Ciao
a tutti! In vista dell'uscita imminente del seguito, mi sono gettato a capofitto su
Divergent. Che dire... Suggerimenti
sul perché diavolo non l'abbia letto prima?! Ditemi come sempre la
vostra. Per inciso, personalmente, sono a dir poco entusiasta del cast scelto per l'imminente trasposizione cinematografia: anche per Shailene Woodley, che odio dai tempi di Vita Segreta di una Teenager americana, pensate un po'! Un
abbraccio e buona lettura, M ;)
Autrice:
Veronica Roth
Editore:
De Agostini
Numero
di pagine: 480
Prezzo:
€ 16,90 (€ 9,90 nella recente ristampa)
Sinossi:
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque
fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi,
il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo
per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere
a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia.
Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe
indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le
altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto
dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo
segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando
più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli
Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti
disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione
bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse,
Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere
dei sospetti sulla sua Divergenza... Età di lettura: da 12 anni.
La recensione
I
casi editoriali sono studiati a tavolino per attirare in libreria
sciami e sciami di curiosi. Sono come tante piccole lune che, per
un'alchemica attrazione gravitazionale, influenzano maree di lettori.
E' questo il senso di tutta quella pubblicità, il suo scopo
principale. A
me, sinceramente, fa una paura matta. Mi ci allontano per istinto
naturale. Non mi fido. Lascio che le acque si plachino e che il
livello di quelle maree umane si abbassi. Preferisco acque calme per
fare un tuffo nell'intrigante abisso che nasconde i mondi più vari.
Sì, preferisco aspettare: lunghi anni, semplici mesi, momenti
migliori.
Divergent
è arrivato in Italia il 22
Marzo 2012, seguito da ovazioni generali che – dall'inglese –
sono state rapidamente tradotte alla lettera da giornalisti e blogger
italiani. Dico alla lettera perché sull'esordio della giovanissima
Veronica Roth nessuno aveva dubbi: era originale, moderno ed era
anche un gran bel romanzo. Sono arrivato tardi alla festa che
celebrava il trionfo di una nuova promessa del panorama
internazionale, al debutto in società di una talentuosa ragazza. Io
ho letto Divergent un
anno e un mese dopo. In
un ritardo che, all'inizio ben motivato e sorretto da solide
considerazioni personali, a fine romanzo mi è sembrato
imperdonabile. In
questi 365 giorni la fama del romanzo non si è eclissata.
Tutt'altro: si sono aggiunti un film di prossima
realizzazione dal cast strepitoso, un sequel – Insurgent
– che a Maggio approderà anche da noi, un capitolo conclusivo
ancora da concludere, ma già attesissimo in patria. Quindi che
Veronica Roth è brava non devo venirvelo di certo a dire io! Parafrasando liberamente il famoso detto latino, le parole volano, gli scritti parlano. E il suo romanzo parla una
lingua tutta sua, fatta di suoni a metà tra l'aspro dialetto del
Distretto di Panem e quello più dolce ed evocativo dei “babbani”
emigrati nella lontana Hogwarts. Una lingua che, nei primi attimi,
non mi ha coinvolto, ma che poi si è erta ad inno ufficiale della
distopia per i più giovani.
Ogni
storia ha inizio con una scelta, e quella scritta dall'autrice non fa
eccezione. La scelta della protagonista Beatrice è una di quelle
scelte che modificano la vita per sempre. A sedici anni, in una
futuristica Chicago in cui l'equilibrio è tutelato da cinque rigide
fazioni, Beatrice sceglie di far parte degli Intrepidi. Di chiudere
con un passato di sottomissioni e silenzio, di lasciarsi
dolorosamente alle spalle la sua famiglia e la sua fazione
d'appartenenza, di cambiare perfino nome. Quello dell'angelica
fanciulla amata da Dante fino alle profondità dell'inferno è
sostituito dal diminutivo Tris: breve, efficace, immediato. Un nome
nuovo per una ragazza nuova e con un futuro da scrivere su pagine
tutte bianche. Una
ragazza che nasconde un segreto così pericolo che, se svelato alle
persone sbagliate, le costerebbe l'unica cosa che le rimane: la vita.
