martedì 14 febbraio 2017

I ♥ Telefilm: Santa Clarita Diet | Sense8 - A Christmas Special

Sheila e Joel sono agenti immobiliari di mezza età e di bell'aspetto. Un quartiere residenziale in una California da cartolina. La solita villetta con giardino, uguale a quella accanto. La solita coppia felice, che si conosce dal liceo e lotta contro i capricci di una figlia adolescente. Finché, nel bel mezzo di una compravendita, Sheila non imbratta di vomito la moquette nuova. E, nel disgustoso intruglio verdastro, non scorge un organo: presubilmente, ha rimesso anche quello. Il suo cuore smette di battere. Non avverte il dolore fisico. Ha voglie irrefrenabili – dal sesso orale all'ultimo modello di un fuoristrada al di fuori della loro portata – e, soprattutto, una fame inesauribile. Manzo, pollo, tacchino: carne cruda, al sangue. Dopo avere assaggiato quella umana, però, impossibile tornare indietro. Tocca fare i conti con la realtà: la madre di tua figlia, la tua compagna da venticinque anni, è una non-morta. Non si decompone, almeno non subito. Diventa ancora più seducente, solare e schietta. Qual è il suo segreto di bellezza, si domandano le amiche invidiose? Cosa nasconde la coppia, si chiedono invece i vicini di casa poliziotti? La dieta di Santa Clarita prevede un impianto da sitcom, toni grotteschi, generosi sprazzi di nonsense e un duo affiatatissimo. Cosa non farebbe un sorprendente Timothy Olyphant, mai tanto divertito, per l'adorabile Drew Barrymore? Santa Clarita Diet, visto nell'arco di due pomeriggi, segue le vicende degli adulti – che, in cerca di una cura miracolosa, rischiano spesso di allontanarsi – e di un'adolescente irrequieta che, con il fidato amico nerd alle costole, tenta di abituarsi alla nuova conformazione di questa assurda famiglia. La patologia di Sheila, infatti, porta i familiari restanti a interrogarsi sull'istinto, la libertà, il senso del pudore. L'andamento è dei più leggeri, i trenta minuti a puntata si incastrano a meraviglia in qualsiasi momento della giornata e, tra frattaglie e scaramucce, ho riso tanto. La serie di Victor Fresco, già autore di My Name is Earl, è un Modern Family con zombie. Una commedia nera, nello stile di La morte ti fa bella, in cui qualcosa va a male e qualcosa dura. La vita coniugale richiede compromessi, piccoli pegni. Se l'amore lo pretende, poi, anche qualche sacrificio umano. (7)

Ho aspettato il ritorno di Sense8 più del giorno della mia laurea. Anche se ritorno non è, bensì un semplice speciale natalizio. Anche se toccherà pazientare fino a maggio per scoprire cos'è stato, durante la loro assenza, dei magnifici otto che due anni fa conquistavano il primo posto fra i miei telefilm preferiti. Netflix vizia, intrattiene, elude l'attesa con un contentino lungo due ore. Si fa un approfondito punto della situazione. Si fa un'ampia panoramica per chiamare all'appello i personaggi, che nel mentre hanno raggiunto un bivio e aspettano noi per decidere cosa verrà. Gli snodi narrativi non procedono oltre, in vista della prossima primavera; i protagonisti vengono individuati dai poderosi zoom delle sorelle Wachowski. La notizia dell'omosessualità di Lito, latin lover sudamericano, ha raggiunto la stampa: è outing al cenone di mamma. Sun, dirigente coreana e campionessa di arti marziali, è in isolamento: suo fratello, sangue del suo sangue, l'ha incastrata e nessuna cella è abbastanza grande per nascondersi dalle cospirazioni. Wolfgang, in una Germania sotto zero, abbraccia la vita criminale della sua stirpe; Kala, sposa indiana in vacanza a Positano, tentenna all'idea della prima notte di nozze; Capheus, al centro di un recasting che non tange, trova un rimpiazzo per il suo pulmino con Van Damme sulla fiancata. Nomi è in fuga, così come Will e Riley: rifugiati in una catapecchia islandese, i due scacciano con l'eroina le interferenze di chi li vorrebbe cavie. Siamo con loro, nati in agosto, quando spengono le candeline per i loro compleanni coincidenti e si imbrattano di glassa. alla Vigilia, fra cori gospel e rivelazioni a cui non si risponde che con l'accettazione. Al countdown per Capodanno, che prevede colpi di pistola e fuochi d'artificio in una Berlino imbiancata. Si entra in scena con Feeling Good, ammaliando, e ci si prepara ai saluti con un'emozionantissima Hallelujah. A metà, visioni dell'eredità di Daryl Hannah e il sesso di gruppo che infrange i tabù, celebrando i corpi nudi, gli intrecci di anime, i colori della diversità. Sono benvenuti nel mucchio selvaggio anche la frizzante Amanita, compagna di Nomi, e l'adorabile Hernando di Alfonso Herrera, che fa strano vedere accanto a Silvestre e senza l'abito talare di The Exorcist. Si toccano pelle contro pelle gli uomini e le donne, i bianchi e i neri, a ricordarci sotto le feste il calore, l'armonia e l'apertura (di gambe, cuori o teste che sia). Lo speciale natalizio di Sense8 seduce a colpo sicuro ribadendo i suoi punti di forza – le emozionanti scene d'insieme, le intense affinità erotiche e intellettuali, il montaggio da videoclip – e ti lascia presto, dando respiro a te che ami lamentarti dei film a tema sul Cinque e dici di andare fiero della tua misantropia, e invece no. 

