L'amore è pericoloso. A volte mortale.
Autrice:
Becca Fitzpatrick
Editore:
Piemme
Numero
di pagine: 356
Prezzo:
€ 16,90
Sinossi:
Britt
si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range.
Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo
ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt
abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una
terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta.
Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti,
siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa
che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha
con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve
solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga,
eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt
scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che
forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente,
non è quello che sembra.
La recensione
Una
tempesta di neve che le blocca sull'alto e pericoloso cucuzzolo della
montagna.
Una casa nel bosco che – botta di culo delle botte di culo – è il covo di due rapinatori in fuga dalla polizia.
Una storia d'amore, forse, meno credibile ancora del giallo che Black Ice, primo e ultimo romanzo della nota Becca Fitzpatrick che leggerò in questa vita, millanta di essere. Ingredienti scadenti, e scossi con insicurezza in una di quelle sfere di cristallo in cui, con un colpo della mano, vedi cadere la neve a fiocchi belli grossi. La trama è macchinosa e inverosimile, i brividi neanche il freddo e il gelo riescono a garantirteli, la svolta thriller – prevedibilissima già a pagina cinquanta, sciolta, tra l'altro, in maniera elementare – fa un baffo ai gialli televisivi che danno sulla Rai. Questo, prima che il romanzo – nell'epilogo – passi dalla neve al caldo della California, diventando con un bacio e una palpatina di bacchetta magica una storiella tutta “sole, cuore, amore”: un raffinato passaggio, quindi, schiacciando un tasto del telecomando: un salto dalla Rai - qualcuno non aveva pagato il canone - a Mediaset. Avete presente quegli imbarazzanti filmetti danesi, tedeschi o quello che sono, in onda su Canale Cinque un po' nelle vacanze estive, un po' in quelle invernali; insomma, in periodi in cui a casa non c'è nessuno per sorbirseli per intero? Ecco. Becca Fitzpatrick, dillo che ti sei ispirata a quelli. La voce narrante, quella di Britt, è monocorde e irritante. Annoia, tanto da spingere il lettore a leggere soltanto i dialoghi, ogni tanto, per evitarsi gli sbadigli che fa nascere il resto. Una ragazzetta dal fare incomprensibile, che ha per migliore amica una tipa snob, ignorante e meschina, che tollera probabilmente solo per la casa in montagna in cui viene ospitata a scrocco durante le feste e per il fratello maggiore, Cal, con cui ha avuto una mezza storia – sfortuna per lei, finita troppo presto. Per farlo ingelosire, ecco che Britt abborda un tipo tenebroso e gnocco dal benzinaio, uno dei suoi futuri rapitori. Uno, ho detto uno: i rapitori infatti sono due, e quella furbacchiona di Britt – a distanza di venti pagine – desidererà limonarseli entrambi, perché è una ragazza generosa, lei, e ha letto che stare avvinghiati tutti nudi aiuta a riscaldarsi meglio, quando ci sono zero gradi sotto zero. Non fa una piega.
Che la sindrome di Stoccolma (ma dove!) sia
per la protagonista sinonimo di zoccol... ehm, ninfomania? Mentre
fugge, mentre piange, mentre pensa che è fortunata perché poteva
capitargli un aguzzino brutto e pure con la panza e l'alitosi,
rievoca il suo ex ragazzo che spera, prima o poi, vada a salvarla.
