martedì 29 maggio 2012

Recensione: Prima del futuro, di Jay Asher e Carolyn Mackler

Ciao a tutti, amici lettori! Oggi, la recensione di un simpaticissimo romanzo targato Giunti Y - dal 24 Maggio nelle librerie - capace di mescolare con gusto e brillante umorismo fantascienza e attuali tematiche young adult. Ringraziando ancora una volta la gentile Cecilia del sempre disponibile ufficio stampa, vi saluto e vi auguro una buona lettura! Nel mio futuro c'è traccia di un imminente compito di fisica che aspetta solo me :P

Titolo: Prima del futuro
Autori: Jay Asher, Carolyn Mackler
Editore: Giunti Y
Numero di pagine: 397
Prezzo: € 12,00
Data di pubblicazione: 24 Maggio 2012
Sinossi: È il 1996, la velocità della connessione arranca rumorosamente a 56kb, la rete è quasi vuota, è ancora uno strumento per pochi, una sorta di nuova stregoneria tecnologica. Josh e Emma si conoscono fin da quando erano piccoli, sono sempre stati amici inseparabili, poi Josh ha tentato di baciare Emma e le cose si sono complicate. È parecchio tempo che non si vedono, il giorno in cui Josh suona il campanello di casa della ragazza e le porge imbarazzato un cd­rom di America on line. È arrivato come omaggio per posta, ma loro non hanno il computer. Emma invece ha un fiammante pc con Windows 95, ma non ha internet. Quando Emma riesce finalmente a connettersi, accade qualcosa di inspiegabile. Per una strana alterazione nella barriera spazio­temporale appare sullo schermo una misteriosa pagina bianca e blu con una scritta sconosciuta: facebook. C'è la foto di una donna sui trent'anni con un volto familiare, troppo familiare. C'è il suo nome, Emma Nelson e la sua stessa data di nascita. Si è aperto un pericolosissimo portale sul futuro in grado di cambiare, in un'indimenticabile settimana di delirio, il presente, i sentimenti e il destino di Josh e Emma. 
 

A volte, guardando in uno specchio appannato di vapore i nostri contorni indefiniti, immaginiamo il viso che incroceremo su quella superficie lucida fra quindici o vent'anni.
Fantastichiamo sul lavoro che faremo, sulla persona che ci starà accanto e sulla casa da sogno in cui vivremo tutti i nostri giorni.
Negli attimi di riflessione più impensati – quando siamo tra le coperte nel tentativo di prendere sonno, quando fissiamo il nostro riflesso in cerca di risposte mentre il ronzio del phon sovrasta il rumoreggiare delle nostre sinapsi, quando tra le pagine di un romanzo speriamo di trovare il disegno di un piano sconosciuto – immaginiamo i dedali di strade e vaghi sentieri che ci condurranno alla maniglia luccicante che spalanca la porta sul nostro “io” del futuro. Cosa faremmo se potessimo saltare a piè pari questa fragile e delicata età di passaggio e dare un'occhiata alla vita che il futuro ci serverà? Questa è la brillante idea su cui si basa “Prima del futuro”, uno young adult spruzzato di soprannaturale che fa del Social Network più celebre di sempre un mezzo per viaggiare tra gli anni e le emozioni, dando a due comuni adolescenti la più allettante delle possibilità: cambiare un destino non ancora scritto!
L'avventura di Emma e Josh comincia per caso. Non sono ambiziosi scienziati, né avventurieri in cerca di una potente arma per dominare il tempo. Sono amici sin da bambini, frequentano ancora il liceo e, nell'arco di una sola settimana, conosceranno i loro compagni di vita e i figli che nasceranno da lì a quindici anni; osserveranno le foto delle loro vacanze, visiteranno virtualmente le loro case e faranno i conti con pensieri che loro giovani menti non hanno ancora mai formulato. Dimenticate macchine del tempo degne di Ritorno al futuro e spettacolari salti nel vuoto nello stile di Men In Black III. I meandri del web saranno i loro personali portali. Facebook e le sue innovazioni saranno il loro sguardo su un colorato e vario scorcio di avvenire. Da quel momento, avrà inizio una rocambolesca e frizzante corsa contro la serendipità. Un semplice click, infatti, li porterà a fare i conti con un futuro insoddisfacente - vittime di lavori precari e di relazioni a scadenza – che soprattutto la volitiva Emma si ostinerà ad ostacolare. Il suo personaggio - al quale, tramite l'alternarsi di punti di vista, è data la stessa importanza di quello di Josh - può risultare, a tratti, forse fastidioso ed egoista, ma solo se non siamo onesti con noi stessi e capaci di vedere quello che è realmente stato. Chi adolescente non ha queste odiose e, insieme, amabili caratteristiche? Abbiamo voglia di assoluto, di libertà senza confini, di conquistarci un briciolo di felicità anche a discapito degli altri. Con il nostro egoismo roviniamo momentaneamente amicizie e rapporti, ma solo perché respingiamo e allo stesso tempo ci aggrappiamo a quelle ancore di affetti che potrebbero rappresentare i pilastri delle nostri cattedrali d'avvenire. Cosa vogliamo? Tutto e subito. Niente e mai. Queste fragilità che hanno accomunato le vite di generazioni diverse e che tutt'oggi rappresentano la pena e il marchio di fabbrica dei ragazzi di tutto il mondo convergono nei personaggi di Emma e Josh. Curiosi, sani, riflessivi, ironici e realistici si muovono nella provincia americana degli anni '90 come i Dawson e Joey che, non molto tempo dopo, faranno piangere e ridere gli adolescenti dinanzi alle voluminose Tv delle loro camerette.
Le prime occhiate d'interesse verso i membri dell'altro sesso, scoperte imbarazzanti, scoppiettanti falò, cameratesche confessioni, ormoni impazziti e divertentissimi bagni in un mare di palline colorate...
Un po' 30 anni in un secondo, un po' rivoluzionario remake di Canto di Natale, il romanzo scritto a quattro mani da Jay Asher e Carolyn Mackler ha lo spirito malizioso e schietto dei sedicenni di ogni dove. E' fresco, originale, dolce, vivace e si chiude con un sorriso soddisfatto. Scritto in maniera semplice e lineare, con capitoli brevi e ben ritmati, un formato adorabile e una carinissima copertina, sarà la vostra sorgente refrigerante in quel torrido inferno che è la fine di Maggio, un effervescente cocktail mascherato da analcolico in un casto ballo di fine anno e un'iniezione di buon umore per gli insoddisfatti cronici che riportano i miei stessi, preoccupanti sintomi! Poiché “il tempo fugge e non s'arresta un'ora”, godiamo del presente. Tra più di un decennio ai nostri odiosi brufoli, ai seni che non si decidono a crescere e ai muscoli che non accennano ad apparire potremmo guardare soltanto con un amaro sorriso di rimpianto. Carpemus diem! Cogliamo l'attimo.
Il mio voto: ★★★ +
Il mio consiglio musicale: Fun – We are young

4 commenti:

  1. Bellissima recensione! :) Ho il libro in wl ;)

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  2. l'ho comprato giusto ieri, appena finisco "il canto della rivolta" mi lancerò nella lettura :D

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  3. Bellissimoooooooo! Finito stanotte! bellissima recensione!

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  4. Ciao Mr Ink! Grazie per essere passato sul mio blog! Il tuo è davvero bello, sono già diventata follower!!
    A presto
    xoxo

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