mercoledì 8 gennaio 2014

Recensione: Albion, di Bianca Marconero

Buongiorno a tutti, amici miei! Ufficialmente, diamo il via all'anno nuovo con la prima lettura di questo lungo 2014. Un romanzo che mi hanno consigliato tanti colleghi e che, spesso e volentieri, mi avete consigliato tanti di voi: sono arrivato tardi, lo ammetto, ma l'ho letto. Quello è l'importante! La recensione, purtroppo, arriva più tardi del solito: causa studio. Presto, inoltre, vi aggiornerò sugli ultimi film visti: mi ritengo fortunatissimo. Tra il remake di Carrie e Saving Mr Banks, Blue Jasmine e How I live Now, mi sto imbattendo solo in cose belle. Buona lettura e un abbraccio, M.
Sconfiggere un nemico non significa sconfiggere il male. E suo nonno sapeva che il male non muore mai. Ma per fortuna anche la sua antitesi è immortale. Il bene è un'araba fenice che risorge dalle proprie ceneri.

Titolo: Albion
Autrice: Bianca Marconero
Editore: Limited Edition Books
Numero di pagine: 398
Prezzo: € 14,90
Sinossi: Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore - morto in circostanze misteriose -, nel giorno del funerale dell'amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all'Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell'amicizia e capirà che l'amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell'eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all'epilogo, tra le mura di un'antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.
                                                        La recensione
E' un'impresa non da poco giudicare coloro che conosciamo. E' difficile dire alla nostra migliore amica, ad esempio, che il suo ragazzo è un impiastro totale, o far sapere al nostro amico d'infanzia che quel taglio alla moicana così audace decisamente non era quello di cui i suoi capelli impettinabili avevano bisogno. Ci si sente combattuti. Ci si sente... infami. Da quando il blog ha vita, tra le mie amicizie, sono entrati, con mia grande gioia, a far parte anche autori pubblicati; cosa che – appena due anni fa – non avrei immaginato nemmeno nelle mie più rosee e lontane aspettative. Solitamente, però, queste amicizie virtuali sono esclusivamente nate dopo le mie recensioni. Difficile, infatti, che resistano a un parere educatamente onesto, ma categoricamente negativo. Storia vera. Così, le mie amicizie di Facebook diminuiscono tristemente, diplomatica stroncatura dopo diplomatica stroncatura. E' difficile avere una donna per amico, cantava Battisti. Ancora più difficile, aggiungerei io, è avere uno scrittore per amico. Questa lunga e vaga premessa, per dire che conoscevo virtualmente Bianca Marconero ben prima di leggere il suo Albion. Avevo letto, fino ad ora, soltanto i suoi resoconti delle gite di famiglia al cinema, i suoi stati spesso brillanti e pungenti, i suoi commenti sempre puntuali ed approfonditi sui romanzi che aveva letto e sui film che aveva recuperato: piccole e spontanee cronache delle sue giornate di mamma e autrice a tempo pieno. Insieme, inoltre, abbiamo parlato a lungo delle nostre dipendenze più dolci e irrinunciabili e preso parte ad iniziative su libri che avevamo puntualmente adorato. Lei e il suo romanzo sono stati il mio piacevole strappo alla regola. Ho conosciuto, infatti, prima la persona e poi l'autrice e, paradossalmente, ho preso in mano il suo libro d'esordio, sicurissimo che non mi avrebbe deluso, solo dopo tutto il resto - consapevole della nostra smodata venerazione per J.K Rowling, e le felpe sformate con gli smile disegnati sopra, e i romanzi per ragazzi; ma quelli belli, belli, belli. Ho domandato a me stesso “E se poi non mi piace...?”, troppo tardi, quando già avevo chiuso il romanzo, tutto sorridente e soddisfatto. Il dubbio, infatti, con una storia così ben scritta e dinamica, non aveva ragione d'essere, e ho avuto la fortuna di capirlo dal primo di ben settantasei, velocissimi capitoli. Quei capitoli numerosi, vero, ma che - brevi, affilati e celeri - erano esattamente del tipo che piacciono a me, sebbene, spesso e volentieri, non abbia apprezzato, in verità, la scelta di dar loro un titolo: unica pecca. Mi sono imbarcato in questa avventura ad occhi chiusi, non sapendo assolutamente dove mi avrebbe portato. In dorso a un destriero bianco, su una bicicletta sgangherata, a bordo di un treno arrivato in ridardo... ma verso dove? Il titolo parla chiaro e parlano chiaramente i personaggi, con i loro cognomi altisonanti e i loro destini indissolubilmente annodati. Albion, una