Si dice che lo perdonerà, se quella storia andrà a buon fine:
Britt, sicuro che basti il tuo perdono? Sicuro che lui ti voglia
ancora con sé? Suspance, ebbene sì. Suspance ovunque. Sottoforma di
valanghe e cumuli di altissime stronzate. Ma, ehi, c'è anche un
colpo di scena; un twist finale, ma non proprio, che indovini già a
metà e ti porta a dire, saggiamente: ecco perché non tutti possono
scrivere gialli. Meglio tentare con l'agricoltura: ossia, andare a
zappare i campi. Scritto senza impegno e pensato senza cervello,
Black Ice ha il quoziente
intellettivo di Pretty Little Liars e
le ambientazioni selvagge di L'urlo dell'odio
e Misery. Un piattume
evitabile, di cui si ricordano – con una risata grassa – solo i
brutti nomi dei protagonisti: Calvin, Shaun, Korbie e, punta di
diamante, Caz. La mia frase preferita, in 350 pagine di romanzo è
stata: “Non te lo dico, Caz!”. La poesia. Una che si chiama Becca
ne sa qualcosa, immagino, di nomi che ti rovinano la vita per sempre. Nel lieto
fine, l'amato di Britt – e chi sceglierà mai la nostra eroina? Prossimamente, su Uomini
e donne. – affermerà,
romantico: “Mi è venuta un'idea geniale. Andiamo a passeggiare
sulla spiaggia e parliamo di cose stupide, senza importanza”. Come
se non avessero già dato voce a cose stupide e senza importanza
nelle trecento pagine precedenti: il colmo. Se volete leggere un
thriller dalle sfumature romantiche sul tema, vi consiglio piuttosto Fragili
e Preziose. Il romanzo, troppo pudico ed edulcorato per essere allegramente trash, è un Polaretto che si
scioglie e lascia una traccia appiccicosa e colorata in mano: vomito d'unicorno. Ma una
spruzzata di sapone, e si scorda con facilità estrema. Di Black Ice lascerei scrivere ad Antonio Conte la fascetta
promozionale. Da sotto il suo parrucchino sintetico d'opossum,
griderebbe il suo mantra eterno e, ogni santa volta, perfettamente adatto: agghiacciande!
Una casa nel bosco che – botta di culo delle botte di culo – è il covo di due rapinatori in fuga dalla polizia.
Una storia d'amore, forse, meno credibile ancora del giallo che Black Ice, primo e ultimo romanzo della nota Becca Fitzpatrick che leggerò in questa vita, millanta di essere. Ingredienti scadenti, e scossi con insicurezza in una di quelle sfere di cristallo in cui, con un colpo della mano, vedi cadere la neve a fiocchi belli grossi. La trama è macchinosa e inverosimile, i brividi neanche il freddo e il gelo riescono a garantirteli, la svolta thriller – prevedibilissima già a pagina cinquanta, sciolta, tra l'altro, in maniera elementare – fa un baffo ai gialli televisivi che danno sulla Rai. Questo, prima che il romanzo – nell'epilogo – passi dalla neve al caldo della California, diventando con un bacio e una palpatina di bacchetta magica una storiella tutta “sole, cuore, amore”: un raffinato passaggio, quindi, schiacciando un tasto del telecomando: un salto dalla Rai - qualcuno non aveva pagato il canone - a Mediaset. Avete presente quegli imbarazzanti filmetti danesi, tedeschi o quello che sono, in onda su Canale Cinque un po' nelle vacanze estive, un po' in quelle invernali; insomma, in periodi in cui a casa non c'è nessuno per sorbirseli per intero? Ecco. Becca Fitzpatrick, dillo che ti sei ispirata a quelli. La voce narrante, quella di Britt, è monocorde e irritante. Annoia, tanto da spingere il lettore a leggere soltanto i dialoghi, ogni tanto, per evitarsi gli sbadigli che fa nascere il resto. Una ragazzetta dal fare incomprensibile, che ha per migliore amica una tipa snob, ignorante e meschina, che tollera probabilmente solo per la casa in montagna in cui viene ospitata a scrocco durante le feste e per il fratello maggiore, Cal, con cui ha avuto una mezza storia – sfortuna per lei, finita troppo presto. Per farlo ingelosire, ecco che Britt abborda un tipo tenebroso e gnocco dal benzinaio, uno dei suoi futuri rapitori. Uno, ho detto uno: i rapitori infatti sono due, e quella furbacchiona di Britt – a distanza di venti pagine – desidererà limonarseli entrambi, perché è una ragazza generosa, lei, e ha letto che stare avvinghiati tutti nudi aiuta a riscaldarsi meglio, quando ci sono zero gradi sotto zero. Non fa una piega.
