Se uno cerca amicizie durevoli
e cameratismo senza riserve, deve entrare nell’esercito e imparare
ad uccidere. Se invece vuole una vita di alleanze temporanee con
gente uguale a lui, che gioisce di ogni suo fallimento, deve scrivere
romanzi.
Titolo:
Il baco da seta
Autore:
Robert Galbraith
Editore:
Salani
Prezzo:
12,90
Numero
di pagine: 555
Sinossi:
Londra. L'eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni.
Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai
stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo.
Decide così di assumere l'investigatore privato Cormoran Strike per
riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare,
appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c'è molto di più di
quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n'è andato portando con
sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al
vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle
che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro
di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler
mettere a tacere lo scrittore... Ricco di colpi di scena, uno
spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, "Il baco
da seta" è il secondo romanzo della serie che ha per
protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e
determinata Robin Ellacott.
La recensione
Nell'inverno
di tre anni fa – a ricordarmelo con precisione, la mia famosa lista
su Word -, avevo accolto con l'entusiasmo alle stelle e l'emozione di
un bambino l'arrivo, in libreria, di Il richiamo del cuculo.
Avevo fatto parecchia strada a piedi per acquistarlo e, al ritorno,
mi ero fermato a mensa con un'amica, per cena: ogni tanto, tra una
forchettata e l'altra, dovevo toglierlo dalla busta, rimirarlo,
sfogliarlo un po'. “Tutta questa curiosità per un giallo?”, mi
avevano chiesto, dando un'occhiata scettica alla copertina dal forte
sapore gotico e, in cima, al nome di un autore mai incrociato prima.
“E' zia J.”, avevo precisato, “è tornata, ma sotto falso nome.
Si è travestita, pensa un po', da uomo; da investigatore privato”.
Dopo l'addio a Harry Potter, segno indelebile per chi è stato
bambino insieme a me, e un gioiello al vetriolo intitolato Il
seggio vacante, l'autrice più famosa al mondo si mostrava, con
un'attesa prova del nome, anche una delle più versatili. Un giallo
all'inglese, un delitto perfetto, che non svelava le sue carte
fortunate prima del colpo di scena finale. C'erano protagonisti che
sarebbe stato un piacere grande incrociare ancora, il patinato mondo
delle passerelle a far gola e, soprattutto, l'impareggiabile classe
di una signora che, dietro un nome de plume, al di là di una
lente d'ingrandimento, restava una sicurezza. Quello, a occhi chiusi.
Dov'era finito il desiderio di ritornare in questa Londra
labirintica, smarrito definitivamente l'invito a Hogwarts, al tempo
dell'uscita di Il baco da seta, secondo capitolo di un brioso
e cruento poliziesco british? Che ne è stato, tre anni dopo, della
cieca fedeltà verso una seconda mamma? Annoiato dal suo forzato
ritornare al punto di partenza (un sequel sul mago con la cicatrice a
forma di saetta a teatro e, il prossimo Natale, Animali fantastici
e dove trovarli) e infastidito, talora, da ruffiane cadute di
stile (se la Hermione afroamericana non ci piace, a detta sua, siamo
un branco di razzisti: mica fan delusi), io e la Rowling, infine,
abbia conosciuto la temuta crisi di coppia: cose che capitano. Mi è
sembrato saggio ritornare sui miei passi e fare ammenda, quando le
librerie erano pronte ad accogliere il terzo giallo della serie: nel
carrello, così, Il baco da seta e La via del male.
Quanta era poca, però, la voglia di leggere quel tomo intermedio
che, a detta di tutti, era il meno riuscito: potevo forse imbrogliare
e saltare direttamente al terzo?
A sorpresa, anche se parlare di sorpresa è un'esagerazione quando la prosa vola e il talento è indubbio, il secondo caso di Cormoran Strike mi ha appassionato tanto quanto il primo. E, solo leggendolo, mi sono mangiato le mani per l'attesa e reso conto, sotto sotto, che i mondi della Rowling mi mancavano da morire: che sulla bruttezza dello scorso anno abbia influito anche l'assenza di una lettura, e di un'autrice, così? Non ne sapevo nulla di top model, la prima volta, ma la scrittrice aveva fatto il miracolo e le debite presentazioni. Questa volta, con il feroce mondo dell'editoria sullo sfondo, sangue copioso e lingue sferzanti, nel mio elemento naturale, mi sono messo comodo e, intanto, ho goduto maggiormente della compagnia di Cormoran e Robin. Lui, figlio illegittimo di una rockstar e eroe di guerra, ha una gamba di legno, capelli riccioluti e chili di troppo che gravano sul moncherino dolorante: può contare sul suo fiuto bestiale, sull'indiscreta fascinazione che esercita sul gentil sesso e sugli avventori che, in ogni libro, accorrono presso il suo ufficio. Lei, segretaria a un passo dalle nozze, ha rinunciato a incarichi più prestigiosi per lavorare fianco a fianco al detective zoppo più corteggiato su piazza e seduta alla sua scrivania, intuitiva e indispensabile, proprio non ci sa stare: il fatto che sia un'autentica bellezza, poi, complica tutto.
