Tutte
le volte che ho scritto ti amo
17 agosto 2018
17 agosto 2018
Un'adolescente
coreana per metà, cinque lettere d'addio mai inviate a cinque
ragazzi che le hanno spezzato in modi diversi il cuore, l'imprevisto
dietro l'angolo. Cosa succederebbe se i tuoi pensieri segreti fossero mandati per errore ai loro reciproci destinatari? Ne
avresti abbastanza per farne una popolarissima trilogia Young Adult –
avevo recensito il primo capito qui – e, se tutto va per il meglio,
un film disponibile ad agosto in streaming su Netflix. Dirige la
regista della commedie indie Carrie Pilby, scrive una delle
sceneggiatrici della geniale sit-com Man Seeking Woman e,
nei panni della protagonista, la bellezza vietnamita Landa Condor –
vent'anni e buone chance, dopo la rivelazione Joey King, di farmi
rivivere una tardiva cotta adolescenziale.
Dark
Hall
1° agosto 2018
1° agosto 2018
Menzionano
i produttori di Twilight,
riesumano le atmosfere dark degli Urban Fantasy in voga un paio di
anni fa e subito, a farti tremare più delle presunte tinte
orrorifiche, è la sensazione di già visto; il presagio che questo
Dark Hall sarà un
fiasco o che, peggio, passerà in sordina al pari degli sfortunati
Fallen o La sedicesima luna. Eppure, eppure... Perché
scomodare il nome di Rodrigo Cortés, regista dell'ottimo Buried? Perché chiamare all'appello le giovani star
AnnaSophia Robb e Isabelle Furhman, con la sempre verde Uma Thurman
come direttrice dal polso di ferro? L'autrice del romanzo che
prossimamente sarà recensito su questi schermi è niente meno che
Lois Duncan: sua la firma dietro il cult anni Novanta So
cosa hai fatto. Vent'anni dopo, si replicherà?
Darkest Minds
14 agosto 2018
14 agosto 2018
Provaci ancora 20th Century Fox. Con le saghe Sperling Kupfer da adattare. Con un genere, il distopico, che finora non ha mai saputo bissare il successo di Hunger Games. Con una storia all'apparenza non troppo innovativa, in stile Giffoni, che attira in minima parte con lo zampino dei produttori di Stranger Things e Arrival e, nel cast, l'ormai immancabile Amandla Stenberg (un caso, poi, che l'attrice afroamericana fosse la piccola Prim nel film di Gary Ross?). Per fan di superpoteri, amicizie e tentate rivolte. Questa volta, per chi ha ancora l'età.
Crazy & Rich
16 agosto 2018
16 agosto 2018
Negli anni Novanta erano Giovani, carini e disoccupati in una commedia di Ben Stiller. Adesso prima le librerie, poi il cinema, li desiderano Pazzi, ricchi e asiatici nello spirito glamour dell'estate. Tratto dal romanzo di Kevin Kwan, edito in Italia da Mondadori, Crazy & Rich perde l'aggettivo di provenienza, per volontà imperscrutabile dei titolisti italiani, e questo mese trova spazio in sala. Un'altra ragazza dagli occhi a mandorla, dunque, ma questa volta nessun grattacapo romantico: la protagonista, cresciuta negli Stati Uniti, si sposa con uno scapolo d'oro e vola a Est per conoscere la famiglia di lui. Non sapendo si tratti di uno dei maggiori costruttori di una Singapore da favola, né di essere troppo occidentale per una suocera alla Jane Fonda che no, non transige.
Sei
ancora qui – I Still See You
27
settembre 2018
A
proposito di nuovi tentativi, a riprovarci è anche l'accoppiata del
già mediocre Midnight Sun:
il regista Scott Speer e Bella Thorne, teen idol che a onor del vero
di tanto in tanto, di ruolo in ruolo, ha il coraggio di reinventarsi un po'.
Faranno meglio con Sei ancora qui,
intrigante thriller a tinte paranormali in libreria a settembre
grazie ai tipi Sperling Kupfer? Una giovane donna perseguitata dagli
spettri di un vecchio amore: fin qui, direste, niente di nuovo sotto
il sole. E se la Thorne, irriconoscibile con il look dark, si
allontanasse da un mondo di languidi sospiri? E se fossimo
all'indomani di un misterioso evento catastrofico, in un'apocalittica
ucronia che di sci-fi ha in realtà molto poco? Anche se di poco
fuori stagione – il genere, infatti, si presterebbe meglio alla
leggerezza estiva – si vedrà (e leggerà, e scriverà).
The
Hate U Give
19 ottobre 2018 (USA)
19 ottobre 2018 (USA)
Le
differenze razziali, il braccio violento della legge, i lati oscuri –
ma non troppo lontani dalla speranza del lieto fine – di una
America contraddittoria, che non vive solo di sogni e frasi fatte. Il
romanzo, edito da Giunti, ha vinto il vincibile: un best-seller,
tuttavia, mai diventato mia priorità in whishlist. Ho fatto male, dite? Il produttore
esecutivo di quel Mudbound a
un passo dagli Oscar e la presenza della prezzemolina Amandla
Stenberg lasciano respirare aria di impegno, e di sicuro successo.
