Scrivevo
queste esatte parole. Ai fedeli degenti di Diario di una dipendenza, che
hanno creduto.
Purtroppo, nel mentre, al solito, non ci ho creduto io. Rischiando che le dediche in apertura andassero sprecate e che le mie storie, sotto silenzio, finissero nel cassetto della scrivania in cui tengo le foto di famiglia che non guardo più e un pacco di pastelli dalla punta ben temperata, ormai inservibili per chi, con l'inattività, ha dimenticato quanto gli piacesse disegnare da bambino. Ho rispolverato il tutto, in questi giorni, perché ho trovato infine il coraggio di fare una cosa molto poco da me: in cerca di salvezza dal pantano di un settembre bruttissimo, e forse lo avrete percepito fra le righe di qualche post, ho mandato in giro una cosa scritta qualche anno fa e presto messa da parte. È successo che qualcuno, a sorpresa, mi ha risposto nell'arco di un mese. Ho ricevuto un contratto editoriale, una chiamata a casa con il prefisso di Milano, una data che cadrà proprio il prossimo lunedì. La vita, sarò sincero, mi ha preso in contropiede. Neanche il tempo di riuscire a domandarmi tra me e me: in cosa mi sono imbarcato proprio adesso, con gli ultimi esami, la tesi magistrale, un alloggio da fuori sede per le mani? Ho accolto la notizia con un misto familiare di orgoglio e paura. Nel momento più giusto e sbagliato dell'anno. Al pensiero che quel treno, poi, sarebbe passato oltre. Ho scritto un romanzo un po' sui quaderni a righe del liceo classico, un po' all'università. Bookabook mi ha dato il via libera. Mi pubblicano (forse).
Purtroppo, nel mentre, al solito, non ci ho creduto io. Rischiando che le dediche in apertura andassero sprecate e che le mie storie, sotto silenzio, finissero nel cassetto della scrivania in cui tengo le foto di famiglia che non guardo più e un pacco di pastelli dalla punta ben temperata, ormai inservibili per chi, con l'inattività, ha dimenticato quanto gli piacesse disegnare da bambino. Ho rispolverato il tutto, in questi giorni, perché ho trovato infine il coraggio di fare una cosa molto poco da me: in cerca di salvezza dal pantano di un settembre bruttissimo, e forse lo avrete percepito fra le righe di qualche post, ho mandato in giro una cosa scritta qualche anno fa e presto messa da parte. È successo che qualcuno, a sorpresa, mi ha risposto nell'arco di un mese. Ho ricevuto un contratto editoriale, una chiamata a casa con il prefisso di Milano, una data che cadrà proprio il prossimo lunedì. La vita, sarò sincero, mi ha preso in contropiede. Neanche il tempo di riuscire a domandarmi tra me e me: in cosa mi sono imbarcato proprio adesso, con gli ultimi esami, la tesi magistrale, un alloggio da fuori sede per le mani? Ho accolto la notizia con un misto familiare di orgoglio e paura. Nel momento più giusto e sbagliato dell'anno. Al pensiero che quel treno, poi, sarebbe passato oltre. Ho scritto un romanzo un po' sui quaderni a righe del liceo classico, un po' all'università. Bookabook mi ha dato il via libera. Mi pubblicano (forse).
Bookabook
e il crowdfounding
In
una parentesi tonda, eccola lì: l'incertezza. Perché la proposta di
pubblicazione non è il traguardo, questa volta, ma il punto di partenza.
Bookabook, editore indipendente giovane ma dalle idee brillanti,
lascia che la parola decisiva spetti ai lettori. Dopo la regolare
selezione, infatti, finirò in prevendita nella data pattuita: sul
loro sito troverete a breve una sinossi, una breve nota biografica,
un'immagine promozionare ancora da definire e,
soprattutto, venti pagine da sfogliare in anteprima. Parleranno i
numeri, parlerà chi mi acquista. Per quale motivo arrischiarsi a
pubblicare un romanzo che nessuno vorrà leggere, se l'editoria è
satura di novità e di pessimi investimenti? Dal 12 novembre sarò
allora in prevendita, in versione cartacea (€ 16,00) e in ebook (€ 5,99). Limpidissimi,
i ragazzi della Bookabook mi ospiteranno sul loro sito per cento
giorni, fino alla chiusura della campagna: cosa avrò raccolto nel
mentre? Si spera, abbastanza lettori – minimo 250, che pochi non sono –
per andare avanti nel mio percorso: essere seguito da un editor,
pubblicato, distribuito nelle librerie fisiche e virtuali. Cosa
succede se il goal delle campagna di crowdfounding non dovesse essere
raggiunto? I diritti del romanzo torneranno miei, il denaro delle
prevendite sarà restituito agli acquirenti e, al di sopra delle 60
copie vendute, pur non essendoci chance di pubblicazione, l'editore
si impegnerà comunque a far ricevere copie limitate e corrette ai
lettori di buona volontà che, a scatola chiusa, si son fidati di
me. Non vi nascondo che, giacché timidissimo, pessimo a vendermi, più
abituato a parlare delle cose altrui che delle mie, il gradino da
superare mi pietrifica. Cosa ho da perdere, d'altra parte? Me lo
domando da giorni, e così facendo mi faccio forza. Qualcosa bolle in
pentola, vero, ma a un passo da Halloween ho avuto paura a sollevare il coperchio.