Ci si mettono una ex
storica e un promesso sposo apprensivo, questa volta, e un efferato
omicidio rituale: come dire a una moglie preoccupata dalle continue
stravaganze del defunto, a una figlia adulta ma con la mente di una
bambina, che il controverso scrittore Owen Quine è stato eviscerato,
cosparso di acido e condannato alla medesima fine del protagonista
del suo manoscritto ancora inedito? Chi poteva volergli tanto male?
Arduo decidere, se nella sua carriera abbondavano più i nemici che
gli amici, più i flop che i bestseller: se, soprattutto, il suo
ultimo scritto – viaggio allegorico in una selva di depravazione,
in cui ogni riferimento a fatti e persone non è puramente
casuale - sputava sentenze e veleni sull’editoria d’oltremanica.
Cormoran e Robin, in pausa caffè, si dedicano alle lettura di quei
fogli truci e scandalosi e, nel cuore caustico della satira, cercano
indizi e indiziati. Sul frontespizio, un titolo: Bombyx Mori.
La Rowling, mai tanto distante dai toni fiabeschi dell’amato
maghetto, cattura e scandalizza con dettagli macabri, un linguaggio
forte e una galleria di personaggi squallidi, lussuriosi, ma
irresistibili nella loro dissolutezza. Amanti e rivali, editor e
agenti letterari, vizi indicibili e strane abitudini in camera da
letto: tutti hanno un capolavoro nel cassetto, un valido movente e un
astio profondo verso quel teatrale provocatore, ora cadavere a
brandelli, che passeggiava agghindato come un lord d’altri tempi e
si concedeva passatempi sadomasochistici. E sono tanti, tantissimi,
corrotti e avidi, ma hanno un’autrice che lavora sulla loro terza
dimensione e, a controbilanciare, la straordinaria simpatia di una strana coppia di ispettori. Il baco da seta, splatter,
asprigno e vanitoso, è un romanzo di impensata scorrevolezza, nella
sua crudeltà, e mostra una Rowling che si toglie qualche sassolino
dalla scarpa e, di buon grado, accetta di sporcarsi le mani. Di una
materia ribollente e fragile, è il libro (al sangue) con cui
accogliere l’estate: stagione per eccellenza in cui darsi a saghe letterarie,
grattacapi e, dopo esami e rimandi, a mattoncini che prima guardavamo
con occhi assai sospetti... Che la Brexit ci tolga tutto, allora, ma Cormoran Strike giammai.
A sorpresa, anche se parlare di sorpresa è un'esagerazione quando la prosa vola e il talento è indubbio, il secondo caso di Cormoran Strike mi ha appassionato tanto quanto il primo. E, solo leggendolo, mi sono mangiato le mani per l'attesa e reso conto, sotto sotto, che i mondi della Rowling mi mancavano da morire: che sulla bruttezza dello scorso anno abbia influito anche l'assenza di una lettura, e di un'autrice, così? Non ne sapevo nulla di top model, la prima volta, ma la scrittrice aveva fatto il miracolo e le debite presentazioni. Questa volta, con il feroce mondo dell'editoria sullo sfondo, sangue copioso e lingue sferzanti, nel mio elemento naturale, mi sono messo comodo e, intanto, ho goduto maggiormente della compagnia di Cormoran e Robin. Lui, figlio illegittimo di una rockstar e eroe di guerra, ha una gamba di legno, capelli riccioluti e chili di troppo che gravano sul moncherino dolorante: può contare sul suo fiuto bestiale, sull'indiscreta fascinazione che esercita sul gentil sesso e sugli avventori che, in ogni libro, accorrono presso il suo ufficio. Lei, segretaria a un passo dalle nozze, ha rinunciato a incarichi più prestigiosi per lavorare fianco a fianco al detective zoppo più corteggiato su piazza e seduta alla sua scrivania, intuitiva e indispensabile, proprio non ci sa stare: il fatto che sia un'autentica bellezza, poi, complica tutto.
