American Horror Story rinnova il mistero
e la delusione. A sei anni dal debutto, in una stagione che fino
all'ultimo si è tenuta stretta il segreto del suo tema, la serie
antologica conferma pregi e difetti. Ryan Murphy – che neanche sul fronte Scream
Queens, quest'anno, convince – ha più furbizia che talento.
In Roanoke ci si lascia impressionare da pubblicità,
struttura e frattaglie. Preceduta da poster che dicevano tutto e
niente, anticipata da spot ingannevoli, la sesta stagione si ispira
alla leggenda di una colonia americana scomparsa. Su quei luoghi, ai giorni nostri, sorge la casa che hanno
acquistato Matt e Shelby: la coppia non trascorrerà un felice
soggiorno. Sopravvissuti per miracolo, i due raccontano la verità
alle telecamere di un programma televisivo. Roanoke ha
una particolarità che in principio incuriosisce: è una serie tivù
nella serie tivù, un racconto stratificato. Ogni personaggio avrà
un suo doppio. Ognuno avrà un copione e, poi, un lato privato. La
stagione, più breve del solito, si divide in due metà: cinque
episodi per ricostruire con lo stile del documentario la sfortunata
villeggiatura presso una novella Amityville; cinque episodi, a mo' di
reality show, per raccontare il ritorno della troupe e dei
protagonisti reali nella casa infestata. Mi aspettavo una stagione
più asciutta e ordinata. Un cast oggetto di un trattamento
finalmente decoroso, con una Paulson protagonista; una straordinaria
Kathy Bates, nei panni della Macellaia; una Lady Gaga incantratrice,
per fortuna ridimensionata a comparsa. Dieci episodi sono troppi:
perché la tensione si disperde nel finale e la noia del già visto
abbonda. Non piace l'horror – non quello alla The Blair
Witch Project o My Little Eye, con cenni
sparsi a Rob Zombie e Non aprite quella porta –,
se trascinato, spezzettato, diluito. Dieci episodi, se di cognome fai
Murphy e non hai il senso della misura, diventano però pochi: per
contenere tutti gli amici affezionati che hai, tutti gli attori
feticcio, non basterebbe il doppio del minutaggio. Le puntate sono
ridimensionate, il cast è rigorosamente immutato: gli attori in
soprannumero muiono come mosche. Alcuni - Gaga, gli amatissimi Peters
e Farmiga - fanno appena capolino; alcuni - Wittrock, Bomer - ci sono
e neanche te ne accorgi; altri - la Paulson, che fa immensa antipatia con le sue arie da prima della classe - passano
per la corsia preferenziale, rubando battute ai meno lesti. Tutti
sacrificabili, sull'altare di un autore recidivo. Sin dall'inizio
abbondano figuranti, idee, violenza: ghost story classica, ma
mostrata per vie traverse, Roanoke non è però quel
che sembra. E cos'è? A malincuore, il solito guazzabuglio. Un
calderone di nomi, citazioni, momenti belli e momenti brutti, che in
meno episodi fa danni maggiori. L'ennesimo inutile massacro – di
attori, spunti, tempo. (5)
Se
non sei abbastanza social, non esisti: la reputazione dipende dal
numero dei like e, qualora diminuissero
all'improvviso, una damigella d'onore potrebbe diventare un'ospite
malaccetta. Un australiano giramondo, bloccato a Londra senza il
becco di un quattrino, si presta come cavia per un videgioco: dal
survival horror, talmente realistico da fagocitarlo, forse non c'è
via d'uscita. Timido adolescente con l'ormone impazzito viene
immortalato da una webcam mentre si masturba: per proteggere la sua
privacy in pericolo, sotto ricatto, il ragazzo obbedisce alle folli
richieste di un aguzzino sconosciuto; a sorpresa, ha da perdere più
del previsto. Due ragazze, belle e diverse, s'innamorano in
discoteca: il loro paradiso privato è una struggente illusione che
ha il suono esatto degli anni '80. Soldato a caccia di un
mostruoso nemico, apre gli occhi sull'insensatezza della violenza e
della guerra. I più odiati dal web muiono misteriosamente; a
decretarne la sanguinosa dipartita, sciami di api assassine e hashtag
che ammazzano. Ritagli di storie, frammenti di film d'autore, per la
terza stagione di Black Mirror: parto da qui, in
ritardo e all'oscuro, non sapendo bene cosa aspettarmi sul piccolo
schermo da questa fantascienza varia, minimale, umanistica; da una
serie sulla bocca di tutti, a lungo trascurata. La si può vedere
come capita: ogni episodio è infatti un cortometraggio a sé – e
“corto”, con durate che oscillano dai cinquanta ai novanta
minuti, è un aggettivo discutibile – e, se dovessi trovargli un
difetto, è proprio l'ordine, la disposizione delle trame, che mi ha
lasciato interdetto. Gli episodi conclusivi sono infatti tra i meno
memorabili; l'ultimo, giallo dai risvolti catastrofici, è
ingiustificatamente lungo. Il resto – tra l'adrenalico e il
sentimentale, la satira e il thriller psicologico – è un
inquietante prisma che usa la fantascienza come originale corollario.
