“L'amore
acceca. Non abbiamo voluto dare ai nostri figli quello di cui avevano
bisogno, ma quello di cui avevamo bisogno noi. Siamo stati così
occupati a riscrivere il nostro passato che abbiamo rovinato il loro
presente.”
Titolo:
Harry Potter e la maledizione dell'erede
Autori:
J.K Rowling, John Tiffany, Jack Thorne
Editore:
Salani
Prezzo:
€ 19,80
Numero
di pagine: 357
Sinossi:
È
sempre stato difficile essere Harry
Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del
Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di
tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un
passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito
Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non
ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e
padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità
proviene da luoghi inaspettati.
Basato su una nuova storia originale scritta da J.K. Rowling, Jack Thorne e John Tiffany, Harry Potter and the Cursed Child, una nuova opera teatrale di Jack Thorne, è la prima storia ufficiale di Harry Potter rappresentata a teatro.
Basato su una nuova storia originale scritta da J.K. Rowling, Jack Thorne e John Tiffany, Harry Potter and the Cursed Child, una nuova opera teatrale di Jack Thorne, è la prima storia ufficiale di Harry Potter rappresentata a teatro.
La recensione
Harry
Potter è sinonimo di infanzia.
I primi romanzi letti
fino alla fine: i suoi. E sua, la colpa, per le lunghe file al
botteghino, quando i genitori assecondavano il nostro capriccio di
vedere le trasposizioni la sera stessa della prima. Quanta folla,
quanto sgomitare; l'attesa, però, sempre ripagata. Sono un fan, ma
non tra i più fanatici in circolazione; in libreria ho una
collezione strana, a cui manca qualche tassello: libri di formati,
edizioni, altezze diverse. A questa collezione strana, poteva
mancare sì l'ottavo capitolo, La maledizione dell'erede:
sequel ambientato vent'anni dopo, che non mieteva consensi in rete e
scontentava gli appassionati. Avrei voluto fare un'eccezione,
leggerlo in ebook per curiosità, ma metti venti euro fuori
programma, un giro al supermercato con la scusa della spesa e,
presto, accanto a I doni della morte, ho fatto
spazio allo script dello spettacolo che quest'estate,
chiacchieratissimo soprattutto per la scelta di un'attrice di colore
nei panni di Hermione Granger, è approdotato nei teatri londinesi.
La forma, dunque, non sarà quella del romanzo fantastico, bensì del
copione teatrale, con la suddivisione in atti, le battute
perfettamente scandite, le didascalie a suggerirti parte delle
ambientazioni; la Rowling c'è nell'idea, nel sentore di magia
comunque tangibile, non nello stile. Partito con scarse aspettative
ma tanto bravo a evitare gli spoiler di chi l'aveva già letto e ne
era rimasto deluso, alla fine mi sono scoperto alquanto soddisfatto e
tutt'altro che pentito dell'acquisto. Dalla mia, poca fiducia verso
l'operazione e molta familiarità con il formato: in questi giorni,
infatti, cerco idee e spunti per una tesi in Letteratura teatrale e
quei giochi di ruolo, quei tempi comici, sono il pane quotidiano. La
maledizione dell'erede andrebbe visto; e se acquistato,
invece, andrebbe letto tenendo in considerazione meccanismi, stilemi
e ritmi che non sono appartenuti ai volumi precedenti, pensati e
scritti come romanzi. Tra le pagine, però, ho trovato la stessa
magia, emozioni similmente intense, e potrebbe bastare quello. Lo
spettacolo, con il dovuto rinnovo generazionale, vede eroi vecchi e
nuovi muoversi nei luoghi che conosciamo: ad aspettare il prossimo
treno, sul binario 9¾, protagonisti cresciuti e ormai genitori.
Harry, quarantenne, ha tre figli: quello di mezzo, Albus, si crede il
suo disonore.
