Widows
– Eredità criminale
15
novembre 2018
Sono
le mogli affrante di un gruppo di criminali colti in flagranza di
reato. I loro mariti avevano una doppia vita di cui non le donne non
erano a conoscenza e, siccome l'elaborazione pretende spietate
simmetrie, adesso hanno diritto a una doppia vendetta raccogliendo
fedelmente l'eredità dei compagni. Colpiscono il sistema
coalizzandosi e, insieme, le sale cinematografiche di un mese già
pieno di uscite. Se lo sviluppo da classico heist movie poco chiama – l'omonimo romanzo di Lynda La Plante ha già ispirato
una miniserie degli anni Ottanta –, lo stesso non può dirsi di un
cast femminile al tempo del #metoo.
Cuore della rapina una Viola Davis sempre e comunque in odore di
nomination. Le menti, invece, sono lo Steve McQueen di Shame e 12 anni schiavo e l'onnipresente
Gillian Flynn.
Chesil
Beach
15
novembre 2018
Squadra
vincente non si cambia. Lo sa bene Ian McEwan che, passato purtroppo
in sordina con l'intenso The Children Act di cui si parlerà a breve,
quest'anno torna sul grande schermo portandosi dietro una piccola grande
interprete a cui devo il mio amore e il mio odio smisurato per
Espiazione: maestoso
dramma in costume che sempre da un romanzo dell'autore britannico era tratto. Siamo nei primi anni Sessanta, il sesso è tabù. Come
se la caveranno a letto due timidi sposini – lei non poteva che
essere, allora, l'instancabile Saoirse Ronan – durante una travagliata luna di miele? Il romanzo, a
titolo preventivo, mi aspetta sul comodino.
Un
piccolo favore
13
dicembre 2018
Una
gentilezza tra mamme, una cosa da poco. Soprattutto se tu sei Anna
Kendrick, blogger goffa e svampita, e lei al contrario ha le forme statuarie di una Blake Lively affascinante e autoironica. Peccato che
l'invidiata moglie trofeo scompaia nel nulla, con una valigia carica
di segreti e un compito ingrato per l'altra. Il giallo è dietro
l'angolo, nel film campione d'incassi di Paul Feig, ma si tinge a
tratti di glamour e sorrisi sardonici come pare succeda nel romanzo di Darcey Bell. Un po' thriller, un po' chick lit: sarà all'altezza dei paragoni con Big Little Lies?
The
Little Stranger – L'ospite
31
agosto 2018 (USA)
Nemmeno
il tempo di buttare via la zucca intagliata, di chiudere la parentesi
dedicata a brividi freddi e salti in poltrona, che mi trovo di nuovo a
pretendere una visione a tema Halloween. E che visione! Una
villa infestata, l'arrivo di uno straniero, il confine invisibile tra
psiche e paranormale. Scrive Sarah Waters, consolidata promessa del
mystery. Dirige Lenny Abrahamson, che dopo l'indie si dà al gotico.
Ruth Wilson, Domhnall Gleeson e Charlotte Rampling, invece, figurano
come eccellenti padroni di casa. I tiepidi pareri d'oltreoceano
suggeriscono di non aspettarsi il bis, no, all'indomani dei fasti di The Haunting of Hill House. Male che vada, comunque, cosa pretendere di più
british di così?
Wildlife
19
ottobre 2018 (USA)
Ci
sono tanti, troppi buoni motivi per cui dovremmo affrettarci a
conoscere la storia dei coniugi Brinson. Proviamo a elencarne appena un
paio. Si tratta di un dramma neorealista in stile Revolutionary
Road che parla di sogni – l'amore per sempre, quello americano
– in crisi: a portarlo in libreria è stato
l'osannato Richard Ford. È l'esordio alla regia di Paul Dano, attore passato dall'altra parte della macchina da presa fra gli applausi di Cannes e del Sundance. Segna la prima collaborazione tra alcuni dei più grandi e sottovalutati di Hollywood: Jake Gyllenhaal e Carey
Mulligan. Abbastanza per diresì, sì, assolutamente sì?
Bel
Canto
14
settembre 2018 (USA)
Avrebbe
dovuto dirigerlo il nostro Bernardo Bertolucci prima dell'inattività, pare.