Il futuro dei disparati (disperati) protagonisti di Black
Mirror è vicinissimo; per molti, già qui. Il puzzle
angosciante, policromo, giudizioso ha il nero del titolo e, in un
capolavoro come San Junipero, il suo opposto. Nel
ritratto desolante a opera di giovani leve del cinema internazionale
– doveroso il cenno al grande Joe Wright in apertura –, prevale comunque l'amaro in gola. Gli alieni verdi di cui farneticavamo da bambini,
gli abitatori del futuro, sono nevrotici e tecnologici quanto noi. Ci
inquietano le coincidenze; ci si mette nei panni scomodi di
protagonisti al limite: calzano a pennello. Sorprende la capacità di
condensare storie di senso compiuto in un tempo ristretto; lo
spaziare qui e lì senza uscire mai fuori traccia; la consapevolezza
che i sei episodi di Black Mirror durino un
pomeriggio e molto più. Il loro riflesso, infatti, è un'ombra scura
che non ti scolli di dosso. (8)
Ciao Ink, sto guardando proprio ora entrambe le serie, black mirror lo adoro, come le precedenti serie, mi lascia addosso come dici tu quell'ombra terrificante del nostro possibile futuro. AHS oramai la guardo giusto per vedere dove si va a parare.. è dalla prima stagione che va in discesa. Se la storia della casa infestata era il top, ausylium un po' meno, coven un po' meno, freak show meno e hotel orrenda, qui non sapevo davvero cosa aspettarmi.. mi sa che lo spunto creativo iniziale è già terminato. Hai visto per caso la serie l'esorcista?
RispondiEliminaCiao Saya! Asylum, in realtà, resta la mia preferita, ma ho trovato che anche nelle stagioni peggiori - Hotel, per dire - ci fossero dei pregi: ad esempio, il lavoro straordinario dei caratteristi a bordo. Qui ho faticato a trovarne. Di Black Mirror adesso sto recuperando prima e seconda: per me sono superiori alla terza, che è un tantino più "laccata". Sto seguendo L'esorcista e mi piace moltissimo, a sorpresa. Tanta eleganza. ;)
EliminaCiao Mik!! Ricompaio di tanto in tanto attratta dalle anteprime dei tuoi post su FB :)
RispondiEliminaSto seguendo anch'io entrambe le serie... di AHS ormai non so che dire, una serie partita con il botto e poi dispersa nel suo stesso fumo. Black Mirror è invece spettacolare come le precedenti serie, estremizza la società in una maniera incredibile lasciandoti senza parole a riflettere.
Ho iniziato anch'io L'Esorcista.. ho visto ancora solo una puntata però, non male, decisamente!
A metà, parlando dell'Esorcista, vedrai che colpo di scena! Poi mi dici. ;)
EliminaAvevo visto la prima serie di AHS senza finirla (la facevano su Deejay television), però da quello che leggo in giro sembra sempre più terrificante e ho un po' di paura (in Freak Show poi c'è un clown e io ho paura dei clown - sopporto solo Sbirulino ahahah - mi sa che la salterò a priori o mi converrà controllare ogni episodio, il che fa tutto rottura di scatole). Black Mirror invece la devo vedere assolutamente, grazie Netflix che esisti! :-D
RispondiEliminaIn effetti il clown c'è, ed è terrificante, ma purtroppo è mal sfruttato. Colpa di queste stagioni molto, troppo affollate, che rendono alcuni personaggi comparse marginali. Black Mirror è la mia nuova droga. Anche questa terza stagione è validissima - oltretutto, ha piccoli e grandi registi a dirigere - però sto preferendo le prime. Più british e coerenti. :)
EliminaAvevo scoperto per caso la prima serie di Black Mirror e ne ero rimasto folgorato.
RispondiEliminaLa seconda l'ho saltata per mancanza di tempo, e sempre per lo stesso motivo sono a rilento sulla terza.
Bello, geniale, anche se solo per un piccolo spunto di riflessione che ci lascia alla fine di una puntata.
Io sto procedendo disordinatamente, sono al giro di boa.
EliminaCome ho scritto anche nei commenti precedenti, preferisco lo spirito delle prime, ma la terza - più dispendiosa, un po' più patinata - non perde di vista la riflessione di base. Che, episodio dopo episodio, colpisce.
AHS non mi ha mai attirato. Ho giusto visto Asylum ma devo dire che non mi ha esaltato. Vidi il primo episodio di Hotel e ho subito lasciato perdere: volutamente esagerato, gratuitamente, senza motivo. Non per niente c'era Lady Gaga. Non è il mio genere: pertanto, questa serie nuova manco me la sono cagata, e a leggere quel che hai scritto ho fatto bene.
