lunedì 31 agosto 2015

Recensione a basso costo: L'amore è un difetto meraviglioso - The Rosie Project, di Graeme Simsion

E presta attenzione anche alle tue emozioni, non soltanto alla logica. Anche le emozioni hanno una loro logica.

Titolo: L'amore è un difetto meraviglioso – The Rosie Project
Autore: Graeme Simsion
Editore: Longanesi – Tea
Numero di pagine: 303
Prezzo: € 5,00
Sinossi: "Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?"
                                             La recensione
Don Tillman è l'uomo che ogni donna vorrebbe, ma ha qualcosa che non va. Perché a trentanove anni, affermato professionista in ambito accademico, presubilmente di bell'aspetto, duttile e dalle mille risorse è ancora sul mercato? Ha il profilo dello scapolo d'oro ma nella sua vita dedita alla scienza non ha mai avuto il tempo – né l'interesse - di trovare l' anima gemella. Un questionario è quello che ci vuole, per sondare il terreno, riscontrare affinità, scovare passioni comuni, conoscersi. Peccato che la selezione sia rigidissima – ad esempio, no alle fumatrici, alle vegetariane, a chi non bada adeguatamente al proprio indice di massa corporea e non saprebbe svolgere un elementare algoritmo – e che alla sua porta non ci siano file chilometriche di donne perfette. L'uomo che sa tutto, infatti, non sa amare. Qui non si parla di dongiovanni alla Christian Grey che aspettano soltanto la persona – o la cavia – giusta. Semplicemente, ci sono persone che nascono bionde o brune, altre che mancano del gene del sentimento. Se è impossibile sperare nel colpo di fulmine – perché tanto Don non sente il pizzico delle frecce di Cupido né il bisogno del contatto fisico – almeno cercare di condividere l'esistenza con una compagna di studi. Quando compare la scombinata Rosie – cameriera con ambizioni nascoste, i capelli rossi che schizzano da tutte le parti, nonché esempio supremo di cosa non dovrebbe avere la partner di Don – però qualcosa cambia. Al Progetto Moglie si affianca così il Progetto Padre: aiutare la ragazza a scoprire l'identità del suo papà biologico e ritrovarsi ogni giorno fianco a fianco. Come gestire la vicinanza quando imbarazza e fa paura? Come fare se il teorema sull'amore mente e la persona sbagliata, in realtà, è la sola giusta? L'amore è un difetto meraviglioso, romanzo dell'australiano Graeme Simsion, era arrivato in libreria con l'attenzione che i casi editoriali internazionali scatenano. Le luci dei riflettori puntate su un racconto apparentemente convenzionale, di cui non mi spiegavo il successo. Convinto non fosse il mio genere e quella volta lì poco curioso, l'ho letto solo adesso, perché tanti blog ne parlavano contemporaneamente e mi piaceva l'idea di lasciare sbollire tutte quelle calorose attenzioni; perché, nelle librerie, è arrivata un'edizione tascabile che è un affare. A due anni di distanza e tre edizioni dopo – record -, L'amore è un difetto meraviglioso si riappropria della sua vaga stranezza – cosa ci farà mai un'aragosta in copertina? - e non abbandona quel titolo che personalmente disapprovo. 
L'ho immaginato galante e retrò. Coi toni di quei film nati per il bianco e nero e poi passati al colore. Il protagonista, pensate un po', a metà tra lo Sheldon di The Big Bang Theory e Cary Grant. Come l'eroe di uno chick lit al maschile – in cerca dell'anima genella, indeciso – e il suo esatto posto – allergico allo shopping, anaffettivo. Se vivesse in Gran Bretagna e non in Australia, potremmo giustificare il suo comportamento con una frase: è inglese. Probabilmente vergine, frequentemente fuori luogo, sicuramente affetto da una forma di autismo mai diagnosticata. Si pensa a Adam, un gioiellino del Sundance con Hugh Dancy e Rose Byrne, e nel candore e nella timidezza di Don non è difficile riconoscere i segni dell'Asperger. Reali problematiche, dunque, affrontate con la libera ironia di chi – anche se inconsapevolmente – le vive in prima persona. A rendere speciale l'esordio di Simsion, l'elaborazione di un abbozzo di arte amatoria; una scrittura all'inizio irritante, così formale e schematica, a cui – qualche pagina dopo – si fa l'abitudine; un giallo alla Mamma mia! - chi è il vero padre di Rosie? - dalla risoluzione a sorpresa. Divertentissimo, galante, originale quanto basta. Sarebbe, o meglio sarà, materiale per un buon film: alla regia Richard Linklater, autore dei capolavori Boyhood e Before Sunrise, ma anche della commedia cult School of rock; nel cast, si vocifera, Jennifer Lawrence. Peccato per il finale frettoloso ma autoconclusivo, pensato per essere approfondito in un seguito già sulla mia lista della spesa.
Imparare a ballare, studiarsi il kamasutra, destreggiarsi con cocktail acrobatici. Il tutto, facendo pratica con uno scheletro da laboratorio. Don Tillman può scoprire i passi base di cento balli, i segreti del sesso, come gestire per una sera un bar. Ma può imparare a sentire, se quando lo sfiori si immobilizza, gli epiloghi tristi dei film non lo commuovono affatto e, accanto alla donna più bella del mondo, non sente le farfalle? L'adorabile commedia (diversamente) romantica che con la sua strana coppia piace a Sophie Kinsella e il suo fare nerd a Bill Gates, in definitiva, ha un po' conquistato anche me. 
Contro i miei iniziali e infondati pronostici, cosa non possono le mille risorse di Don?
Il mio voto: ★★★½
Il mio consiglio musicale: Eliza Doolittle – Skinny Genes