scuola esclusiva e antichissima, costruita nel verde fitto della Svizzera odierna, è la cornice suggestiva e riccamente intarsiata in cui, insicuri e agili, romantici e agili, si muovono questi eterogenei cavalieri in erba, perennemente a rischio di bocciatura. Albion è il nome dimenticato della Gran Bretagna e, in questo racconto che parla di leggende nuove e antiche, ogni cosa ha il suo perché: il Caso, sappiatelo, non esiste. E io, dal mio canto, non pensavo potesse esistere qualcosa capace, dopo anni e anni di vani tentativi, di farmi andare a genio gli intrighi e le magie del ciclo arturiano: ho abbandonato Merlin alla seconda stagione, ho rinunciato ai primi piani mozzafiato di Eva Green in Camelot, ho visto secoli fa La spada nella roccia e la saga di Marion Zimmer Bradley, stranamente, è una delle poche a non essersi mai affacciate nella mia wishlist. 
Il segreto è da cercare, con tutta certezza, nella freschezza unica dell'intreccio della Marconero. Bianca ha spolverato vecchie, spettrali e cigolanti armature; ha fatto dell'arcaica Tavola Rotonda molto più che un monumento dedicato alla tradizione; ha fatto incontrare, su un terreno neutrale e tutto nuovo, i mitici personaggi del ciclo bretone e gli altrettanto mitici personaggi della saga di Harry Potter. Ha unito, con passione grande, due sue grandi passioni. E l'ha fatto tra le righe, in filigrana, con rispetto e inventiva, originalità e spigliatezza da vendere. Tra un genitore e un'insegnate, tra una spadaccina modello e una critica d'arte, si muove morbida e sicura, senza intoppi, tra rievocazioni di curatissimi dettagli architettonici e duelli, lotte e liti tra futuri migliori amici. Si avvale di una sintassi perfetta e ha un linguaggio – talora forbito, talora simpaticamente vivace - che sa adattarsi straordinariamente ad ogni situazione. I dialoghi sono realistici e i toni, mai forzatamente epici o inutilmente sensazionalisti, sono quelli giusti. Giocosi, ma adulti, a volte, nella descrizione di un'adolescenza vista senza “lenti rosa”, in cui gruppi di studenti chiacchierano, con normalità assoluta, davanti a una pinta di birra gelata, si stuzzicano con classici doppi sensi, discutono verosimilmente di sesso, vita, amore. 
Mi è sembrato di sentirli parlare, di udire le loro voci risuonare nelle mie orecchie, a lezione, a letto, al bar: la loro simpatia e i loro accenti tanto diversi mi hanno conquistato. Il plurilinguismo suggerito da Bianca, infatti, mi ha profondamente divertito e tutti i fanatici dei serial in lingua, come il sottoscritto, avranno pensato al fitto e biascicato accento irlandese dell'adorabile Deacon, all'irrinunciabile r alla francese del galante Lance, ai musicali risultati dello spanglish dell'indefinibile Helena, alla fortissima cadenza romana dell'odioso Marco Cinquedraghi. Si salta da un punto di vista all'altro e, nonostante i tempi siano piuttosto dilatati, i risultati sono brevissime e affascinanti soggettive dal sapore cinematografico che non disorientano, catturano. Come ogni romanzo introduttivo che si rispetti, Albion concentra i suoi colpi di scena migliori negli ultimi capitoli e, nel frattempo, dà vita e infinite gradazioni di colore ai riuscittissimi personaggi che incontreremo nei volumi venturi. Compreso Marco, e non ho intenzione di rimangiarmi quello che ho detto: perché lui è odioso, con fastidiosa consapevolezza. Ma mi ci sono affezionato, e non come si fa con un'unghia incarnita o una pustola purulenta con cui impari, tuo malgrado, a convivere. La voglia di prenderlo a botte con una padella rovente, pian piano, diminuisce; e quella padella rovella diventa, gradualmente, una scarpa, una ciabatta, un cucchiaio di legno, un pugno... un leggero schiaffetto. Niente sconti di pena, però: un manrovescio è il minimo sindacale! Rende Helena collerica, instabile, irascibile e le procura dolorosi incubi. E dà filo da torcere a Deacon: magro come un chiodo, alto come un armadio, con un trench larghissimo che, nel vento, sembra il mantello di un impavido supereroe, e un fare da nerd che lo rende universalmente piacevole. Albion è uno young adult con cappa e spada, in cui l'impresa più eroica che un futuro cavaliere possa compiere è quella di barattare un Rolex per una bici: tutto pur di raggiungere la sua amata dama, in balia non di un drago cattivo, ma dei mezzi pubblici e di una compagnia a cui, altrimenti, mancherebbe l'obbligatorio attaccabrighe di turno.
Il mio voto: ★★★★
Il mio consiglio musicale: Coldplay – Clocks

