mercoledì 2 gennaio 2013

Recensioni a basso costo: Fragili e preziose, di Megan Hart


 
Titolo: Fragili e preziose
Autrice: Megan Hart
Editore: Harlequin Mondadori
Numero di pagine: 373
Prezzo: € 9,90
Sinossi: Fragili e preziose, le rose hanno bisogno di cura. Nel giardino di Gilly le rose non fioriscono mai, lei non ha tempo per loro né per sé, sovrastata dalle esigenze della famiglia, dai pianti dei figli, dalle aspettative degli altri che la soffocano lentamente, togliendole un po' d'aria ogni giorno. Ma nel momento in cui crede di non farcela più, si ritrova con un coltello alla gola. Il suo primo pensiero è che potrà avere un po' di tregua. 
Ora qualcuno dovrà salvare lei. Segregata in una casupola, con un rapitore sempre meno folle e sempre più umano, le ci vorrà molta forza per non dimenticare che quell'uomo è sull'orlo di un baratro, e che se non starà attenta potrebbe cadere insieme a lui, come una rosa nella neve. 
                                                  La recensione 
Una mamma allontanata dai propri figli. Un uomo senza sogni. Un rapimento. Un casolare isolato. Il bianco di una bufera di neve che non vuole cedere il passo al sole sbiadito di Febbraio. Dati gli elementi di partenza, il nuovo romanzo di Megan Hart poteva diventare due cose: o un thriller teso ed implacabile, o una passionale avventura erotica tra vittima e carnefice. E, vista la biografia dell'autrice americana (nella quale figurano romanzi i cui titoli sono tutto un programma: Piacere a nudo, Fondente come il cioccolato, Pensieri Proibiti), avevo la seria convinzione di potermi imbattere nell'ennesimo Cinquanta sfumature di grigio, in cui i desideri più nascosti di Gilly, una casalinga frustrata simile a E.L James prima del successo, trovavano concretezza nella figura di Todd, un carceriere armato di fascino oscuro, coltello e cattive intenzioni. Il romanzo va ad occupare un posto che si trova perfettamente al centro fra queste due possibili vie. Storia che non è né il mistery annunciato dai commenti in copertina, né il porno soft che, con scetticismo, immaginavo. Escludendo i capitoli iniziali, molti dei cinquantaquattro che compongono il romanzo risultano privi di avvenimenti, lenti; bloccati, come i due protagonisti, a quell'incrocio che potrebbe far precipitare la vicenda o in un eccesso, o nell'altro. Talvolta, ho avuto perfino l'impressione che, saltandone qualcuno, mi sarei ritrovato sempre al punto di partenza. La solita neve, la solita casa isolata, le solite paranoie, le solite schermaglie amorose alla Travolti dal destino.
L'aver parlato tanto a lungo degli esseri umani nell'intimità delle loro camere da letto, ha reso l'autrice capace di delineare, tuttavia, con semplicità e un minuzioso lavoro di introspezione, un rapporto troppo complesso per essere riassunto in poche righe.
Bloccati sotto lo stesso tetto per mesi, i protagonisti si divertiranno a ferirsi a vicenda, a conoscersi nonostante la paura che li ha uniti in principio, a curare le loro reciproche ferite, a cambiarsi nel profondo. 
Il loro legame si inerpicherà lungo i picchi più pericolosi del dramma, lungo i bordi più dolci della tenerezza, nel cuore dell'amore e dei segreti più sporchi.
Questo, in una gara per la ricetta migliore di biscotti al cioccolato, in una lotta a palle di neve, in una notte passata nello stesso letto per combattere insieme gli incubi, in gesti di complicità assoluta che costruiscono un rapporto troppo difficile da classificare. Lei è la vittima, lui il suo rapitore. Ma le cose non sono così semplici. Gilly dovrebbe avere il nostro sostegno, Todd il nostro biasimo. Eppure è lei quella forte e determinata, lui, pur con un coltello tra le mani, colui a cui va la nostra totale compassione. Ha bisogno di una compagna d'incubi, di una donna da avere sotto il suo potere, di una mamma, di un amore che non sa esprimere nel modo giusto: vittima della società, dei pregiudizi, di un passato che lascia cicatrici.
Ha bisogno di quello che Gilly – una famiglia a cui tornare, due piccole pesti da accudire, un marito con ceste di camicie e cravatte da stirare – non può, pur volendo, dargli. La loro convivenza forzata li cambierà per sempre. Nel bene e nel male. Fragili e preziose è un romanzo dall'impalcatura quasi inesistente, fragile, ma di un'umanità incomprensibilmente preziosa. Incompleto, è un giallo che non mette ansia e una storia torbida senza sesso o violenze. Non è un thriller, non è un romanzo rosa, ma l'ambigua storia di un amore inespresso. Uno strano incubo bianco in cui noi stessi ricopriamo il doppio ruolo di mostri e vittime.
Il mio voto: ★★★
Il mio consiglio musicale: Rihanna – Diamonds


4 commenti:

  1. Non l'ho letto, ma quello che hai scritto è un po' quello che mi aspetto dalla Hart, un romanzo senza infamia e senza lode.

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  2. bella recensione, non capisco perchè la casa editrice lo proponga come thriller .. comunque non mi è dispiaciuto :)

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  3. Bellissima recensione!!
    Sicuramente meglio del romanzo stesso lol
    Lo so che sono piuttosto cattivella nei confronti di questo romanzo, ma proprio non mi è piaciuto e, nonostante sia d'accordo con ciò che scrivi, non riesco a trovarci sentimenti dentro.
    Todd mi è sembrato il più complesso e studiato meglio dei due personaggi, mentre Gilly, devo ammettere, l'ho sopportata un po' poco!

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  4. Questo libro mi è arrivato qualche settimana fa ma non ho ancora avuto il tempo di leggerlo!Comunque sono curiosissima di iniziarlo =)
    E bellissima recensione ;)

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