Titolo:
milk and honey
Autrice:
Rupi Kaur
Editore:
Tre60
Prezzo:
€ 12,00
Numero
di pagine: 204
Sinossi:
Milk
and honey è una raccolta di testi di amore, perdita, trauma,
violenza, guarigione e femminilità. Si divide in quattro capitoli,
ognuno persegue un obiettivo diverso, tratta una sofferenza diversa,
guarisce un dolore diverso. Milk and honey accompagna chi legge in un
viaggio attraverso i momenti più amari della vita e vi trova
dolcezza, perché la dolcezza è dappertutto, se solo si è disposti
a cercarla.
La recensione
Poesia.
Cosa ne pensate degli spazi bianchi? Che rapporto avete con i versi?
Li avete mai letti tanto per leggerli? Per il piacere di farlo, dico,
senza preoccuparvi di metrica, parafrasi, interrogazioni a tappeto
durnate l'ora di italiano? Ho fatto il Classico, studio Lettere. La
poesia dovrebbe piacermi, in teoria, ma sono un tipo molto poco
poetico. Amo le prose decise, scarne. Le storie viscerali. Associo
per deformazione professionale, come immagino facciano i più, la
poesia ai banchi di scuola. Alla lettura a voce alta in cui no, non
sono mai stato una cima: la voce mi rimbombava ovunque, nella classe
mezza vuota, e mi vergognavo a morte, come un ladro. Qualcosa però sta
cambiando. Me ne sono accorto quest'anno, durante la sessione di
gennaio, quando in un manuale saltavano fuori poeti contemporanei –
su tutti, l'amatissimo e postatissimo Michele Mari – e mi giungeva
all'orecchio il suggerimento di leggere interamente La vita nuova
per fare una bella impressione
al prof. Leggere il giovane Dante a scatola chiusa, come se si
trattasse di un romanzo dei miei, me l'ha fatto capire più di
qualsiasi commento. La poesia e la bellezza, se spiegate o misurate
col righello, si sciupano. Titubante ma curioso, ho sfilato
dall'involto una copia inattesa di questo milk and honey.
Un volumetto lucido, preziosissimo, scritto e illustrato da Rupi
Kaur: indiana volata in Canada, femminista, quasi mia coetanea. L'ho
letto tra una cosa e l'altra, d'un fiato. Ve ne parlo senza
presunzione e senza stelline di valutazione. Per il semplice gusto di
parlarvene. Cosa che non pensavo di poter fare, davvero, se in
presenza di versi sciolti, composizioni brevi o brevissime, vissuti
tragici che non stanno bene in rima baciata. milk and honey
è un affastellarsi di amanti,
dolori e segni rossi addosso. Una poesia carnale, scabrosa, a tratti
seducente. Fatta di carne: non saprei dire altrimenti. La senti, la
vedi, attraverso il fiume di parole della Kaur. E da questa stessa
carne, strizzata e lacerata, curata e ricucita, stilla una poesia
schietta e imprecisa, verissima, che trasforma gli umori corporei in
latte e miele. In copertina: le api che ti pungono e muiono,
strappatesi di netto il pungiglione. All'interno: quattro sezioni come capitoli di una stessa storia. Si parte da una violenza
sessuale. Da un corpo
abusato, scassinato, stuprato.
l'amore
ha fatto sì che la trappola
in
te sembrasse un rifugio
Si
prosegue con una vittima degli uomini, una sopravvissuta, che trova
la forza per aprire le braccia – e le gambe – a un nuovo amore.
Uno giusto, finalmente, anche se non eterno. Diverso dal sesso
conosciuto troppo presto, però. Dall'atto bestiale.
nulla
è più sicuro
del
suono di te
che
mi leggi qualcosa
Ma
anche l'uomo giusto va via. Restano le schegge, i pezzi da
raccogliere. Messi insieme restituiranno l'illusione di un tutto?
Dell'emozione vecchia, passata, ma mai dimenticata? Ne vengono altri,
di amori. Poi se ne vanno. Si danno il cambio, e davanti all'ennesimo
sbaglio di una notte si trova l'ispirazione, l'appiglio, nel coraggio di
altre donne. In una rinascita
che parte dalla
solidarietà tra simili.
prenditi
una
cotta
per
la tua solitudine
La
parola chiave, una delle mie preferite, è resilienza.
