Quando
il diavolo ti accarezza, vuole l'anima..
Non
ci sarebbe frase altrettanto significativa ed essenziale per
descrivere brevemente il fascino ed il mistero del telefilm che ho
deciso di presentarvi oggi. A testa alta, ha fatto il suo ingresso
nei palinsesti americani tra rinnovi e serie amatissime. Piano, ma
con la spregiudicata sicurezza che contraddistingue i grandi.
D'altronde, non poteva essere che così, con patinati scenari e con
un fornito cast che si avvale di due cattivi di eccezione. I più
amati ed odiati dal pubblico del piccolo schermo. Non hanno corna
aguzze e una coda che sbuca da un mantello un po' attempato, ma
sorrisi gelidi ed uno sguardo che ribolle di segreti e bugie. Coppia
affiatata nella vita, con un cognome sempre presente in cima agli
eventi mondani più lussuosi, i coniugi Doran sono la quintessenza
della classe newyorchese.
Ricchi,
affascinanti e spietati, hanno armadi straripanti di abiti Armani, un
esercito di laboriosi dipendenti ai loro ordini e due occhi di
ghiaccio. Gli occhi belli, espressivi e sempre brillanti di una luce
ambigua del Locke di Lost e della Wilhelmina Slater che, per
quattro serie, era stata il tormento della simpaticissima Ugly
Betty. Terry O'Quinn e Vanessa Williams. Maghi nelle pubbliche
relazioni, hanno la fama di filantropi e mecenati, braccati da
arrampicatori sociali che pendono continuamente dalle loro labbra e
da signore dell'East Side che se li contendono per l'ultima asta di
beneficenza o per averli accanto durante una serata all'opera. Tra i
tanti che cercano di entrare nelle loro grazie, due giovani
sognatori, che hanno ancora la forza di lottare per i loro sogni e
due bei visi che bucano lo schermo: Jane (interpretata dalla
splendida Rachael Taylor) ed Henry (Dave Annable). Gli unici che
riescono ad entrare al Drake con un ambito ruolo di manager tra le
mani. Accomunati dalla stessa passione per l'architettura, vedono
quel lussuoso condominio come il tempio che consacrerà il loro amore
e che darà loro l'indipendenza necessaria per sposarsi e, un
giorno non lontano, per mettere su una rumorosa e felice famiglia.
Non sanno ancora di aver stretto un patto con il diavolo e che, chi
mette piede al Drake, è destinato a non lasciarlo più. Loro gli
apparterranno per sempre. Ben presto, impareranno a loro spese che
non è tutto oro quel che luccica. L'affranta Olivia Doran è
dilaniata da un triste fardello che custodisce da più di dieci anni,
il commediografo Brian ha attenzioni verso una donna che non è la
sua dolce mogliettina, una scrittrice di necrologi è tormentata dai
personaggi dei suoi romanzati articoli che sembrano prendere vita, il
sottoscala trema dei sussurri di una bambina infelice. Le pareti
hanno occhi ed orecchie, i muri bisbigliano. E Jane, tormentata da
vivide visioni di morte, può sentirli. Parlano del passato di
quell'antico condominio, del misterioso dragone raffigurato sulle
piastrelle scheggiate della cantina, di una porta che è stata chiusa
per sempre nel cemento, di ascensori per l'inferno. Questi
sono alcuni dei succulenti ingredienti che i produttori di Gossip
Girl e The Vampire Diaries ci hanno servito nei primi tre
episodi di 666 Park Avenue. Champagne, caviale e ostriche.
Mistero, sangue, dramma, amore. Personalmente, mi conquistato immediatamente.
Tra pilot un po' lenti a decollare e ritorni non proprio memorabili,
mi è apparso come una pungente ventata di aria fresca. Così
perfetto per Halloween, così tipicamente autunnale, con la
prevalenza di colori caldi e lunghi primi piani sui rami adunchi e
nodosi che circondano come un ventaglio l'edificio.
Tratto
dall'omonimo romanzo di Gabriella Pierce (qui), ha abbandonato
quell'aria da soprannaturale chick lit che sembrava lasciar presagire
la versione cartacea e ha assunto le sembianze di un maturo noir e di
un'arcana ghost story. Pur essendo prodotto dalla ABC (nota
per le sue serie da “bollino verde”) e avendo uno spirito molto
giovanile, il telefilm – senza violenza e ricorsi al gore –
sorprende, mette ansia e inquieta. E' un modo di fare horror semplice
ed edulcorato, che fa della sua vaghezza e della particolarità con
cui la telecamera sfiora gli attori e sbuca dalle ombre il suo
personalissimo pentacolo. Non ha gli eccessi (e la voglia di stupire)
di American Horror Story, ma ha una sua dignità. Con umiltà
e brillantezza, omaggia Hitchcock e King; con inventiva, sembra voler
far rivivere sul piccolo schermo le scene cult di Shining, Gli
uccelli, Psycho, La finestra sul cortile, Cose preziose, Amtyville
Horror.
