"Il
loro amore li teneva chiusi in una gabbia che li rendeva morti, sia
quando erano insieme sia quando erano separati. Quella non era gioia.
La gioia era il contrario della prigionia, apriva il cuore invece di
chiuderlo a chiave. La gioia era libertà – libertà dalla
tristezza, dall'amarezza e dall'odio... "
Autrice:
Josephine Angelini
Editore:
Giunti Y
Numero
di pagine: 446
Prezzo:
€ 16,50
Sinossi:
Il secondo volume della saga di stampo mitologico "The Awakening
series". Ritroviamo Helen, che nel frattempo è diventata la
Discendente, la prescelta dagli dèi. Ogni notte si addormenta nel
suo letto e raggiunge l'aldilà dove affronta prove indicibili per
trovare le Furie, liberarle dalla loro ira e rompere così il ciclo
di faide tra le Case. Ogni mattina si risveglia, stanchissima e
provata, costretta a cominciare una nuova giornata di allenamenti. E'
sempre più spossata e sofferente oltre che sola, dato che Lucas ora
la tiene lontana. Helen è triste e profondamente sfiduciata, quando
durante una delle sue discese agli inferi si imbatte in Orione, un
semi-dio bello come il sole, capace di far tremare la terra e il suo
cuore. Di notte si incontrano nell'Ade e di giorno si scambiano
messaggi al cellulare. Lucas impazzisce di gelosia e in lui si
scatenano poteri sconosciuti: adesso è in grado di controllare
totalmente la luce e di rendersi invisibile. Divisa fra l'attrazione
per il nuovo pretendente e l'amore impossibile per il cugino, Helen
si ritroverà a sfidare i suoi limiti per il bene dell'umanità
intera.
La recensione
Starcrossed
si era rivelato una promessa infranta. Un romanzo dall'ottimo
potenziale che - a causa di una scrittura pesante, di un intreccio
senza capo né coda, di personaggi piatti e stereotipati e di un
romanticismo spiccio – si era classificato tra le letture più
deludenti del 2011, se non di sempre.
Come
avrete potuto notare da sei mesi a questa parte, nello scrivere una
recensione cerco sempre di “salvare il salvabile” e di mettere in
luce, perfino nella più noiosa delle letture, accanto a difetti di
forma o contenuto, ciò che di positivo il romanzo mi ha trasmesso:
la passione e la solerzia dell'autore, la voglia di innovazione,
l'emozione che persino lo stile più acerbo sa regalare.
Starcrossed
era oggettivamente lacunoso sotto molti punti di vista.
Involontariamente comico, poco scorrevole, macchiettistico
all'inverosimile, brutto. La Angelini, tanto avvenente quanto poco
brillante, aveva dato vita a un progetto apparentemente ambizioso –
ricordo come se fosse ieri i lanci promozionali che metteva in
risalto fantomatici parallelismi con Omero ed Eschilo...poveretti,
devono essersi rivoltati nelle tombe! -, ma che si era rivelato
l'ennesima (immonda) copia di Twilight. Date queste premesse,
capirete che nutrivo molte riserve sul continuare a leggere i
successivi volumi della trilogia. Non pensavo che, in meno di un
anno, l'autrice potesse crescere professionalmente. Non pensavo che
potesse riuscire a sbrogliare quella matassa di intrecci che aveva
descritto negli ultimi capitoli del suo libro d'esordio. Inoltre,
essendo Dreamless il romanzo centrale di una trilogia, ero
sicurissimo che, come la maggioranza dei romanzi intermedi, si
sarebbe rivelato un insipido minestrone, allungato con la noia e il
leggero cattivo gusto che avevano caratterizzato la precedente
avventura della bellissima Helen.
Alla
fine, galeotta è stata la magnifica copertina, in grado di
incantare per la potenza del disegno e per i magici colori del
romantico tramonto di carta che evoca sotto gli occhi
dell'affascinato spettatore. Basta veramente un solo sguardo per
aizzare la curiosità e la speranza di imbattersi in una lettura
appagante e di grande forza, ma anche carica della leggerezza
necessaria per risanare vecchie, piccole delusioni.
Diversamente,
forse, senza questo gioiello per gli occhi e l'intrigante sottotitolo
italiano, non avrei concesso a Dreamless nemmeno una lontana
possibilità. E avrei commesso un lapalissiano errore, perdendomi una
delle sorprese più inaspettate degli ultimi tempi. Non
fraintendetemi, non è un capolavoro o un romanzo che farà storia,
ma è il simbolo tangibile di una repentina maturazione. Inaspettata,
come un raggio di sole che combatte una tempesta di nubi e fulmini.