Mi guardo intorno – vi leggo, vi vedo – e mi rassicuro già. Mi butto (lo prometto: non via).
Mi guardo intorno – vi leggo, vi vedo – e mi rassicuro già. Mi butto (lo prometto: non via).
I
passi da fare
Non
ho intenzione alcuna di snaturare il mio blog, in cui continuerò a parlare
di cinema, serie TV e romanzi con cadenza regolare – non del mio, tranquilli! Non voglio darmi
allo spam selvaggio, né costringervi a post a tavolino o a blog tour
in nome di una lunga conoscenza. Non vi annoierò: liberissimi, anzi, di essere interessati ai miei post e non al resto. Come si fa a
consigliare spassionatamente, tra l'altro, un romanzo ancora in
forse? Qualcosa che c'è e non c'è al tempo stesso? Un gatto di Schrodinger? Devo chiarirmi
le idee: cerco consigli spassionati e un po' di pubblicità, che non guasta. Oggi
stesso scriverò all'editore – a tal proposito ringrazio
pubblicamente la redazione, e in particolare Chiara, che perora
instancabilmente la mia causa e risponde senza batter ciglio alle mie
domande più stupide – e spero di potere inviare a coloro
che lo vorranno il banner, la sinossi ufficiale e un estratto per
un'anteprima a tema. Poco ma sicuro, venerdì mattina sarò ospite sul blog
Pensieri Cannibali per parlarvene un po' attraverso una speciale playlist.
Il
romanzo: Malanotte
In
questi giorni l'ho sfogliato di nuovo, sapete? La rilegatura scricchiolava,
talmente tanto era il tempo passato dall'ultima volta. Maestro
nell'autodemolirmi, così come avevo cercato invano l'inghippo in un contratto oggettivamente inappuntabile, volevo convincermi che
i miei personaggi, la mia storia, non mi parlassero più. Invece sono
cresciuto, sono cambiato, ma a sorpresa non ho smesso di volere loro bene. Ho un difetto, infatti: mi affeziono a tutto
quel che faccio, anche se mi dicono spesso che non dovrei. E così mi sono
scoperto affezionato ancora a loro, che mi hanno fatto compagnia
durante l'ultimo tratto dell'adolescenza e nei pensieri dei quali,
ormai ventiquattrenne, potrò rispecchiarmi ancora per poco. Ci vuole
un'età per tutto, credo: certamente per essere credibili. Ci vuole un foglio
volante che tenga traccia di chi e come sono stato: l'adolescenza, per
quanto atipica sia stata, penso vada tenuta stretta. Era nato così Malanotte
(che per ragioni editoriali molto probabilmente avrà un
sottotitolo). Per dire che alcune città alla Stephen King di giorno
possono sembrare rassicuranti, ma
la notte
qualcosa cambia nell'ululato del vento. Per dire che se hai sedici
anni, gli occhiali a fondo di bottiglia, i denti storti e mille piccole manie certe notti
possono sembrare cattive da morire. Per dire, soprattutto,
qualcos'altro.
Se non hai il physique du rôle, nella migliore delle ipotesi, altrove ti ridurrebbero infatti a una spalla comica; a un figurante anonimo che non ha diritto strada facendo a qualche colpo di testa o di cuore. Qui, invece, ti ritrovi tuo malgrado voce narrante e protagonista assoluto: puoi risolvere all'occorrenza il giallo di macabri omicidi rituali, innamorarti dell'ultima arrivata in città mentre in un cinema d'essai guardate Cantando sotto la pioggia, avere finalmente voce in capitolo. A partire dalla settimana prossima, a tal proposito, potrete avere voce in capitolo anche voi, che ringraziavo già in quella dedica programmatica. Miei sostenitori sulla fiducia, spero, capaci di farmi credere nei miracoli della lettura e in com'è che gira il mondo ancor prima che aprissi bocca. Per questo e per altro, per questi sei anni e mezzo di blog ad esempio, già grazie.