43 commenti:

  1. Buongiorno e buon anno! ^_^
    Avevo già sentito parlare di questo libro e mi sembra di capire che ti sia piaciuto ;-)
    Capisco benissimo quando dici che è difficile essere amico degli autori perché, purtroppo, sono persone suscettibili. Ma io come te mi ritengo una persona onesta e sincera e quando scrivo una recensione non voglio prendere in giro nessuno, nonostante si tratta pur sempre di opinioni personali. Alcuni capiscono, ma molti altri no purtroppo!
    Comunque complimenti per l'ottima analisi!
    Ciaooo

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  2. Ciao, Chiaretta! Buon anno anche a te ^^
    Grazie mille. E' proprio vero, ma educatamente - anche se con onestà - si può dire tutto. Purtroppo, non sempre la gente lo capisce. Bianca perdonerà questa parentesi che non ha nulla a che fare con lei :)

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  3. recensione fatta a regola d'arte: hai mantenuto la suspence fino alle ultime righe... davvero inizialmente non si capiva se ti fosse piaciuto o meno ;)
    devo PROPRIO leggerlo, allora

    a proposito buone feste (in ritardo hehe)

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    1. Eh eh, grazie mille, Appyle! Sì, era per riproporre i misteri di Albion :P

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  4. L'ho adorato! Non vedo l'ora di leggere il seguito, stavo pensando si stalkerare Bianca per saperne di più.

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  5. Sì, lei è abituata ai blogger stalker. Ci adora per questo, no? :P

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  6. anch'io ho stretto amicizia con Bianca prima di leggere il libro, incontrandola tramite amicizie comuni e poi perseguitandola con fangirl su personaggi che entrambe abbiamo amato. quindi anch'io ho preso Albion in mano con un pochino di terrore, ringraziando il cielo nella mia carriera di blogger ho incontrato autori che pur avendo criticando il loro libro e i loro personaggi mi sono rimasti amici, e bianca non fa eccezione. anche perchè il calcione a Marco nel fondoschiena io l'ho ancora pronto e in attesa di darlo! speriamo che nel secondo libro mi faccia passare tale desiderio!!!

