Si
riescono a mettere insieme i pezzi, se si guarda con attenzione.
Titolo:
La ragazza perfetta
Autrice:
Gilly MacMillian
Editore:
Newton Compton
Prezzo:
€ 9,90
Numero
di pagine: 382
Data
di pubblicazione: 6 ottobre 2016
Sinossi:
Agli
occhi di tutti coloro che la conoscono, Zoe Maisey, prima bambina
prodigio e poi genio della musica, è una ragazza perfetta. Eppure,
diversi anni fa Zoe ha causato la morte di tre adolescenti. Ha
scontato la sua pena, e ora potrebbe guardare al proprio futuro. La
sua storia e la sua nuova vita iniziano la sera in cui tiene il
concerto più importante della sua carriera. Sei ore dopo, a
mezzanotte, sua madre morirà... "La ragazza perfetta" è
un'esplorazione profonda della mente di un'adolescente talentuosa,
con un'intelligenza fuori dal comune ma anche con un passato che
sembra impossibile lasciarsi alle spalle.
La recensione
Zoe,
a diciassette anni, è la figlia che tutti vorrebbero. Ne ha
combinate troppe, però, per continua ad essere la ragazza perfetta:
adolescente o poco più, è già alle prese con una seconda vita. Il
fango dello scandalo l'ha macchiata, infatti, e altrettanto hanno
fatto i due anni passati in riformatorio. Vive a Bristol, ora, con la
madre, Maria, e la “famiglia della seconda opportunità”. Chris e
Lucas, rispettivamente patrigno e fratellastro, non
conoscono le sue colpe, finché Zoe non viene smascherata durante un
concerto: lei, virtuosa del pianoforte, viene additata da un uomo
sbucato dal un'esistenza fa, un padre addolorato, come responsabile di un
triplice omicidio. Era al volante, con un alto tasso alcolico nel
sangue, quando tre ragazzi popolari e belli sono morti. Incidente o
vendetta, se a volte, a scuola, vestivano i panni dei suoi aguzzini,
pronti a canzonarla per il suo carattere introverso, i suoi hobby
antiquati e un'intelligenza inusuale? Perché, dopo una cena tutti
insieme a base di bruschette, a sua madre tocca la stessa sorte? Di
nuovo, fatalità o omicidio? La storia si ripete, i sospetti per la
sua cattiva condotta sono incancellabili e, nell'arco di una
notte, sapranno e sapremo cos'è successo realmente nella casa spaziosa che accoglie quattro estranei – parenti acquisiti d'un
tratto – con un segreto a testa. Zoe e la madre defunta, infatti,
non sono le uniche a nascondere scheletri.
Tutto vacilla.
La ragazza perfetta, lettura non prevista alla quale mi sono
avvicinato in cerca di ritmi sostenuti e grandi rivelazioni, è il
secondo romanzo di Gilly MacMillan, già autrice del fortunato (e
apprezzato, da quel che ho letto in giro) 9 giorni. Ambientato
a cavallo tra una domenica sera e un lunedì, il romanzo inizia in fretta:
per la prima metà, intriga moltissimo. Ben scritto, con personaggi
scavati e indagati sin nelle pieghe più piccole. L'autrice inglese,
infatti, spacca in quattro il capello; triplica,
quadruplica, quintuplica i punti di vista, mostrandoci gli stessi
momenti secondo prospettive diverse. Non ci sono protagonisti né
comprimari: si è tutti sullo stesso piano, nel coro per un oscuro omicidio
colposo. Al banco degli imputati, i membri della famiglia e qualche
conoscente: Zoe, recidiva e sospetta adolescente prodigio; Tessa, sua
zia, che si è rifugiata in una relazione adulterina per dimenticare
l'alcolismo del marito, Richard; Sam, avvocato difensore dalla salute
precaria che della suddetta Tessa, appunto, è l'amante; Lucas,
fratellastro nonché unico amico della pianista sotto sospetto, che
coltiva la sua passione per il cinema in segreto, e proprio a una
sceneggiatura affida le storie di una vita prima di Zoe. Perché
quella struttura ardua e frammentaria, che nel thriller tanto va per
la maggiore? Quante, le coincidente? Chi è responsabile per la morte
di Maria, mamma apprensiva e buona massaia, che aveva dispensato
bugie a fin di bene al suo nuovo compagno?
Si crea, così, uno
smodato senso di attesa. Attesa che alla fine, purtroppo,
risulta mal riposta; sprecata. Il mistero non c'è.
L'epilogo è un ritorno alla normalità senza scossoni. Ci si accorge
che non c'era un disegno. Che il narratore poteva essere uno e basta, senza
cambiare di un po' gli esiti o le carte in tavola. La ragazza
perfetta ha un lato umano sezionato nel dettaglio – hanno tutti
un proprio vissuto, personalità spiccata -, ma il giallo si stempera con le
lungaggini e le speranze illuse. I personaggi sono interessanti,
singolarmente, ma togli un punto di vista e vedrai che il castello
non crolla. O, meglio, crollerebbe ugualmente, perché l'epilogo
porta alla luce moventi e fondamenta di carta velina.