Se non hai il physique du rôle, nella migliore delle ipotesi, altrove ti ridurrebbero infatti a una spalla comica; a un figurante anonimo che non ha diritto strada facendo a qualche colpo di testa o di cuore. Qui, invece, ti ritrovi tuo malgrado voce narrante e protagonista assoluto: puoi risolvere all'occorrenza il giallo di macabri omicidi rituali, innamorarti dell'ultima arrivata in città mentre in un cinema d'essai guardate Cantando sotto la pioggia, avere finalmente voce in capitolo. A partire dalla settimana prossima, a tal proposito, potrete avere voce in capitolo anche voi, che ringraziavo già in quella dedica programmatica. Miei sostenitori sulla fiducia, spero, capaci di farmi credere nei miracoli della lettura e in com'è che gira il mondo ancor prima che aprissi bocca. Per questo e per altro, per questi sei anni e mezzo di blog ad esempio, già grazie.
Sono molto felice per te. Il tuo modo di scrivere mi piace molto e sono curiosa di leggere le prime pagine per farmi un'idea di questo libro che sembra promettente. Buona fortuna per tutto!
RispondiEliminaP.s. Se vuoi sono felice di ospitare un banner.
Ma ciao! Se e quando vorrai, perdona il ritardo, troverai il banner nel post di oggi. Spero ti piaccia: anzi, ti piacciano.
EliminaQualcosa di bello bolle in pentola! E' una sfida, e fa paura. Ti capisco, oh come ti capisco, ma sono felice tu ti sia "buttato". Meglio non avere rimpianti e provarci. Io ti seguirò! Felice per te :) In bocca al lupo.
RispondiEliminaViva il lupo, Tessa.
EliminaE sperando che in pentola non resti solo qualcosa di bruciacchiato sul fondo!
Complimenti! In bocca al lupo spero che il tuo scritto abbia la visibilità che merita! Mai dire mai nella vita...
RispondiEliminaRosa
Ti ringrazio, Rosa!
EliminaGrande! Ti sosterremo e accoglieremo con affetto e cura. Tu sai che le parole, e le storie, sono importanti.
RispondiEliminaOnoratissimo della visita. Qualcosa mi dice che potrebbe piacervi, o così mi racconto.
EliminaNon c'è mai un momento specifico, le cose belle quando arrivano lo fanno senza preavviso, ti sconvolgono, ci vuole tempo per assimilarle. Ti meriti tutto il bello di questa nuova esperienza, ti sosterrò e sono sicura che come me lo faranno in tanti. Quando avrai il materiale pubblicitario contattami! Complimenti ancora!
RispondiEliminaTi scrivo presto, cara Nunzia, e grazie di tutto.
EliminaWow Michele. Fantastico. Non so se in questo caso si facciano i complimenti, gli auguri, in bocca al lupo grazie. Io faccio il tifo per te. Vado a vedere, io ci sarò. smack
RispondiEliminaAhahahah, va bene tutto, Baba.
EliminaUn bacione.
Grande! Felice per te e sicura che i lettori sapranno apprezzarti!!! <3 <3 <3
RispondiEliminaOnorata di averlo saputo ben prima di questo post! ;)
Stringiamo le dita per domani. ♥️
EliminaCiao ma che bella notizia, intanto congratulazioni!! Anch'io sono super timida, ma ti dico: buttati!! Se non altro sarà una bellissima esperienza :-) vado subito a curiosare sul sito di Bookabook ;-)
RispondiEliminaDimmi cosa ne pensi, Chiara. Hanno un catalogo bello e vario, indipendentemente da come andrà con me. Va detto. 😬
EliminaSono contenta per te. In bocca al lupo e vedrai che, alla peggio, sarà un'esperienza importante :D
RispondiEliminaNel frattempo, complimenti vivissimi ^-^
Hai proprio ragione. O mezzo pieno, o mezzo vuoto, l'importante è che il bicchiere non sia rotto. Di tagliarmi irrimediabilmente, credo, non c'è rischio.
EliminaComplimenti, sono molto felice per te!😊 Se vuoi contattarmi, ti faccio pubblicità molto volentieri pubblicando il banner, la sinossi e l'anteprima!
RispondiEliminaQuanto vuoi. Ti ho scritto su Instagram!
EliminaFinalmente Milo ha trovato casa ❤
RispondiEliminaDiciamo che è in affitto? 😂
EliminaE' una bellissima notizia! Congratulazioni!
RispondiEliminaSono molto curiosa, non vedo l'ora di saperne di più :)
Qualcosa in questi giorni si muoverà. Spero ti colga ugualmente curiosa. 😘
EliminaSono davvero contenta per te, congratulazioni! :)
RispondiEliminaSo che a volte lo stile cambia a seconda di quello che si scrive, ma anche solo leggere i tuoi post "normali" mi fa capire che il libro sarà allo stesso livello - se non superiore.
