Sheila
e Joel sono agenti immobiliari di mezza età e di bell'aspetto. Un
quartiere residenziale in una California da cartolina. La solita
villetta con giardino, uguale a quella accanto. La solita coppia
felice, che si conosce dal liceo e lotta contro i capricci di una figlia adolescente. Finché, nel bel
mezzo di una compravendita, Sheila non imbratta di vomito la moquette
nuova. E, nel disgustoso intruglio verdastro, non scorge un organo:
presubilmente, ha rimesso anche quello. Il suo cuore smette di battere. Non avverte il dolore fisico. Ha
voglie irrefrenabili – dal sesso orale all'ultimo modello di un
fuoristrada al di fuori della loro portata – e, soprattutto, una
fame inesauribile. Manzo, pollo, tacchino: carne cruda, al sangue.
Dopo avere assaggiato quella umana, però, impossibile tornare
indietro. Tocca fare i conti con la realtà: la madre di tua figlia,
la tua compagna da venticinque anni, è una non-morta. Non si
decompone, almeno non subito. Diventa ancora più seducente, solare e
schietta. Qual è il suo segreto di bellezza, si domandano le amiche
invidiose? Cosa nasconde la coppia, si chiedono invece i vicini di
casa poliziotti? La dieta di Santa Clarita prevede
un impianto da sitcom, toni grotteschi, generosi sprazzi di nonsense
e un duo affiatatissimo. Cosa non farebbe un sorprendente Timothy
Olyphant, mai tanto divertito, per l'adorabile Drew Barrymore? Santa
Clarita Diet, visto nell'arco di due pomeriggi, segue le vicende
degli adulti – che, in cerca di una cura miracolosa, rischiano
spesso di allontanarsi – e di un'adolescente irrequieta che, con il
fidato amico nerd alle costole, tenta di abituarsi alla nuova
conformazione di questa assurda famiglia. La patologia di Sheila,
infatti, porta i familiari restanti a interrogarsi sull'istinto, la
libertà, il senso del pudore. L'andamento è dei più leggeri, i
trenta minuti a puntata si incastrano a meraviglia in qualsiasi
momento della giornata e, tra frattaglie e scaramucce, ho riso tanto.
La serie di Victor Fresco, già autore di My Name is Earl, è
un Modern Family con zombie.
Una commedia nera, nello stile di La morte ti fa bella,
in cui qualcosa va a male e qualcosa dura. La vita coniugale richiede
compromessi, piccoli pegni. Se l'amore lo pretende, poi, anche
qualche sacrificio umano. (7)
Ho
aspettato il ritorno di Sense8 più
del giorno della mia
laurea. Anche se ritorno non è, bensì un semplice speciale
natalizio. Anche se toccherà pazientare fino a maggio per scoprire
cos'è stato, durante la loro assenza, dei magnifici otto che due
anni fa conquistavano il primo posto fra i miei telefilm preferiti.
Netflix vizia, intrattiene, elude l'attesa con un contentino lungo
due ore. Si fa un approfondito punto della situazione. Si fa un'ampia
panoramica per chiamare all'appello i personaggi, che nel mentre
hanno raggiunto un bivio e aspettano noi per decidere cosa verrà.
Gli snodi narrativi non procedono oltre, in vista della prossima
primavera; i protagonisti vengono individuati dai poderosi zoom delle sorelle
Wachowski. La notizia dell'omosessualità di Lito, latin lover
sudamericano, ha raggiunto la stampa: è outing al cenone di mamma. Sun, dirigente coreana e
campionessa di arti marziali, è in isolamento: suo fratello, sangue
del suo sangue, l'ha incastrata e nessuna cella è abbastanza grande
per nascondersi dalle cospirazioni. Wolfgang, in una Germania sotto
zero, abbraccia la vita criminale della sua stirpe; Kala, sposa
indiana in vacanza a Positano, tentenna all'idea della prima notte di
nozze; Capheus, al centro di un recasting che non tange, trova un
rimpiazzo per il suo pulmino con Van Damme sulla fiancata. Nomi è in
fuga, così come Will e Riley: rifugiati in una catapecchia
islandese, i due scacciano con l'eroina le interferenze di chi li vorrebbe cavie.
Siamo con loro, nati in agosto, quando spengono le candeline per i
loro compleanni coincidenti e si imbrattano di glassa. alla Vigilia,
fra cori gospel e rivelazioni a cui non si risponde che con
l'accettazione. Al countdown per Capodanno, che prevede colpi di
pistola e fuochi d'artificio in una Berlino imbiancata. Si entra in
scena con Feeling Good,
ammaliando, e ci si prepara ai saluti con un'emozionantissima
Hallelujah. A metà,
visioni dell'eredità di Daryl Hannah e il sesso di gruppo che infrange i tabù, celebrando i corpi nudi, gli intrecci di anime, i colori della
diversità. Sono benvenuti nel mucchio selvaggio anche la frizzante
Amanita, compagna di Nomi, e l'adorabile Hernando di Alfonso Herrera,
che fa strano vedere accanto a Silvestre e senza l'abito talare di
The Exorcist. Si
toccano pelle contro pelle gli uomini e le donne, i bianchi e i neri,
a ricordarci sotto le feste il calore, l'armonia e l'apertura (di
gambe, cuori o teste che sia). Lo speciale natalizio di
Sense8 seduce a colpo sicuro
ribadendo i suoi punti di forza – le emozionanti scene d'insieme,
le intense affinità erotiche e intellettuali, il montaggio da
videoclip – e ti lascia presto, dando respiro a te che ami
lamentarti dei film a tema sul Cinque e dici di andare fiero della
tua misantropia, e invece no.