19 commenti:

  1. Santa Clarita è una meravigliosa idiozia, Sense 8 è in rampa di lancio da mesi...

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    1. E per cortesia smettiamo di chiamare i quarantenni "di mezza età "...grazie..:-)

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    2. E deciditi a vederlo. Beata te, che tra un paio di mesi potrai vedere anche la seconda stagione senza aspettare. :)

      Ahahahahah, ma guarda che Olyphant è fichissimo ma va verso i cinquanta. Ho fatto una media ponderata, nel definirli di mezza età!

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  2. Pane per i denti di una novella Netflixiana. Santa Clarita Diet non l'ho ancora iniziato ma guarderò almeno il pilot, una di queste sere.
    Sense8, dopo un blocco al primo episodio, è stato oggetto di una recente maratona insieme ad un'amica fan sfegatata e l'ho apprezzato ma non mi sbilancio troppo, non ho ancora capito dove voglia andare a parare. :)

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    1. Santa Clarita Diet non giudicarlo dal pilot, che non brilla particolarmente.

      Sense8, probabilmente, non capisco neanch'io dove voglia andare a parare - a distanza di quasi due anni - però non mi importa, perché sono molto più preso dal lato umano che dallo sci-fi. :)

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  3. Santa Clarita Diet crea dipendenza, già mi mancano le espressioni di Olyphant, la sua intesa perfetta con la Barrymore.
    Sullo speciale di Sense8, già sai, un po' troppo contentino, un po' troppo pasticcio per i fan sconsolati, visto come si ripetono ammucchiate e luci da videoclip. Spero si stia tenendo il meglio per la seconda stagione ;)

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    1. Sicuramente. Anche perché ho visto troppa poca Positano e i personaggi non si sono mossi da dov'erano. Però mi mancavano tanto e sotto le feste, che notoriamente mi deprimono, hanno portato il solito giovamento. :)

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  4. Di Santa Clarita Diet mi è piaciuto il primo episodio, poi dopo per me si ammoscia parecchio... l'ho finita a fatica. E questo nonostante sia una serie molto cannibale. :)

    Quanto allo special natalizio di Sense8, mi spiace per voi fans, ma secondo me sono state due ore di trash davvero inutile. A questo punto non so manco se iniziare la seconda stagione...

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    1. Con me tutto il contrario: il pilot mi è piaciucchiato ma solo dopo mi sono affezionato alla famigliola cannibale. Spero torni presto.

      Tu già rompevi le palle prima con Sense8. Non ti rispondo proprio. :-P

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  5. Lo special di Sense8 è piaciuto tanto anche a me. Personalmente potrei anche guardare 10 episodi di nulla assoluto perché in questo caso non mi dispiace quando si concentrano più sui personaggi che alla trama in sé XD

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    1. Stessa cosa, Giusy. Ci sono certe scene, certe frasi - ad esempio "Art is love made public", pronunciata da Herrera - che mi risento in testa per giorni. Una meraviglia.
      Arriverà abbastanza presto, questo maggio? :)

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  6. Ahi ahi ahi: ma sono l'unica che non sopporta Drew Barrymore? D:
    Tutta colpa sua se non ho ancora iniziato Santa Clarita Diet che tanto lampeggia nella home del mio Netflix!

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    1. Io né la sopporto, né la detesto. Diciamo che mi è indifferente, anche se qui è frizzantina. :)

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  7. sono veramente indeciso per Santa Clarita... mi sono fossilizzato su OA da due settimane :-)

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    1. Sei un principiante. L'avrò visto in tre giorni, ahahahah!

      Santa Clarita è breve e soft. Puoi vederlo anche mentre fai altro (se ti turba il cannibalismo, non mentre pranzi). :)

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  8. Non so se mi azzardo a guardare Santa Clarita Diet... lei la adoro, ma il concept di questa serie mi perplime ;-)

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    1. Devi essere proprensa all'assurdo. Ma non lo siamo un po' tutti? :) Pare piaccia molto.

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  9. Santa Clarita Diet lo sto divorando, peccato siano poche puntate. Fresco, divertente e splatter. Perfetto per quando si vuole qualcosa di non troppo impegnativo. Hai visto che cosa ha fatto Netflix a Londra per promuovere la serie? XD XD

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