Vero, lo stile cambia e con lo stile si gioca. La sfida più grande, a stesura ultimata, è stata uniformarlo. Ci darò riuscito, soprattutto per amore di quel finale scritto di getto dopo tanto tentennare?
EliminaComplimentissimi! Hai fatto strabene a buttarti in questa avventura, ti auguro che il tuo libro riceva gli apprezzamenti che sicuramente merita :)
RispondiEliminaApprezzamenti o meno, giuro, l'importante è farlo leggere a coloro che vorranno. Glielo devo, soprattutto se voglio andare avanti. 😊
EliminaOh, una novità davvero bellissima che condividerò e supporterò senza alcun dubbio! Già il titolo -per non parlare della sinossi- mi piacciono un sacco :)
RispondiEliminaChe dire, complimenti, aspetto altre notizie e dritte per chi come me nella rete si perde, ma soprattutto aspetto di leggerti per davvero.
Che bella notizia in questa giornata -diciamo pure periodo- di pioggia.
Tra i commenti più belli, il tuo. Perché non l'ho letto prima, ché anche qui piove - metaforicamente almeno? 😊
EliminaGià sai. ♥ Certissima che questa creatura di carta vedrà presto la luce. :)
RispondiElimina♥️
EliminaA congratulazioni 💙💙💙 È una notizia meravigliosa!
RispondiEliminaConfido che gli sprazzi horror in abbondanza ti attirino!
EliminaForza ! Ne hai ; e anche talento.
RispondiEliminaGrazie di cuore. Spero bastino questa volta.
EliminaCiao! Non scrivo spesso un commento ai post, lo ammetto, ma seguo il tuo blog da anni e volevo dirti: complimenti!
RispondiEliminaConosco Bookabook, una ragazza di un corso di editoria che ho fatto stava per pubblicare (in libreria, avendo già passato i primi step) con loro. Penso che sia una formula innovativa, non così senza senso come ho sentito dire, perché nel marasma di libri che ci sono oggi capisco sia l'editore che vuole una pubblicazione sicura, sia il lettore, cui fa piacere essere coinvolto in questo modo.
Quindi niente, non vedo l'ora di leggere l'inizio di questo romanzo che hai scritto, e nel caso prenotarlo :)
Non perché sono chiamato in causa, giuro, ma io la trovo tutt'altro che senza senso. L'editoria sta cambiando e per me Bookabook sta anticipando i tempi. Ottima occasione per gli esordienti che non possono permettersi un agente, la fama immediata, il manoscritto giusto sulla scrivania giusta nel giorno giusto. 😀
EliminaOttimo, fa piacere leggere qualcuno che ce l'ha fatta. Io sto provando a pubblicare il mio libro da quasi due anni, ma non riesco a trovare una cada editrice che mi aiuti. In bocca al lupo!
RispondiEliminaProva qui. La cosa bella è che in caso positivo o negativo, una email di risposta è comunque assicurata. E non è poco, tra silenzi e porte in faccia.
Eliminaio sono una dei 250. Te lo dico già!
RispondiEliminaE io quasi quasi piango.
EliminaGrazie!
"In cosa mi sono imbarcato proprio adesso, con gli ultimi esami, la tesi magistrale, un alloggio da fuori sede per le mani?" scrivi tu ed io ti rispondo afferra il treno che passa, salici con forza e determinazione, fatti largo tra i passeggeri e siediti al tuo posto, te lo meriti! Congratulazioni, io tifo per te! :)
RispondiEliminaGrazie mille, Anna.
EliminaE ti scrivo in diretta da un mezzo pubblico strapieno in cui, tuttavia, ho trovato un posticino a sedere. Prendiamolo per un buon segno!
Io pure ci sono e segno il 12 novembre in agenda. Lea
RispondiEliminaManca poco, e che paura. Si può dire?
EliminaBellissima notizia! Io leggo sempre con vero piacere le tue recensioni e già pregusto la lettura di "Malanotte". Sarò sicuramente tra i tuoi sostenitori. Con il tuo talento sarà un successo. In bocca al lupo :)
RispondiEliminaGrazie, saprai che la stima è reciproca. ☺️
EliminaCome ti dicevo anche in pagina, faccio assolutamente il tifo per te! Sicuramente preordinerò! Nel frattempo, dita incrociate :D
RispondiEliminaE se avessi bisogno di qualcosa (anche tramite il mio angolino) non farti problemi a chiedere ^.^
Grazie mille, Denise! 😘
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