Il
ragazzo non è portato per gli incantesimi, non sta in equilibrio
sulle scope volanti per i tornei di Quidditch e, finito fra gli
storici rivali di Serpeverde, stringe amicizia con il figlio di
Draco, un altro adorabile perdente. Non manca la controparte
femminile, Delphi: cugina di Cedric Diggory, l'intraprendente
adolescente dalla chioma argento e blu li guida alla ricerca
dell'unica GiraTempo superstite per mandare indietro le lancette e
salvare il parente mai dimenticato. Chi gioca con il tempo, però, si
perde: a lungo andare, si brucia. E l'effetto farfalla, inevitabile,
avrà ripercussioni importanti sui grandi e sui piccoli. Nelle
innumerevoli realtà in cui viaggiano, sabotare le prove del Torneo
Tremaghi e salvare Cedric dal Signore Oscuro ha effetti differenti.
Qual è il prezzo da pagare, per un destino modificato? Perché la
cicatrice di Harry, che nell'ultima pagina dell'ultimo libro aveva
smesso di pizzicare, torna a dargli il tormento, insieme a incubi in
cui rivive le vessazioni dei Dursley e l'ira di Voldemort?
La
trama, essenziale e un po' macchinosa, è un pretesto per tornare ad aspettare, il primo
settembre, lettere inoltrate dalla segreteria di Hogwarts. Se fosse stato scritto
come un romanzo, l'effetto fanfiction avrebbe avuto forse la meglio;
così, invece, il novello Harry Potter incappa nei
difetti dei tempi teatrali, ma compensa con il cuore. Ci sono le
allusioni, le atmosfere e i giusti tocchi magici. Si vede che chi
l'ha scritto – sospetto, infatti, che l'autrice abbia messo
soltanto il nome in calce – ha amato quei mondi. Si vede che chi l'ha letto,
nonostante non possa considerarsi un volume complementare, ha amato
un po' anche questi qui. A cornice di un delizioso
intrattenimento per famiglie, divertente e, qui e lì, particolarmente toccante,
che emoziona quelli che, insieme ai maghi della Rowling, hanno
imparato l'amicizia, il coraggio e, soprattutto, com'è che si fa a
riempire gli spazi bianchi di un testo che non nasce per le librerie
– lo spettacolo, con una grande produzione alle spalle, dev'essere
una vera gioia per gli occhi -, ma ci è arrivato sulla scontata onda
della sua notorietà. Io non ho fatto conti alla rovescia, non l'ho compraso
in lingua originale, non l'ho atteso affatto: negativamente prevenuto. L'ho letto, in un paio di sere,
prendendolo così com'è: una lettura gradevolissima, più infantile di certo, a cui approcciarsi
domandando – come se fosse poca cosa, poi – un buon
intrattenimento; un viaggio all'indietro, nei
luoghi in cui la magia ci ha conquistato la prima volta. Astenersi
babbani.
Il
mio voto: ★★★½
Il
mio consiglio musicale: Harry Potter's Theme
Oh..diffidente al massimo, li gironzolo intorno tutte le volte che vado in libreria ma ancora non mi son decisa. Conquistata già grande dalla magia dei romanzi non vorrei scoprirmi, con questo ultimo capitolo, irrimediabilmente vecchia...(periodaccio si...)
RispondiEliminaNon è una lettura indispensabile, chiariamoci, ma non è il disastro che leggevo. Va letta con un po' di cognizione aggiunta. Non è un romanzo, non è opera della Rowling, non è senza pecche. Ma sono i difetti di leggerlo, anziché guardarlo dal vivo: sai che bello deve essere! ;)
EliminaCredo di essere tra i pochi a non aver letto la saga di Harry Potter, ma prima o poi colmerò anche questa lacuna.
RispondiEliminaAh, be', ti terrano buona compagnia.
EliminaIo dico sempre che dovrei rileggere qualche volume, ma parole al vento... Puntualmente, mi butto sulle novità, belle o brutte che siano. :)
Sono felice di sapere che la storia vale lo sforzo di immaginare ciò che sulla carta non c'è. Sarà un modo per far lavorare ancor più l'immaginazione. Appena la mia pargola lo termina mi ci fiondo.