Il
mio voto: ★½
Il
mio consiglio musicale: La sigla dei Polaretti può andare?
Az! (disse Caz)
RispondiEliminaPuò bastare come commento?
Ah ricordati che se in questa vita non sarai buono in Purgatorio ti daranno solo libri di Becca!
EliminaAndrò in chiesa tutte le domeniche.
EliminaGiuro!
Mi hai rallegrato la giornata :D
RispondiEliminaTu brami recensioni negative e sangue umano, ahahah :-D
EliminaCon un attacco di cervicale in atto la tua recensione mi ha rallegrato la giornata XD Il problema è che sto libro io dovrei leggerlo.. mmmmmm non so se ne ho la forza! "Il gatto morto" di Conte (io lo chiamo così) ringrazia sentitamente ;)
RispondiEliminaOh *-*
EliminaGatti, opossum... in testa ha uno zoo! Altro che "My head is a jungle" :-P
Mi hai fatto morire! E dire che ero abbastanza sicura di volerlo leggere, le blogger e youtuber americane lo hanno apprezzato moltissimo (ma in fondo... cos'è che loro non apprezzano?).
RispondiEliminaMi sa che aspetterò qualche altra recensione, ma di sicuro mi è passata la voglia di averlo in cartaceo!
Sicuramente, a breve, lo troverai in scambio.
EliminaUn po' di gente vorrà liberarsene. :-D
A me invece, più che far ridere, la tua recensione mette tristezza ç___ç ho amato moltissimo la saga Hush Hush, dell'autrice, e non riesco davvero a farmene una ragione.. ho letto quasi solo commenti negativi su questo nuovo romanzo, spero - come al solito - di essere la voce fuori dal coro che ne decanterà la bellezza, giusto perché se no mi cade un mito :( in ogni caso sarà la mia prossima lettura, quindi scoprirò presto se questa volta la Fitzpatrick ha fatto cilecca o se - sperosperospero! - saprà incantarmi come con la storia di Patch e Nora ^^
RispondiEliminaIl romanzo ha messo tanta tristezza pure a me :/
EliminaAhahah oddio Mik, ci sei andato pesante! insomma l'hai odiato proprio xD la protagonista non è una ninfomane dai.. sulla prevedibilità sono d'accordo e anche sulla simpatia della sua amica che non è il massimo proprio. E' romanzo che secondo me si fa leggere, niente di che
RispondiEliminaSappiamo bene che la cara Britt è castissima, però nella storia ci sono tre maschi e mi dirai anche tu che è attratta fisicamente da tutti e tre. Non proprio sindrome di stoccolma :-D
EliminaDella Fitzpatrick ho letto solo Il bacio dell'angelo caduto. Non me ne voglia chi l'ha apprezzato, ma io l'ho trovato... da un lato bruttissimo, dall'altro l'equilibrio di elementi ridicoli e stupidate (la lezione di educazione sessuale fatta costringendo due adolescenti di sesso opposto a scrivere una relazione l'uno sull'altro) è stato un miracolo così improbabile ed irripetibile, che ho deciso di non leggere mai nient'altro di questa donna.
RispondiEliminaSei una persona saggia, Kate.
EliminaPer una volta, mi sa che il mio radar anti-fetecchia libresca ha funzionato a dovere, perchè ero già decisissima a evitare questo libro come la peste ehehe! :D
RispondiEliminaCmq mi hai fatto sbellicare dal ridere con questa recensione...:P
Che poi mi chiedo, con tutte le centinaia di titoli in circolazione, ma perchè sempre questo genere di roba indecente e improponibile devono scegliere di provare a tradurre?! XD
E' arrivato anche in contemporanea con gli USA, tra l'altro.