L'autrice scrive di getto – e disegna, disegni rapidi e splendidi –
per se stessa. E la scrittura un po' fa stare meglio, un po' fa stare
peggio. milk and honey è
un esame di coscienza, una seduta psicologica, un memoriale. Scava in
cerca della linfa, dell'acqua. Per una specie di rinascita che parte
nel profondo, dalle radici del disagio, e si ferma qui. Dove la
carta, poi, ne conserva traccia.
come
fa a morire il nostro amore
se
sta scritto
in
queste pagine
Non sono mai stata attirata dalle poesie(con le dovute eccezioni), ma questa raccolta sta catturando il mio interesse.
RispondiEliminaL'ho letta perché mi è capitata tra le mani, onestamente, ma è un bell'acquisto. Anche solo per le illustrazioni, curatissime.
EliminaSu Instagram vedo quasto libro ovunque, e,a proposito, stavo seguendo un lavoro iconografico su "Zelda was a writer".
RispondiEliminaLa bellezza della poesia l'ho scoperta fuori dai banchi di scuola, a volte pochi versi al momento giusto sono un vero toccasana ma, essendo anch'io una lettrice di prosa, in campo poetico mi trovo abbastanza disorientata e vado un po' a tentoni.
Comunque "Milk and honey" lo segno: il femminismo e l'età dell'autrice potrebbero costituire ulteriori punti a favore.
Non ti so dire, Cecilia. Alcune volte leggo poesie o presunte tali, ovviamente parlo di quelle contemporanee, e dico: ma sì, questa cosa qui la sapevo scrivere pure io. Non c'è metrica. Dietro, non c'è un bagaglio. Cosa me le distingue dalle frasette acchiappa "likes" su Facebook? La Kaur, oggettivamente, ci mette l'anima. Però si legge con grande semplicità.
Elimina(Il dubbio, non su di lei, mi resta.)
Dovrebbe arrivarmi lunedì con Amazon. Non avevo dubbi sull'ottimo acquisto fatto. ^__^ Non vedo l'ora di avere il libro tra le mani.
RispondiEliminaPerfetto, Grazia! ;)
EliminaCon la poesia il rapporto non è un granchè, mi viene sempre da leggerla con quel tono altisonante e snob ché alla fine perdo il senso e il cuore della cosa. Però al liceo, per essere ancora più snob, ho letto i Fiori del Male di Baudelaire, emozionandomi parecchio.
RispondiEliminaVisto il consiglio, i disegni, l'edizione, potrei darci un'occhiata, insomma, in libreria lo sfoglierò ;)
Sfoglia, è molto bello! :)
EliminaAnche io sono un tipo poco poetico.
RispondiEliminaIl contrasto di dolce e amaro presente in questi versi comunque non mi sembra niente male...
E devi vedere i disegni.
EliminaEspliciti e molto, molto forti.
L'autrice sa il fatto suo, benché giovanissima (1992).
Anch'io sto riscoprendo la poesia negli ultimi tempi. Avevo trovato il libro usato su Libraccio, ma qualcuno è stato più veloce di me! Però prima o poi lo prendo, avevo già letto su instagram alcune poesie in inglese e mi avevano affascinato moltissimo.
RispondiEliminaSono certo che ti piacerà molto.
EliminaTi ci vedo, non lo so. Saranno le illustazioni, molto particolari. :)
Vedevo questo libro ovunque e volevo assolutamente comprarlo. Quando sono andata alla feltrinelli, l'ho sfogliato e letto per un po'. L'ho trovato abbastanza deludente. Poesie terribilmente banali e mediocri.Non so, probabilmente perché amo un tipo di poesia più elaborata e meno cruda. Le illustrazioni sono molto accurate in ogni caso
RispondiEliminaUn momento è bastato per catturare il mio sguardo, lo prendo tra le mani e apro una pagina a caso: la prima.a poesia che leggo mi porta con sè, mi assorbe completamente lasciando fondere la mia anima con quelle parole così grezze ma raffinate. L'ho letto con calma ma ne è valsa la pena e lo consiglio assolutamente, e pagina dopo pagina i disegni accompagnano le parole in modo così semplice ma conciso.
RispondiEliminaNient'altro da aggiungere.