E' una Divergente, anche se ancora non sa cosa esattamente significhi e quali rischi ciò comporti. Per la brama di potere dei freddi e avidi Eruditi è sinonimo di minaccia. Di ostacolo da scovare... ed eliminare.
Non sono mai stato un fan dei film d'azione, né dell'attività fisica. Non gioco a calcio, non gioco a basket, più che nuotare riesco a stare a galla, non corro nemmeno sotto minaccia. Eppure per raggiungere Tris ho dovuto correre a perdifiato verso un treno in corsa, aggrapparmi al nudo metallo e lanciarmi in uno dei portelloni lasciati aperti solo per me. Con il fiatone e le fitte al fianco destro, anch'io ho dovuto superare la mia prima prova d'Iniziazione. La seconda è stata un salto nel vuoto, la terza un combattimento corpo a corpo contro un nemico dieci volte più massiccio di me. Le sono stato vicino anche se lei, forte e caparbia com'è, non ne aveva bisogno. Probabilmente ne avevo bisogno io. Entrare nel covo degli Intrepidi è stato fisicamente faticoso, ma assolutamente fantastico. Loro sono una grande e rumorosa famiglia contro la quale nessun vicino di casa oserebbe lamentarsi per i troppi schiamazzi. Mi hanno ricordato antichi Vichinghi a raduno e una congrega di dissoluti pirati in mezzo al mare dei Caraibi: ricoperti di piercing e tatuaggi, chiassosi e rozzi, amanti dell'alcol e di stimoli estremi, ma coraggiosi nelle battaglie di tutti i giorni e in quelle più grandi ancora.
E' una Divergente, anche se ancora non sa cosa esattamente significhi e quali rischi ciò comporti. Per la brama di potere dei freddi e avidi Eruditi è sinonimo di minaccia. Di ostacolo da scovare... ed eliminare.
Non sono mai stato un fan dei film d'azione, né dell'attività fisica. Non gioco a calcio, non gioco a basket, più che nuotare riesco a stare a galla, non corro nemmeno sotto minaccia. Eppure per raggiungere Tris ho dovuto correre a perdifiato verso un treno in corsa, aggrapparmi al nudo metallo e lanciarmi in uno dei portelloni lasciati aperti solo per me. Con il fiatone e le fitte al fianco destro, anch'io ho dovuto superare la mia prima prova d'Iniziazione. La seconda è stata un salto nel vuoto, la terza un combattimento corpo a corpo contro un nemico dieci volte più massiccio di me. Le sono stato vicino anche se lei, forte e caparbia com'è, non ne aveva bisogno. Probabilmente ne avevo bisogno io. Entrare nel covo degli Intrepidi è stato fisicamente faticoso, ma assolutamente fantastico. Loro sono una grande e rumorosa famiglia contro la quale nessun vicino di casa oserebbe lamentarsi per i troppi schiamazzi. Mi hanno ricordato antichi Vichinghi a raduno e una congrega di dissoluti pirati in mezzo al mare dei Caraibi: ricoperti di piercing e tatuaggi, chiassosi e rozzi, amanti dell'alcol e di stimoli estremi, ma coraggiosi nelle battaglie di tutti i giorni e in quelle più grandi ancora.
