Questo posto mi piace moltissimo. E non ci sarei mai venuto, finché ero sposato. Non tutti i mali vengono per nuocere. Magari qui la mia vita avrà una svolta in meglio...
Autore:
Bruno Osimo
Editore:
Marcos y Marcos
Numero
di pagine: 277
Prezzo:
€ 16,00
Data di pubblicazione: 18 Giugno 2014
Sinossi:
Pessima
idea tornare a casa prima del previsto, inaspettati. Il giovane
senegalese aitante che Arturo trova con la moglie inevitabilmente
cambia la giornata, e la prospettiva di un matrimonio duraturo. Così
una nuova vita si spalanca. All'inizio è una via crucis di bicchieri
abbandonati nella notte, di alimenti da pagare alla moglie Alberta,
fisioterapista in nero, di libri da traslocare a centinaia nei
sacchetti della Coop. Ma appena Arturo prende fiato e alza la testa,
incontra il fascino acerbo di Teresa, i suoi primi tentativi di
volare; incontra Emma che ha il profumo dell'orto quando piove a
primavera, e la stessa capacità di accogliere e nutrire. In questa
terra inesplorata e vasta, Arturo scopre mosse e passi nuovi, celebra
il rito antico della danza. Rimescolando frammenti di
un'indimenticabile canzone di Lucio Dalla, impara a rispondere e a
domandare, a muoversi come un tutt'uno ma senza pestare i piedi, a
guidare e lasciarsi guidare. Una storia d'amore che insegna a
danzare.
La recensione
Cose
che non sapevo sui cinquantenni prima di Disperato
Erotico Fox - Manuale di ballo liscio.
1.
Non si
è mai sposati da troppi anni per aver superato pienamente e
pacificamente il pericolo “divorzio”: non si è mai troppo vecchi
o saggi per rendersi conto che l'amore di una vita è finito e che la
separazione cara costa. 2. Non si smette di pensare al sesso notte e
giorno col superamento della pubertà: non si è mai troppo vecchi o
saggi anche per questo - ormoni impazziti, decoltè che fanno girare
la testa, sogni piccanti a occhi aperti. 3.
Gli pseudo triangoli amorosi non sono solo materiale fragile per
fragili young adult, ma anche per la buona narrativa italiana. Il
primo romanzo che leggo dell'ottimo Bruno Osimo – un frammento
dalla sua spassosa biografia per conoscerlo un po': «è
nato a Milano e ha cominciato a orientarsi nella vita quando ha
capito finalmente che la lingua parlata da sua madre era in realtà
mammese, o tamponico, una lingua che non descrive la realta come
appare, ma come apparirebbe se non facesse paura»
- è pimpante, sveglio, sincero, scritto bene. Una storia che si
scrive da sé, coi versi più belli delle canzoni del compianto Lucio
Dalla, e che omaggia la commedia sexy anni '60, i balli di Il
lato positivo, le verdeggianti
atmosfere british. Ambientato a Genova, infatti, ha viaggi in treno,
campagne, lezioni porta a porta di liscio e giardinaggio, lunghi e
galanti tè in compagnia, che fanno sì che in lontananza sventolino
tricolore e bandiera inglese, almeno per me. Arturo, il protagonista, ha
due chiodi fissi: l'ex e il seducente mondo femminile. Vedete che i
suoi problemi sempre alle donne sono legati! Nudo come un verme, si
presenta ai lettori per come è. Maliziosetto, ma straordinariamente
poetico. Insegnante di italiano al liceo, filosofeggia pensando alla
vita e all'amore e gira per mercatini in cerca di libri che comprerà
anche se poi non è detto li leggerà pure. Ama sfogliarli, adora
sparlare delle cattive rilegature ed elogiare quelle perfette, e la
prima cosa che monta nella casa nuova è la fedele, solida libreria.
