Nella
serie di cui vi parlerò oggi, però, il discorso è un po' diverso!
Si parla di droga, famiglie allargate, sesso, ambizioni e gelosie, il
tutto, però, risulta amplificato e reso più patinato dalle luci che
si riflettono sui grattacieli di Manhattan, dalle sfarzose
ambientazioni e dalle favolose feste a cui si imbucano continuamente
gli impeccabili protagonisti, sempre alla moda e in cerca di scoop e
dei flash dei curiosi.
Vite
diverse, sogni differenti, stili agli antipodi. Ad unire le esistenze
dei protagonisti e a farle incrociare in sexy balli in maschera e in
strade perennemente affollate è la voce che anima e tormente gli
animi dei rampolli dell'Upper East Side. Gossip Girl.
Invisibile,
ma onnipresente essenza della serie che da lei riprende il nome.
Dan,
un ragazzo povero in canna con il sogno di sfondare nel mondo
dell'editoria e una cotta insanabile per una ragazza totalmente al di
fuori della sua portata.
Serena,
la sua musa bionda; un ampio attico, una famiglia a soqquadro e una
migliore amica/nemica con cui competere continuamente.
Blair
è icona di eleganze e stile, amica inseparabile di Serena e ape
regina di un liceo privato ci New York.
Chuck
Bass - ricco, viziato, un po' stronzo, orgoglioso e cineco – è il
riottoso Mr. Darcy con il quale la volitiva Blair spera da sempre di
formare una coppia stabile e equilibrata: l'Heathcliff che dolcemente
la tormenta. Accanto
a loro, Nate – una frangetta bionda ed un cognome celebre e pesante
da portare; Jenny – un'esuberante adolescente dai capelli
ossigenati e con il sogno della moda; Lily e Ruphus – 40 anni, due
matrimoni falliti alle spalle e la voglia di tornare ad amarsi. Sono
personaggi dai caratteri forti e dalle caratteristiche veramente
particolari.
Troppo
definiti per risultare verisimili o organici al nostro mondo. Come
valeva per Glee, tuttavia,
pur essendo incredibilmente distante da noi “comuni mortali”,
Gossip Girl è una
delle serie che seguo da più tempo e che è diventata meta
fondamentale dei miei pomeriggi d'evasione.
Io,
diciamolo, sono noioso; ho una vita moscia ed ordinaria! Loro, pur
avendo tanti difetti e vizi da cui sarebbe meglio fuggire a gambe
levate, hanno tutto quello che non ho ed è incredibilmente bello
affacciarsi sul loro mondo dorato nell'arco di appena 40 minuti.
Vivono
vite spericolate, piene: non si annoiano mai!
In
ballo ci sono i loro sogni e la stabilità delle loro frizzanti
relazioni, che si snodano sul web, a Central Park e negli eleganti
bistrot di Parigi.
Vivono
entusiasmanti fiabe urbane – con tanto di principi e matrimoni da
prima pagina – ed eclatanti avventure che, probabilmente, nemmeno
una versione chick- lit di Lara Croft oserebbe immaginare!
Sono
tutti belli, vestono tutti le firme più esclusive e, sinceramente, i
loro viaggi e le loro cerimonie megagalattiche sembrano fare
un'impertinente linguaggia alla crisi che ha messo con le spalle al
muro le società di mezzo mondo.
Gossip
Girl è E-V-A-S-I-O-N-E. E' sbagliato, inverosimile, frivolo, ma,
quando lo guardo, io scivolo in un colorato e morbido oblio di musica
pop, scenari mozzafiato, lunghe passerelle e perfidi I-Phone!!
I
protagonisti litigano, sbandierano al mondo la loro amarezza, si
odiano, si amano, ma costituiscono un'unica, grande famiglia che,
sono certo, è solida e affiatata anche al di fuori delle telecamere.
Ispirato a una serie di romanzi editi in Italia dalla Rizzoli, il
telefilm è giunto alla sesta serie, che, da Settembre, sarà
trasmessa sul canale The CW (Supernatural, The Vampire Diaries,
Ringer).
Firmato
dai realizzatori di Chuck e
The OC,
annovera nel cast i cameo di celebri star statunitensi ( Lady Gaga,
Hilary Duff, Liz Hurley...) e ha lanciato ad Hollywood due talentuose
prime donne dalla disarmante bellezza e dal fresco talento: Blake
Lively ( Le belve, Lanterna Verde, 4 Amiche e un paio di jeans) e
Leighton Meester ( The roommate, Monte Carlo, Country Strong).
Quanti
di voi, come me, lo seguono? :)
Ho sempre seguito questo telefilm e l'ho adorato dalla prima puntata all'ultima della seconda serie. Poi, non so, c'è stato una sorta di declino, questo voler per forza rimescolare le carte in stile Beautiful, fino ad approdare ad una 5a serie insulsa, in cui viene praticamente ridotto al ridicolo il personaggio principale, Serena. Non parliamo dell'ultima puntata poi, che vorrei strozzare gli sceneggiatori!
RispondiEliminaIo sono un po' indietro, devo ancora guardare la 5x09, ma in generale concordo con Miki. Le prime due stagioni sono state davvero avvincenti, tanto che personalmente non riuscivo a staccarmi dal computer. La terza l'ho detestata, nel vero senso della parola. L'unica puntata, in effetti, che mi è piaciucchiata è l'ultima, perché Jenny va via e quasi scoppiavo in lacrime (era uno dei pochi motivi per cui avevo deciso di continuare a seguire lo show). Nella quarta stagione, con l'entrata in scena di Juliet Sharp (la mia amata Katie Cassidy), ho notato un miglioramento a livello di trama, che poi è calato nuovamente con l'addio di Juliet, per poi concludere il tutto con un rialzamento finale nell'ultima parte di stagione, ovvero dal momento dell'arrivo dell'intrigante personaggio di Charlie/Ivy. Stando alle esigue otto puntato che ho visto, infine, della quinta stagione, vi dico: non mi sembra poi tanto male. Certo, non si tratta del top, ma di certo non si raggiungono i livelli della terza stagione :)
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