Lo stile dell'autrice si affina, i capitoli diventano sempre più
fluidi, i punti forti della storia si evolvono, quelli deboli,
invece, vengono furbamente liquidati, sebbene con la giusta
gradualità.
Dreamless
parte lì dove Starcrossed si era chiuso, tuttavia
crescono notevolmente la Angelini e i suoi personaggi. Avevo
volentieri rimosso i loro nomi e le “loro” odiose
caratteristiche, palesemente prese in prestito dai personaggi di
Stephanie Meyer, ma in questo sequel, pur rimanendo fedeli a quegli
elementi che – non so per quale misterioso motivo – avevano
affascinato diverse lettrici, appaiono più convincenti e umani,
proiettati in atmosferiche oniriche sapientemente descritte e in
duelli all'ultimo sangue che si snodano nell'Aldilà, tra le strade
della tranquilla Nantucket e tra i corridoi dei tanto familiari
licei.
Nuove
e vecchie conoscenze faranno capolino tra le pagine, nuove
terrificanti divinità mineranno la stabilità delle Quattro Case,
nuovamente il cuore di Helen batterà grazie alla comparsa di Orion –
un vero e proprio Adone! – e nuove ombre si allungheranno sulla sua
relazione proibita con il bel Lucas, suo cugino.
Non
vi allarmate. Il triangolo amoroso c'è, ma, nel corso del romanzo, è stemperato con tocchi
di brio e di ironia ancora più travolgenti della gelosia e del
rancore che potrebbero mandare in frantumi il cuore di uno dei
personaggi e il mondo da noi conosciuto. Mentre Lucas e Helen
continuano a respingersi come calamite dai poli opposti, infatti,
l'amicizia e l'attrazione fisica per Orion dà vita a gag e a
deliziosi siparietti, capaci di suscitare una certa ilarità perfino
sul macabro sfondo dell'Inferno – reso magnificamente per mezzo di
sontuose descrizioni (orrorifiche e tetre nella giusta misura) e
grazie alle leggendarie figure che lo abitano, delineate con inedita
originalità e con dovizia di particolari. Come vedete, accanto
all'ennesima invettiva contro Starcrossed, ho ben poco da
dirvi.
Questa non
è una lettura impegnativa, ma ha lo spirito scanzonato, chiassoso e
sanamente divertente dei fumetti Marvel. Colpi di scena,
sacrificio, un finale “col botto”, adrenalina, epici
combattimenti, valori semplici e immortali, paura, sangue, amori
contrastati e vite che si sgretolano... Fino
a cinque giorni fa avrei ritenuto più probabile vincere alla
lotteria che esprimere un giudizio positivo su questo romanzo, invece
sono qui a consigliare Dreamless a tutti. Coloro che hanno
apprezzato il primo volume, troveranno il seguito nettamente
superiore. Quelli che, come me, l'hanno chiuso con un moto di noia e
di involontaria ilarità, rimarranno piacevolmente sorpresi da questa
pregevole svolta della storia. Abbandonate i vostri (fondati)
pregiudizi, acciambellatevi sulla vostra poltrona preferita o in riva
al fresco mare di Giugno, prendete questo libro e preparatevi ad
essere positivamente scioccati. Migliorarsi
è possibile. La Angelini è l'esempio lampante di questo... o del
fatto che, lassù, c'è ancora qualche millenario spiritello che, in
cambio della nostra anima o di un soprannaturale patto di sangue, è
disposto a darci la meritata fama e l'arguzia che tutti noi ci
augureremmo di possedere! ;)
Il
mio voto: ★★★★-
Il
mio consiglio musicale: Leona Lewis- Run
Anche a me Starcrossed non aveva entusiasmato più di tanto, di fatti non ho ancora comprato il seguito..ma credo che mi fiderò del tuo consiglio, e gli darò una possibilità :)
RispondiEliminaIo sono a metà e non è che mi stia entusiasmando particolarmente.. diciamo però che noto un certo miglioramento nello stile e nella trama!
RispondiEliminaIden Sara G. Starcrossed, non mi aveva entusiasmato, la storia di per sè è ricca di potenziale, peccato le frequenti scimmiottature di twilight. comunque avevo deciso di dare un'opportunità al seguito, sono contenta che questa mia decisione venga supportata dalla tua recensione!!!
RispondiEliminaE' una saga che mi incuriosisce molto, e che prima o poi recupererò. :)
RispondiEliminaStarcrossed è stata una vera e propria delusione, e appena ho saputo dell'uscita di Dreamless non avevo assolutamente intenzione di prenderlo, dopo tutte queste recensioni positive però penso che gli darò una possibilità =)
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