Ero
partito annoiato in partenza. Negativamente prevenuto, e per via di
un passaparola che, fra fumetti, romanzi e pubblicità, aveva reso poco sentito il ritorno a Hawkins.
Sono uno spettatore che si annoia presto: la seconda stagione, troppo
seriosa per i miei gusti, aveva già smorzato gli entusiasmi
iniziali. Sono un pioniere solitario che alle mete frequentatissime – per esempio Game of Thrones,
mai seguita – non s'interessa. Per fortuna cambiare idea si può.
Così come, partiti sulla difensiva, ritrovarsi a
guardare con gli occhi a cuoricino una sorprendente terza stagione:
forse la migliore. Il merito non spetta, no, all'inventiva degli
sceneggiatori. Stranger Things è sempre lo stesso, ma quest'anno c'è magia nel contenitore con all'interno il meglio degli anni Ottanta. Non soltanto creature
alla Tremors o invasati che ricordano gli zombie di Romero, ma anche l'umorismo delle
commedie adolescenziali: ironiche e smaliziate, con
tanto di conflitto maschi contro femmine o di giochi da tavolo
traditi, infine, per i primi baci. I protagonisti sono
diventati grandi. A un passo dall'adolescenza sperimentano pomiciate
e gelosie; imboccano strade differenti ma la paura li raduna comunque
nello stesso luogo. Più horror che in passato ma anche più spassoso, Stranger Things si
veste di leggerezza per l'estate. Mentre il quattro luglio si
avvicina, e distrae gli adulti con le giostre in piazza o i cieli di
mille colori, nessuno sembra accorgersi del pericolo in agguato: i
russi trafficano con il paranormale e come laboratorio segreto hanno il nuovo centro commerciale. La Ryder e Harbour, abbastanza sopra le righe da risultare irritanti, torchiano un sovietico già idolatrato in rete;
l'esilarante Steve, lasciata la noiosa Nancy a indagare, serve gelati accanto a una nuova arrivata – la splendida
figlia di Uma Thurman e Ethan Hawke – e s'intrufola in cunicoli
proibiti guidato da Dustin e dalla sorellina di Lucas, altra
inaspettata spalla comica; Eleven, confusa dai sentimenti verso Mike
e ancora al centro del ciclone, questa volta preferisce affidarsi ai pregi della coralità nella lotta al male. Il Mind Flayer, infatti,
non è andato via. Splatter e irriverente, un
tempo poteva contare soprattutto sull'effetto nostalgia e sui poteri
straordinari della sua eroina: al centro di un assedio adrenalinico,
queste otto puntate aggiuntive spaziano invece dal survival allo
spionaggio, regalandoci un'avventura basata su comprimari vincenti e
toni sempre indovinati. La sensazione che ci assale, ai titoli di
coda, è una malinconia simile a quella del mese di settembre. Come
rinunciare all'incanto di vacanze in cui ogni stranezza è possibile,
se ci aspettano la scuola e le responsabilità degli adulti?
Spaventano i viaggi e il dolore; spaventano i cambiamenti. Ma a
tirarci su, sotto forma di duetto, c'è una canzone iconica finora
associata alla Storia infinita:
canta di mondi di fantasia e favole senza fine. Sarebbe stato
bellissimo, tuttavia, se Stranger Things avesse
voluto contraddirla per fermarsi qui: a un finale con i fuochi
d'artificio, che piace immaginare risolutivo perché perfetto. (8)
Lui,
lei, l'altro: un triangolo a tinte gay, consumato fra realtà
virtuale e vita vissuta. C'è lo spunto, ma manca lo sviluppo. Un
tassista sull'orlo di una crisi di nervi prende in ostaggio lo
stagista di una società di comunicazioni: c'è un attore incredibile, ma manca una
riflessione che risulti meno didascalica di così. Un'adolescente emarginata
trova un'amica nella bambola progetta a immagine e somiglianza di una
cantante sulla cresta dell'onda, ma la quotidianità di
una star generazionale non è tutta applausi o luccicori: a bordo c'è
un'ospite chiacchieratissima, Miley Cyrus, ma manca il senso. La
superficie dello specchio nero di Charlie Brooker era già incrinata
da un po'. Quest'anno apre le ennesime, preoccupanti crepe, ma spiace
meno dello scorso anno grazie a pochi episodi – tre in totale –
che almeno invogliano al binge. Attento non tanto alla fantascienza
quanto all'umano, Black Mirror riflette sui social media e
sull'importanza della comunicazione faccia a faccia: cosa mai
accaduta prima, si apre perfino alla speranza. Su carta, quelli
descritti potrebbero sembrare i segreti di una stagione che reagisce
alla stanchezza rinnovandosi. Ma, un po' delusi, ci si accorge che
sono semplicemente le avvisaglie di una serie che in assenza di
fantasia sta perdendo la ferocia delle idee iniziali. Realizzando
episodi con la lunghezza dei mediometraggi, di buona qualità ma niente affatto memorabili, che chiudono la satira fra parentesi tonde e
passano dal dramma omosessuale al thriller alla Locke, fino a
concedersi una tappa inclassificabile nella commedia adolescenziale.