14 commenti:

  1. ohmamma e adesso mi tocca prendere anche questo libro. ecco io che speravo in una stroncatura XD perché mi ero gia lasciata irretire dall'aragosta ma tentennavo, e poi il tuo accenno a Sheldon Cooper ha fatto il resto. Amen questo mese mi toccherà rompere il porcellino ...

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    1. E a me Sheldon Cooper neanche va particolarmente a genio.
      In realtà, la sua sitcom: lui mi piace. Ma come gli cambiamo i comprimari? :)
      Dài, il porcellino non si svuoterà del tutto. Compra questa versione tascabile, che è super conveniente.

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  2. Ho già il libro in formato digitale, motivo che mi ha spinta a non leggerlo, ma se ne parli bene anche tu vorrà dire che mi toccherà dargli un'opportunità! ;)

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    1. Anche a me Tommaso, al tempo, aveva mandato l'epub, ma di lì a poco il Kobo - maledetto - mi avrebbe abbandonato per sempre. Per fortuna, c'è questa collana della TEA che ci fa leggere tanto e spendere poco poco. ;)

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  3. Sabato sono stata quasi sul punto di comprarlo e poi l'ho abbandonato... Mi sa che ho fatto male!

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    1. Non è esattamente il romanzo che tutti devono leggere, ci siamo capiti, ma qualcosa di positivo - sotto l'ombrellone o, peggio, di ritorno dalle ferie - ci sta proprio bene. ;)

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  4. Don ha conquistato anche te! Io gli devo il fatto di essere diventata un'esperta teorica di mixologia e poi mi fa una tenerezza incredibile, sarà perché l'ho immaginato come un giovane Robin Williams quando interpretava Andrew ne "L'uomo bicentenario".
    Il seguito l'ho letto appena uscito e mi ha un po' delusa, tuttavia l'ho perdonato ché agli amici sinceri non puoi mica abbandonarli nel momento del bisogno :)

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    1. Il seguito già lo percepisco come poco necessario, infatti penso aspetterò il tascabile, però senz'altro tornerò a leggere di lui. Più adorabile non si può. :)

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  5. questo libro era nella mia WL appena uscito, perchè mi riconosco così bene in Don! Poi l'ho acquistato a metà prezzo qualche mese fa su Libraccio ed ora eccolo in edizione economica! Ora tu lo recensisci e allora devo proprio decidermi a leggerlo, anche perchè nella tua recensione hai fatto riferimento a film e telefilm che sono tra i miei preferiti in assoluto e se questo libro ti ha ispirato ciò allora sarà sicuramente adatto a me!

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  6. Ottima scelta musicale caro Mr.Ink.
    Dalla tua bella recensione si percepisce che le scelte in amore sono poi capovolte dalla vita stessa che ci porta in direzioni opposte a quelle prestabilite. Non so come finirà questo libro, ma lo trovo curioso,perchè solitamente l'imprevisto è quello che ci sorprende maggiormente.
    Mi sono iscritta con piacere, felice di un tuo ricambio!
    Serena buona notte e grazie!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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  7. me lo sono comprato per le ferie proprio attirata dal prezzo e dalla trama che mi ricordava una commedia della vecchia hollywood ma non l'ho ancora iniziato... vedremo, nel frattempo bella recensione!
    http://www.audreyinwonderland.it/

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