Lo ha salvato dal cestone delle sceneggiature dimenticate, infine, il
volenteroso Paul Weitz. È tratto da un titolo Neri Pozza atteso al
varco per una ristampa richiestissima in rete. Ha fra i protagonisti i premi Oscar Julianne Moore, qui splendida cantante
lirica, e un Ken Watanabe sotto sequestro. Insomma, quando è così,
viva il riciclo. Presi in ostaggio dai terroristi in un paese del Sud
America, i due saranno al centro di una storia di suspance,
solidarietà e forse amore. Che melodramma vecchio stampo sia, purché
appassionato.
Un piccolo favore è il mio film, ma anche gli altri sembrano molto interessanti. Buon sabato Mr. Ink.
RispondiEliminaCiao da Lea
Speriamo non slitti, allora. Sulla data d'uscita non tutti i siti concordano. Buon weekend!
EliminaSembrano tutti interessanti. Cercherò di seguire i tuoi consigli, da un po' mi sono un po' distaccato dal cinema.
RispondiEliminaTi ringrazio, Pakos. Di film qui si parla spesso. 😉
Eliminaho notato, credo sarai uno dei miei punti di riferimento.
EliminaOttimo!
EliminaL'unico che mi interessa è The little stranger, ma neanche tantissimo. Per una volta non dovrò piangere all'idea dei soldi che se ne vanno, sia in ambito letterario che cinematografico XD
RispondiEliminaNel mio caso quello della Waters è il romanzo che più urge, ma forse il film che più aspetto è il drammone di Paul Dano (attore che adoro).
EliminaGrandi autori attesissimi! Dopo un'estate e un inizio autunno un po' a digiuno, già dalla prossima settimana c'è da mettere la tenda al cinema.
RispondiEliminaEh, e io ho anche Halloween, Euforia e The First Man in arretrato... Ahi, ahi, ahi!
EliminaIo vedrò Chesil perché ho letto il romanzo anni fa (fu anche uno dei miei ultimi regali a una persona, tra l'altro).
RispondiEliminaOk che comunque zio Ian è il mio scrittore contemBoraneo preferito, eh!^^
Moz-
Io l'ho comprato in estate, ma ancora niente. Non l'ho letto. Il film mi farà la giusta spinta, ché il romanzo ha sempre la precedenza (figuriamoci, poi, se è di McEwan). 😊
EliminaIo di McEwan ho letto solo, appunto The children act, e l'ho adorato (e mi ha fatta soffrire, ma vabbè, mi sa che tutti i libri più belli lo fanno). Devo recuperare tantissimi dei suoi romanzi! Ho da iniziare Nel guscio, comunque penso che guarderò questo film anche se non ho letto il libro perché mi piace moltissimo la Ronan :)
RispondiEliminaIo, invece, ho letto solo Nel guscio. Esercizio di stile particolarissimo. Di The Children Act invece ho apprezzato parecchio il film, soprattutto nella prima metà, complice una Thompson gigantesca!
EliminaWidows dal trailer mi ispirava molto mentre al film british con l'adorato Domnhall Gleeson potrò mica dir di no? *__*
RispondiEliminaA me, invece, Widows pochissimo, ma pare uno di quei film acchiappa-nomination che vanno visti entro febbraio...
EliminaWildlife rischia di essere visto, e pure letto.
RispondiEliminaTra gli altri, per Widows punterei più che altro sul film.
Chesil Beach caruccio, ma non abbastanza da farmi venire voglia di approfondire la conoscenza pure con il romanzo. Non me ne voglia Saoirse Ronan. :)
Un piccolo favore mi auguro che sia uno dei piccoli guilty pleasure di fine anno...
The Little Stranger sembrerebbe troppo British vecchio stile per me, però è il nuovo film del regista di Room, quindi lo si vede! Il libro invece mi sa che me lo risparmio.
Bel Canto - colpa mia - mi fa venire in mente Florence con Meryl Streep e Il Volo, quindi mi sento doppiamente male. :D
Concordo con te. Wildlife è il solo che può valere il doppio sforzo, anche se McEwan va letto sulla fiducia sempre e comunque 😬
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