per anestetizzare il suo bruciante dolore. Minny,
invece, è protagonista di un matrimonio infelice, costretta a
subire, in casa, le violenze del marito; al lavoro, i soprusi della
perfida Hilly Holbrook .
Dopo
l'ennesima mortificazione, le due capiscono di dover prendere in mano
le redini della loro vita; come diceva Ghandi : “ Sii tu il
cambiamento che vuoi vedere nel mondo !”. Hanno bisogno soltanto di
una spinta, di un input. La sensibile ed ambiziosa Skeeter sarà la
loro voce in una commovente e vivace “ battaglia” all'insegna del
cambiamento.
Ero
davvero curioso di vedere questo film, sebbene inizialmente fossi un
po' intimorito dalla durata, che ritenevo eccessiva . Per prima cosa,
voglio rassicurare tutti gli interessati ! Il film dura quasi due ore
e trenta, ma scorre limpido e piacevole; perfino per una persona
impaziente e facilmente “annoiabile” come me è risultato una
visione tutt'altro che noiosa.
“The
Help”, tratto dall'omonimo bestseller di Kathryn Stockett edito
dalla Mondadori, è una commedia brillante e intelligente, utile per
riflettere e per passare un pomeriggio all'insegna della classe e
dell'eleganza. Il regista Tate Taylor dirige un pellicola pregevole e
ben fatta, che, con tono diatribico , ci sbatte in faccia una verità
scomoda e sempre attuale, che colpisce violentemente il cuore dello
spettatore, sorprendendo per l'apparente contrasto con un' atmosfera di contorno leggera e ,a tratti, favolistica . Stemperato con momenti di
sano humour e con una recitazione spesso sopra le righe, il film
poggia solidamente sulle spalle di tre grandi interpreti femminili.
Ognuna dà un tocco diverso alla pellicola, rendendola un ritratto
corale, colorato e vibrante. Due generazioni a confronto; tre anime
in cerca di riscatto; tre vite che si scontrano con l'ottusità di
chi non vuole accogliere nelle loro case il vento del cambiamento. Al
servizio di un'ottima sceneggiatura, la simpaticissima Emma Stone (
Easy Girl ), che ho stranamente trovato sotto tono; una sorprendente
ed odiosa Bryce Dallas Howard ( The Twilight saga: Eclipse)
,finalmente in un ruolo adatto a mettere in luce le sue doti; una
svampita e dolce Jessica Chastain ( The tree of life) ; e ,infine, le
due perle del cast : Viola Davis ( Molto forte,
incredibilmente vicino) e Octavia Spencer (Ugly Betty). Fanno
arrabbiare, sbraitare, ridere ed emozionare. Le loro sono prove da
Oscar ! Nonostante tali premesse e la calorosa accoglienza che gli è
stata riservata da pubblico e critica, il film , a mio parere,
risulta a tratti eccessivamente furbo e poco schietto; più un
attento lavoro di sceneggiatura che un'accorata cronaca della vita di
grandi donne. E, pur rimanendo un' ottima
commedia, risulta poco diretta e eccessivamente “decorata” .
Qualche sbavatura in più ed una semplicità maggiore avrebbero reso
il film un classico contemporaneo. Lo zampino di Spielberg alla
produzione, invece , è palese ed il film risulta una multi
produzione hollywoodiana forzatamente mascherata da commedia
indipendente. Tutto è studiato nel dettaglio per commuovere e
giocare con il cuore dello spettatore. In quest'intento il film riesce benissimo :la
visione di questo frammento di realtà non lascia di certo
indifferenti ! Un grande plauso al regista, che è stato capace di mescolare lo
spirito de “ Il colore viola” alla dolcezza del recente “ La
vita segreta delle api”. Divertente, ironico, emozionante, amaro e
coinvolgente ,“ The help” è un riuscitissimo film per
famiglie,che ,però, non riesce ad avere la profondità di un romanzo di
formazione. Seppur spesso didascalico e inutilmente fregiato, è una
fiaba moderna e attuale: ottimismo su pellicola.
Il
mio voto : 7.5 / 10
Il
romanzo
Titolo:
L'aiuto
Autrice:
Kathryn Stockett
Numero
di pagine: 522
Casa
editrice: Mondadori ( Oscar contemporanea )
Codice
Isbn: 9788804598794
Prezzo:
€ 10,50
Sinossi: È
l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a
vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato
l'università lontano da casa. Per sua madre, però, il fatto che si
sia laureata conta ben poco: l'unica cosa che vuole per la figlia è
un buon matrimonio. Ma Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di
un tempo e sogna in segreto di diventare scrittrice. L'unica persona
che potrebbe comprenderla è l'amatissima Constantine, la governante
che l'ha cresciuta, ma la donna sembra svanita nel nulla. Come
Constantine, anche Aibileen è una domestica di colore. Saggia e
materna, ha un candore e una pulizia interiore che abbagliano: per un
tozzo di pane ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette
bambini bianchi. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole
via il suo unico figlio, morto in un incidente sul lavoro tra
l'indifferenza generale. Minny è la sua migliore amica. Bassa,
grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con
ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il
Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la
lingua e viene licenziata di continuo per le sue intemperanze, fino a
quando è assunta da una signora nuova del posto, che per la sua
bellezza vistosa e le origini modeste è messa al bando dalla buona
società bianca. Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare
segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi.
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