RispondiEliminaMentre Black Mirror tutt'altra cosa.
Non vedo ancora il mitico San Junipero... ma sto per recuperare^^
Moz-
Ciao Miki! Questa sesta stagione è la più horror delle sei - sangue, budella come se non ci fosse un domani, mostri e apparizioni - ma dieci ore di visioni possono forse reggersi su così poco? Oltretutto, omaggia una tecnica - quella del found footage, appunto - che ho sempre odiato. Vai di San Junipero: episodio tanto diverso dagli altri; anche in Black Mirror si respira un po'. :)
EliminaBeh, a me il found footage di Cannibal Holocaust piace. Ma era il 1979/1980. L'inizio, forse.
EliminaMoz-
Eh, ma trent'anni di fac-simili hanno rotto i cosiddetti! ;)
EliminaSu AHS abbiamo già detto, mi spiace per la tua delusione, io che arrivo digiuna dalla stagione precedente e dagli horror con telecamerina, mi sono spaventata e divertita di più ;)
RispondiEliminaBlack Mirror l'ho preso a piccole dosi, un episodio al giorno, che l'ansia, la verità e la bellezza hanno bisogno del loro tempo per essere digerite. Ora vai con le precedenti, vero? Che invidia.
Eh, putroppo ho quasi finito anche le precedenti.
EliminaE ora che faccio? :-/
Sugli horror come al solito non siamo per niente d'accordo.
RispondiEliminaAmerican Horror Story ha avuto per me la sua stagione a tratti più geniale, e nel complesso, pur con qualche episodio non eccezionale in mezzo, la migliore da Asylum.
Su Black Mirror e in particolare San Junipero invece ci siamo. ;)
In un post iper-dettagliato mi devi spiegare cosa ci hai trovato. Posso capire la prima metà, ma il Grande Fratello degli orrori no... Vuoi forse dirmi che quando è spuntato Wes Bentley vestito da maiale, o ancora la Paulson in versione Lana, non hai riso per due ore? :)
EliminaIl miscuglio tra serietà e trash, questa volta, mi ha fatto appisolare più volte.
Come già sai, a me questa stagione di AHS è piaciuta, anche se anche a me ha ricordato moltissimo The Blair Which Project xD ma era assolutamente voluto, secondo me.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Black Mirror è terrificante il principio. Ho visto solo la prima stagione per il momento ma piano piano vado avanti ^^
Ho recuperato la prima in questi giorni: addirittura meglio della terza, per me! Anch'io penso che i riferimenti in AHS siano voluti, ma reduce dall'odio verso l'ultimo The Blair Witch non hanno proprio giovato... Rimpiangerò anche Roanoke l'anno prossimo, così come ora mi trovo a rimpiangere i rari pregi di Hotel? :)
EliminaIo invece Roanoke l'ho adorata, tranne la prima e l'ultima puntata: alla prima tanta noia, cancellata poi con episodi sempre più terrificanti, all'ultima... diludendo. Tutto lì? Mah. Comunque al momento è la seconda stagione tra quelle che preferisco.
RispondiEliminaPurtroppo mi tocca darti ragione invece su Scream Queens: decisamente in calo rispetto alla prima e sono arrivata al punto che quando inquadrano Abigail Breslin la detesto tanto quanto Chanel Oberlin odia Numero 5 XD
La Breslin è l'incarnazione dell'odio. Ma il killer quando la uccide? :3
RispondiEliminaHo iniziato la prima stagione di Balck mirror l'altro giorno, devo ancora riuscire a farmi un'idea.. Mentre pe AHS ho rinunciato dopo la prima stagione, non fa per me.
RispondiEliminaIl primo episodio quanto è scioccante?
EliminaAHS mi ispira sempre e comunque moltissimo...
RispondiEliminaquesta ancora non l'ho vista, ma ne ho letto anche molto bene!
Vero. Pare non sia piaciuta solo in casa mia. ;)
RispondiEliminaCiao! AHS non lo seguo ormai da un bel po', ho apprezzato davvero solo Murder House e Asylum, le altre le ho viste a spezzoni perché proprio non mi hanno conquistata (Freak Show a parte, quella non sono riuscita a finirla causa coulrofobia... paura dei clown, insomma), Ranoake non ho neppure provato a vederla, e dopo aver letto il tuo commento sono ancora più convinta :/
RispondiEliminaBlack Mirror invece ho cominciato a seguirla da meno di un mese e l'ho divorata, definirla shockante secondo me è riduttivo. Finora ho guardato fino alla 3x03, penso che questa sera vedrò San Junipero, che mi incuriosisce molto anche perché l'hai definita un capolavoro!