Nell'autrice, ho scoperto una narratrice di talento. Ho scoperto
anche, però, che il talento è pretestuoso, se impiegato per girare
in cerchi infiniti, discontinui, concentrici attorno a una storia che
poteva svolgersi nella metà delle pagine. Ha uno stile in divenire,
ma non sa cosa farsene, esattamente, di un guazzabuglio di voci
realistiche, ma che distraggono e, presto, rischiano di venire a
noia. Ci si fida di lei, curiosi di conoscere le sue verità, i suoi
piani imperscrutabili. Si scopre, però, che non ne aveva di precisi. La MacMillan ti confonde le idee, ti
mette il dubbio. Fino alla fine, non sai dire bene come sia, questo suo La
ragazza perfetta. Aspetti: magari troverai il comune divisore; magari coglierai il senso complessivo, dietro questo puzzle che non
vuoi riporre nella sua scatola. Lo schema complesso, che depista, non
è però funzionale alla storia. Dei numerosissimi narratori, ben
pochi hanno la loro da dire. La delusione, così, continua ad
annidarsi negli ultimi thriller arrivati in libreria sulla scia del
successo di Gillian Flynn – da lei in poi, quante ragazze scomparse,
brave, perfette, sul treno? Un genere difficile di per sé, che vuole lettori
esigenti e speranze ripagate. La ragazza perfetta è
una linea retta, con questa nebbia passeggera a
occultarne con furbizia l'andamento monotono, inappagante, senza
svolte cruciali.
Il grande potenziale non vale lo svolgimento, né il gioco la candela.
Il grande potenziale non vale lo svolgimento, né il gioco la candela.
Il
mio voto: ★★½
Il
mio consiglio musicale: Phaeleh - Whistling in the Dark feat. Augustus Ghost
Avevo letto il libro precedente e mi era piaciuto; questo mi è Arrivato a sorpresa e mi intrigava. Dopo questa tua recensione non so... Ho così tante letture arretrate che credo mi prenderò del tempo e poi più avanti chissà! ;)
RispondiEliminaNon è un brutto libro o una lettura che sconsiglio, Dani, ma se hai poco tempo a disposizione, passa ad altro. :)
EliminaO mannaggia, ho sperato fosse migliore, la casa editrice me lo gentilmente recapitato, ma adesso sono un po' titubante...Sopratutto dove dici che l'autrice ti confonde...
RispondiEliminaL'autrice confonde, ma è confusa anche lei.
EliminaNon sa che pesci prendere, putroppo. Ma scrive bene, indubbiamente.
mh..mi fido e lascio perdere.. l'avevo bypassato ma tutti a esaltare il libro precedente che ci ho creduto.. forse facemo meglio a seguire l'istinto!XD
RispondiEliminaA pelle, non mi ha mai ispirato neanche il precedente, in effetti: tutti uguali, i thriller, ultimamente...
EliminaChe peccato! Ad ogni modo grazie, evito.
RispondiEliminaLea
Che peccato, e che confusione!
EliminaResto sempre in cerca del thriller dell'anno, io. :-/
Mi sa che si tratta di una ricerca destinata a non approdare a nulla.
EliminaLea
Se ci affidiamo agli epigoni del bruttissimo La ragazza del treno... :-(
EliminaArrivato anche a me a sorpresa... ero curiosa visto che 9 giorni mi aveva convinto, anche se non estasiato... vedremo :)
RispondiEliminaSu Goodreads hanno la stessa media, ma chissà.
EliminaC'è ancora qualcuno che si fida di Goodreads, dico io? :)
Arrivato anche a me (forse sarebbe più semplice chiedersi a chi non sia giunto!). Non avevo letto il precedente romanzo dell'autrice e, dopo la tua recensione, credo che mi asterrò dal leggere anche questo! Se poi la piantassero di scrivere UN GRANDE THRILLER su ogni romanzo che sfornano...
RispondiEliminaMa poi lo scrivono su tutti, basta che siano thriller.
EliminaE sono tutti primi in classifica. Anche se, in teoria, è uscito ieri... So che lo odieresti. :)
E dopo questa tua affermazione, il romanzo in questione se ne va dritto dritto nel dimenticatoio!
EliminaTienilo in mente, però, in un periodo in cui i tuoi lettori ti vorrano sadica. Non che sia una pessima lettura, ma una perdita di tempo, un po', sì...
Eliminaahahahah... ok, quando avrò bisogno di "sfogarmi" a parole, prenderò in mano questo libro!
EliminaNel mentre, magari, te ne trovo uno peggio! :)
EliminaNoooo ma veramente bocciato così...mi è arrivato anche a me e non vedevo l'ora di leggerlo poi capirai io sono anche un'amante di thriller...però devo dire che mi hai anche incuriosito e sinceramente penso che peggio di "Dimmi il tuo segreto" non ci potrà mai essere nessun thriller quindi lo leggo lo stesso e poi ti dico...
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