The
Miseducation of Cameron Post
3 agosto 2018 (USA)
3 agosto 2018 (USA)
Una
Chloe Grace Moretz in stato di grazia viene spedita dalla zia in una clinica di recupero. La sua dipendenza, il
suo crimine più inammissibile: ragazze di cui è contro natura
innamorarsi. Il tema è lo stesso di Boy Erased,
futuro asso pigliatutto ai prossimi Oscar con Nicole Kidman, Russel
Crowe e un Lucas Hedges da convertire a forza nel cast. The
Miseducation of Cameron Post,
tratto da un romanzo semiautobiografico di Emily M. Danforth di cui
attendo con ansia l'eventuale edizione italiana, è forse da meno? Le
giuste carte in regola, i toni indie e la vittoria a sorpresa allo scorso Sundance – festival venerato da queste parti, inutile ribadirlo – suggeriscono il
contrario, e ci regalano a mani basse la trasposizione più interessante di questa rassegna.
I film che leggeremo, o magari no... :D
RispondiEliminaI film cercherò di vedermeli tutti, visto che sono molto teen e non dovrebbero richiedere troppo tempo ed energie mentali. I romanzi poi eventualmente, ma solo nel caso che le pellicole mi abbiano conquistato del tutto.
Tra questi potrebbe succedere con The Miseducation of Cameron Post, però mi ispirano abbastanza tutti. Pure quel Dark Hall che come guilty pleasure estivo potrebbe fare la sua porca figura.
A parte Darkest Minds, nonostante la bellezza della locandina, agli altri concederò senz'altro un'occhiata di routine. Grandi speranze, però, per l'ultimo: impegno, Sundance, Moretz. Tutte cose belle, anche nella leggerezza del genere YA.
EliminaTutte le volte che ho scritto ti amo mi era piaciuto tantissimo con mia sorpresa perché della stessa autrice avevo letto la Summer Trilogy, serie molto trash (anche se, tutto sommato, non mi era dispiaciuta). Gli altri non li ho letti, ma spero di recuperare Darkest Minds che è in wishlist da parecchio e The hate u give, mentre i film li vedrò tutti (e magari poi vedrò se recuperare anche i romanzi)!
RispondiEliminaCarinissimo Tutte le volte che ho detto ti amo, vero, ma piuttosto povero per farne una trilogia. Magari mi sbaglio, non so, ma non avevo avuto voglia di continuare: confido nel finale - autoconclusivo? - del film, che pare fedele e fatto bene.
EliminaFammi sapere per The Hate U Give, mentre il distopico proprio non m'ispira...
Stranamente questa volta sono attratta dalle commedie più che dagli altri, a parte The Miseducation of Cameron Post. Ma, onestamente, i libri da cui sono tratti mi ispirano pochino (tranne The hate u give).
RispondiEliminaLe commedie sembrano di quelle fresche fresche. Gli altri, confermo, hanno un che di stantio.
EliminaPer gli YA vado sempre più d'accordo con il film, i libri mi lasciano quasi sempre un po' di amaro in bocca.
RispondiEliminaStavo giusto dicendo oggi che ho voglia di andare al cinema ma ultimamente non c'è nulla di bello, quindi questa piccola lista arriva casca proprio a fagiolo!
Purtroppo i cinema sonnecchiano ultimamente, ma l'autunno (e le uscite interessanti) sono alle porte. Insomma: l'estate, tra caldo, mancanza di stimoli e pigrizia continua per me a non avere pro, ahahahah!
EliminaThanks, Mina! Of course!
RispondiEliminaIncredibile come dal nulla, la Stenberg sia ora ovunque!
RispondiEliminaIn lista, sicuramente The hate you give, Dark hall, Darkest Minds e, soprattutto, Tutte le volte che ho scritto ti amo. Ho adorato un po' troppo la trilogia della Han, però, quindi temo in una delusione.
Non ho letto gli altri volumi, come ho scritto, ma il film Netflix mi manda non so perché vibrazioni positive. Vedremo. :)
EliminaMi ero persa questo post, forse per colpa di quel young adult che non è propriamente nelle mie corde. Infatti, fra i tanti in lista, l'unico che aspetto davvero è ovviamente Cameron Post, al Sundance non si può dire di no.
RispondiEliminaGrossomodo, ovvio, aspetto quello e basta anch'io.
EliminaGli altri, semplice dovere di cronaca. Tranne il primo, che anche se su Netflix, anche se super Young Adult, ha comunque il giusto bagaglio indie alle spalle. :)
segnati quasi tutti XD non posso dire lo stesso dei romanzi.. the hate U give me l'anno consigliato in molti per gli altri vedrò a tempo debito.
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