RispondiEliminaUn saluto, Stefi
Un saluto a te e alla pargola. :)
EliminaEcco il tuo parere! Ma sì, per certi versi gradevole e va preso per quello che è. Ma certe cose purtroppo non le ho digerite!
RispondiEliminaSapevo cosa aspettarmi (e cosa no), e l'ho trovato un bel modo di spendere il weekend. :)
EliminaAnch'io appartengo a quella decina di persone che non hanno mai letto HP...sto pensando però di regalarlo a mio marito, che invece ha divorato tutta la saga. Pur trovandosi ad un altro livello rispetto agli altri (e questo già si sa in partenza), credo sia bello ritrovare i personaggi e scoprire quali emozioni hanno ancora da regalare :)
RispondiEliminaVerissimo! :)
Elimina(però, i libri, rubali al Marito e leggili anche tu.)
Ehm, come te lo dico adesso....Io non ho mai letto le storie del maghetto. Vado a vergognarmi in solitaria?
RispondiEliminaStefania ti fa compagnia. :-D
EliminaHo appena ordinato il libro, ammetto che ero un po' indecisa se acquistarlo o meno, visto tutti i pareri negativi che ho letto, ma alla fine non ho saputo resistere... da Potteriana accanita, doveva essere mio!
RispondiEliminaSpero che non mi deluda, la tua recensione mi fa ben sperare :)
Spero, però, che il tuo essere potteriana accanita, appunto, non te lo faccia prendere in antipatia: come mi diceva un'amica autrice su Facebook - Innominata, fatti avanti -, "tra il fan e il nemico la distanza è breve". :)
EliminaAnch'io ho deciso di leggerlo. La tua recensione unita a quella della biblioteca di Eliza mi hanno fatta decidere definitivamente.
RispondiEliminaE poi....ho voglia di tornare in quei luoghi.
Ciao da Lea
Vado a leggere che dice Eliza, allora, e grazie!
EliminaQuesto libro ha creato opinioni contrastanti, io preferisco non leggerlo perché per me Harry Potter finisce con I doni della morte :)
RispondiEliminaE in effetti questo è tutta un'altra cosa, ma fortuntamente non è il disastro che dicono, anzi. :)
EliminaDa buon babbano, sia di Harry Potter che del teatro, mi astengo volentieri. :)
RispondiEliminaTi meriteresti un "Crucio!" :-P
EliminaSono tra quelli che non ha amato il formato, nonostante abbia acquistato il libro consapevole della "pecca" (a differenza di molti, santo Voldemort...), eppure riconosco alla nuova storia una forza e un'amarezza che erano parte integrale anche della saga della Rowling: il dolore di essere "eroi" per forza, le scomode eredità, le guide (padri, madri, professori) che spesso non sono all'altezza delle aspettative, essere adolescenti perdenti senza possibilità di recupero (Ron, in questo, non è cambiato affatto). Ho apprezzato anche l'effetto nostalgia e un paio di confronti tra i vecchi personaggi, versando senza vergogna lacrime di commozione. Quindi, in definitiva neppure io mi pento dell'acquisto.
RispondiEliminaL'unica cosa che mi ha fatto DAVVERO alzare gli occhi al cielo (tolta la scomparsa di personaggi che avrei voluto vedere un po' più approfonditi, come Teddy Lupin - neppure nominato - e i restanti figli di Hermione, Ron e Harry) è la rivelazione relativa a Delphi, degna delle peggiori fanfiction. Una terrificante caduta di stile, più che una scioccante rivelazione!
E io neanche come rivelazione l'ho presa, perché era un dettaglio intuibilissimo! Lo spirito è certamente diverto - meno cupo e, appunto, impegnativo - però Harry Potter per me non è stato solo eroi, sacrifici e colpi di scena. Venuti meno quegli elementi, che forse fanno la differenza tra i romanzi YA e quelli per tutti, il resto a piccole dosi l'ho ritrovato. Poi, come dicevo, i viaggi nel tempo e l'effetto "amarcord" mi trovano felice come una Pasqua. In tutte le salse. Se c'è HogwartS...