Santa Clarita è una meravigliosa idiozia, Sense 8 è in rampa di lancio da mesi...
RispondiEliminaE per cortesia smettiamo di chiamare i quarantenni "di mezza età "...grazie..:-)
EliminaE deciditi a vederlo. Beata te, che tra un paio di mesi potrai vedere anche la seconda stagione senza aspettare. :)
EliminaAhahahahah, ma guarda che Olyphant è fichissimo ma va verso i cinquanta. Ho fatto una media ponderata, nel definirli di mezza età!
Pane per i denti di una novella Netflixiana. Santa Clarita Diet non l'ho ancora iniziato ma guarderò almeno il pilot, una di queste sere.
RispondiEliminaSense8, dopo un blocco al primo episodio, è stato oggetto di una recente maratona insieme ad un'amica fan sfegatata e l'ho apprezzato ma non mi sbilancio troppo, non ho ancora capito dove voglia andare a parare. :)
Santa Clarita Diet non giudicarlo dal pilot, che non brilla particolarmente.
EliminaSense8, probabilmente, non capisco neanch'io dove voglia andare a parare - a distanza di quasi due anni - però non mi importa, perché sono molto più preso dal lato umano che dallo sci-fi. :)
Santa Clarita Diet crea dipendenza, già mi mancano le espressioni di Olyphant, la sua intesa perfetta con la Barrymore.
RispondiEliminaSullo speciale di Sense8, già sai, un po' troppo contentino, un po' troppo pasticcio per i fan sconsolati, visto come si ripetono ammucchiate e luci da videoclip. Spero si stia tenendo il meglio per la seconda stagione ;)
Sicuramente. Anche perché ho visto troppa poca Positano e i personaggi non si sono mossi da dov'erano. Però mi mancavano tanto e sotto le feste, che notoriamente mi deprimono, hanno portato il solito giovamento. :)
EliminaDi Santa Clarita Diet mi è piaciuto il primo episodio, poi dopo per me si ammoscia parecchio... l'ho finita a fatica. E questo nonostante sia una serie molto cannibale. :)
RispondiEliminaQuanto allo special natalizio di Sense8, mi spiace per voi fans, ma secondo me sono state due ore di trash davvero inutile. A questo punto non so manco se iniziare la seconda stagione...
Con me tutto il contrario: il pilot mi è piaciucchiato ma solo dopo mi sono affezionato alla famigliola cannibale. Spero torni presto.
EliminaTu già rompevi le palle prima con Sense8. Non ti rispondo proprio. :-P
Lo special di Sense8 è piaciuto tanto anche a me. Personalmente potrei anche guardare 10 episodi di nulla assoluto perché in questo caso non mi dispiace quando si concentrano più sui personaggi che alla trama in sé XD
RispondiEliminaStessa cosa, Giusy. Ci sono certe scene, certe frasi - ad esempio "Art is love made public", pronunciata da Herrera - che mi risento in testa per giorni. Una meraviglia.
EliminaArriverà abbastanza presto, questo maggio? :)
Ahi ahi ahi: ma sono l'unica che non sopporta Drew Barrymore? D:
RispondiEliminaTutta colpa sua se non ho ancora iniziato Santa Clarita Diet che tanto lampeggia nella home del mio Netflix!
Io né la sopporto, né la detesto. Diciamo che mi è indifferente, anche se qui è frizzantina. :)
Eliminasono veramente indeciso per Santa Clarita... mi sono fossilizzato su OA da due settimane :-)
RispondiEliminaSei un principiante. L'avrò visto in tre giorni, ahahahah!
EliminaSanta Clarita è breve e soft. Puoi vederlo anche mentre fai altro (se ti turba il cannibalismo, non mentre pranzi). :)
Non so se mi azzardo a guardare Santa Clarita Diet... lei la adoro, ma il concept di questa serie mi perplime ;-)
RispondiEliminaDevi essere proprensa all'assurdo. Ma non lo siamo un po' tutti? :) Pare piaccia molto.
EliminaSanta Clarita Diet lo sto divorando, peccato siano poche puntate. Fresco, divertente e splatter. Perfetto per quando si vuole qualcosa di non troppo impegnativo. Hai visto che cosa ha fatto Netflix a Londra per promuovere la serie? XD XD
RispondiEliminaSììì, folli! :)
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