EliminaMa anche il mio radar aveva dato segnali, però ero curioso e l'ho letto in breve tempo. :)
Ahahaha cavolo che recensione :'D
RispondiEliminaTi dirò... se prima mi ispirava poco - tra trama e cover che non mi convincevano neanche un po' - ora sono proprio sicura che non mi prenderò il disturbo di leggerlo XD
La cover a me piace, ma su un Harmony non sta molto bene, effettivamente ;)
EliminaAhahahaha troppo bella questa recensione!
RispondiEliminaE pensare che avevo un mezza idea di leggerlo giusto per vedere se l'autrice si era ripresa da quella mezza schifezza di Il bacio dell'angelo caduto ma evidentemente per lei non c'è speranza^^
Ah, allora pure tu mi dici che l'Angelo è una schifezza?
EliminaE io che pensavo fosse una serie molto amata. Okay, mi sbagliavo.
:)
Mi hai fatto morire dal ridere, dovrei chiamarti ogni volta ke mi sento triste. Fortunati i tuoi amici. Cmq la saga di Hush Hush non mi era dispiaciuta, anche se effettivamente c'erano molte cose confuse nella narrazione e anche lì la protagonista nn ci stava tnt all'affitto. Di certo nn lo prenderò in cartaceo anche se la cover mi piace un casino, xò voglio leggerlo x farmi 4 risate ripensando alla tua recensione. Buona giornata.
RispondiEliminaBuona giornata a te ^^
Elimina“Non te lo dico, Caz!” ahahah troppo forte! Mi hai fatto sbellicare dalle risate con questo post, mi ci voleva proprio!
RispondiEliminaDio ci scampi e liberi da questi tipi che si spacciano per scrittori di gialli, mi stupisco della Piemme, che l'ha pubblicato O.O mah
Il punto è che, per quanto ne so, non è neanche della collana Freeway. Comprensibile, comunque, la voglia di pubblicarlo, perché - a quanto leggo dai commenti - l'autrice è molto amata anche in Italia. Evidentemente, non dal sottoscritto :-D
Eliminaavevo già deciso di non comprarlo e non leggerlo, adesso provo proprio a dimenticarlo! a me non piacciono i polaretti dopo un pò ti ritrovi a succhiare la plastica!!!
RispondiEliminaIo odio qualsiasi tipo di ghiacciolo. Bleah, tutto zucchero! :-D
EliminaMi sa che questo da il colpo di grazia alla poca voglia di leggerlo che già avevo. Colpito e affondato lol
RispondiEliminaUn punto per me :°D
EliminaE io che speravo fosse una bella lettura!! :(
RispondiEliminaIo non ci speravo poi tanto, ma aspettavo un qualcosa di più dignitoso e godibile...
EliminaOh Jesus!
RispondiEliminaHo troppi bei libri in coda e poco tempo per incappare in cotanta meraviglia... stavolta passo! E grazie dell'avvertimento :)
Lascia spazio ad altro, brava :)
EliminaDiciamo che l'attrazione per i tre ragazzoni sarebbe anche stata comprensibile, non fosse che l'avevano rapita. Ecco, questo piccolo dettaglio la rende decisamente poco credibile.
RispondiEliminaDetto questo... Mi piacciono molto le tue recensioni positive, ma ammetto che ogni tanto leggere anche le tue opinioni negative è molto, molto divertente :D La sigla dei Polaretti, ahah! xD
Ahahahah, tirano fuori la vena sadica di tutti :-D
EliminaSono l'unica invece che pensa sia possibile l'attrazione per i rapitori?
EliminaRagioniamoci:
Quando provava attrazione per Shaun non sapeva ancora cosa sarebbe successo di li a poco, quindi ci stava.
Per Mason/Jude...beh perche non dovrebbe provare nulla? Quante volte nella realtà i ragazzi piu ci fanno soffrire (sentimentalmente intendo) piu ci andiamo in fissa?