Caro Brooker, ora fermati. Prenditi il tempo che serve, per scrivere e
metabolizzare le critiche ricevute. Frena le pressioni dell'emittente e, se
necessario, non proseguire. Cerca il brillantante per il tuo specchio
opaco, o cambiagli titolo; trovagli un nuovo impiego. Non basta l'indiscutibile bravura di Andrew Scott, preferibile al Vetril, per tirarlo a lucido
come pretenderemmo. (6,5)
Di Black Mirror 5 ancora non vedo niente e manco ne ho voglia... e forse faccio bene, ahaha!
RispondiEliminaSu Strange Things la vediamo uguale uguale. Peraltro torno a parlarne a breve, tanto mi ha colpito.
L'unica differenza è che non partivo prevenuto: innanzitutto la StrangerThingsMania è iniziata solo ora, estesa a tutti; poi, era ambientato in estate, e ragazzini + estate + anni '80 NON può essere brutto a prescindere, ahaha :)
Moz-
Il problema, secondo me, è che già la serie è un omaggio dichiarato che no, non inventa niente di nuovo.
EliminaServe scimmiottarla, facendo omaggi all'omaggio; le copie della copia? 🤔
Stranger things é Una serie che presto inizierò anche io 😊 mi incuriosisce troppo 😊😊
RispondiEliminaBuona visione!
EliminaLa nuova stagione di Stranger Things mi sta entusiasmando pochino. Momenti carini, ma la trama non mi convince. Punto tutto sugli episodi successivi. Speriamo bene.
RispondiEliminaCon black mirror sono ancora ferma alla quarta e, se non ricordo male, non mi aveva convinto tantissimo
Il finale è la parte migliore!
EliminaSu Stranger Things, ma già lo sai, concordo in pieno.
RispondiEliminaE sono d'accordo, ci sarebbe stato anche il finale.
Black Mirror, invece, devo ancora vederla. E un pò la temo.
Black Mirror non l'ho trovata brutta come leggevo, ma comunque resta poca cosa. Il passaggio a Netflix le ha fatto non male, peggio.
EliminaStranger things 3 la sto per vedere anche io, black mirror la vedrò in seguito ^_^
RispondiEliminaScoprirò sul tuo blog come ti è parsa. :)
Elimina2 serie che amo alla follia. Stranger Things non mi annoia per nulla, l'ultima serie molto più violenta e sanguinosa. Black Mirror delusa dai soli 3 episodi... ma comunque....
RispondiEliminaSe ne dovevano fare di più, e sempre di questo discutibile livello, meglio fermarsi a tre e basta. Altrimenti, dopo la Cyrus, mi invitavano anche Emma Marrone.
EliminaXD ahaha anche io non ho apprezzato BM.
EliminaEro pronto a dirmi anche io finito nel sottosopra, dopo quella seconda stagione sotto tono, e invece mi sono piacevolmente ricreduto. Quarto e settimo episodio, in particolare, perfetti.
RispondiEliminaIl primo episodio di Stranger non mi ha fatto impazzire, ma dicono tutti di andare avanti nella visione e lo farò, ma con calma perché non riesco a fare binge watching. Black Mirror è cambiata, si, anch'io ne ho parlato sul mio blog. Meno cinica e bastarda, ma sempre attuale. Forse non è la serie che cambia, ma sono i tempi che la inducono a cambiare. Vite vissute su instagram e miti presi come modelli di vita (Ferragni &co.). Vedremo in futuro.
RispondiEliminaIl primo episodio è inutile ma carino. Il bello, fidati, succede negli altri.
EliminaPasso a leggerti (e seguirti) con Black Mirror. Per me influencer e simili, però, esistevano già ai tempi della prima stagione. Perché non parlarne andando più per il sottile? Questa volta, gli episodi mi sono sembrati troppo spicci, troppo grossolani.
Tutto sommato, Black Mirror mi è sembrata comunque buona, aldilà del cambiamento epocale. Di Stranger sto andando avanti con la visione e in effetti le cose stanno migliorando. Molto splatter e Bodysnatchers... per chi capisce senza spoilerare troppo.
EliminaImpossibile non pensare a un certo sci-fi, in effetti. :)
EliminaAnche a me è piaciuta molto la nuova stagione di Stranger Things, proprio per tutta la dinamica, ahimè forse un po' triste, dell'arrivo dell'adolescenza con tutti i problemi che si porta dietro, come se di problemi ad Hawkins non ce ne fossero già abbastanza!
RispondiEliminaMi chiedo anche io se non fosse il caso di fermarsi lì, come finale non mi sarebbe dispiaciuto... spero comunque in una futura quarta stagione di qualità, a questo punto.
Black Mirror, invece, mai visto, ma me ne hanno parlato bene :)
Le prime tre stagioni di Black Mirror sono strabelle e molto brevi, dovresti recuperare. :)
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