Far parte del loro
gruppo non comporta l'imparare ad essere spietati, senza paura o
debolezze. Ma imparare a coltivare l'altruismo, a combattere insieme
ogni timore, a superare ogni ostacolo esterno. Ho immaginato le scene d'azione che costellano il romanzo nitidamente, alla perfezione, grazie all'inserimento di quelle vivide
ed efficaci descrizioni che, invece, avevo trovato tanto mediocri nei romanzi di
Suzanne Collins. L'autrice, inoltre, fa una certa simpatia: inevitabilmente, la si finisce per confondere con la narratrice
stessa. E' un'eroina ed una sognatrice. Una cazzutissima
principessa guerriera del futuro; ma una guerriera pur sempre
romantica. Quella tra Tris e Quattro – il suo taciturno e tenebroso istruttore – è una
storia d'amore nata in una sala d'allenamento, ricoperta di lividi di
avversari vinti e di punti di sutura, nutrita con segreti condivisi,
lotte, incubi ed immensa dolcezza. Le ambientazioni, poi, sono ristrette,
ma di un fascino senza limiti. Soprattutto, leggere Divergent è
come assistere alla vita di ogni adolescente che, in mani abili,
diventa materiale di un'avvincente e metaforica distopia, dove gli
esami non finiscono mai, la voglia di altrove è in contrasto con la
paura di abbandonare il nostro nido di affetti e consolazioni, le
scelte terrorizzano a morte. Invece, bisognerebbe avere il fegato
della protagonista: quello necessario per superare la paura che ci
impedisce di amare liberamente, fisicamente; per tatuarsi ogni
centimetro quadrato di pelle; per farsi i buchi a naso, sopracciglia
e orecchie. Per avere il coraggio di scegliere, anche ciò per cui
non siamo nati. Pieno
di sacrificio, personaggi straordinari, commozione, valori e virtù,
il romanzo pompa
adrenalina pura nelle vene. Ti tiene sospeso a lungo ed in bilico su
un cornicione pericolante, ti dà la forza fisica e morale che
pensavi di non avere. Ma quando l'effetto dell'adrenalina finisce ha
inizio il dolore. Per tutte le perdite, le morti e le cicatrici che
un solo libro è riuscito a causare. Divergent è
un intrattenimento perfetto, una figata assoluta. E'
un libro che spacca. Ma tutto, tutto: cemento, vetro, cuori,
resistenze scioccamente credute infrangibili. Spacca la voce dei lettori che, tra il disperato e l'esaltato, reclamano un degno seguito.
Il
mio voto: ★★★★★
Il
mio consiglio musicale: Christina Aguilera – Fighter
sono felicissima che ti sia piaciuto, io l'ho letto l'anno scorso, prima di Hunger Games, diciamo è stato il mio primo incontro con la distopia. l'ho tirato giù dallo scaffale della mia libreria di fiducia poco convinta ed allettata sopratutto dal fatto che fosse in sconto ma quando ho iniziato a leggerlo ho capito di trovarmi davanti uno di quei libri che entrano nella tua vita per sempre! lo fanno in punti di piedi ma poi si piazzano stabilmente e non puoi più farne a meno!
RispondiEliminaUno fra i libri più belli e "sentiti" che io abbia letto.
RispondiEliminaDico sempre che devo comprarlo e leggerlo e poi alla fine non lo faccio mai..è li tutto triste nella mia wish list ma non credo che ci rimarrà a lungo ^_^
RispondiEliminaE' da un sacco di tempo nella mia wishlist. Dopo aver letto questa recensione ho un motivo in più per decidermi a comprarlo.
RispondiEliminaUn romanzo bellissimo, adrenalina pura... impossibile non innamorarsene :) sto aspettando con ansia il seguito, dicono che sia addirittura più bello di divergent!
RispondiEliminaTi consiglio anche the never sky (sotto un cielo selvaggio) di veronica rossi, un distopico originale, appassionante e ben scritto!
Bellissima recensione per uno splendidissimo romanzo.
RispondiEliminaHo adorato e divorato Divergent, e sono in trepida attesa di Insurgent. Mi piace anche il consiglio musicale, sicuramente uno dei migliori video della Aguilera.