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  7. Io a questo libro ho dato una stellina in meno rispetto a te... però è stata ua lettura moooooolto piacevole!
    Come ho anche scritto nella recensione, mi piacerebbe un seguito un pò più intenso e avventuroso... in questo primo capitolo mi è sembrato che l'autrice abbia dato troppo spazio agli inciuci.

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    1. Forse è vero, Clody, ma non mi sono dispiaciuti. Anzi, mi è piaciuta proprio la normalità ricreata tra le mura dell'Albion: i piccoli fenomeni di bullismo, le cotte, i compiti in classe, le ore di... educazione fisica :) Questo primo libro, infatti, è disseminato solo da piccoli tasselli fantasy, ma sono sicuro che - dopo le rivelazioni finali - nel secondo ci saranno nuove svolte. Perciò, dal mio punto di vista, l'ho definito principalmente uno young adult.

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  8. Caro Mik, ci siamo conosciuti dopo la tua recensione al mio romanzo, è vero, ma non perché era una recensione positiva... ma perché era una recensione splendida! E sarebbe stata una bella recensione anche in caso di parere negativo, quindi non ne dubito, Mik: non ci saremmo persi di vista, perché come lettrice amo sia i bei romanzi sia le belle recensioni, positive o negative che siano.

    Detto questo e passando ad Albion, l'ho inserito in wish list. :D

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    1. Ma io so, cara Gisella, che tu sei un'autrice molto sensibile e una lettrice molto attenta: avresti accettato con la tua solita gentilezza anche un parere negativo. Fortunatamente, non tutti sono come te. Ma - come ho rivelato a Bianca - anch'io, forse, potenzialmente, sarei uno di quegli autori permalosi e fastidiosi. Mi chiuderei in una torre isolata e non darei nemmeno un'occhiata a blog e social :) Ti ringrazio ^^

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  9. Uhmmmmm vuoi dire che questo sarà il primo libro che metterò in wishlist nel 2014???
    Mannaggia a te!!!!
    Ho sentito parlare molto di questo libro ma avevo paura fosse troppo fantasy per i miei gusti....
    ora dopo questa tua recensione ho capito che forse non ho capito proprio niente ed è tempo che anche io gli dia una possibilità perchè le caratteristiche per stupirmi le ha tutte!!!

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    1. Anch'io temevo che fosse troppo fantasy - e nel senso tradizionale del termine: draghi, cavalieri, cavalli, unicorni! - ma no, niente di tutto ciò :)

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  10. Prima o poi me lo devo procurare, visto che tutti ne parlano così bene e soprattutto visto che adoVo il ciclo arturiano e i retelling :)

    ps,ti ho taggato http://agameoftardis.blogspot.it/2014/01/thank-you-tag.html

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  11. Recensione fantastica, mi è venuta ancora più voglia di leggere il seguito, spero Bianca non ci faccia penare...cmq il mio preferito in assoluto è Deacon, mi ha fatto morire dal ridere per tutto il tempo, anche se alla fine mi sono affezionata in modo diverso a tutta la conbricola...

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  12. Buon anno anche da parte mia ^_^ ero proprio curiosa di leggere la tua opinione su questo libro che anche a me è piaciuto tantissimo. È stato uno dei primi di cui ho pubblicato gli estratti. La cosa divertente è che poco dopo tra gli iscritti mi ritrovo un certo "Dante Marconero", boh, sarà un parente, mi sono detta. Essendo alle prime armi ero esaltatissima. Cavoli, mi sarebbe andato bene anche un parente alla lontana di una scrittrice che probabilmente diventerà famosa tra gli iscritti XD (mi facevo certi viaggi all'inizio XDXD) poi ho scoperto che era lo pseudonimo di Bianca che credo si sia iscritta sotto tortura da parte di un'altra blogger di nostra conoscenza di cui non dico il nome Monica (ops!)