Per quanto mi riguardo puo essere possibile innamorarsi del proprio rapitore (se questo ti tratta in un certo modo ovvio..se ti lega, ti insulta e chi piu ne ha piu ne metta allora sei davvero masochista) o anche di un ladro (prendo come esempio il film "storia d'inverno").
Per quanto riguarda il suo ex..perche non continuare a provare dei sentimenti? Io stessa ancora provo qualcosa per il mio ex ma ho avuto altre storie.
Davvero non capisco dove sia il problema. A quest'età é normale avere gli ormoni a mille e interessarsi a qualcuno appena ti dimostra attenzioni.
Correggetemi se sbaglio.
Ciao devo dire che ho letto la saga hush hush e l'ho trovata molto bella in particolare i protagonisti patch e nora sono splendidi per cui avevo delle alte aspettative per questo libro che purtoppo non sono state accontentate. Non capisco come possa essere la stessa autrice che abbia scritto hush hush. Come dici tu questa storia è banale e piena di clicè sono rimasta davvero delusa.
RispondiEliminaFelice di sentirlo dire da una lettrice che, in passato, ha apprezzato l'autrice.
Elimina"Di nomi che ti rovinano la vita per sempre" ahahahah X°°°°D
RispondiEliminaLa recensione è grandiosa, mi hai fatto venir voglia di leggere il libro se non altro per farmi due risate anche io!!
Ahahah, ma grazie, Elena :-D
EliminaBellissima recensione :) Ho finito ieri il libro e non mi è dispiaciuto totalmente, anche se come hai scritto anche tu si capisce subito tutto e quando dopo poche pagine hai già capito chi è l'assassino beh non è di certo un buon giallo... Pure Mason si capisce immediatamente chi è :( Caz ha fatto morire anche me :p
RispondiEliminaCaz nel cuore ahahah :)
EliminaA volte penso che dovresti aprire una rubrica tipo quella di Ilenia Zodiaco su Youtube per i libro orrendi :D :D :D
RispondiEliminaPer una volta mi sono fatta incuriosire da un votaccio, invece che dalle 4 o 5 stelle, proprio con la folle curiosità di leggere cosa potesse uscire dalla tua bravissima mano a lettura deludente.
RispondiEliminaUn libro al quale non mi avvicinerei manco agggggratis, schiacciato alla perfezione dalla tua critica.
Io AMO la Fitzpatrick.
RispondiEliminaDavvero la saga di hush hush l'ho riletta e riletta (sono arrivata a quota 18..e sono seria). Per questo motivo mi aspettavo molto da questo libro.
Che dire sto a metà e lo sto leggendo solo perché non lascio mai un libro a metà.
Devo dire che non mi dispiace, ma di certo non lo metto tra i primi 10 nella mia classifica personale.
Mi ha davvero delusa ma..c'est la vie.
Continuo e continuerò ad amarla per come mi ha fatto sognare leggendo la storia di Patch e Nora.
Bene, adesso lo voglio. È un libro così cretino che devo leggerlo, per forza. E poi, Caz?! Ahahahah poesia davvero <3
RispondiEliminaAhahahah! Questa recensione è stupenda XD Anche io ho trovato insopportabile il libro. Ma andiamo, una banalità dopo l'altra e una trama ridicola... se almeno si fosse risparmiata la storiella d'amore e si fosse concentrata sul giallo vero e proprio magari sarebbe stata ancora recuperabile. Invece Britt fa la figura della ninfomane e le assurdità si sprecano...
RispondiEliminaAvevo letto i primi due libri della saga di Hush Hush ma non li avevo trovati così terribili, qua invece si sfiora, anzi, si supera il ridicolo!
so che sembra crudele, ma spero che nel 2015 tu legga tanti libri brutti, Michele. Per me è catartico: vorrei scrivere recensioni come questa una volta (o anche due) al mese. Ma tengo tutto dentro e soffro U_U.
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