Il
mio voto: ★★★★
Il
mio consiglio musicale: Dark Dark Dark – In Your Dreams
Il baco da seta mi ha entusiasmato ben poco proprio per questo la voglia di leggere il terzo capitolo è poca, però se dici che ne vale la pena prima o poi mi dedico alla sua lettura :)
RispondiEliminaHa dettagli trucissimi e personaggi, quasi, da commedia nera. Rispetto al primo, in più, questo mondo risulta più familiare a noi blogger... Sanguinoso e, forse per quello, mi ha divertito tanto. :)
EliminaIo arrivo tardivamente a questa serie, come ben sai! Da poco terminato "Il richiamo del cuculo", ho gli altri due volumi che mi fissano bellamente dall'ormai famosa Stanza Librosa! Ma ho deciso di riservarmi la lettura di questo secondo capitolo per l'autunno, stagione a me più congeniale!
RispondiEliminaCerto, però, che la tua recensione mi fa venire voglia di correre al piano di sopra, prenderlo tra le mani e leggerlo subito!!
Io ero titubante, non se ne parla troppo bene in giro, ma mi ha intrattenuto alla grande (anche con l'ultimo esame da preparare - dato, ormai, lunedì scorso). Il terzo è in casa. Non farò l'errore di aspettare troppo. :)
EliminaIo mi sono fermata al primo. Mi era piaciuto ma non ammaliato tanto da continuare la serie. Adesso che poi ne parlano davvero tutti ne ho ancora meno voglia. Non so come mai ma se un libro o una serie sono troppo sotto i riflettori a me viene da allontanarmi. Magari più avanti... ;)
RispondiEliminaTi capisco, ma io ho deciso di farmi un regalo per la fine della Sessione e, complice il venticinque percento di sconto, la scelta è ricaduta sul Cormoran che mancava. ;)
EliminaL'ho letto da poco anch'io e, come te, avevo la tentazione di bypassarlo per andare direttamente al terzo. E, come te, l'ho trovato fantastico e sono felice di aver ceduto. La tua recensione, come sempre, è balsamo.
RispondiEliminaStefi
Ti ringrazio, Stefania!
EliminaAllora non sono il solo: l'ho trovato irresistibile, davvero.
Ciao! Bellissima recensione e bellissimo libro, a me è quasi piaciuto più del primo! e il terzo è ovviamente all'altezza!! Leggilooooo!
RispondiEliminaUn saluto da Fede
Ciao Fede! Non vedo l'ora di leggere il terzo e, con gioia, noto che allora dovevano essere meno lettori del previsto a non averlo totalmente apprezzato. Fremo, intanto, all'idea della Serie Tv.
EliminaSto per finire Wolf e già mi scervellavo su cosa leggere questa estate. Buona idea grazie!
RispondiEliminaWolf, l'ucronia sull'Hitler investigatore privato?
EliminaAveva del geniale. :)
Grazie a te: la serie di Cormoran, in vacanza, è di certo una bella compagnia.
Sì di Lavie Tidhar
EliminaSì di Lavie Tidhar
EliminaProprio oggi mi è arrivato il primo libro della serie. Appena finiti i Libri di sangue lo divorerò con gioia!
RispondiEliminaQuesto in particolare, violento com'è, te lo godrai tantissimo ;)
EliminaNon amo i gialli, ma sto facendo un pensierino sul primo in quanto è uscita l'edizione a 5€ e, ammettiamolo, è la Rowling. *_*
RispondiEliminaMi sembri anche abbastanza convinto, hahaha. E sì, la Rowling è la Rowling.
Su Hermione nera concordo. -.- Ci furono storie anche quando la Watson si vestì di rosa per il ballo del ceppo e non di azzurro e anche quando con il passare dei film la Watson diventava sempre più bionda quando Hermione è castana, ma forse lo hanno scordato. Troppo semplice accusare di razzismo. :/
Ma io sono per le modifiche, anzi, non ci faccio troppo caso, ma un così radicale cambio di carnagione... Ahahah, salta all'occhio sì. Avevo incrociato sulla pagina Facebook della Libridinosa la versione economica a cinque euro: è un affarone, che si amino i gialli oppure no. ;)
EliminaI casi di Cormoran Strike sono il top come è il top zia J. Pensa l'ho letto anche io recentemente questo libro e mi è piaciuto tantissimo anche più del primo forse...questo volta però neanche io voglio aspettare tanto quindi molto presto attacco anche con La via del Male ^_^
RispondiEliminaRecensione fantastica complimenti.