Potrebbe sembrarlo, ma a mio avviso non è la solita,
ritrita storia su una delle tante case infestate che sorgono come
funghi sul suolo americano. Mi piace. E' un volto dell'urban fantasy
che non avevo mai preso in considerazione: meno acerbo, meno
adolescenziale, ma altrettanto sexy e dark. Un volto che, forse, non
può piacere a tutti. Gli ascolti, infatti, non sono direttamente
proporzionali al mio entusiasmo. Addirittura al di sotto di quelli di
Pan Am e Amiche Nemiche (entrambi cancellati prima di
un degno finale di stagione), lo affiggono con un fato incerto. E'
mai possibile che quelle che reputo le serie più interessanti si
scontrino tanto violentemente con le preferenze degli spettatori
americani? Life Unexpected, Ugly Betty e Ringer ne
sono tristi esempi :-( Voi, credetemi sulla parola e concedetegli una
chance. Penso che non ve ne pentirete! Disimpegnato, malizioso e
gotico, invita lo spettatore ad affacciarsi alla balaustra di quel
vortice di scale che scendono sempre più giù, sempre più in
profondità, sempre più nel buio. Attendo, curioso, i vostri pareri.
Le classiche porte cigolanti, le tipiche bambole di porcellana dagli
occhi spalancati, le porte che diventano portali sull'aldilà e le bambine
spettrali che appaiono e scompaiono nei corridoi e nei vostri incubi
possono non rappresentare un'innovazione, ma certamente segnano un gradito
ritorno!
Approfittando di questo post lampo, vi abbraccio tutti e, come avevo avuto già modo di anticiparvi, a malincuore, vi dico che il blog si prenderà una settimana di pausa dal 21 al 28 Ottobre.
Non mi hanno tenuto lontano le vacanze estive, ma, pur in un periodo un po' strano, il vostro Mr. Ink prende il volo! Non mi aspetta un tormentato viaggio dantesco degno degli inferi di 666 Park Avenue, ma una settimana all'insegna di sangria, paella, Dalì e Picasso nella splendida Barcellona.
Con me, i miei compagni di classe, tutti emozionatissimi per questa prima, vera gita da quando, quasi cinque anni fa, ci incontrammo sulla soglia del nostro liceo.. Come passa il tempo :') Nel frattempo, vi auguro sette giorni di intense letture, e di divertirvi tanto quanto farò io durante questa breve assenza.
Approfittando di questo post lampo, vi abbraccio tutti e, come avevo avuto già modo di anticiparvi, a malincuore, vi dico che il blog si prenderà una settimana di pausa dal 21 al 28 Ottobre.
Non mi hanno tenuto lontano le vacanze estive, ma, pur in un periodo un po' strano, il vostro Mr. Ink prende il volo! Non mi aspetta un tormentato viaggio dantesco degno degli inferi di 666 Park Avenue, ma una settimana all'insegna di sangria, paella, Dalì e Picasso nella splendida Barcellona.
Con me, i miei compagni di classe, tutti emozionatissimi per questa prima, vera gita da quando, quasi cinque anni fa, ci incontrammo sulla soglia del nostro liceo.. Come passa il tempo :') Nel frattempo, vi auguro sette giorni di intense letture, e di divertirvi tanto quanto farò io durante questa breve assenza.
Al
mio ritorno, tante foto, nuove recensioni, i risultati del contest su
Dark Heaven e un articolo sul Kobo Touch, un prezioso compagno di
viaggio che mi assicurerà di portarmi dietro tanti libri per un peso
piccolo piccolo.
Bello, sta piacendo anche a me!
RispondiEliminaPeccato per gli ascolti, però. Uff :(
Buon viaggio, Mik! Io sogno Barcellona da qualche anno, spero di andarci presto :)
Ciau!
Speriamo migliorino! :)
EliminaGrazie mille. A presto!
Mi hai convinto, questa serie sembra davvero carina! :) Temevo un po' proprio per via di quella patina "chic", perché in genere si addice bene ai prodotti dal sapore un po' adolescenziale, e io, ehm... diciamo che non mi posso più definire proprio un'adolescente, ecco hi hi hi!! :D
RispondiEliminaBuon viaggio, Mr Ink, goditi la Spagna!!! :D:D
Fammi sapere come ti sembrà! Anch'io pensavo fosse molto patinata, ma in realtà merita.
EliminaGrazie :)
anche io sto vedendo la serie e mi piace molto XD
RispondiEliminabuon viaggio e se passi un minutino da me c'è un premio che ti aspetta XD
http://valedsbook.blogspot.it/
Ciao, sono approdata qui per caso, alla ricerca di blog che parlassero di serie tv! E sono lieta di sapere che c'è una nuova serie, che ancora non ho visto! Il tuo post mi ha messo curiosità e conto di recuperare al più presto questo nuovo telefilm(anche perchè, diciamolo...chi NON ha amato Locke e Wilhelmina???*__*)!
RispondiEliminaSono anche contenta di sapere che non sono l'unica che recensisce serie tv...ho appena aperto un blog con un'amica :)
A presto,
Veronica
C'è un premio per te sul mio blog!!
RispondiEliminahttp://sajiconnor.blogspot.it/2012/10/ancora-premi-per-pink-vanilla.html