Quella ha resistito. Il suo matrimonio no, di pessimo compensato
peggio dei mobili dell'Ikea. Rigattiere e pigmalione per caso, come
il professore di Lolita,
nella sua vita "due punto zero" di orticelli e ripetizioni, sarà
felice cavia sentimentale per mamma Emma e sua figlia, la vispa
Teresa. La prima, matura e paziente, gli rassetta la casa e il cuore,
con le sue mani calde e i suoi modi materni. L'altra, seducente e
giovanissima, con la maturità e gli esami alle porte, guarda il più
anziano Arturo – così colto, galante, a modo – e pensa che quel
divorziato solitario potrebbe essere la sua prima volta. Decisamente.
Meno di trecento pagine che parlano di un paio d'anni di convivenza,
sbronze colossali, massaggiatrici dai profumi esotici, sveltine
segrete e grandi amori incontrati nel
mezzo del cammin di nostra vita. Osimo,
brillante e senza peli sulla lingua, ha la capacità di spararle
grosse – grosse perle di saggezza e grosse balle, dico – ma
rimamendo padrone di sé anche quando il grottesco potrebbe
fagogitare il tutto. L'insegnamento: vivere la vita a passo di danza.
Il frac e l'abito lungo, i guanti e i polsi ingioiellati. Impeccabili
e senza la paura di pestarsi i piedi l'un l'altro e sbagliare.
Scivolare negli anni, scivolare sul parquet lucidissimo fino alla
meta: che sia la felicità? Spesso, a piè di pagina, vedi delle
noticine, anticipate da asterischi in piena regola: spiegano i passi
base, danno dritte sul portamento e il vestirario. Sembrano
superflue, aggiuntive. Mi divertivano e non capivo che ruolo
svolgessero. Solo alla fine ho realizzato: istruzioni per l'uso.
Disperato erotico fox è
un inno d'amore a un certo tipo di musica e all'assoluta leggerezza
dell'essere. Da parte mia, lo è anche alla Marcos y Marcos. La
brossura dei loro volumi, al tocco, è uno dei piaceri di questa vita.
Il
mio voto:
★★★
Il
mio consiglio musicale: Dean Martin – Sway
Arrivata alla parte sullo spararle grosse, mi è venuta in mente la Kinsella che nel creare situazioni assurde ed uscirne in maniera assolutamente convincente è maestra.
RispondiEliminaSe lo stile di Osimo ha una stilla della verve di quello Kinselliano, non assicuro che mi fionderò a spendere 16 euro per 277 pagine ma magari potrei farci un pensierino e metterlo in Lista Desideri :)
La Kinsella non l'ho mai letta, quindi non so se il confronto con il nostro Osimo regga, però i toni sono frizzanti e leggerissimi, quello sì :)
EliminaEffettivamente sì, sedici euro sono tanti, però, anche se sembrano poche, le 277 pagine risultano abbastanza: non ho mai avuto l'impressione che qualche aspetto fosse stato tralasciato o risolto in maniera frettolosa.
Mi interessa, molto. Ho voglia di un libro scritto bene, che non sia per forza di cose un mattone
RispondiEliminaPotrebbe proprio fare al caso tuo, Ale. Ogni tanto ci vuole!
EliminaMa che belloooo!!! Adesso lo voglio...come facciamo??? ahahahahahahah
RispondiEliminaConcordo sul piacere al tatto di quelle copertine, le adoro!!!!!
Sì, sono troppo forti le copertine. E adoro anche i disegni originalissimi che hanno. Sicuramente, in Qui Pro Cover non le vedremo mai :)
Eliminami piace questo consiglio di lettura e credo che lo coglierò. D'altra parte come resistere al ritmo della musica e della vita, quando a narrarlo è un libro della casa editrice che seguo (e amo) da un bel pezzo? :)
RispondiEliminaGrazie!
Grazie a te!
EliminaSempre bellissime le uscite della Marcos, hai pienamente ragione. Spero di leggere prestissimo - sempre che le nostre poste collaborino - "Toccata e fuga". :)
Non sembra affatto male! Una lettura perfetta per la calura estiva che (finalmente) si sta facendo sentire. Se poi colleghi anche un consiglio musicale come "Sway" è difficile resistere :D
RispondiEliminaIl libro era disseminato di tantissimi consigli musicali, ma purtroppo conosco poco poco Lucio Dalla, quindi ho consigliato altro, a mio gusto personale :)
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