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    1. Ahahahah, Cheetara, non so la storia. Anch'io ho avuto questo misterioso Dante Marconero tra i followers e mi ha anche mandato una richiesta d'amicizia su Facebook, presentandosi. Io non avevo ricollegato e pensavo anche che fosse uno scrittore, non una scrittrice! Sono un caso perso :P

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  13. L'ho sempre guardato con un po' di scetticismo ma, se ne parli così, devo per forza dargli una possibilità! :P
    Un bacio, Mik!

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  14. bellissimissima recensioneee be a me nn attira tantissmo il libro xro essendo ke tt ne parlate bene forse....

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  15. Uno scrittore che non sa accettare una 'diplomatica' stroncatura è uno scrittore che non andrà lontano, temo... Se vuoi scrivere, e farti leggere, devi armarti di quanta più umiltà tu riesca a mettere insieme. Questo per dire che avrei continuato a seguirti anche se la tua recensione al mio romanzo non fosse stata 'Awwwww'... coff, coff (parlavamo di umiltà, giusto?XD)
    Tornando ad Albion, dopo le tue parole lo terrò in considerazione. Ne avevo già sentito parlare, ed ero un po' scettica, al contrario tuo, proprio perché sono una grande appassionata del ciclo arturiano: odio gli scempi sulle cose che amo! Ma non sembra questo il caso...

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    1. Io non conosco tantissimo, come avrai capito, Fra, il ciclo arturiano, ma so che Bianca ne è una grande appassionata e la mia collega e amica Monica l'ha molto apprezzato - lei che, ad esempio, ha tra i suoi romanzi preferiti proprio Le nebbie di Avalon :)

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  16. Bellissima recensione! io non vedo l'ora di leggere il seguito!!!

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  17. Splendida recensione come al solito! ma con un libro "così" non poteva essere altrimenti :D
    *si mette in fila ad attendere il seguito....

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  18. Ciao again! XD Mi sono imbattuta in questo libro da più fronti, ho letto svariate recensioni, ma non mi sono convinta mai ad iniziarlo. Francamente la tua opinione, non solo per il tuo modo unico di iniziarne a parlare, ma proprio per il fatto che mi hai fatto respirare il romanzo, mi ha convinto a comprarlo, e leggerlo, più prima che poi!
    Ottima recensione...
    Alla prossima!

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  19. Io mi sono completamente innamorata di questo libro *__*
    La sua storia mi ha davvero catturata, è originale. Ora aspetto con ansia il secondo capitolo :)
    Sono sicura che Bianca non mi deluderà!

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  20. Tu, cara Mary, eri compresa tra i colleghi che me l'hanno consigliato :)

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  21. Titolo che mi ispira parecchio, e il tuo pensiero non può far altro che farmi venire ancora più voglia di leggerlo :)
    A presto! ;)

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    1. Grazie, Fra. Secondo me, potrebbe piacerti :)
      A presto!

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  22. Avevo già letto altri pareri positivi su questo libro. La tua recensione ha fatto aumentare la mia voglia di leggerlo. :)

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  23. Voglio leggerlo!!!!!
    Comunque ero passata a dirti che ti ho citato in questo post:
    http://libridicristallo.blogspot.it/2014/01/tag-thank-you.html

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  24. Fantastica review e ottima premessa direi :D
    Se intanto che attendi il seguito ti vuoi immergere ancora tra le pagine di Albion ti consiglio tantissimo la novella dedicata a Sam! Io devo ammettere che inizialmente non ne ero molto attratta perché lei mi stava antipatica... poi quando l'ho letta ho pensato "omg perché ho aspettato così tanto?!" perché è davvero bella e fornisce tanti dettagli che aiutano a fare uno più uno... e sono anche riuscita a farmi piacere Sam :P insomma... leggi anche quella *__*

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  25. Sono una nuova follower! :)
    Mi ha fatto piacere leggere la tua opinione positiva, perché Albion sarà uno dei miei prossimi acquisti! ^^

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