RispondiEliminaPs. Santo Voldemort sì! Devo contare fino a dieci, ogni volta, per non sbottare: c'è scritto anche "scriptbook", grande e grosso, in copertina. :)
Anch'io sono fan, ma non accanita. La saga l'ho letta soltanto qualche anno fa, dopo che ho superato la mia antipatia nei confronti di HP (colpa di mio fratello che mi fece vedere La pietra filosofale minimo un centinaio di volte). Nonostante abbia letto i vari spoiler (non ho saputo resistere XD) e le varie recensioni per lo più negative, sono lo stesso curiosa. Dalla tua recensione mi sembra di capire che il testo è esattamente quello che mi aspettavo. E scommetto che coloro che non lo hanno apprezzato sono gli stessi che sono rimasti delusi dal libro Il richiamo del cuculo xD
RispondiEliminaAhhh, c'è gente a cui non piace Cormoran?
EliminaBlasfemia! :)
alla fine non ho resistito ed ho letto la tua recensione. tanto più che su facebook mi avevi già anticipato qualcosa quindi ero abbastanza preparata. in ogni caso mi riservo di ri-commentare dopo aver letto questo libro non libro anche se mi spaventa l'idea che a tuo parere non sia nato dalla penna della rowling.
RispondiEliminaDa fan affezionata posso dirti che i libri li ho tutti ma di un unica versione. mi sono rifiutata di comprare tutte le successive perché ci volevano troppi soldi ma da quella illustrata però mi sono lasciata accalappiare. e adesso arriverà anche il volume 2 illustrato ed uscirà il giorno del mio compleanno. mi sa che è destino. deve essere mio.
un caro Saluto.
ps
ovviamente amo anche Cormoran!!!
Ti avverto, però, che i nomi non sono stati adattati, come previsto nelle ultime ristampe. Comunque anch'io, come te, non sono stato appresso alle nuove versioni. I libri quelli sono. :)
EliminaIo ho comprato la versione in inglese, appena uscita, ma vergognosamente ancora non l'ho letta. Un po' sono stata turbata dai tanti pareri negativi, e questo ha influito molto. Non ero pronta a ricevere una delusione. Mi fa invece molto piacere piacere leggere il tuo di parere. Sicuramente mi hai tirato un po' su il morale. Grazie, e a presto :-)
RispondiEliminaA presto. :)
EliminaEccomi! Come ho detto sul blog, alla fine mi è piaciuto, dopo tutto adoro le fanfiction. Il fatto che sia il copione teatrale non mi ha entusiasmato molto, perchè in certi momenti mi ha coinvolto poco emotivamente, ma si sapeva che avevano scelto quella forma. Concordo con te, vederlo a teatro sarebbe molto bello ;)
RispondiEliminaSperiamo che prima o poi, come col nostro Notre Dame de Paris, ne facciano un live televisivo o per l'homevideo...
EliminaChissà. :)
Io mi rifiuto v_v per me tutto ciò non esiste *cerca di continuare a convincersi che questo libro non esista realmente*
RispondiEliminaInsomma, già avevo deciso di non leggerlo prima che venissero fuori tutti gli spoiler sulla trama... proprio per il suo essere una rappresentazione teatrale... se proprio dovessi leggere un'ottava storia collegata alla serie che mi ha accompagnata tutta l'infanzia, vorrei un libro, un libro vero.
Poi quando ho iniziato a sentire pareri strani online mi sono spoilerata tutta la trama... e be' per me è proprio un NO. Lo trovo incoerente con tutto ciò che c'è stato prima... per cui... niente, torno nel mio angolino a fingere che non esista X°D
Finalmente riesco a leggere il tuo parere!
RispondiEliminaSono piuttosto d'accordo con quello che hai detto, anche se, come sai, a me non ha saputo convincere appieno.
Ma il rivivere le emozioni, le atmosfere e la magia che gli altri romanzi mi hanno fatto provare in un testo tutto nuovo è a dir poco meraviglioso, ed è per questo che mi risulta difficile sconsigliare questo libro.
Bisogna sicuramente prenderlo per quello che è :)
Un saluto ;)