Ti ringrazio!
EliminaBravo, bravo, bravo. Mi sono gustata ogni singolo passaggio della tua recensione. E concordo. D'altra parte ho sempre detto (e scritto) di amare anche questo secondo capitolo della saga di Cormoran e Robin.
RispondiEliminaUn caro saluto da Lea
Al solito, concordiamo. ;)
EliminaSoffocato nel bozzolo, questo Baco, inutilmente truculento per me che non amo sangue e violenza, perdipiù con soluzione scontata e banalissima. Contenta, comunque, che tu abbia apprezzato, così La via del Male non ti deluderà; d'altronde Robin e Cormoran (un po' meno) sanno farsi amare in ogni situazione.
RispondiEliminaSe ho straveduto per questo che, a detta un po' di tutti, pare essere la ciambella uscita peggio, cosa farò per il terzo? Ho altri libri sul comò, al momento, ma da qui alla fine dell'estate arriverà il suo turno.
EliminaHo appena concluso la lettura de "La via del Male", terzo libro della serie di Cormoran Strike. La storia narrata assume contorni di una violenza inaudita in un caleidoscopio di possibili colpevoli. La Rowling è sempre più brava a coinvolgere il lettore attirando la sua attenzione e cambiando continuamente le carte in tavola. Se leggerai presto il terzo capitolo della saga vedrai grandi cambiamenti. Complimenti per l'ottima recensione :)
RispondiEliminaTi ringrazio. E, complici le tue belle parole, la curiosità raddoppia...
EliminaIo mi sono fermata al primo. Mi era piaciuto ma non ammaliato tanto da continuare la serie. Adesso che poi ne parlano davvero tutti ne ho ancora meno voglia. Non so come mai ma se un libro o una serie sono troppo sotto i riflettori a me viene da allontanarmi. Magari più avanti... ;)
RispondiEliminaMa Blogger che combina, ti clona i commenti, Dani? :-P
EliminaOh signur! Giuro, io non ho fatto nulla ahahahahah
EliminaAvrà caldo anche blogger!
😂😂
Ma io non dubitavo di te, eh.
EliminaBlogger, a certe ore, deve stare all'ombra, si sa. :-D
Io sono fra quelli che non hanno amato tanto il secondo capitolo, ma il terzo, letto recentemente, mi ha intrattenuto assai e il primo l'ho amato molto. La coppia Cormoran e Robin funziona alla grande!
RispondiEliminaSì. Ammettiamolo: li "shippo" spudoratamente.
EliminaMi è piaciuto tanto a suo tempo (lo presi quando uscì con buona pace del mio portafoglio) e non vedo l'ora di leggere il terzo libro della "saga". Per me è davvero rilassante e d'altronde avevo adorato anche Il seggio vacante. La Rowling non ne sbaglia una con me XD
RispondiEliminaMa neanche con me, fortunatamente! ;)
EliminaIo adoro Cormoran e Robin, il loro mondo e la storia che la Rowling sta delineando. Il Baco da seta è un libro singolare, la storia lo è, ma a me è piaciuta. Il terzo, è fantastico! Devi recuperarlo
RispondiEliminaDevo, devo!
Eliminala K.Rowling l'ho riscoperta quest'anno... mi sono fatta tutta la saga degli Harry Potter, innamorandomi ad ogni pagina, e reputandola un genio, e sempre più... prima ne avevo una pessima opinione, a parte il pregiudizio sul maghetto dagli occhialetti tondi bollato come "roba da bambini", avevo iniziato a leggere "Il seggio vacante" e la noia provata, manco te la puoi immaginare...
RispondiEliminaora mi consigli questo
me lo hanno regalato, ce l'ho... mi incuriosisce solo ora che lo leggo letto da te, vedrò... riserve si, ma meno, lo ammetto
Il seggio vacante, invece, io che amo le liti e i tranelli, le commedie umane, lo avevo adorato. Sarò di parte? Chissà. Fammi sapere, mi raccomando.
EliminaAnch'io l'ho apprezzato tanto e adesso non vedo l'ora di procurarmi il terzo che tanto ho atteso *_*
RispondiEliminaMi sa che, questa estate, arriveranno recensioni a catena del terzo volume. ;)
EliminaMi hai convinto a leggerlo, ho anche Il seggio vacante ma non l'ho mai iniziato. Forse è paura che zia Jo mi deluda, ma i gialli mi piacciono molto, quindi ci proverò ;)
RispondiEliminaConoscendoti un po', amerai Cormoran!
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