Io l'ho comprato l'anno scorso, inizialmente un po' restia come te proprio perché presentato come caso editoriale. Dopo aver letto un paio di recensioni di blogger di cui mi fido l'ho preso. E non l'ho ancora letto. Penso che farò la tua stessa fine, domandandomi perché ho aspettato più di un anno! :)
RispondiEliminaAnche a me era molto piaciuto il libro. Ora son curioso per il seguito... e per il film!
RispondiEliminaInTrepida attesa anch'io per il seguito! Con la recensione mi hai fatto venire voglia di rileggerlo, l'ho letto l'anno scorso e mi sa che dovrò dargli una rispolverata. Sono felice ti sia piaciuto così tanto, del seguito ho sentito dire che è addirittura meglio ;)
RispondiEliminaPienamente d'accordo con ogni tua parola, impossibile non innamorarsi di Divergent! Non vedo l'ora di leggere il seguito!!!
RispondiEliminaSono d'accordissimo con te io non vedo l'ora di leggere il seguito e vedere qualche scena del film!
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuto! Quante volte te l'ho consigliato? ;D Dicono che il seguito uscirà in maggio, speriamo. Non vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaOrmai è passato più di un anno da quando ho letto Divergent, ma se ci ripenso mi viene ancora la pelle d'oca.
La scelta degli attori per i film non mi fa impazzire, però aspetto a criticare, forse mi sorprenderanno. ;)
Sarò l'unica,ma Divergent non mi è piaciuto come alla maggior parte della gente.Cioè carino,ma niente di più.
RispondiEliminaComunque ognuno ha i suoi gusti! :)
Sono cosi felice che ti sia piaciuto :D Io l'ho preso appena è uscito e l'ho divorato in un pomeriggio!Insieme a Matched e Hunger Games è sicuramente il distopico che più mi è entrato nel cuore!Sono curiosissima di leggere Insurgent, dalle recensioni lette in giro sembra essere ancora più bello ed emozionante di Divergent =)
RispondiEliminaBellissima recensione, anche a me Divergent è piaciuto moltissimo, ma non sono riuscita a darci il massimo dei voti solo perchè non mi ha preso da subito. Dopo 100 pagine però mi aveva già in pugno! Bello! Bello e maturo!
RispondiEliminaNon poteva non piacerti dai :D è fantastico! Io sto fremendo in attesa di leggere anche Insurgent!
RispondiEliminaA me all'inizio gli Intrepidi sembravano fuori di testa... poi mi hanno conquistata :)
Come sempre la recensione è superba... Benvenuto nel clan degli estimatori di Divergent, sono proprio contenta che ti sia piaciuto! Io ne ero stata letteralmente rapita e ora faccio il conto alla rovescia per l'uscita di Insurgent ^_^
RispondiEliminaMi hai messo un sacco di curiosità per questo libro, nonostante io di dispotico fin'ora ho letto solo Delirium che ho profondamente amato...ma come faccio con i fondi?! I libri mi stanno mandando in bancarotta...a presto Mik
RispondiEliminaCredo che una delle carte vincenti di questo libro sia tutta l'ambientazione, diversa dal solito, adrenalina allo stato puro! Dovrei rileggerlo perchè è uno di quei libri che ho divorato per la troppa foga di vedere come andava a finire, ma alcuni passaggi fatico a ricordarli! Probabilmente lo farò prima di leggere il prossimo! Per il film ho buone speranze.. incrociamo le dita!
RispondiEliminaMai letto (credevo che fosse il solito YA) ma la tua recensione mi ha fatto venire voglia di rivalutarlo e di dargli una opportunità!
RispondiEliminaTroppo contenta che ti sia piaciuto *___*
RispondiEliminaIo l'ho adorato. Divorato nel giro di qualche ora. E Insurgent promette benissimo, sono a metà (leggere in inglese mi stanca e vado moooolto a rilento).
RispondiEliminaCredo di essere l'unica a non averlo ancora letto!
RispondiElimina